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scatolanera1234

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  1. Per farla breve, tu credi che la cosa sbagliata sia il mio approccio al rapporto?
  2. Grazie della risposta... Mi piacerebbe fosse così semplicefare quel che dici...ci ho provato più e più volte, ma inevitabilmente ogni volta che succede un qualcosa ( spesso sciocco) mi capita questo momento di incertezza e mi porta a pensare che continuare a stare con lei sia solo un maldestro tentativo di allungare il brodo ( ci eravamo lasciati una volta)
  3. Salve, è la prima volta che scrivo sul forum. Volevo esporre il mio problema per cercare pareri di altri. Sono fidanzato da due anni con una bellissima ragazza ( Siamo entrambi giovani, sotto i 20 ), ma qualcosa non quadra e non riesco a capire cosa sia. Sto benissimo con lei, è una della poche persone con cui riesco ad aprirmi in maniera diretta e incondizionata. Tuttavia spesso sento che la differenza di criticità tra me e lei sia troppo distante. Mi spiego meglio. Io mi considero un tipo molto analitico e intelligente, pronto a far filosofia quasi su tutto e a consigliarle sempre nel migliore dei modi, credo di essere quasi una sorta di angelo custode per lei. E' anche lei a proteggere me da diverse cose ( compresi i miei pensieri più depressi ), ma spesso sento che questa sua superficialità possa rendere difficili le cose tra noi. Gliene ho parlato più volte, e non posso dire che lei non si stia impegnando per eliminare il problema, ma forse non mi basta...mi sento come se avessi a che fare con una persona poco in grado di sorreggermi, sotto determinati aspetti della vita. Spesso penso che sarebbe molto più interessante avere una LEI ( tendo a sottolineare il fatto che io vorrei lei, con alcune positività in più, ma sempre lei )più attenta, critica e perspicace. Mi da per esempio molto fastidio pensare di essere fidanzato con una ragazza che non riesca ad esprimere una sua opinione concreta in merita ad una avvenimento sociale, una posizione pubblica o che se le poni una domanda di carattere un po' più impegnativo fatichi a dire sciocchezze tipo "uhm, non lo so.." o risposte impersonali in genere ( vorrei tenere presente la sua età di 15 anni). Vivo momenti in cui mi sembra che io la voglia lasciare e cambiare aria, ma pochissimo tempo dopo, non più di qualche ora, torno sui miei passi e dico "ma che faccio?". Non so bene se si possa trattare di sbalzi d'umore o cose simili al doc da relazione, ma mi rendono insicuro di me stesso e della mia storia d'amore, che è sempre stata bella ma, forse perchè sono un po' disilluso da molti altri aspetti della mia vita, non mi ha mai provocato fiumi di emotività ( e con questo non nego di sentire grandi emozioni con lei, non tumultuose come l'innamoramento, ma più profonde ). Alla luce di questa ultima considerazione volevo chiedere dunque , considerando il fatto che io faccia davvero fatica a trovare le emozioni anche in me stesso e in quello che faccio per me stesso ( non esiste in realtà un'attività che io ami alla follia, o un corso universitario ecc. ), quale potrebbe essere la causa di questa mia difficoltà nel vivere bene le emozioni? Lei è la persona sbagliata, o sono io sotto altri aspetti? Grazie
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