Ripensamenti Tardivi

[Ospite Innominato]

Lo scorso ottobre ho lasciato la mia fidanzata dopo 1 anno e 8 mesi. Preciso che abbiamo 8 anni di differenza, io poco più che trentenne  lei, invece, va per i 40. Io ho avuto solo brevissime relazioni lei ne ha avute due molto lunghe. La differenza di età non rappresentava un problema, era un rapporto sereno e felice. Dopo un anno pensai di andare a vivere con lei, ne parlammo e si decise di posticipare. Dopo un lungo periodo di crisi una sera litigammo e presi la decisione di lasciarla perché esasperato, non le andava mai bene niente, prima diceva una cosa poi un altra e dovevo pure stare attento a tutto quel che dicevo. Inoltre sentivo la sua mancanza di fiducia nei miei confronti. Io manifestavo il mio disappunto ma niente...alle volte quando uscivamo avrei preferito stare altrove. Ovviamente so di avere anche le mie colpe. Presa la decisione di lasciarla nel primo periodo ero sereno anche se dispiaciuto ma comunque convinto della decisione. Preciso che continuo a preoccuparmi per lei e, dopo un periodo di silenzio, abbiamo ripreso a sentirci e vederci di tanto in tanto. Sono brevi e innocenti incontri senza malizia e nessuna ricaduta...da parte mia! Credo peró che lei speri di tornare assieme...la conosco, lo vedo e lo sento. Il mio malessere é iniziato pochi giorni fa quando (in "occasione" del secondo anniversario) ho iniziato a pensare e riflettere sulla fine della relazione. Ad oggi ho il sospetto di aver preso una decisione affrettata e che sia scappato dalle mie responsabilità.
Non me la sento di riprovarci perché il suo carattere non lo cambio io e quindi, prima o poi, si potrebbero ripresentare le stesse problematiche. Lei va verso i 40 anni e riprovarci significherebbe andare a convivere di qui a poco ma non voglio andare a convivere...come non voglio avere figli ora, magari fra 2/3/4 anni sí ma per lei già ora É tempo di muoversi. Se pensate che io abbia già preso una decisione che seppur dolorosa É necessaria...avete ragione! 
Però mi chiedo, perché solo ora sto passando questo periodo di ripensamenti, rimorsi etc? Perché prima pensavo di aver concluso una relazione che non mi andava bene e ora, invece, penso di essere scappato dalle mie responsabilità ? Perché mi sento in colpa? L ho amata e non le ho mai fatto del male, non era uno sfizio! Vorrei tanto che lei "si sistemasse" farei di tutto per trovarle l'uomo perfetto.

[Lis 0]

2 ore fa, Guest Innominato dice:

 Vorrei tanto che lei "si sistemasse" farei di tutto per trovarle l'uomo perfetto.

E' possibile che con il tempo i tuoi sentimenti per lei si siano trasformati, diventando più fraterni e amichevoli che di natura sessuale?

 

[Gabbiano 0]

Ti posso rispondere per esperienza personale avendo avuto una situazione in tutto e per tutto simile alla tua oltre ad aver convissuto.

Il 21/2/2017 at 13:30, Guest Innominato dice:

hé esasperato, non le andava mai bene niente, prima diceva una cosa poi un altra e dovevo pure stare attento a tutto quel che dicevo. Inoltre sentivo la sua mancanza di fiducia nei miei confronti. Io manifestavo il mio disappunto ma niente...alle volte quando uscivamo avrei preferito stare altrove.

Le hai voluto bene ma lascia andare, perchè quello che hai scritto è significativo e non dimenticarlo. A ogni ricaduta ricorda i motivi per cui vi siete lasciati.

Non sei tu quello che deve "salvarla". Assolutamente.  E quello che suggerisce Lis è del tutto possibile. Sono sicuro che a forza di assecondarla hai posto i tuoi bisogni in fondo alla scalinata dei suoi.

Stare insieme è una scelta ma anche scartavetrarti i cosi detti lo è. Se lei ha raggiunto quasi i quaranta non significa che tu debba sacrificarti in modo che lei possa avere un figlio, un matrimonio e cosi via.

[Ospite innominato]

grazie a entrambi =)