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betsabea

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messaggi di betsabea

  1. (lesolas): io mi chiedo il perchè di tutto questo dolore..

    se tutto accade per un motivo perchè questo? perchè questa strada? ho bisogno di risposte..

    ma dove? dove le posso trovare?

    Tempo fa ho letto un libro: "Malattia e Destino" di Thorwald Dethlefsen.

    Illuminante!

    AUGURONI!

  2. Ciao nello,

    io sono nata nella piana di Lucca e vabbé, ma gli altri che ne sanno perché li chiami pisani?

    Scherzo!

    Poi volevo dire:

    l'argomento del topic è davvero interessante ma purtroppo, viene sempre trattato nel modo sbagliato, come del resto la maggior parte degli argomenti correlati alla sessualità.

    In generale, gli uomini non fanno altro che decantare la propria virilità, della quale poi sotto le coperte, spesso, sparisce ogni traccia.

    Le donne, almeno quello che sento io, quando parlano di sesso, o si lamentano dell'assenza, a letto, dei partner, o, quelle cosiddette in cerca, ne parlano come carne da macello...

    Non ho mai sentito nessuno dire ad esempio, che anche in quanto a dimensioni, ognuno può trovare il "suo".

    Se fossero veri, i presunti superdotati (e non mi riferisco alle persone che sono intervenute in questo topic, che peraltro trovo simpaticissimi) forse dovrebbero anche dire che spesso per loro non è facile trovare una donna che possa accogliere "cotanta lunghezza".

    Forse detta così anche quella che potrebbe sembrare una dote, diventa per alcuni un dippiù.

    Insomma, il senso è che si dovrebbe parlare forse un pochino di più della diffoltà di trovarsi, di riconoscersi, poiché in queste cose, secondo me almeno, non esiste la giusta misura!

  3. Ciao Kokomides, se ti può consolare, storie come la tua ce ne sono tantissime, dichiarate e non...Si vedono in giro, si leggono, anche in questo forum...

    La "comunicazione di anime" di cui tu parli, è una cosa bellissima.

    A me personalmente, la vita ha insegnato che siamo fatti di testa, di cuore e di pancia.

    Tutte e tre le cose in un rapporto devono essere appagate e vive.

    Poi succede che in alcune persone una delle componenti è strutturalmente predominante o in altri casi praticamente inesistente.

    Se in una coppia tutti e due rinunciano naturalmente a quella parte e sono in armonia, probabilmente il rapporto va avanti benissimo.

    Ma se per uno dei due, uno dei tre aspetti viene meno per un prorpio cambiamento, e per l'altro invece si tratta di una rinuncia, allora credo che tuttociò non possa fare parte della normale crescita della coppia.

    Ti faccio tanti in bocca al lupo.

  4. Io prendo le fittonate per un regista e mi vedo tutti i film poi cambio...mi piacciono molto gli orientali, Won Kar-wai e Takeshi Kitano sono i miei preferiti con "In the mood for love" e "Dolls". E poi i francesi quasi tutti, da Truffault a Leconte, avete visto "Il marito della parrucchiera" o "La ragazza sul ponte"?

    Non lo so qual'è il mio preferito, ma anche io piango sempre davanti ai film! Ho pianto con Edward mani di forbice...ma credo quelli in cui ho pianto di più siano Love story e Paura d'amare.

    Ah! Una di una cosa sono sicura: il più bel film d'amore: Come eravamo!

    anche se ora che ci penso è finito male...!

  5. Forse sì, caro biscotto, ma pensa che all'epoca lo hanno cercato...

    Comunque penso che oggi "preservativo mancato", ovvero mio nipote abbia diritto a quello che è meglio.

    E appunto la mia domanda:

    Poiché si stanno separando, è giusto che il bimbo stia con lei perché sennò lei crolla oppure sarebbe meglio tenerlo un pochino più lontano?

    e ripeto, è vero lei forse non è stata aiutata nel modo giusto, ma come fai a portare di forza una dallo psicologo?

    Su cosa si può fare leva per spronare al cambiamento una persona abulica?

  6. Grazie biscotto, la penso proprio come te, e disperavo di avere qualche consiglio!

    Il fatto è cosa è giusto fare ora?

    E' giusto fare in modo che comunque il bimbo stia con la mamma, oppure sarebbe più giusto cercare di tenerlo più possibile col babbo?

