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EnergyRockstar

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  1. Salve, probabilmente dovrò circoncidermi. Il problema è che io sono un 'fifone' all'estrema potenza e solo all'idea mi viene ansia, tachicardia e depressione. Ho paura dell'operazione e molto del post operazione, del dolore, dei punti e del sangue. Una volta sono scappato da uno studio dentistico perchè ho avuto un attacco prima di una sistemazione di una minuscola carie (e non ci sono più tornato). La circoncisione mi fa ancora più paura. Come faccio ad affrontarla? Senza chiudere gli occhi e fare finta di nulla come mia abitudine.
  2. Mi sono innamorato di una mia amica. Non glielo mai detto eprchè lei non mi ha mai dimostrato di provare quel genere di sentimenti per me. Le voglio un bene assurdo, ma sto malissimo. Sono diventato ossessionato, non faccio che pensare a lei. Mi sono allontanato da lei e ho ripreso in mano la mia vito, poi dopo un mesetto ci siamo riavviciniti. Sono tornato a comportarmi con lei come prima, perchè volevo tornare a passare quei momenti che tanto mi piacevano con lei. Avevo deciso di averla come amica e basta. >Invece ora sto male quanto prima se non peggio. Penso a lei non ce la faccio. Eppure obiettivamente per me lei non ha mai fatto veramente niente, non mi ha dato mai nulla di lei a livello emotivo. SInceramente non è come quelle tante amicizie uomo-donna di confidenza e attaccamento che si sentono in giro. Eppure io ero tra i suoi migliori amici, nonostante questo rapporto comunque non intimo. Eppure io con lei stavo bene, ma ripeto lei non con me non si è mai dimostrata effettiva o aperta. Eppure io mi sono innamorato perchè ho visto in lei una sensibilità che secndo me dimostra solo a chi veramente ama. E infatti sono tremendamente geloso, non di lei. Ma dei ragazzi con cui lei si fissa *. E mi ha fatto molto male. Tanto che mia ha fatto ingigantire complessi sull'aspetto fisico e di accettazione che mi hanno distrutto a livello emotivo. Faccio un esempio sono un bel ragazzo, non muscoloso, a lei piacciono i muscolosi, mi sono fissato con la palestra credendo che fosse questo a non farmi piacere. Oppure ho cominciato a pensare che non accettandomi lei non possa essere amato da nessun altro. CHe è una cosa bruttissima.Ho razionalizzato questo con la psicologa che vedo. Lei dice che dovrei dirle quello che ho provato (un suicidio per me) senza mostrarmi deboli ai suoi occhi e poi andare per la mia strada. Il fatto che io per tanti motivi ho sempre creato legami superficiali e con lei sono diventato dopo tanti anni (dall'infanzia) riuscito a creare un legame. È per questo che ho paura di perderla. Eppure sto male. Eppure penso al perchè a lei piacciano altri e non io. Eppure penso che la vvorei come amica. Sto implodendo. E non so ora che farò. *aggiungo mi vede come un 'fratello' (definizione che mi ha fatto male e mi hanno riferito), eppure penso ad un altro suo amico, della città da cui viene, con cui lei ci vuole assolutamente stare. Guarda caso alto e muscoloso, seppur "brutto" (non per criticare ma obiettivamente a parare di ragazze lo è). Vedete sono cose così che mi fanno mettere in discussione e distruggere a livello psicoemotivo.
  3. EnergyRockstar

    Ciao

    Ciao sono Giovanni, una persona particolarmente sensibile. Mi piace moltissimo la psicologia dell'essere umano, studiare i rapporti interpersonali, le emozioni e tutto ciò che la nostra mente ci fa essere o provare per cercare di capire questi processi quanto mai complessi. Non è l'ambito che ho deciso di studiare ed è un peccato però mi piace molto. diverse persone del settore mi hanno detto che ho una mente ottima dal punti divista dell'astrazione.
