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christian

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  1. Ciao, Alessandro! Volevo segnalarti innanzitutto che da sempre, quando clicco su "Bacheca" nel sito di Psiconline, mi compare questo codice di errore: Psiconline.it - Psicologia e psicologi in rete Forum Error Error Code: 2 ERRORE: Il forum che hai selezionato non esiste. [ Torna indietro ] In secondo luogo, una richiesta: avevo pubblicato mesi fa una richiesta di condivisione del mio studio. Ora vorrei cancellarla ma non riesco a trovare la sezione degli annunci/proposte di collaborazione né riesco a ritrovare la tua risposta con la quale mi reindirizzavi dal forum alla sezione adatta (credo sia stato cancellato, eprché non è neppure nella lista dei messaggio da me inviati). Mi puoi aiutare? Grazie
  2. Ma esiste della letteratura scientifica sull'argomento? Al di là dell'esperienza personale, qualcuno conosce deilibri o dei siti nei quali sono riportati dei dati sperimentali sugli effetit dei fiori di Bach?
  3. Ciao, Psicoelisa! È agosto anche per gli utenti di psiconline :D :D :p :p Abbi pazienza, quindi. Non sono di padova, al massimo potrei fare una ricerca su google, ma penso che quella te la sarai fatta anche tu Posso solo dirti che condivido il tuo indirizzo (mi riferisco al cognitivo-comportamentale, più che al sistemico) e che sarò contento di sapere dove approdi. Più di questo tempo di non poterti dire. Quanto alla differenza tra scuole private e quelle pubbliche, credo innanzitutto ci sia il prezzo. La serietà credo (e spero) non si può mettere in dubbio per nessuna. È altrettanto ovvio che quelle private sono molte di più e offrono un ventaglio di approcci molto più ampio. In ogni caso non farti abbagliare dai nomi, alla fin fine gli approcci principali si riducono a una decina o poco più. :roll:
  4. christian

    Inseguire un sogno..

    Benvenuta, kela! Spero che tu riesca a realizzare il tuo sogno. Le facoltà di Psicologia, purtroppo, sono moltissime. Dico purtroppo perché moltiplicandosi sono diventate (un po' come tutta l'università italiana del resto) una specie di proseguimento del liceo. E non è una evoluzione positiva, dal mio punto di vista. La riforma Moratti ha creato moltissimi disagi, sempre secondo me, non ultimo permettendo un moltiplicarsi di indirizzi e sottoindirizzi che spesso non hanno altro che nomi diversi ma che poi, all'atto pratico, si rivelano delle trappole, perché ogni Facoltà ha l'arbitrio di "riconoscere" o no i titoli conseguiti e i singoli crediti/aree da recuperare. Questa è la situazione della quel tu stessa ti sei accorta. In questa giungla, credo che la fiaccola da tenere sempre viva e anzi incrementare sempre più sia il tuo entiusiasmo e la tua motivazione. La preparazione eprsonale non può essere inficiata da nessun brutto programma didattico :D Dal putno di vista pratico, ti posso dare tre consigli: 1. L'obbligo di frequenza molto spesso è più nominale che reale. Senti le segreterie e sottolinea che sei studente lavoratrice. Come hai detto tu, l'attuale gestione dell'Università non favorisce il lavoratore, anzi lo ostacola sotto molti punti di vista. Ma è facile che molti ti concedano l'esonero totale o almeno parziale dalla frequenza. I docenti, poi, spesso sono molto più malleabili delle segreterie... 2. Scegli l'indirizzo non tanto in base al nome (spesso fantasioso) che è stato dato al corso di laurea quanto in base agli insegnamenti. Se la maggior parte delle discipline sono di tuo interesse, allora iscriviti tranquillamente. 3. Infine, se sei lavoratrice, hai molta passione e motivazione e pesni di saperti gestire autonomamente (io credo di sì, perché hai già conseguito un titolo e quindi hai un tuo metodo di studio e poi essendo studente lavoratrice hai di sicuro il desiderio di conoscere più che di collezionare attestati...) io ti cnsiglierei l'università Nettuno (http://www.uninettuno.it/nettuno/index.htm), che ha insegnanti ad altissimo livello (giustamente hanno scelto i nomi tra i più prestigiosi delle facoltà italiane) e un'enorme flessibilità quanto ad orari e metodi. Però, ripeto, devi avere la spina dorsale d'acciaio, altrimenti ti iscrivi e poi non combini nulla rimandando al domani... Spero di esserti stato di qualche aiuto.
  5. ...sei molto mysterioso...e con questa , credo di aver toccato il fondo Non porre mai limiti alla tua capacità di scavare nel fondo, Velvet! :P :P :P
  6. Velvet è il tipo di persona con cui prenderei una birra in un pub e non mi annoierei tutta la sera Però darebbe un colpo alla mia autostima (leggi: narcisismo :p ) perché tutti guarderebbero lui invece che me...
  7. Velvet, sei un grande! Hai una faccia allucinatissima. Troooooopppo simpatica! :D :D :D :D
  8. christian

    smettere di fumare

    Bah. Mi dicesse che tornato a casa si è preso a picconate sulle gengive resterei perplesso allo stesso modo
  9. christian

    smettere di fumare

    OT - evviva! finalmente mi funziona la funzione "citazione"!
  10. christian

    smettere di fumare

    CIAO CRIS, SI SON DACCORDO MA CI VUOLE LA VOLONTA' :!: Beh, ci vuole la volontà per qualsiasi azione che non sia regolata dal sistema vegetativo o dall'arco riflesso Scherzi a parte, io ritengo che i metodi basati sulla "forza di volontà" siano metodi che non riescono nell'intento. Dopo un po' si ritorna a fumare. Senza entrare troppo nei dettagli dell'eziologia del comportamento del fumatore sennò divento noioso, io penso questo: a. chi fuma non usa la volontà per fumare; b. spesso fumare è distonico, cioè va contro la volontà; c. l'uso della volontà per smettere di fumare significa utilizzare un canale per contrastarne un altro; d. la volontà, nel suo aspetto di attenzione sostenuta, è limitata, proprio come l'attenzione divisa o la memoria (span numerico e alfabetico). In conclusione, usare la volontà non aiuta a smettere di fumare, se non temporaneamente, perché appena sarà richiesto un impiego di volontà in un altro settore della propria vita la prima cosa che cadrà è l'esercizio della volontà per contrastare il fumo. Sia chiaro: non intendo dire che la volontà non serve per niente. Come ho detto, qualsiasi azione in quanto tale è volontaria. Né sono così sprovveduto da non sapere che tanti utilizzando metodi che usano la volontà hanno smesso definitivamente di fumare. Quello che voglio dire è che un metodo antifumo non può basarsi sull'esercizio della volontà e che i successi di metodi volontaristici sono in realtà dovuti ad altri fattori più strettamente cognitivo-comportamentali.
  11. christian

    smettere di fumare

    non e' complicato. neppure 50 anni. fidati
  12. christian

    smettere di fumare

    Grazie Ste. Visto che ChiaraBaggins è onnipotente non potrebbe farmi vincere al superenalotto? Tanto che le costa?
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