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betsabea

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messaggi di betsabea

  1. Una volta qualcuno mi ha spiegato un concetto, si parlava di economia, che in sintesi diceva, che se uno non si arricchisce, diventa più povero, ovvero che non esiste stare in pari.

    Recentemente mi succede che un caro amico, che ai tempi dell'università era una persona capace e intelligente, per un certo periodo ha come avuto un blocco nella crescita emotiva e professionale, e ultimamente mi sembra che stia addirittura andando indietro, è possibile?

  2. Forse è così, lui per me rappresenteva la sicurezza, il rapporto che è sempre lì, sempre e comunque. Ma io sapevo che per lui potevo essere io o mille altre donne purché fossi sempre lì e questo mi uccideva ogni giorno un pochino e ogni giorno mi ripetevo "Lo devo lasciare, devo trovare il coraggio..."

    Tanto che ho continuato a ripetermelo anche dopo averlo lasciato, ma ora sono alcuni mesi che non l'ho più sognato, che strane creature siamo!

    Grazie aioblu.

  3. Cara elio, sono d'accordo con oltre, non è vero che sono donne migliori di te, poiché ognuno di noi è il meglio per qualcuno, ma se sta con la persona sbagliata è terribile, non so se mi spiego.

    C'è una persona, a me molto cara che dice che la fortuna ce la facciamo noi, e io ogni volta che me lo dice mi inc***o.

    Però un po' è vero, se ci credi forte forte, prima o poi, le cose belle arrivano, non tutte assieme, non come si pensava, ma a volte anche infinitamente meglio!

    Un abbraccio grande.

    Riguardo al post, stò leggendo in questi gioni un libro di Sandor Marai dal titolo "La donna Giusta", non l'ho ancora finito, ma mi ha colpito una frase: la persona giusta non esiste, esiste l'amore.

  4. No, però mi è successo due o tre volte, da quando stò con il mio attuale compagno, di dormire e di sognare che accanto a me c'era il mio ex, e io mi dicevo "Lo devo lasciare, lo devo lasciare..." e mi svegliavo angosciata.

    In realtà, l'avevo già lasciato da tempo, ma era come se ancora il mio inconscio non lo aveva registrato, in fondo eravamo assieme da più di 10 anni...

  5. Non credo che sia giusto fare valutazioni, anche se spesso sono la prima a farle.

    Che siano stati presenti o che non lo siano stati, che ci abbiano capito oppure no, sono comunque i nostri genitori, e ovviamente non sono sostituibili, come non sono colmabili le carenze affettive pregresse.

    Il problema secondo me è un altro.

    Ci sono state delle volte, quando ero adolescente che sognavo di essere orfana, di vivere in una casa sensa genitori, con tanti animali e gli amici che andavano e venivano tutto il giorno liberamente; lo so è terribile, ma il conflitto con i miei era fortissimo.

    Però i miei erano vivi e lo sono ancora per mia fortuna, e ne possiamo parlare.

    Quello a cui non c'è risposta è la morte.

    Quando non ci sono più, nessun conflitto può nascere o essere sciolto, non si impara più nulla.

    Credo che sia questo che non sappiamo affrontare oggi, di cui non teniamo di conto ogni minuto della nostra vita.

    Che la morte fa parte della vita, della vita di tutti, non solo degli altri.

    Scrivo questo anche per me stessa, che non ho ancora avuto un lutto veramente vicino, ma che mi sento così impreparata.

    Credo che se riuscissimo a fare nostro questo concetto apparentemente scontato, probabilmente vivremmo in modo completamente diverso.

  6. S.: "chi non è abbastanza maturo da prendere precauzioni durante un rapporto sessuale non lo è(men che mai)per crescere un figlio. nè nella pancia, nè fuori."

    Mi spiace S. ma non sono daccordo.

    Intanto non è detto che chi lo partorisce lo cresca, spesso ciò non succede nemmeno nelle famiglie "normali".

    E' vero portare un figlio dentro non è un'esperienza che tutti sono in grado di sostenere, ma anche il peso di un aborto non dovrebbe esserelo.

    So di persone, che l'hanno fatto più volte, allora diventa un'alternativa all'anticoncezionale, e questo è sicuramente sbagliato.

    Secondo me è giusto che sia legittimo abortire, ma io, personalmente, so che non potrei farlo mai. Per il resto non mi sento di giudicare nessuno, difronte a una decisione tanto grande.

