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vaniglia

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  1. Care Amiche, non confidavo in così tante risposte. Mi sono utili tutte e vorrei darvi quei particolari in più che mi chiedete raccontando un pò la mia storia. Cercando di farla breve lui ha conosciuto questa donna mentre stavo metabolizzando la perdita di mio padre. E’ una collega e quello che so me lo ha raccontato lui. Inizialmente è stato attratto dalla sua “enorme” simpatia e dal fatto che sapeva contornarsi sempre di un sacco di persone poi, fisicamente, è stato attratto dai suoi tratti mediterranei, scura, capelli lunghi occhi neri. Lei ha cominciato il gioco di sguardi ai quali lui non sapeva dare un’interpretazione ma che lo attiravano. Lei riusciva a farsi trovare nei posti giusti al momento giusto. Per cui, pausa caffè mattutina, scambio di numero di tel., pranzo insieme in mensa e caffè, frasi tipo”il mio cell. lo do solo a te, chiamami quando sarò in ferie”. I primi tempi ci si è affezionato, con lei stava bene, parlava di tutto e volentieri, la chiamava mentre era in ferie preavvisandola con un msg. (era con marito e figlio), la chiamava mentre era a casa dal lavoro per malattia, ecc. Lei lo ha adescato con dolcezza, simpatia, mai una parolaccia fuori posto, morali a tutto spiano sulla fedeltà e sul fatto di mantenere un buon rapporto con la moglie, ma allo stesso tempo gli buttava li che lei faceva sesso regolarmente 2/3 volte a settimana (noi meno e quindi…) che aveva una cognata del nord con la quale il fratello non si trovava bene perché era fredda (mio marito le aveva detto questo…..). Mettiamoci l’allegria, di cui pare sia particolarmente dotata, confrontata con la mia tristezza per quello che mi era capitato negli ultimi tempi….. beh! Io sono finita nella cantina del suo cuore. A distanza di 5 mesi ha invitato mio marito ad una cena organizzata dalla sorella per festeggiare il Natale, lui ha accettato l’invito e lì, complice l’allegria, ha cominciato ad andare fuori di melone. Dopo questa uscita lei gli ha proposto il libro NON TI MUOVERE. Hanno passato due mesi a messaggiare con frasette tipo mi manchi, cosa provi per me, ecc., ricambiate peraltro, fino al punto che lei (o meglio la sorella complice) ha organizzato un'altra uscita serale, quella decisiva. Ne è seguita solo un’altra, sempre in compagnia di amici e della sorella di lei e qualche pomeriggio. Non è arrivato al sesso (dice) ma un giorno, avendo intenzione di farlo, è arrivato a casa e me lo ha confessato. Non riusciva a sbloccarsi con lei se prima non mi lasciava e non poteva continuare a stare con due piedi in una scarpa. In quel momento ha avuto un crollo, non era più quello che voleva. La settimana successiva alla confessione ha avuto momenti di forte indecisione e sbandamento, era come su un altro pianeta, è arrivato al punto dirmi che nel suo cuore il mio nome era scritto con un pennarello indelebile mentre quello di lei a biro, il giorno dopo a matita, ecc. Era un lento scemare della sua pazzia e ogni sua parola era un pugnale sul mio cuore. Mio marito era un fiume in piena, mi raccontava ogni particolare con sincerità. Sono sicura della sua sincerità perché erano frasi dolorose da sentire, mi raccontava dove si vedevano, dove si baciavano, cosa si confidavano, che lui voleva andare a vivere con lei e che da lei voleva un figlio. Era sincero e mortale! Ad un certo punto il risveglio, così lo chiama. Di lei non voleva più saperne. Mi raccontava che non provava nulla, che era stato un fuoco di paglia. Che voleva ricostruire tutto, piangeva a dirotto. L’ho cacciato e piangeva. Abbiamo parlato tantissimo, ogni attimo passato insieme lo facevo parlare e si piangeva insieme. Sempre dai racconti di mio marito so che lei invece non voleva assolutamente che lui mi lasciasse. Diceva che il suo posto era con il marito, che lui doveva parlare e restare con me. Durante questa relazione mio marito ha tentato anche la carta dell’allontanamento per due volte chiedendole di non sentirsi e vedersi per un po’ ma lei non accettava. Lo metteva al bivio dicendo che non è una donna che si prende e si lascia e che con i sentimenti non si gioca. E’ stata sempre contorta o falsa, non saprei. Voleva la relazione ma non voleva che i due matrimoni finissero o forse voleva portarlo a decidere addossando a lui eventuali responsabilità. Quando ho avuto il quadro della situazione, ho trovato la forza di chiamarla per dirle che aveva rovinato la nostra vita. Mi ha risposto urlando nei