    Tieni presente che lei lavora part-time, mentre mio fratello lavora a tempo pieno, e se anche fosse affidato a lui, starebbe molto tempo coi nonni...???

    Non so proprio come fare a consigliare mio fratello...

  7. Sììi esiste!

    Non so se è eterno ovviamente, ma hai presente i film?

    Prima quando li guardavo mi struggevo e poi mi mettevo ad sognare o a piangere.

    Ora penso che sono ridicoli, l'amore è molto, molto di più.

    E anche e soprattutto, il sesso con la persona giusta, è molto molto di più che nei film, più travogente e che in tutte le tue fantasie.

    So anche che non ha senso cercarlo, però una cosa l'ho imparata, non ha senso nemmeno misconoscere quando non è quello giusto, non lo è più o non lo è mai stato, come era per me e il mio ex...

    Ci vuole molto coraggio, ma anche a restare così ce ne vuole.

    In tutti e due i casi.

    Ancora buona fortuna!

  8. Ho avuto una storia durata 12 anni, con un ragazzo con cui ho studiato, lavorato e infine anche convissuto per tre anni.

    Lui veniva da un'altra città, mentre noi convivevamo nella mia città, ad un certo punto, per motivi econimici, lui ha deciso di tornare nella sua città e ci siamo lasciati.

    Ora sono passati tre anni, infatti quando ci siamo lasciati ne avevo 33, ma non tornerei indietro per nulla al mondo.

    Nel lungo periodo che siamo stati assieme, una volta io l'ho tradito, lui lo ha saputo e mi ha voluto lo stesso ancora.

    Ma io continuavo ad avere bisogno e a sognare segretamente altro...

    Per tanto tempo ho anche pensato che altro che volevo io no esistesse e allora andava bene anche quello che avevo.

    Poi ho capito che una volta su un milione, trovi una persona, che è e che fa esattamente quello che ti piace, senza che tu glielo chieda.

    Se non avessi incontrato questa persona forse ora sarei sola o forse avrei un'altra storia di amore-quasi-fraterno, ma sicuramente non sarei più con il mio ex.

    Scusami se sono sempre molto sbrigativa, in effetti tutte le storie sono molto più complesse, ma non riesco a capire perché ci si ostina a tenere a fianco una persona che non ci può dare quello che vogliamo, ma anche a cui noi non possiamo dare quello che questa persona potrebbe avere da qualcun'altro che lo ami davvero?

  9. Per quanto riguarda la tua storia, che ripeto somiglia molto alla mia, quello che posso ancora dirti è che quando parli di voglia di leggerezza, la capisco benissimo, ed è una cosa.

    Se poi si parla di voglia di amore vero, è un'altra cosa.

    Mi spiego meglio: se vuoi essere leggera, non ti dovrebbe creare problemi il fatto che lui voglia solo sesso, anzi, ti mette al sicuro dal fatto che sia poi lui a chiedereti di lasciare il tuo fidanzato.

    Se è il vero amore che cerchi allora devi prima sgomberare il campo.

  10. Si anche io ho notato che spesso in questo forum, quando hai un problema "contingente", si fa fatica a trovare qualcuno che abbia veramente voglia di calarsi nel problema stesso, a meno che non lo abbia vissuto in prima persona.

    Mentre invece avvengono dibattiti infiniti su problemi esistenziali o addirittura su questioni puramente dialettiche.

    Non è una critica! E' che forse per qualcuno che, di tanto in tanto, scrive quì, come me, ancora non è chiaro una sorta di meta-codice di ciò che è argomento di discussione e cosa no...

  11. Allora è giusto stare in un rapporto che non ti da niente sul piano emozionale?

    Andiamo Aiublu, ho passato tanto tempo a dirmi che non ero contenta del mio rapporto perché in realtà ero professionalmente insoddisfatta e questa frustrazione si riperquoteva sul rapporto.

    Ma ti pare che quando ero a letto col mio ex pensavo al lavoro?

    Proprio no te lo assicuro, il fatto era che non mi piaceva come mi toccava, troppe cose di lui non mi piacevano, ma mi avevano insegnato che non erano cose importanti e quinidi tenevo duro.

    Ti assicuro che non è servito a nulla.

    Scusa Tiziana vorrei tanto scriverti ancora un po' ma ora devo proprio scappare.

  12. Personalmente ho lasciato casa dei miei a 19 anni, prima di essere completamente indipendente.

    Quando ho avuto tutte e due, l'indipendeza economica e la mia casa, ne ho ricavato un beneficio psicofisico di valore inestimabile.