  7. Anche io legolas: "io adoro essere strapazzato, ovunque

    ho sempre bisogno di essere toccato, ovunque"

    Lo faccio ogni volta che posso, col mio compagno con la mia famiglia, con gli amici più cari...

    Una volta uno psicologo mi ha raccontato che lui non abbracciava mai nessuno, poi, in seguito a uno studio che aveva fatto, è tornato a casa e ha abbracciato la mamma, il babbo, la sorella e così via riscoprendo un affetto che era come sopito, e da lì non ha più smesso, e anche loro, la sua famiglia, hanno ripreso ad abbracciarsi molto di più.

    Io credo che queste iniziative siano molto importanti per che ha problemi in questo senso.

    Non voglio dire che io non ho problemi, ecco, ma che non ho problemi col contatto fisico.

    Mi piace essere "ciacciata", come si dice in Toscana, continuamente, anche e soprattutto mentre dormo, ma dalle persone che amo...

    Ma se uno per strada mi abbraccia, preferisco di no, e il video non mi ha suscitato nessuna emozione.

  8. Secondo me cercare la persona con cui stare bene nel modo più naturale per entrambi è doveroso...certo si può imparare a conoscersi, capirsi di più, con noi stessi e con il nostro compagno, ma si deve partire da un sentimento di desiderio totale e di accettazione, non dalla paura di restare da soli!

    Aioblu: "i sogni lasciamoli a chi....."

    Questo non mi piace, almeno a letto, il sogno, la poesia, la magia, i tuoni, i fulmini, io, scusate, ma voglio tutto!

  9. Sai aioblu, ho letto spesso questo tuo punto di vista anche in altri topic, vedo se riesco a spiegarmi meglio:

    Non si tratta di dare la 'colpa' all'altro, assolutamente.

    Sono sicurissima che il mio ex farà impazzire a letto la sua donna, se la troverà.

    Posso conoscere un brassimo uomo, intellettualmente affascinante, un buon padre, grande lavoratore, un gentlemen in società, un fotomodello...ma poi non mi piace come mi bacia o come mi accarezza, per non parlare di altro. Che ci posso fare? A un'altra donna piacerà.

    Come anche io, il mio modo di baciare di toccare un uomo a qualcuno può piacere, a qualcun'altro lo può fare scappare via, non mi sento colpevolizzata.

    Quello che mi dispiace è quando trovo persone a cui va bene tutto, che non fanno differenza, nemmeno se il loro partner dice: non mi è piacuto.

    L'importante è mantenere il rapporto, non importa com'è il rapporto.

    Mi 'scaldo' tanto su questo argomento, perché per anni sono andata avanti pensando che queste erano cose non importanti, che l'importanza era l'affetto e l'intesa, che tanto la passione finisce...Ma giuro è tutto falso, sono storie inventate per far durare le relazioni oltre la durata naturale dell'amore, per la pura convenienza!

  10. Fai molto bene ad essere sincera, lo ero anche io e come ti ho scritto non serviva a molto, se lo dicevo e basta mi dicevano, andrà meglio la prossima volta, se diventavo insistente, e io lo so essere, mi dicevano che probabilmente era 'colpa' mia, e comunque non piaceva a nessuno parlare di queste cose...forse non siamo educati a farlo.

    Non c'è molto da raccondare, un giorno un uomo, che non mi aspettavo, ha fatto l'amore con me proprio in quel modo, ovviamente senza che io glielo avessi detto...per questo spesso scrivo che parlare a volte non serve. Non è una regola, ma a volte succede che un uomo dica e faccia proprio quello che avevi sognato dicesse e facesse.

    Poi a me spesso capitava che dopo due giorni quello stesso uomo dicesse o facesse qualcosa che ti faceva precipitare a picco tutta la poesia e il sogno.

    Bhè, questa volta non è successo, almeno per ora.

    Ma come ti dicevo, non lo puoi cercare, quello che puoi fare è essere molto sincera con te stessa e con il tuo ragazzo, e se una cosa non ti piace, non fingere mai, e non pensare che in fondo un rapporto è fatto anche di altro. E' vero è fatto anche di altro, ma E' FATTO ANCHE DI QUELLO.

    Ora scusami ma devo tornare a lavoro...

  11. Cara p82angel, ma fa molta tenerezza leggere che non sono sola...nel senso che quando provavo, sentivo queste cose mi sentivo come un extraterrestre, e mi vergognavo di parlane con chiunque.