  4. Salve a tutti, vorrei sconfiggere quella paura del rifiuto che ho. Ho fatto un percorso di psicologia che per questioni economiche non ho concluso, Ma nel quale sono riuscito ad identificare il mio problema che è questo: paura del giudizio. Ora per superarla ho pensatp di fare la terapia del rifiuto. È cioè farsi rifiutare apposta con domande dove alle persone ti rispondono quasi sicuramente di no. È una cosa divertente è le domande sono inusuali, ma niente di volgare eh. Ho letto anche il libro di jia jiang che lo ha fatto e ha tratto le sue conclusioni. Io lo voglio fare. Ma non iniziato mai perchè non ne ho proprio il coraggio. Cosa faccio! Rimanere così come sono a casa tranquillo non mi va. Altra domanda, ho ormai 23 anni e ho tanti successi nella mia vita, sono un bel ragazzo, è mi dicono di essere una persone di grande valore per quello che faccio, Anche se io sono il primo a non crederci aimè. Comunque ce un lato della mia vita in cui sono un Po fermo. Il lato amoroso. Ho amiche ragazze, Ma non ho mai avuto nessun tipo di esperienza amorosa. È questa cosa mi distrugge, tutti i giorni e ormai in parecchi momenti della giornata. Tanto da abbatermi e farmi sentire un fallito. Ho avuto un paio di occasioni in cui volevo costruire qualcosa, ma no ce l'ho fatta e sono stato rifiutato. Una recentemente. È quindi arrivo a mettere tutto in dubbio riguardo me stesso. È mi chiedo come sia possibile che proprio io non riesca ad avere una ragazza e che in vita mia no abbia avuto nessuna esperienza. È allora trovo in me difetti che non ho (a detta di persone esterne). Cosa devo fare per evitare questa leggerà depressione? Ho paura a lanciarmi perché non ho mai fatto nulla, mi fossi su una e poi sbam non so cosa fare perchè non l'ho mai fatto e non ricavo nulla
  5. Salve, ho fatto un percorso con una psicologa che però aimè dovrò termianre senza aver concluso il mi oproblema...costa veramente troppo. Non abbiamo iniziato un percorso di cura, ma siamo arrivati almeno ad evidenziare le mie ansie e paure. Prima abbiamo visto come io non veda come normalità (realtà) una cosa anormale e come anormale una cosa normale. Faccio l'esempio da cui sono partita con lei. Io ho difficoltà a creare un rapporto più intimo con le ragazze, infatti vedo come anormale chiedere di uscire, quando in realtà è una cosa normalissima. Ho evidenziato che ho un ansia da prestazione elevata, la puara di sbagliare in ciò che faccio è sempre altissimae vorrei controllare tutto. e ho paura del giudizio altrui, per qualsiasi osa voglio sempre piacere e rimurigino giorni e giorni su cosa o detto oppure o fatto o come ha reagito la tal persona in un interazione. Come posso o cosa devo fare o iniziare a fare o su cosa devo lavorare per risolvere tutto ciò? Devo dire inoltre che ho una scarsa autostima, non ho fiducia nelle mie capacità in alcun modo e i miei stati d'animo sono molto altalenanti. un secondo mi sento bene e quello dopo no. In questi giorni e smesso ho leggeri stati depressivi tanto che non ho proprio voglia di far niente e ho un sacco di cose che vvorei fare...ho 21 anni e non ho mai avuto un qual si voglia tipo di rapporto con le ragazze (apparte amicizie) e questa cosa mi pesa tantissimo, tutti i gionri in qualsiasi momento, perchè vedo che tutti intorno a me qualcosa hanno avuto. Le poche volte che mi sono invaghito di ragazze e che ci ho provato sono stato rifiutato e questo non fa che demoralizzarmi. Nonostante sia un bel ragazzo, nmi sembra di non avere speranza mai e di non poter piacere a nessuna. E così cado nell'oblio di sentirmi solo ,amicizie ne ho ma profonde e forti come da bambino