martin

non so esattamente nemmeno io come funzioni e non so nemmeno cosa abbia fatto esattamente ora, cosa ti stia arrivando di ciò che scrivo; se ti va ci scriviamo martinwriter@me.com

se ti va, come martin charpie, mi trovi anche su Facebook, dove magari è più facile conversare... oppure anche via mail martincharpie@libero.it; mi piacerebbe farti leggere un mio libro "Il vocabolario sentimentale di Roland", che potrei farti avere, senza che tu lo debba acquistare... lo dico perché la narrazione, sia per l'argomento e sia per il ritmo, mi ha ricordato subito il tuo messaggio buona giornata, m.

ciao, capisco il tuo stato d'animo; purtroppo sono cose abbastanza comuni ed è facile caderci quando magari, come nel tuo caso, si vede nell'altro una sorta di luce appagante... non sei stupida, sei solo vittima di una persona forse poco responsabile, oppure che ad un certo punto gli è parso che la vostra relazione diventasse troppo impegnativa, non sentendosi di lasciare la famiglia, per debolezza, per vigliaccheria... chi lo sa?, oppure semplicemente perché vedeva in te un'avventura da portare avanti per un po', oppure perché amandoti (forse più di quello che puoi immaginare), ha interrotto non sentendosi in grado di darti ciò che tu, secondo lui, avresti meritato... sono uno scrittore, te lo dico per darti un'idea di me... anch'io ho le mie ferite, anche abbastanza profonde... c'è anche da dire che lo scorrere del tempo attutisce dolori che ci sembrano nel presente magari insostenibili... Se ti va scrivimi... m.