    Fino a poco tempo fa pensavo che era un problema collegato al pessimo rapporto con mia madre, al difficile rapporto tra i miei genitori...poi ho conosciuto tante situazioni famigliari apparentemente ideali, ovvero dove la mamma fa la colf e non ha assolutamente nulla da dire su ciò che il figlio fa o non fa...

    Eppure secondo me, alla lunga si creano degli scompensi, delle cerenze sul piano della maturazione affettiva, dei compromessi nascosti che minano la personalità, che altrimenti si svilupperebbe in tutt'altro modo.

    Non so esattamente cosa succede, ma tornando indietro sarei ancora più veloce a staccarmi definitivamente dalla famiglia.

  13. Certo che il tuo ragazzo resiste è carino disponibile, e sarà sempre così.

    Il problema che non è quello che vuoi tu.

    Non serve che ti chiedi cosa è che voglio veramente, perché quello lo saprai solo quando lo troverai.

    Solo quando troverai un uomo che ti prende esattamente come avresti voluto, solo allora capirai cosa volevi veramente, chi sei veramente.

    Ma questo non centra con cosa puoi fare oggi.

    Non è giusto aspettare l'amore vero stando in un rapporto, finche non si presenta qualcosa di meglio.

    E la cosa assurda è lo pseudo-ricatto di molte persone che accettano un partner pur sapendo che questo non è innammorato, io ho sempre sostenuto che se fossero veramente innammorati non accetterebbero che il partner gli dica non so se ti amo...e mi riferico al tuo ragazzo.

    In effetti la tua storia somiglia tanto alla mia e per questo che sono così lapidaria.

    Non è assolutamente vero quello che dice ELIOTROPOS, ho provato anche questo, ti assicuro che dopo il tuo rapporto non è più lo stesso.

    se ami una persona in modo totale, non puoi amarne, o semplicemente scoparene (se c'è differenza) un'altra per un pomeriggio, e pensare che niente cambia.

    Ti assicuro che non è così.

  14. Si che è giusto!

    Ed è proprio quello che ho scoperto io: l'affetto, la sicurezza, la compagnia, la tenerezza, la comunicazione verbale, la confidenza etc. te la possono dare amici, parenti, cani e gatti per assurdo.

    Ma L'appagamento sessuale è l'unica cosa che differenzia la tua relazione sentimentale, da tutte le relazioni che si possono intrattenere.

    Non so se mi spiego, provo meglio.

    Per anni ci hanno detto che il sesso era uno degli aspetti, non sempre il più importante, e va bene.

    Quindi "noi" ci siamo trovate dei partner "rassicuranti" che ci sono stati accanto fino quasi a diventare come fratelli. e se qualcosa a letto non era proprio perfetto, che vuoi che sia...

    Non è così. Il sesso è il punto più alto dello scambio tra due due persone che si amano.

    Se ti piacciono le mani, i piedi o la bocca di un altro uomo è perchè qualcosa col tuo compagno ti manca.

    Ma non puoi chiederlo a lui, puoi solo decidere di farne a meno...ma se ti succede come a me un giorno, forse con un altro uomo, scoppierai di nuovo.

    Quella parte di te che oggi è solo una vocina, comincerà a gridare e dovrai farci i conti...

    Scusa se sono così brutale, ma anche io per molto tempo mi sono detta passerà...

  15. ciao tiziana, come ho già scritto in un altro topic, mi è successo qualcosa di molto simile, proprio alla tua età.

    La domanda a cui devi rispondere è: mi piace ancora fare l'amore col mio compagno oppure no?

    E ripeto: non è vero che la passione finisce, ma deve essere una passione vera, unica, di quelle che trovi una volta nella vita, se sei fortunata.

    Tutto il resto sono belle cose, ma non ci si deve stupire se, cammin facendo, ci viene voglia di altro.

    Avere "tutto" si può, oppure ci si può accontetare, basta scegliere ed esserene consapevoli.

  16. E’ proprio quello che sta facendo mio fratello, J.L., lui cerca di fare in modo che bene o male suo figlio abbia una mamma. Ma invece di imporsi cerca sempre di evitare che lei faccia scenate (senza peraltro riuscirci) davanti al piccolo.

