Ciao a tutti. Sono alessia, una ragazza di 19 anni.
È un periodo di tempo che faccio sogni abbastanza strani. Vi racconto proprio uno degli ultimi.
Non so se stessi scappando o meno, ma eravamo tutti molto di fretta. Ero in aereo, stavo partendo con i miei amici. Mi addormento in aereo, il tempo passa velocemente e atterriamo. Andiamo in hotel e prima di dividerci nelle proprie stanze ci sediamo tutti in una. La porta era rimasta aperta. Entra una persona, non riuscivo a identificarla. Ha iniziato a sparare ad ognuno di loro. Io ero paralizzata. Ero seduta nel letto e non ho fatto nulla. Ero ferma lì, immobile. Stava toccando a me. Sangue ovunque, forse anche nella mia faccia schizzato dai colpi dei miei amici attorno a me. Non punta la pistola verso di me, si volta verso di me e va via. Cammina, va fuori dalla porta. Io ero basita. Immobile, sguardo verso la porta e verso quella persona. Non osavo guardami intorno. Sento lamenti, gemiti. Buio. Vuoto. Tutto nero.
Uno degli ultimi era questo:
ho sognato di essere con mio fratello. lui aveva paura di qualcosa che io non capivo. esco e vedo delle ombre. esco e sento qualcosa che mi segue. ricordo che lui aveva fatto degli incubi e ho visto il suo stesso sogno. erano delle cose, delle persone che volevano ucciderci. ma non capivo il nesso tra me e lui. prendo coscienza e ho paura. Ho tanta paura. Vogliono uccidermi. Il panico mi assale.
Mi capita da molti mesi di fare sogni del genere, in cui scappo perché devono uccidermi. All'inizio non facevo troppo caso a questi sogni, ma sono continui e in ognuno di questi o scappo, e mi uccidono o continuo a scappare finché non mi sveglio.