Ciao e grazie delle risposte,
cmq lei non pensa di avere sintomi, anzi si sente perfetta, talvolta fa delle citazioni evangeliche quando si rivolge a noi figli per rimproverarci, con le quali si mette nella posizione di Gesù. Ultimamente mi ha detto che sono una traditrice e l'ho venduta per 30 denari, perchè ho confidato a mio padre questa situazione.
Lei non si mette mai in discussione nei confronti di nessuno e in nessun contesto, piuttosto litiga. Lei non si pone mai in una posizione debole o bisognosa di cure. E' una persona molto dura che però al momento giusto sa far uso della lacrimuccia e delle grida per far sentire in colpa noi figli nei suoi confronti.
Se ho fatto questa domanda è perchè davvero sento il bisogno di capire, di razionalizzare la situazione determinata da lei che subdolamente sta risucchiando tutta la mia esistenza e quella dei miei fratelli, senza l'aiuto di nessuno perchè ns. madre si è isolata da tutti, anche i parenti più stretti.
Per rispondere alla domanda di AujourdhuiTina, io ho passato una fase dai 15 ai 18 anni di grande ribellione, ho lottato da sola con tutte le forze per far ragionare mia madre, parlando, gridando, etc. ma non c'è stato nulla da fare. A quell'età mi sarei accontentata di avere un'amichetta o di uscire la domenica in piazza o fare sport ma lei all'epoca voleva che noi figli vivessimo diversamente dagli altri, ci faceva pregare per molte ore e mixava queste meditazioni con i suoi rimproveri.
Mettiamo che un giorno si rompeva la lavatrice o la batteria dell'auto era scarica lei ci accusava che avevamo pregato poco. Poi mi impediva di chiedere aiuti a mio padre cosicchè diceva che non c'erano soldi o altre scuse per non farci vivere come gli altri. Dopo i 18 anni, io ho attraversato una fase di depressione, mi ero arresa. Lei non mi permetteva di far niente nonostante la maggiore età.
Non voleva che prendessi la patente prima di aver trovato un posto fisso e ricordo un giorno che decisi di provare a trovarmi un lavoretto estivo come cameriera perchè lei non mi dava soldi neanche per un paio di scarpe, lei mi accusò che volevo fare la prostituta e me lo impedì. Nella mia fase di depressione totale non avevo più voglia di far niente e fingevo che tutto andasse bene.
Recitavo giorno dopo giorno, fino a perdere completamente la mia identità, i miei sogni, me stessa. Ero innamorata di un cantante e passavo le giornate in casa ad ascoltare musica o davanti al computer dopo aver pulito tutto e fatta contenta mia madre che però era sempre cmq insoddisfatta e mi rimproverava di quel mio atteggiamento.
Mi sono ripresa da quello stato con uno shock emotivo, quando quel canta nte si sposò mi resi conto che vivevo nell'irrealtà, avevo trovato una compensazione alla mia vita vuota, come una droga. All'inizio piangevo continuamente e odiavo il mondo, poi un giorno decisi che dovevo uscirne completamente, mi feci forza e contro la volontà di mia madre mi trovai un lavoretto estivo e lì conobbi un ragazzo.
Ero arrivata ormai all'età di 26 anni, era la scorsa estate. Proprio questo ragazzo mi ha dato la forza di continuare a costruire qualcosa dal punto di vista lavorativo, mi telefonava tutti i giorni ed era molto dolce con me ma dopo un anno anche lui si è reso conto che qualcosa non andava e ha trovato un'altra. E' normale, a 27 anni non puoi vivere un rapporto senza vederti quasi mai, e poi perchè? Perchè mamma non vuole, anzi mamma vuole che stai in casa e non esci assolutamente dopo le 20:00.
E' questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, mi sono resa conto che vicino a lei non potrò mai costruirmi una vita normale perchè è troppo strana e irremovibile sulle sue posizioni. Non basta darle affetto e compiacerla come ho provato a fare per anni (le preparavo delle torte, la trattavo con dolcezza), lei non cambia. Quel che devo fare è pensare a me, essere più che mai egoista se voglio recuperare qualcosa della mia vita. Vorrei capire di cosa soffre solo per razionalizzare, forse preferirei che fosse malata, almeno avrei un motivo per non odiarla.