Buongiorno sono sposata da 24 anni con un uomo di 51, con due figli (gemelli) di 22 anni, il ns rapporto è andato avanti fin ora tra alti e bassi, senza particolari slanci da entrambe le parti e con molte divergenze caratteriali. Fino a circa 2 anni fa mio marito era un padre esemplare e un buon compagno, di sani principi. Circa due anni fa scoppiando in una crisi di pianto mi ha confessato un rapporto occasionale (non completo) con una sconosciuta, che a suo dire, l'ha portato ad uno stato depressivo (paura di aver contratto malattie). Da allora abbiamo iniziato un percorso con l'ausiolio di psicologi/psichiatra che ha evidenziato in mio marito un disturbo ossessivo comulsivo e bipolarismo (lieve). Attualmente è in cura con farmaci e comunque negli ultimi 6/7 mesi non ha più avuto problemi di depressione e/o crisi ipomaniacali. Circa 9 mesi fa ho scoperto, che intratteneva una relazione fatta di sms amorosi e incontri fugaci (colazioni al bar,qualche ora il pomeriggio) con una donna della quale si è dichiarato infatuato ma senza alcun raporto fisico. Alla mia scoperta la relazione è stata interrotta. Ora il punto è che mio marito è molto distaccato, non prova alcuna attrazione fisica per me (sono una donna di bell aspetto) e verbalmente mi ferisce dicendomi che le altre donne che conosce sono diverse (in senso positivo) da me. Mi ha anche confessato che per altre donne prova attrazione e quindi il suo non è un problema funzionale con me. Tra l'altro da un anno circa coglie ogni occasione per stare il più possibile fuori casa, non condividendo alcunche della vita familiare (problemi economici, di studio dei figli etc.), tra l'altro i ns figli vivono fuori per motivi di studio ed io sono sola in casa (comunque ho un attività lavorativa autonoma che mi impegna molto)e anche i figli hanno percepito un distacco da loro.Dopo la scoperta dei tradimenti mi sono attivata per cercare di modificare quegli aspetti del mio modo di fare che a lui non piacevano e che a suo dire lo hanno allontanato da me, ho cercato di essere più allegra, affettuosa, prendere iniziative su viaggi, uscite, dare ascolto ed importanza alla sua attività, condividere il più possiible i suoi impegni ( che a mio parre però risultano eccessivi anche se non ce ne sarebbe bisogno). Nonostante questo lui rimane distante e mi accusa di non far abbastanza, ora ritengo che l'im,pegno fin ora messo per cercare di riavvicinarsi è stato soltanto mio in quanto da parte sua non c e alcun impegno. Io a questo punto mi sento stanca, usata e umiliata e non riesco a dargli fiducia però vorrei fare un tentativo facendomi aiutare (lui quando gli ho proposto di farci aiutare da un consulente di coppia mi ha risposto che non ne abbiamo bisogno e che devo cercare io di essere diversa). Lui non è mai stato particolarmente affettuoso e presente con me ma la siutazione attuale è insopportabile. ANche per il fatto che mio marito continua a dirmi che è normale che dopo tanti ani non ci sia più nulla, io questo non posso accettarlo, anche se so che negli anni il rapporto cambia ma forse non siamo stati capaci di trasformare l'amore adolescenziale in qualcosa di più profondo. Inoltre ora i fa discorsi che mi lasciano molto perplessa (ho l'impressione di stare con un uomo completamente diverso da quello che conoscenvo o pensavo di consocere) deltipo ..."guarda che tutti i miei coleghi hanno qualche amante e/o qualche relazione esemporanea.... è normale ...ma poi tornano dalla moglie..." Assurdo lui non era assolutamente così, anche se so che molti uomi intorno ai 50 anni hanno di queste crisi Inserita il: 20-01-2015 10:15:45