    Quello che mi chiedo è se un giorno il bimbo sarà contento di avere avuto comunque una mamma, oppure penserà che sarebbe stato meglio avere un babbo che si imponeva di più, almeno nelle cose che sono universalmente riconosciute giuste…

    Pensa che persino l’unica amica che è rimasta, a mia cognata, non fa che ripeterle che sta sbagliando tutto!

    X chicca82

    Non si può portare qualcuno con la forza dallo psicologo, è completamente inutile.

    Tutti noi possiamo e dobbiamo migliorare ma dobbiamo prima di tutto volerlo, no?

  17. E' giusto che un bambino sia il supporto psicologico della mamma e che le sia pertanto permesso di "usarlo" per ottenere quello che vuole...

    Cosa è giusto fare per equilibrare una situazione del genere?

    Il giorno che si è sposata con mio fratello, sua moglie, incinta di 5 mesi stava fumando una sigaretta, e alla madre che le diceva di non fumare ha risposto: da oggi non mi comandi più, mi può comandare solo mio marito. Tradotto da oggi tutto quello che voglio me lo darà lui e non più voi...

    Oggi il bambino è cresciuto e mio fratello non ne può più di essere usato da una donna che non fa niente in casa, non fa nemmeno da mangiare al bimbo...e si stanno per separare.

    Mio fratello dice che se le toglie il bambino, lei crolla psicologicamente, ma lei continua ad usare il bambino, per impedire a mio fratello persino di andare ad una cena con i colleghi di lavoro...

    Cosa è meglio per il bimbo, stare accanto a una mamma scellerata che tiene tutti sul filo del rasoio, compresi i quattro nonni, oppure staccarsene?

    C'è qualche possibilità che questa donna, ha 31 anni, cambi atteggiamento?

    Se sì questo può avvenire con le "buone" o con le "cattive"?

    Aggiungo che naturalmente lei rifiuta qualunque aiuto o consiglio, sia da amiche che da eventuali professionisti...

  18. Il mio primo amore è stata l'idea dell'amore...avevo 14 anni, la voglia di scoprire, di assaggiare tutto...ma io stavo sempre male, e a lui non importava.

    Sembrava fosse normale che non provassi piacere a fare l'amore, oppure che fosse solo colpa mia, eppure ero innamorata persa di lui.

    La cosa che oggi mi sembra incredibile, come molti uomini, almeno molti di quelli che ho incontrato io, potessero fare l'amore con una donna che non provava alcun piacere...

    Dopo questo primo amore, ho deciso che non volevo più rischiare di perdere la testa, e più o meno consapevolmente ho diretto le mia attenzioni a uomini "rassicuranti", per moltissimo tempo.

    Ma l'idea che avevo dell'amore diventava sempre più appannata, e io mi sentivo sempre più un vegetale...

    Sono dovuta arrivare a 33 anni prima che un uomo mi prendesse ancora, ma stavolta lui sapeva cosa mi piaceva, sapeva come volevo essere accarezzata...

    Senza che io gli avessi mai detto nemmeno che ne avevo voglia...

    Fino ad oggi è questo e solo questo per me l'amore vero, il primo e l'unico...non credo che si possa vivere due volte un'emozione così intensa.

    Non so se durerà per sempre, ma posso già dire che è durato un po', sicuramente più di quanto avessi pensato quando è iniziato.

  19. E' esattamente questa profonda e inesauribile voglia di conoscenza, ma aggiungo anche di com-passione, intesa come Kundera, che mi fa dipendere dagli altri e prima di tutto dall'altro da me.

    Solo gli altri mi danno il termine di paragone per capire me stessa.

    Solo il mio compagno "sente" assieme a me e qunidi mi fa riconoscere anche le mie passioni.

    Solo con lui sento il mio spirito tutt'uno con il mio corpo, quando lui non c'è, la mia testa comicia a diventare enorme, piena di pensieri disordinati, e il mio corpo è come un contenitore vuoto.

    Non lo so, forse il mio è solo un modo di fuggire da me stessa, a volte lo penso...

  20. C'è un tempo in cui ti viene detto che se hai un'intelligenza media, a scuola, devi solo capire cosa ti piace fare.

    Allora scegli prima la scuola superiore e poi l'università, perché a 19 anni di andare a lavorare proprio non se ne parla.

    Quando oramai è tardi ti accorgi che tra i ritardi a laurearsi e l'entrata nel mondo del lavoro non potrai avere un minimo di autonomia, dalla famiglia intendo, prima dei trenta.

