Papero, 25anni (4.2.2002)

Salve. Il mi problemo credo si possa benissimo sintetizzare con il titolo. Vuoto dentro di se. Oramai sono mesi che ogni mattina mi sveglio con questa sensazione che mi attanaglia il cuore. Non ho voglia di fare nulla, se non girarmi dall'altra parte e continuare a dormire. Ma il mio non è sonno, è paura di affrontare il mondo, di crescere, di responsabilizzarmi.Vorrei rifuggire da tutto e da tutti. Per qualche settimana mi ero illuso di stare bene: avevo

Chiara,26anni (6.2.2002)

Sono Chiara il mio problema non sò neanchè più cos'è!o meglio esiste non esiste ? sono io o gli altri a sbagliare? forse tutti ma 'sta di fatto che con me gli altri hanno sempre il dito puntato, sempre pronti a criticarmi e insultarmi per la minima cosa e questo lo fà più di tutto mia madre, che non vede l'ora che io mi tolga dai piedi, che me ne vada via di casa che io sono la causa di tutti i suoi problemi ecc.ok sbaglio sono poco costante nel

Desolata,37anni (31.1.2002)

Non sono io la depressa, bensì mio marito. E' caduto in questa malattia in modo lento ma continuo, fino a raggiungere l'apice l'anno scorso.E non è più lui. Ora ha cominciato una cura (finalmente!) ma le cose stanno andando avanto molto lentamente.Certo su tutto c'è il suo senso di fallimento per la nascita di nostro figlio handicappato (6anni fa)e da allora non ha più voluto avere rapporti o quasi, colpevolizzandosi. Fà un lavoro che gli piace e lo

Esausta, 23anni (30.1.2002)

Ho trovato questo sito per caso e mi rivolgo a voi per un consiglio, è da parecchi mesi ormai che la mia vita è cambiata, nel senso che io sono cambiata, d'un tratto mi sono sentita male, sola e spaventata, la mia storia sentimentale ne ha risentito, perchè ho riversato tutte le mie paure su di lui, cominciando a dubitare di tutto. Pensavo di aver superato questa situazione, ma è stata un'illusione, i problemi sono aumentati e adesso ho cominciato a

Francesca, 20anni (31.1.2002)

Voglio provare ad esporre una situazione piuttosto complessa che riguarda essenzialmente la mia incapacità di trovare soddisfazione nelle cose che faccio (1) e anche in quello che sono (2).
1) Lavoro in uno studio di consulenza aziendale, occupazione che sinceramente trovo arida e inadeguata. Nulla mi vieta di trovarne un'altra ma il problema è che le offerte di lavoro non sono varie e soprattutto non è facile trovare un lavoro che mi piaccia

Francesca, 23anni (27.1.2002)

Salve!Sono una ragazza di 23 anni, figlia unica .La mia famiglia vive in un piccolo paese ma io abito da quattro anni in un' altra città dove frequento l' università.Sono abbastanza timida e riservata soprattutto con chi non conosco bene, ultrasensibile e immersa ormai da troppi anni in un mondo di filosofia e letteratura che mi ha segnato in tutti questi anni rendendomi molto riflessiva e indagatrice e profonda su tutti i vari problemi esistenziali.
I

Diana, 25anni (30.1.2002)

Salve, sono malata di les da 4 anni, e questo mi procura molte ansie e paure. nonostante adesso sia curata in modo eccellente tanto da sentirmi normale. solo che mi capita di sapere cose spaventose riguardanti la mia malattia e a volte penso che mi potrebbero succedere. d'altro canto invece mi chiedo se sia possibile che starò sempre bene. io vorrei pensarla cosi, ma secondo lei, è una forma di non accettazione della mia malattia?inoltre mia madre ha un

Roberta,32anni (21.1.2002)

Cercherò di essere breve ma sara' dura. Vivo sola a Milano da 6 anni.Trasferita qui dal Sud per un amore che poi non era tale perche dopo sei mesi mi lascio' sbattendomi fuori di casa senza ne'lavoro, ne'soldi.Dopo mesi di inferno, solitudine e depressione mi sono rimboccata le maniche e mi sono rifatta una vita trovando un lavoro, una casa, nuovi amici.Ho passato e vissuto tutte le fasi dell'essere single e sola, disperazione, pianto, euforia nell'uscire,

Enrico, 36anni (20.1.2002)

Mamy, 63anni (17.1.2002)