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tex-

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messaggi di tex-

  1. Ciao tissan,

    Fatti fare dei test alla tiroide tanto per escudere tanti danni che possono causare

    mascherandosi in altri dilemmi e nn sempre facili da diagnosticare.

    Poi nn capisco cosa intendi per I tuoi " alti e bassi ".

  2. La tua autostima e' inesistente dovuti a fattori intercraniali.

    E' semplice timidezza di origini ansiose facili da sbarazzarsene

    ma pericolosi se trascurati. Visita un bel laureato di medicina

    Con specializzazione nella materia e nn aver paura ...... nn ti giudichera'.

  3. Un bel di' ( molto tempo fa) vidi in una mall un ragazzo vestito da donna che camminava furtivamente e con passo molto accelerato.

    Capii dal modo di camminare che nn era donna . Ebbi piu' simpatia che disprezzo nei suoi confronti.

    Nn credo fosse esibizionismo ma una crisi che il cervello comandava di fare.

    Nn credo che vivono serenamente la loro situazione .....Anzi.

  4. La testa di scimmia di Balotelli e chi imposta il 3-6 1contra la costa rica dovrebbero fare le valigie

    e nn farsi vedere in giro per un paio di anni. Prandelli , sei un provinciale calcisticamente parlando.

    Nn abbiamo piu' voci in capitolo, sia nell uefa che nella FIFA.

    La storia nn ha insegnato niente con sti albitri sud americani....son figli di carogne della

    stessa lupa.

  5. Certo che il tuo terapeuta e' cosciente del tuo stato amoroso nei suoi confronti.

    Cosa farei in sto' caso e nei suoi panni?

    Se continuo la terapia faccio male psicologicamente alla cliente gia' fragile

    con I suoi problemi oppure pensare al mio portafoglio , sentirsi voluti ed amati ?

    Ti posso dare la mia opinione ( umana) ma nn lo faccio perche' son un tipo che

    nn lascia a nessuno il da farsi in molti campi della mia vita.

  6. Buonasera a tutti,

    Sono nuovo del forum, sono un ragazzo di 20 anni e ho deciso di iscrivermi perchè avrei bisogno di parlare con qualcuno di un problema in famiglia che mi fa senire a disagio e vorrei che qualcuno mi desse qualche parere o anche qualche parola di conforto perchè non ne parlo con nessuno più di tanto, né in famiglia né con amici.

    Spero di essere nella sezione giuste del forum.

    Premetto che forse non riuscirò a spiegare appieno la situazione ma devo provarci perchè altrimenti continuerò a tenermi tutto dentro.