nessuna, mi sento solo e questo mi butta giù. Scusate se vi ho detto cosi tante cose in poco spazio ma tutti i giorni sono molto giù di morale, triste, demoralizzato e provo rabbia per come sono. E non mi dite 'fai qualcosa per cambiare' perchè faccio faticaa fare qualsiasi cosa fosse anche solo alzarmi quando sono così. Vorrei che i miei stati d'animo non dipendessero più dagli altri. Aggiungo un ultimissima piccola cosa, ci sono cose che facevo quando ero più piccolo, tipo, giocare ai videogiochi, ora non lo faccio praticamente più (anche se tra i coetanei credo sia normale...) eppure ogni tanto mi viene un po di voglia, per staccare o scaricarmi, ma non ci riesco perchè lo vedo come una cosa da piccoli e mi inibisco dal farlo. Come se giocare o meno ad un videogioco in casa mia possa andare ad influenzare quanto io sia adulto per piacere agli altri o in particolare ad una ragazza. So che può sembrare strano, ma è un pensiero che mi passa spesso... Grazie a chiunque possa darmi il consiglio o lo spunto giusto per cambiarmi la giornata!
  6. Ho 21 anni e non sono mai stato con una ragazza in vita mia, ho tante amiche e amici, ma non ho mai avuto una storia affettiva di questo genere. E questa cosa a quest'età mi sta rodendo dentro. Per periodi non ci penso e va tutto bene, l'università, l'attività sportiva, la famiglia, poi in certi periodio vado completamente in crisi. Mi butto giù, penso che vorrei fare, vorrei andare e poi no nfaccio nulla. Mi deprimo moltissimo per la mia situazione. E poi se mai presto o tardi dovessi trovare una persona di cui mi innamoro ho un'ansia da prestazione tremetnda, tipo uscire, "il primo bacio" e l'intimità di coppia, ho paura che lei possa non vedermi all'altezza, impacciato e lasciarmi... Inoltre come posso fare per aiutare il mio dialogo interiore che è estremamente negativo, io agli occhi degli altri sembro una persona indipendente, sicure e forte, ma dentro sto terribilmente male
  7. Ciao a tutti, ho deciso di scrivere qua perchè non mi sento con le forze necessarie per parlarne con qualcuno. In questo momento mi sento estremamente male, in un misto tra delusione e rabbia. C'è una ragazza amica di una mia amica che mi ha iniziato a piacere davvero molto. Non la conosco benissimo, ma dopo tanto tempo che non pensavo ad una ragazza, questa mi ha fatto "impazzire". Le poche volte che lei era presente non l'ho mai presa molto in considerazione, e mi sono però mostrato sempre tranquillo. Però credo sempre di averle fatto una buona impressione, gusti in comune, ecc... Ma non ho mai avuto (e tutt'ora ho) il coraggio nemmeno di chiedere a questa mia cara amica qualcosina tanto per mostrarle che sarei interessato ad approfondire la conoscenza della sua amica. Dopo averla rivista oggi, ho scoperto però una cosa sconcertante. Si sta sentendo con un altro. Ed ecco, li mi sono sentito proprio cadere nel vuoto. Non ce la faccio più a far niente. Mi rimprovero che la colpa e mia sono arrabbiato vorrei "spaccare tutto" e sono deluso, molto deluso. Veramente non so come andare avanti. MI sembra di aver fatto sempre come faccio. Una marea di seghe mentali e basta, "non so cosa fare", "non ho voglia di farlo". Però in questo preciso istante sto male. E non sapevo proprio con chi parlarne. Di dirlo a chi conosco me ne vergogno davvero troppo... Quello che posso dirvi di me è che internamente sono particolarmente pessimista, e ho bassisima autostima, anche se con le altre persone non lo do a vedere e tutti mi credono l'opposto di quello che sto scrivendo ora a voi...Aiutatemi vi prego, sto implodendo.
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