Un argomento per me molto affascinante
è quello relativo alla psicologia della comunicazione.
Si tratta di un tema studiato scientificamente solo
negli ultimi 50-60 anni ma già ricco di scoperte, spunti,
riflessioni ed applicazioni partiche per la vita di tutti i giorni.
Io ho riflettuto a lungo su questa tematica nel mio lavoro
di formatore specializzato in comunicazione.
Insegnare a comunicare è un compito
non sempre agevole, visto che
(sfortunatamente) non esistono ricette facili
per il successo in campo comunicativo e relazionale.
Tutti coloro che promettono infatti formule magiche
per comunicare in modo efficace non tengono conto
della complessità della comunicazione umana.
Pensa ad esempio all’intreccio incredibile
tra messaggi verbali –le parole- e non verbali –il
cosiddetto “linguaggio del corpo”, che combinandosi
tra loro in vario modo, danno origine ad una serie
praticamente illimitata di significati.
Una delle difficoltà maggiori che incontra
lo studente di comunicazione è il fatto che
siamo tutti talmente immersi nel mare
della comunicazione, che, come pesci, non ce ne
rendiamo conto.
Una sfida importante infatti consiste nel partecipare
agli scambi comunicativi con gli altri,
ma al tempo stesso distaccarsene, in modo da
poterli osservare e comprendere quali sono
i nostri limiti e quali sono le nostre potenzialità.
Solo questa auto-conoscenza ci può permettere
infatti di cambiare, crescere come persone e come
comunicatori.
Vuoi conoscere appunto quali sono le aree
sulle quali hai più bisogno di lavorare
per diventare un comunicatore
migliore? Vuoi scoprire delle strategie pratiche ed
efficaci per ottenere il massimo dalle tue relazioni
personali e professionali?