    Il problema, in particolare, riguarda mio fratello. Con mio fratello non sono mai riuscito a creare un rapporto particolarmente bello (ma neanche il contrario) per vari motivi, un po' per l'età (abbiamo 15 anni di differenza), un po' per quello che ha passato, non abbiamo mai avuto modo di creare un rapporto che dovrebbe esserci da fratello a fratello (se non in questi ultimi mesi). A mio parere è una persona molto intelligente ma purtroppo non altrettanto paziente, costante e perseverante e penso che la mancanza di queste caratteristiche, in parte, lo abbia svantaggiato molto durante la sua vita. Con il resto della mia famiglia (mia madre, mio padre e mia sorella) non è quasi mai andato d'accordo (senza parlare di quest'ultimo periodo che manca poco che alzi le mani a mia madre...). Da precisare, lui non è figlio di mio padre (tecnicamente, quindi, è il mio fratellastro) poiché mia madre divorziò con il primo marito quando mio fratello aveva più o meno 10 anni. Mio padre, forse inconsciamente, non lo ha mai visto come un suo figlio. Non lo ha mai sostenuto nelle varie vicende della sua vita, come avrebbe fatto con me e mia sorella. Inutile dire che questo abbia influito negativamente all' equilibrio mentale di mio fratello (infatti ha sofferto in alcuni periodi di depressione, e anche tutt'ora ne soffre, in alcuni momenti). Il suo vero padre è rimasto, dopo il divorzio, per qualche anno, in Italia e mio fratello è andato, durante l'adolescenza, per periodi di qualche mese, a trovarlo. Più tardi, il padre va a vivere in Brasile (dove vive tutt'ora). Mio fratello è andato a trovarlo, sempre per qualche mese, anche qui. Ma le cose non sono andate bene e mio fratello ha chiuso i contatti con suo padre da una decina d'anni. Ha avuto una figura paterna che lo ha deluso sempre di più per poi abbandonralo completamente. Il vero e proprio “declino” è iniziato alle superiori... dove ha iniziato a frequentare sempre di meno la scuola e iniziando a far uso di droghe leggere e di alcool. Fu bocciato il quarto anno al classico per poi completare gli studi al liceo psicopedagogico. Dopodichè è iniziato il periodo che ha inasprito sempre do più i rapporti in famiglia. Ha provato a fare l'università per poi abbandonarla. Trovava qualche lavoretto passeggero. Nel frattempo i miei genitori lo rimprovevavano perchè non si dava da fare, si faceva delle cattive amicizie, si chiudeva in se stesso diventando sempre più scontroso e intrattabile. Ha iniziato a frequentare i “rave”. Verso i trent'anni, dopo litigi e sfuriate varie è partito per Roma per cercare lavoro e provare a farsi una specie di vita... sembravano che le cose si stessero mettendo un po' a posto ma poi sono ritornate come prima, per poi ridursi alla triste e difficile situazione chè è adesso. Ometto alcune vicende per non dilungarmi eccessivamente. Tornato da Roma ha vissuto in un paese vicino al nostro, sostenuto economicamente da mia madre (mio padre non ne voleva sapere più da un bel po' di anni). Veniva raramente a casa per farsi dare i soldi da nostra madre, o glieli caricavo dalla postaepay. Ha vissuto in questo paese (era in affitto) per un anno per poi trasferirsi nella villetta di proprietà della mia famiglia, sempre vicino al nostro paese, dove vive tutt'ora. La villetta non è isolata, nel senso che ci sono altre villette vicine, ma che in inverno non sono abitate, se non che da poche famiglie. Quindi da settembre sta “vivendo” isolato qui, bevendo circa 5 lattine di birra al giorno, fumando marjuana e stando al computer tutto il giorno (per non parlare di quando, le prime settimane, non aveva internet o saltava la connessione per giorni, che chiamava mamma e dava sfogo a tutta la sua rabbia perchè non sapeva che farsene della sua vita, E' ARRIVATO A CHIEDERGLI DI ANDARE ALLA CLINICA IN SVIZZERA DELLA DOLCEMORTE... vi lascio immaginare che Natale e che inizio dell'università abbia passato...). Esce solo per fare la spesa e andare a prendere la droga (non droghe pesanti, parlo di marjuana). Io cerco di andarlo a trovare per quanto mi è possibile per fargli compagnia (non ha amici che lo vadano a trovare, le ultime persone che gli erano rimaste difficilmente si potevano definire amici...) togliendo tempo un po' allo studio, un po' agli amici, alla palestra e così via. Con me si comporta bene, parliamo tranquillamente, passiamo la maggior parte del tempo al computer (anche perchè non c'è molto altro da fare...) e mi fa piacere andarlo a trovare perchè con me parla, scherza, insomma si distrae un po'. Con mia madre, invece, non riesce quasi mai a intrattenere una normale conversazione. Le prime volte che andavamo a trovarlo, io e mia madre, il sabato o la domenica, alzava sempre la voce (con lei, con me non si arrabbia quasi mai), insultandola pesantemente, cercando sempre il modo di farla senitre male. Mia madre ha iniziato ad avere paura di lui. Mi chiede di non allontanarmi da lei quando siamo con lui, perchè ha paura che la possa aggredire. Io cerco di fare il possibile. La situazione mi mette molto a disagio. Tuttavia mia madre è riuscita a convincerlo ad andare al SERT per trovare una soluzione. Ma ho paura che questo non cambierà molto la situazione e inizio a pensare al peggio... ho riassunto molto la situazione... cercherò di spiegare meglio alcune vicende nei prossimi aggiornamenti che farò (non ce la faccio a scrivere tutto in un unico intervento, mi dilungherei troppo e tra due settimane ho un esonero di diritto privato quindi non posso rubare troppo tempo allo studio).

    Qualcuno si trova in una situazione del genere?

    Sto cercando di fare il possibile per non far peggiorare le cose, perchè in famiglia, oltre me e mia madre, ignorano il problema.