    Ti posso solo dire che un giorno ti accorgi che l'amore come lo fanno nei film, che fino a ieri ti era sembrato un sogno irraggiungibile, ad un tratto sembra infinitamente meno bello della realtà, allora mi sono ritrovata a rivedere gli stessi film e a chiedermi: ma come facevo a struggermi davanti a queste scene? La realtà, quando succede, è infinitamente più bella...

    Ma ti svelo un altro segreto, che non ti piacerà: non la puoi cercare, la puoi solamente cogliere al volo se ti passa vicino.

    Non pensare che abbia risolto, in queste cose non si è mai grandi, anche se '82 è il tuo anno di nascita e il mio è '70, qualcosina ti posso raccontare.

    Un abbraccio!

  12. Anche io provavo dolore e spesso, quasi sempre, ero completamente asciutta...e questo con diversi uomini, con persone con cui ho avuto rapporti di anni e con uomini con cui sono stata solo una notte.

    Quasi sempre ho pensato che io avevo qualcosa di anormale, ma anche a me piaceva, nel senso che mi piacevano gli uomini, mi piaceva toccarmi e essere toccata, ma poi, sul più bello, mi mancava qualcosa.

    E la cosa incredibile era che invece gli uomini che stavano con me erano contenti. Ovvero per loro andava bene così.

    A un certo punto ho anche pensato che forse non esisteva un uomo che faceva l'amore come io sognavo...

  13. Mi sono fatta per anni la stessa domanda.

    Ora ho la risposta: dipende dall'uomo con cui lo fai. E di più, anche se non è frequente, quando si prova quel tipo di orgasmo, è infinitamete meglio dell'altro.

  14. Ciao eufrasia, anche io mi sento così, almeno credo, anche quì nel forum.

    Ma anche nella vita vita vera ho pochissimi amici e ogni tanto ne perdo qualcuno per strada e la maggior parte della gente che incontro è proprio come dici tu.

    Eppure ogni tanto mi capita di incontrare una persona gentile, che ti fa una cortesia, anche se non ti conosce, così senza aspettarsi nulla in cambio...

    Non ti preoccupare se non hai legato con nessuno in particolare, probabilmente non c'è nessuno che ti ha interessato in modo particolare.

    Quando ero più giovane facevo l'inverosimile per tenere legati a me il maggior numero possibile di amici. Poi un giorno mi sono accorta che era solo per un senso di sicurezza, per non affrontare la paura di restare da sola...non tanto perché tenevo particolarmente a loro, non tutti almeno.

    Ora mi vedo solo con le persone con cui ho veramente qualcosa da condividere, e se una persona passa del tempo con me può essere sicura che in quel momento ne ho voglia e non lo faccio per qualche tipo di "convenienza"

  15. Caro harry, leggendoti ho pensato che a me manca poco, molto poco per arrivare dove sei tu.

    Anche io, a 36 anni, ho solo il mio lavoro.

    Non ho costrutito nulla e quello che ho mi è costato uno sforzo sovrumano.

    Ho un lavoro autonomo, ma pseudo-dipendente quindi a volte posso non essere al top, ma il lavoro va avanti lo stesso.

    Tu probabilmente hai fatto un buco più grande perché hai rischiato solo un pochimo più di me.

    Da qualche tempo poi stò vivendo una bellissima storia d'amore, che però ha come input iniziale di non fare programmi e soprattutto di non attivare meccanismi di tipo esistenziale, tipo convivenza etc... Quindi la mia vita è solo mia e me la sgrigo da me.

    Non ti scrivo per darti delle risposte, mi unisco solo a te nel dire che in questo paese, in questa realtà, almeno, se vuoi fare qualcosina di più che trovare un posto "statale" e non hai una ottima base di partenza economica (tanti soldi dai genitori) è durissima.

    Da quello che hai scritto però hai già fatto tanto, ti sei già risollevato una volta, coraggio, tieni duro, forse domani sarà un giorno di sole!

  16. Bell'idea Aio, l'hanno usata in un famoso serial americano "Ally McBeal", dove in un grande studio di avvocati, ci si ritrovava proprio lì, e spesso si origliava...

    Poi in fondo l'unica vera "differenza" e "problema" dei bagni divisi sono gli orinatoi.

    Tolti quelli la differenza è inutile e l'intimità è garantita.

    Il resto sono chiacchere pretestuose, a me non da nessun fastidio un deputato trans, casomai sarebbe meglio che tutti quelli che ci governano facessero qualche seratina extra, anziché aumentarsi il già vertiginoso stipendio.

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