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edera

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  1. Ciao, benvenuto nei forum di Psiconline®, ti auguro un sereno e costruttivo confronto con tutti gli altri. Un saluto, Alessandro Martinelli.

  2. leggo molti messaggi di studentesse e studenti che per diversi motivi non riescono a finire l'universita... da qui un mio parere generale.. Io ho cambiato 3 diverse facoltà (ora però sono laureata!), credo per lo stesso motivo.. Sono dell'opinione che il raggiungimeto del grande traguardo (la laurea, per intendersi), non sia cosa da poco nella crescita e nello sviluppo della persona.. significa dire a se stessi e al mondo che ci circonda: "sono cresciuta!", si gnifica iniziare a prendere le redini della propria vita, significa diventare adulti.. e non è per niente roba da poco! se non siamo ancora pronti per il grande passo la nostra psiche, a questo punto, si fa furba.. e inventa alcuni pretesti (più o meno razionali) per ostacolare questo naturale processo.. sintomi fisici, decocentrazione, svogliatezza, astenia, disturbi ormonali, gastrite, svenimeti, ansia e attacchi di panico.. e chi più ne ha più ne metta.. Verrebbe da dire: "bella stronze la psiche!!".. invece credo che questi sintomi siano la nostra salvezza! Loro ci dicono "eih fermati, non puoi continuare così!".. Tutto questo cade sotto il nome di "psicosomatica"... Io credo che, invece di continuare ad insitere (sforandosi di studiare, imponendosi ritmi assurdi ma poi non rispettati, rischiando di farsi venire qualche attacco di nervi) bisognerebbe cercare di capire cosa davvero non ci permette di raggiungere ql famoso traguaro.. di cosa abbiamo PAURA!..La paura fa davvero brutti scherzi..
  3. garzie! darò un'occhiata ad entrambi.. il problema è che nel catalogo online trovo quasi sempre entrambi i libri, ma dopo qualche gg mi avvisano che il reperimento è impossibile! spero di essere più fortunata qst volta! grazie ancora!
  4. leggo molti messaggi di studentesse e studenti che per diversi motivi non riescono a finire l'universita... da qui un mio parere generale.. Io ho cambiato 3 diverse facoltà (ora però sono laureata!), credo per lo stesso motivo.. Sono dell'opinione che il raggiungimeto del grande traguardo (la laurea, per intendersi), non sia cosa da poco nella crescita e nello sviluppo della persona.. significa dire a se stessi e al mondo che ci circonda: "sono cresciuta!", si gnifica iniziare a prendere le redini della propria vita, significa diventare adulti.. e non è per niente roba da poco! se non siamo ancora pronti per il grande passo la nostra psiche, a questo punto, si fa furba.. e inventa alcuni pretesti (più o meno razionali) per ostacolare questo naturale processo.. sintomi fisici, decocentrazione, svogliatezza, astenia, disturbi ormonali, gastrite, svenimeti, ansia e attacchi di panico.. e chi più ne ha più ne metta.. Verrebbe da dire: "bella stronze la psiche!!".. invece credo che questi sintomi siano la nostra salvezza! Loro ci dicono "eih fermati, non puoi continuare così!".. Tutto questo cade sotto il nome di "psicosomatica"... Io credo che, invece di continuare ad insitere (sforandosi di studiare, imponendosi ritmi assurdi ma poi non rispettati, rischiando di farsi venire qualche attacco di nervi) bisognerebbe cercare di capire cosa davvero non ci permette di raggiungere ql famoso traguaro.. di cosa abbiamo PAURA!..La paura fa davvero brutti scherzi..
  5. Ciao! Anche io ho sofferto di disturbi alimentari.. per lo più anoressia cn qlc episodio di bulimia. Io mi sono curata andando per qlc anno da una psicologa e da un dietologo.. ma ammetto che il percorso è stato duro e faticoso, e anche oggi, se sono in un periodo di stress l'attenzione si sposta un po' sul cibo.. ma posso dire di essere guarita.. e di essere stata proprio fortunata! Cmq nn disperare, secondo me 3 anni di psicoterapia sicuramente ti saranno serviti a qualcosa.. sicuramente non sarai al punto di partenza! anche se il sintomo persiste, sono sicura che hai acquisito molte più autoconsapevolezze e una maggiore capacità introspettiva.. A mio parere hai fatto la scelta giusta ad interrompere la terapia, ripeto, non perchè non è stata valida, ma perchè è giunto il mometo di riaffrontare i problema a partire da un'altra prospettiva.. magari basta spostarsi di poco dall'ordinario e si scopre un mondo nuovo.. a mio parere dovresti orientarti vs una terapia di gruppo (l'individuale l'hai già fatta!).. il gruppo è una gran fonte di crescita.. il confronto con gli altri non solo ci aiuta ad acquisire consapevolezze maggiori al nostro riguardo, ma favorisce il cambiamento, la scoperta.. in fondo il disturbo alimetare si sa, è un diturmo nelle relzioni (primarie e non solo).. CIBO = ALTRO.. scegliamo il cibo (rifiuto o abuso) perchè l'ALTRO (umano) ci fa tremendamente paura.. in fondo il cibo non abbandona, non tradisce, non ci giudica.. Anche per me l'ABA della De Clerque (si scrive così?) è molto valida. ho avuto modo di conoscere la sede di milano.. non so se c'è anche dalle tue parti (prova a guardare sul sito!). Cmq, se non ci dovesse essere potresti chiedere a loro se conoscono dei cenri o dei professionisti in Piemonte. In bocca al lupo Edera
  6. Ciao a tutti, sto cercando urgentemente 2 libri di Carl Rogers, ("Un modo di essere" e "terapia centrata sul cliente"), ma per il momento nessuna libreria on-line di quelle che ho contattato è riuscita a procurarmeli.. Qualcuno sa indicarmi DOVE LI POSSO TROVARE?! GRAZIE MILLE edera
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