    Vi prego di darmi qualche consiglio su COME DEVO COMPORTARMI O SE POSSO RIVOLGERMI AD UNA STRUTTURA.

    Certamente che il comportamento del suo patrinio ed una madre sottomessa e debole nn abbia giovato a tuo fratello.

    Nn so che consigli darti ma so che tuo fratello ne approfitta ed esplora come comportarsi propio per il suo passato.

    deve incominciare tutto daccapo, trovarsi e crearsi un' arte lavorativa , sara' forse l'unica cosa che col tempo

    lo salverebbe dal baratro. I genitori muoiono, i fratelli si creano le loro famiglie ed anche loro o voi vi scoccerete.

    Cmq, nel frattempo stagli vicino.

    Saluti

  7. Sinceramente non vedo cosa centri l'orgoglio con la collocazione geografica del parto di mia Madre.

    il nazionalismo, sotto qualsiasi forma è odio

    cerco unione non divisione..

    Ciao mio,

    Scusa ma dove vedi il nazionalismo nel mio commento?

    Io ho vissuto sino a 19-20 in Italia , girando molto grazie

    al servizio NAIA . Son stato in molte parte del mondo

    e conosco bene la differenza fra il mio paese ( Italia )

    ed altri. io sono orgoglioso del mio paese per cio'

    che ha prodotto durante I due milleni e te ne cito alcuni.,

    Siamo l'unico paese che ha avuto 2 fasi che hanno

    dominato il mondo, l'impero Romano specilamente

    Il periodo repubblicano, l ' umanesimo ed il rinascimento.

    Abbiamo fondato il capitalismo, le prime universita' ,le

    prime scuole mediche. Il sistema bancario con le varie

    prime banche e' roba nostra. Le varie accademie ,l'architettura,

    i vari tipi di musica ( a Capella , musica sacra, barocco e simfonie,

    Opera etc e' anche roba nostra.Abbiamo avuto centinaia di geni

    che il mondo c'invidia in tutti I campi compresa l'era nucleare.

    Posso parlare di tante cose in cui noi abbiamo primeggiato

    od inventato ma nn e' il caso. Certo nn sono orgoglioso

    dell' Italia attuale ed I suoi governanti ma tipi come Faggin

    e Mattei, c'erano e ci saranno perche' e' nel nostro DNA.

    Forse nn restare nel luogo materno di nascita puo' aiutare.

    Saluti e viva juventus.

  8. Ho preso l'aereo moltissime volte e solo una volta mi e' capitato di vederla nera.

    Cmq, e' il mezzo di spostamento piu' sicuro in circolazione.

    Nn pensarci , bevi tanta tisane senza caffeina e al di sopra di tutto

    se viaggi con compagnie che ti fanno pagare anche per fare la pipi',

    portati il Rosario .......scherzo.

  9. salve, io ci vengo spesso invece, certo non sul thread questo qui, vengo a leggere le persone di ora, Ste, Lis, Pruilio, quelli che ci sono!

    Et moi?

    Ohhhh sento un' attacco arrivare.....forse al cuore forse alla testa....chissa'!

    Cmq prima che accada vado a farmi un caffe' ed una Marlboro .

    Se nn scrivo piu' vuol dire che son morto......Colpa tua.

    Mike Mike ,con la tua saggezza , la tua diffidenza, la tua esperienza,

    la tua indole veritiera e sgarbata ,il tuo modo di scrivere in Italiano,

    credi che il prossimo ( Italiani ) si espongono e fare brutta figura

    nel responderti? Fai sempre come hai sempre fatto , scrivi ed

    infischiati di tutto e di tutti tanto le bollette le devi sempre pagare.

  10. Ormai sono degli anni che li ho, sono stranezze, non sono nemmeno tic, sono cose che devo fare per forza altrimenti sento come una mancanza!

    Ad esempio alzarmi e sedermi 9 volte, lo stesso con l' alzare un bicchiere, o addirittura uscire ed entrare dalla porta per 3 o 9 volte, sono cose strane...

    Anche altre cose strane del tipo sputare a terra 9 volte cioè vi farà ridere ma se non lo faccio ho un rimorso, una mancanza...

    Tipo se sento una fitta nella spalla mi ci devo dare un cazzotto sopra se no succede qualcosa di male, lo stesso vale per le altre cose, ho sempre paura che succeda qualcosa di male a me o alla mia famiglia se non lo faccio, non so perchè... :(

    Quando me ne dimentico che tipo sto a casa di un amico e sto distratto non li faccio perchè non ci penso!

