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Incredulomainnamorato

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  1. Ho 46 anni, sposato da 15 anni. Mia moglie ha la stessa età e abbiamo una figlia di 12 anni. Nel corso della nostra vita insieme sono successi avvenimenti importanti che mi hanno cambiato. In particolare alcuni anni fa ho perso i miei genitori, a breve distanza l'uno dall'altro e, specie per la perdita di mio padre avvenuta in modo improvviso (è morto tra le mie braccia), ho sofferto molto fino a cadere in depressione. Mi sono quindi rivolto a un professionista e, anche grazie all'appoggio di mia moglie che ho sempre amato e che mi ha sempre amato, sono riuscito in qualche modo a uscire dalla mia crisi. Nonostante ciò, mi sono rifugiato nel lavoro e ho smesso di frequentare amici, ho smesso di uscire (non completamente) e ho quindi impedito a mia moglie di avere una vita sociale normale. A giugno di quest'anno, per una serie di coincidenze, ho cominciato a sospettare che mia moglie si stesse allontanando da me. Ho notato che era spesso su un social network, che scambiava continuamente messaggi e che intratteneva lunghe conversazioni telefoniche. Ad essere sincero, in una precisa occasione, ho avuto la percezione che avesse una sorta di eccessiva confidenza con un uomo, amico di amici, che da poco era entrato a far parte della nostra vita. Mi sono così ritrovato (mai fatto in vita mia specie nei confronti di mia moglie) a indagare, a spiarle il telefono e i messaggi. Ho avuto conferma che si trattava proprio di quell'uomo e ho affrontato mia moglie. Lei inizialmente ha negato ogni coinvolgimento poi, messa a conoscenza delle indagini che avevo svolto, ha ammesso di essersi sentita attratta (non fisicamente) da quest'uomo che in quel momento era l'unico in grado di darle serenità e comprensione. Tra loro non cè mai stato nulla di fisico. Non si è trattato di un tradimento della carne ma, cosa per me ancor meno accettabile, di un tradimento dell'anima. Sono seguite numerose liti con mia moglie anche se sempre in modo abbastanza civile. Mi è capitato, una sola volta, di affrontare anche lui con una lunga telefonata, nella quale in qualche modo gli ho chiesto di sparire dalla vita di mia moglie. A lei ho chiesto la stessa cosa, cioè di farlo sparire e di dimenticarlo, cancellandolo dai social network, dal telefono e da ogni altro strumento con cui, in quel breve periodo, si erano scambiati messaggi. Lei, pur ritenendo di non essersi innamorata ma di aver trovato in lui una persona speciale, mi ha detto che non ne avrebbe fatto a meno e che avrebbe continuato a sentirlo, certa che non vi fosse nulla di male. Da quel giorno, parliamo dei primi di agosto, è stata circa due mesi senza sentirlo né vederlo, solo per sua volontà e senza peraltro dirmelo. Il mese scorso, anche perché tra noi il rapporto non migliorava vista anche la mia rabbia per quello che ritenevo un torto subito, ha iniziato a scambiare nuovamente messaggi con lui. Quando lho scoperto ho posto il mio ultimatum, le ho detto che avrebbe dovuto cancellarlo dalla sua vita (non ho preteso chiaramente che lo cancellasse dai suoi pensieri) e smettere di sentirlo ma, anche questa volta, lei ha negato le mie richieste sostenendo che non è con la forza che si può cancellare una persona dalla propria mente. A questo punto ho fatto lerrore più grosso. In un momento di rabbia ho deciso di mettere a conoscenza mia figlia di quanto stava accadendo anche perché, avendo 12 anni, aveva cominciato a capire che tra i suoi genitori cera qualcosa che non andava. Il modo che ho usato, davanti a mia moglie, è stato però terribile (e me ne pento). Ho detto a mia figlia: mamma si è innamorata di un altro uomo e anche se io sono ancora innamorato di lei, forse dovremo separarci. Devo fare una precisazione importante. Io amo ancora mia moglie immensamente e non voglio in nessun modo perderla. Capisco perfettamente gli errori che ho fatto in passato e sono pronto a cambiare, in qualcosa ho già iniziato un processo di crescita personale. Per recuperare il mio matrimonio, però, sento la necessità che mia moglie cancelli quelluomo dalla sua vita e si dimostri disposta a ricostruire basi di fiducia reciproca, richiesta che in nessun modo lei vuole accettare. Ho cercato di essere il più breve possibile anche se di fatti, in questi mesi, ne sono avvenuti parecchi. Vi chiedo un consiglio. Grazie.
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