Vai al contenuto

aled

Membri
  • Numero di messaggi

    1
  • Registrato dal

  • Ultima visita

aled's Achievements

Newbie

Newbie (1/14)

0

Reputazione comunità

  1. Ciao a tutti, provo a raccontarvi brevemente la mia storia. 3 anni e mezzo fa ho conosciuto un ragazzo con cui ho iniziato una storia. É iniziata subito con alti e bassi a causa di un problema di salute che si è ripercosso sulla sua attività (era un sportivo a livello quasi professionale), sul suo rapporto con me (ritirando in ballo diverse volte la mancanza della ex) e sui suoi amici e la sua famiglia (ha passato un certo periodo in solitudine perchè stava male). Insomma, problemi a livelli quasi (?) depressivi. Io gli sono rimasta accanto e, con il passare dei mesi, i problemi di salute sono passati facendolo riniziare la sua attività e trovando, finalmente, un po' di serenità, sia con me che con gli altri. Serenità, però, durata poco perchè, a causa di altri problemi, ha dovuto lasciare la sua attività agonistica. Gli sono rimasta accanto anche in questa occasione e, dopo non molto tempo, si è ripreso trovando un lavoro e ricostruendosi una vita. Mi ha più volte ringraziata per l'essergli stato accanto e considerato, più volte, come la sua ancora di salvezza. Le cose cambiano nuovamente quando, il lavoro lo porta in una città diversa dalla mia. Lavoro a ritmi stressanti che gli nega il tempo per interessi diversi. Ci vediamo solo il fine settimana, unico momento in cui dice di essere veramente felice perchè stacca dal lavoro e si può dedicare a ciò a cui tiene, tra cui diversi progetti con me. Stiamo veramente bene insieme, e lui si dimostra sempre convinto. Quest'estate mi chiede di sposarlo. Dice che vuole trasferirsi da me e mettere su famiglia. Passano i mesi e le cose sembrano, finalmente, andare per il verso giusto ma ancora non riesce a trovare un lavoro qui per potersi trasferire. Ci sono, comunque, dei piccoli battibecchi che, il più delle volte, partono, ad esempio da mie lamentele per la sua mancanza di interessa a arispondermi anche solo ad un messaggio o dall'avere scarso interesse nell'organizzare qualcosa con me. Nell'ultimo mese, a causa dei numerosi impegni (tra cui il suo lavoro) ci troviamo a vederci poco e a passare il tempo con cose da fare come ristrutturare la casa dove abbiamo intenzione di andare a vivere. Anche la sera arriviamo a letto stanchi, senza neanche toccarci. Lui è sempre stanco e nel weekend si addormenta prestissimo ma, durante la settimana, quando siamo distanti fa quasi sempre tardi con i colleghi. Glielo faccio notare, ma mi ripete che lui è sicuro di ciò che sta facendo e se abbiamo deciso di seguire questa strada è perchè lo vuole veramente. Va ad un colloquio (in un'altra città ancora..comunque distante dalla mia) dove gli propongono un ottimo lavoro ma a giro per il mondo. Dentro di me spero che non lo accetti, ma gli dico comunque che, se è quello che desidera, io appoggio la sua scelta. Passa il fine settimana pensieroso per il lavoro (a suo dire) finchè la domenica si alza dicendomi che non se la sente più di sposarsi. Mancano 4 mesi al matrimonio. Dice che ci vuole pensare e si prende una settimana. Torna dopo una settimana dicendo che si è reso conto che non prova più ciò che provava prima e che, anzi, forse non ha mai provato più che affetto per me. Dentro di sè non ha mai avuto il desiderio di venire a vivere con me e dice che, anche se non l'aveva mai creduto, la carriera per lui è importante. Eppure mi ha chiesto di sposarlo. Eppure è stato lui a partire con i progetti di ristrutturazione della casa. Arriva persino a dirmi che non sente la mancanza della sua famiglia o dei suoi amici. Quando ci ho parlato ho avuto l'impressione (e così tutte le persone intorno a me) di parlare con una persona disorientata, che non sa cosa vuole dalla vita; il cui principale pensiero è il lavoro. Ma che ha, comunque, confermato che per me non sente nè amore, nè desiderio. Allora mi chiedo: ha finto per tutto questo tempo? É possibile che si sia spaventato per tutti gli impegni e gli obblighi che, purtroppo, la nostra scelta ci ha messo davanti? É possibile che si sia semplicemente rifatto una vita là? Non vuol parlare neanche con i suoi genitori perchè dice di sentirsi in colpa. É davvero solo senso di colpa? O può darsi ci sia altro? L'hanno sempre tutti visto sereno e convinto di questa scelta, io per prima. E nessuno riesce a dargli una spiegazione. É possibile che tutte queste ansie l'abbiano riportato nella situazione di depressione (?) che aveva quando l'ho conosciuto? Gli devo stare accanto (anche solo per chiedergli come sta) o lasciarlo solo? Sarebbero tante altre le cose da dire per provare a spiegare quest'assurdità e tante altre le domande che mi frullano in testa. Forse avere un vostro giudizio puù aiutarmi. Grazie dell'attenzione.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.