    Sono pazzo mi sa, almeno qui forse ho qualcuno che mi risponde

    I tuoi tic ed altri rituali nn sono altro che un circolo vizioso che hai ingabbiato col tempo.

    Vai da uno specialista nella materia per una bella visita.

  11. Buonasera a tutti: sono un ragazzo di 23 anni, il destino con me è stato abbastanza infame, sin da piccolo infatti ho avuto una malformazione a livello del cranio e ho dovuto subire varie operazioni chirurgiche correttive; Tuttavia i segni purtroppo sono rimasti ed oltre ad avere evidenti assimmetrie facciali, (quasi mi vergogno a guardarmi allo specchio, per non parlare delle foto che mi ritraggono...quelle non le guardo mai) ho anche difficoltà nella pronuncia delle parole, causata da una conseguente malformazione del palato, di conseguenza gli altri faticano a capirmi quando parlo e questo mi crea un forte disagio. Fin dalle elementari i miei coetanei mi chiedevano perchè parlassi in quel modo e perchè avessi quella faccia, ma diciamo che fino alle medie la mia vita era tutto sommato normale ed essendo piccolo non ci davo molta importanza; I problemi sono iniziati alle superiori, quando un professore s*****o inizio in un certo senso a "sfottermi" per il mio modo di parlare e per divertirsi un po guarda caso mi faceva sempre leggere a me e puntualmente mi sfotteva perchè diceva che non si capiva nulla di quello che dicevo, i miei genitori ci sono andati a parlare piu volte ma senza risultato....ho passato 2 anni di inferno poi finalmente se ne è andato a quel punto pensavo fosse finita, invece no! iniziano le prese in giro in pullman al ritorno da scuola, a volte gli rispondevo a tono......ovviamente rispondere a tono non faceva altro che peggiorare le cose poichè mi prendevano in giro proprio sul mio modo di parlare (sarebbe come se qualcuno prendesse una persona in giro perche ha un braccio paralizzato e questo gli dicesse "se non la smetti ti tiro un pugno")....è un controsenso.........cosi imparai a "fingere" di fregarmene....mettevo le cuffiette e volume a palla per non sentire nulla.....e avanti cosi per 3 lunghi anni fino al diploma, tutto ciò mi ha reso fragile ed insicuro, ho il terrore di conoscere persone nuove specie coetanei della mia età poichè mi sento continuamente giudicato e deriso per il mio aspetto, alcuni pensano sia una specie di handicappato e mi evitano, molte volte mi sono sforzato di non essere timido e buttarmi ma ovviamente senza risultati, ormai non ho piu molti amici perchè col passare del tempo la gente trova di meglio da fare piuttosto che stare con me, forse anche per il fatto che da un po di tempo sto iniziando a sviluppare un carattere un po troppo aggressivo, mi arrabbio facilmente con chiunque, e molte volte esagero anche dove non ce ne sarebbe il bisogno.....mentre prima non ero cosi....ultimamente non ho più neanche molta voglia di uscire ed in generale non ho voglia di fare piu niente anche se nessuno si è mai accorto della mia situazione, o fanno finta di non accorgersene, e se provassi a parlare ai pochi amici che ho non glie ne fregherebbe molto e mi mollerebbero pure loro, poichè mi mostrerei per quello che sono.....debole....., non so piu come uscirne ormai le ho provate tutte..credo di iniziare a soffrire di depressione ....consigli?? :icon_rolleyes:

    Ho letto solo il titolo del tuo post e vorrei consigliarti il meglio possibile.

    Dato che hai difetti fisici , difficili da cambiare e nn sei filosoficamente spiccato

    con belle frasi alla Cyrano, ti consiglio di fare tanti soldi e vedrai la coda.

  12. Certamente nn capirai alcuna cosa in sto' forum dato che la gente oltre ad avere problemi personali,

    fanno molta fatica a nn rivelarli.

    Il tuo post e' ambiquo e personalmente lo trovo nn veritiero.

    Cmq, nn capisco una tua frase. Dici che ti piacciono le ragazze

    ma nn il sesso. Come fai a sapere che il sesso nn ti piace se nn

    lo hai mai provato?

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