Consigliatemi..rapporto con i miei genitori

[gaiosky 0]

No

[nik11 0]

Benvenuta cara Gaiosky!

I miei genitori non sono separati, però mi rifletto ugualmente in ciò che hai descritto.

Il rapporto con mia madre è stato sempre conflittuale, lei perennemente destruente, critica su tutto quello facevo o dicevo...

Mio padre forse è stato più misurato in questo senso rispetto a mia madre, però l'ho sentito e lo sento ancora distante da me..insomma verso i miei genitori avverto quel senso di estraneità che hai descritto prima.

Ho 33 anni e sono 10 anni che abito da solo e questa è stata la mia salvezza, ho conquistato la mia libertà, e questa mi ha responsabilizzato nel tempo..

Le mie sorelle abitano tuttora con i miei, e l'atteggiamento di mia madre, ancor più pesante nei loro confronti, non solo non è cambiato, ma è anche peggiorato..Ti faccio un esempio: i ragazzi ideali per le mie sorelle li vedeva solo mia madre, quelli che sceglievano di frequentare loro erano per lei inevitabilmente dei poco dei buono, dei deficienti, magari solo perchè di lavoro facevano gli operai!! Ma ti rendi conto??

Ora le mie sorelle, la loro vita la fanno di nascosto, non raccontano niente a mia madre o raccontano delle balle colossali, per il loro quieto vivere, perche lei non rompa le balle insomma..ma le balle le rompe comunque, rimane sempre critica, sarcastica nei loro confronti, le deride..e invecchiando è decisamente peggiorata.

Ora sono io che mi sono allontonato dai miei genitori, ma non dalle mie sorelle, e quando vado a trovarle ci vado solo per loro..

Con i miei genitori parlo pochissimo, per lo più per telefono, le solite cose, come stai etc.. due minuti e poi nessuno dei due ha nient'altro da dire..questo è quanto...

Pertanto, cara Gaiosky ti do questo consiglio: non so se lavori o studi, comunque sia, sii determinata e coraggiosa, esci di casa e scegli di vivere la tua vita liberamente..

Tua madre, come la mia, temo proprio che non cambierà, semmai peggiorerà nel suo carattere e nel suo modo di porsi a te..penso sia una questione di fiducia, quando è stata tradita più volte, ripetutamente, cosa vuoi recuperare?

Bada bene, con questo non voglio dirti di non rivolgere più una parola ai tuoi genitori, ma di prenderne le distanze, per salvaguardare un diritto che hai: farti una vita liberamente, con qualcuno o da sola.

Ciao!

[gaiosky 0]

NO NO

[tex- 0]

ciao gaioski, io son un padre ed ero anche un figlio e

ho capito tante cose da entrambi i ruoili.

da ragazzino nn ascoltavo nessun, i miei li avevo mandati quasi al

manicomio ,abbandonai gli studi giovanissimo, credevo di sapere tutto.

mio padre all'inizio ha cercato di mettermi sulla buona strada

ma con poco successo poi probabilmente molto frustrato

cambio' metodi ed incomincio' a picchiarmi giornalmente

e severamente finquando capii che nn potevo convivere

sotto lo stesso tetto con quel tipo..... spari senza piu' mettere

piede in quella casa e senza mai aver parlato con lui......e' morto

da piu' di un decennio.adesso da genitore capisco i miei sbagli

ed i suoi......avrei voluto parlargli prima di morire ...purtroppo.

da genitore nn ho mai applicato le sue regole (padre padrone)

ho sempre ascoltato i miei ragazzi dei loro problemi,

gli ho fatti sempre partecipare in decisioni ,ascoltando

la loro teoria ed anche suggerrimenti. nn ho mai suggerito

quale strada dovessero intraprendere per il loro futuro,

nn li mai toccati fisicamente o verbalmente ma dal primo giorno

ho fatto capire a loro che con la scuola e lo studio nn si scherza.

io credo che stai prendendo la strada sbagliata ,nn perche' hai un ragazzo...

cosa normale per la tua eta' bensi' cche hai perso il rigore giornaliero

neccessario per raggiungere i desiderati traquardi.

credo anche che la situazione sia ancora salvabile , solo se

ricominci a a riordinare i tuoi doveri e mettere le tue

priorita' dper il futuro ove appartengono. e' facile abbandonare il difficile

ma e' molto piu' difficile riconquistare cio' che siaveva o si poteva fare prima.

ascolta tua madre , vai a scuola finquando raggiungi i tuoi traquardi

altrimenti la vita sara' piu' difficile di come lo sia adesso.

buona fortuna.

[nik11 0]

Sembra il ritratto di mia madre.."come vai a scuola? E gli altri??.." .

Continue critiche, per tutto: i ragazzi, l'abbigliamento, il trucco, la scuola, i capelli..

La cosa grave è che la temono, non si ribellano. E guarda che non sono bambine: una ha 20 anni, l'altra quasi 36 anni, ripeto, TRENTASEI ANNI! Ed è con quest'ultima che mi incazzo di più, neanche a questa età ha le palle per dire a mia madre una volta per tutte: ma la smetti di rompere le balle?.

Invece niente, addirittura mi dice che dovrei essere più tollerante con i nostri genitori, specialmente con mia madre..

Io penso che il suo sia un rapporto amore-odio, chi lo sa..

Io non provo rancore nei confronti di mio padre e mia madre, semplicemente mi sento anaffettivo ..è brutta questa cosa, lo so, però sono realista.

Una bocciatura a scuola può capitare, anche il sottoscritto è stato bocciato: è una lezione che ci serve da stimolo per riscattarci e far vedere poi che valiamo. Si può cadere tante volte, ma l'importante è rialzarsi.

Non permettere mai a nessuno di trattarti male, tantomeno a tua madre..

Poniti degli obiettivi, ragiona solo con la tua testa, e non dare peso alle critiche di tua madre o di altri..

Qualunque cosa farai, cerca di farla nel miglior modo possibile e con il massimo impegno, e cosa importante, fallo per te stessa, non per far piacere agli altri...

[gaiosky 0]

NO