    A questo punto, se ti è andata bene bene e hai anche trovato qaulcuno con cui farlo, puoi anche pensare di fare un figlio, ma mai senza contare sempre sull'aiutino dei genitori, naturalmente.

    Se poi sei una donna e temporeggi un po', zac: non sei più in tempo, è scaduto l'orologio biologico, mi dispiace sarà per la prossima vita...

    MA PERCHE' NON CE LO HANNO DETTO IN TEMPO??!!

    Perché qualcuno non ci ha spiegato che per arrivare a 30, avere una casa e un buon stipendio, bisogna cominciare a pensarci a 20, oppure fare totale affidamento sulla famiglia fino ai 50?

    Il problema, è di tipo socio-culturale, facciamo studiare i ragazzi, per il loro futuro e non gli spieghiamo, che con o senza la laurea, con mille euro al mese non si va da nessuna parte, ma si è già fortunati!

  21. ho riflettuto tanto sull'autostima, e anche sulla mia stima verso gli altri...meno sulla stima degli altri verso di me. Su quest'ultima non devo riflettere perché so che mi condiziona e spesso mi fa soffrire...

    Su un post cuorenero scriveva di uomini di serie a, b, c...e mi ha fatto pensare che spesso mi sono sentita e mi sento un a "mezza sega" di donna, un'anima nera....ed è vero serve moltissimo avere accanto qualcuno che ti dice che hai un'anima bella! Ma non è sufficiente.

    Personalmente credo, quando sono un po' meno pessimista, che la mia anima è fatta di due parti, una chiara ed una scura. A volte l'anima scura compie azioni brutte, volgari, ma subito l'anima chiara vede questo e allora la mia autostima va in frantumi.

    Quello che posso fare, che voglio fare, è fare in modo che la mia parte più bella, più onesta, più solare, non perda mai la capacità di vedere e di sperare di potere fare meglio. Di fare in modo che intorno a me ci sia più luce possibile. Fare in modo che ogni azione, ogni parola ogni passo, non siano casuali, volgari...non lasciare che tutto mi passi addosso...troppe volte ho lasciato che intorno a me venissero dette e fatte cose che non condividevo, violenze verbali gratuite...

    Voglio dire che quello che si può fare per mantenere l'autostima è non stancarsi di lottate contro l'imbruttimento interiore e l'indifferenza.

    Nell'altra persona poi si può riuscire a vedere il nostro ideale di "bello", ma questo, secondo me, viene di conseguenza.

    Perciò non basta che io mi ami, devo anche fare e dire cose che io stessa vedo belle...

    Scusate se mi sono intrecciata, il fatto è che in queste cose non esistono ricette universali, probabilmente...

    E' solo che spesso leggo cose molto belle su questi forum e ho fatto un tentativo di scrivere di getto quello che non avevo ancora letto, ma sicuramente devo ancora fare molta strada...grazie comunque a tutti per questi spazi per comunicare.

  22. La mia storia è abbastanza semplice: sono sempre stata aperta e curiosa, ma anche un con forte spirto critico. Perciò capisco benissimo quando dici che non puoi non vedere l'anima della persona con cui fai l'amore.

    Fino a 34 anni avevo avuto tutti ragazzi molto carini, bravi ragazzi, ma che quando scopavano, vedevano il classico buco in cui infilarsi...e alla fine ti chidevano sei venuta? E poi guarda caso anche negli altri frangenti della vita non erano poi così sensibili alle differnze, alle sfumature, tanto che poi ad un certo punto inizi a pensare: forse sono io, forse mi aspetto troppo, forse ho visto troppi film...

    Poi un giorno incontri una persona, che prima di tutto ti piace come essere umano e poi ti sente, sente il tuo piacere e tu senti il suo...perché è verissimo che il piacere cura tutti i mali e che la cosa più bella è quando nel piacere c'è comunicazione, comune sentire....senza bisogno di parole, di spiegazioni, passa attraverso la pelle, il profumo, il modo di toccarsi...

    Non lo so cosa succederà se un la comprensione da e per questa persona cambierà, oppure se uno dei due avesse un probema sessuale...

    Spero solo che niente possa spegnere in me la curiosità e la voglia di meravigiarmi ancora davanti a questa bellissima invenzione che sono gli uomini...anche se rari, come del resto le donne, ma non chiudere il tuo cuorenero, in fondo meglio prendere qualche batosta piuttosto che stare a guardare.

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