corridoi dell’azienda che di mio marito non gliene importava niente e che lui lo sapeva benissimo. Che c’era stato solo un bacio (?!?!) e che lui era un gran bugiardo. Ma cosa l’ho chiamata a fare? Cosa poteva sapere di ciò che si prova quando 25 anni si sgretolano così? Nei giorni seguenti la mia telefonata, lei e mio marito hanno avuto solo uno scambio di msg nei quali lei chiedeva di essere difesa (?!?!). Lui la teneva cheta dicendo che il tel era sotto controllo. E’ seguito poi un periodo in cui non si sono nemmeno visti in quanto mio marito, dopo essere stato soccorso in azienda dal 118 per motivi che non sto a raccontare, ha dovuto mettersi in malattia. Durante questo periodo ho trovato il coraggio di chiamarla al tel. con l’intenzione di chiederle dov’era visto che l’uomo con cui tradiva il marito era stato male, ma non ho avuto il coraggio di parlare, ero di gesso e sono rimasta in silenzio con la cornetta all’orecchio. Probabilmente aspettava una mia chiamata perché senza sapere chi ci fosse dall’altra parte del filo ha infierito immediatamente con parole acide, cattive e che poco avevano a che fare con l’alone di brava ragazza che si era creata: “Mi hai rotto due quarti di p….e, sei una str…a, ecc”. Non ho fiatato, ero disperata, sapeva che ero io ed ha infierito ancora. Credeva di avere ancora in pugno mio marito dato che ancora la storia non era chiusa, io potevo essere sola e in lacrime e non si è risparmiata l’ulteriore affossamento. Ero furibonda…mi aveva rovinato e distrutto il matrimonio, di mio marito non gliene importava niente, e ancora non le bastava? Non sapevo come agire. Ho raccontato l’episodio a mio marito che lì per lì stentava a credere poi, al rientro in servizio, lei si è fatta nuovamente viva con un messaggio che gli diceva “ho bisogno di vederti”. A parte me e i miei sentimenti che giustamente a lei non interessano ma mio marito poteva essere sotto un ponte, in ospedale o chissà dove e lei si è ben guardata dall’informarsene. Nemmeno in quell’occasione, però, mio marito ha saputo valutare il personaggio. Comunque, il giorno dopo il msg, mio marito ha deciso di chiudere e di dirglielo anche se avrebbe preferito usare l’arma dell’indifferenza convinto che lei avrebbe capito ma io gli ho chiesto espressamente che se voleva veramente stare con me doveva dirglielo a voce. Si sono incontrati e con il sorriso di chi “ha vinto” lei ha aperto il discorso puntualizzando “Tua moglie mi ha chiamata” (a conferma che sapeva chi c’era dall’altra parte del filo) senza nemmeno chiedergli se viveva con me o in un anfratto, se stava bene o male …. Quando la risposta di mio marito è stata che per lui era finita e che doveva cancellare tutto perché amava sua moglie, la sua reazione è stata provare a legarlo a lei di nuovo dicendo che era disposta a rinunciare al suo matrimonio pur di continuare. (ora il suo posto NON era più con il marito, ora lui DOVEVA lasciarmi, ora NON E’ VERO che di lui non gliene importava niente?) Non contenta, a distanza di qualche giorno lei è tornata alla carica con messaggini che gli ricordavano di essere senza attibuti: “Non hai neanche più il coraggio di salutarmi ?” Non ci ho visto più, ho pensato “sto facendo una fatica tremenda a ricucire, ti ha liquidata e ancora insisti? O forse non è vero che lui l’ha liquidata.” Mi sono presentata all’uscita dal lavoro con mio marito perché volevo sentire mio marito con le mie orecchie mentre le ripeteva che la storia era chiusa. Dovevo esserne sicura. E’ stata una serpe, mi ha lanciato frasi tipo: Dov’eri quando lui era con me? Occasioni per andare a letto ce ne sono state parecchie. Ma cosa sei una bambina? Ma tu cosa pensi di me? Non sono una poco di buono! Io non c’entro niente è colpa sua. Lei che ci fa qui? Ma come dopo tutto quello che mi hai raccontato su tua moglie? Ecc, ecc. Era una provocazione unica. Ero pietrificata, volevo difendermi, spaccarle la faccia ma ero nel parcheggio dell’azienda dove lavora mio marito e tutti i colleghi a turno stavano dirigendosi verso le auto. Lei, invece, era imperterrita, continuava a pungere. Avevo l’occasione per dirgliene quattro ma con una persona così rischiavo di fare la sceneggiata. Mi è rimasto il rancore di fare quello che non ho potuto. Mio marito non ha saputo fare altro che calmare gli animi, le ha ribadito di non chiamare più, di non telefonare più, di non cercarlo più perché ama sua moglie e di lei non gliene importa nulla ma mi è rimasto il groppo di non essere stata difesa dalle sue grinfie o forse pretendevo troppo? Di mio ho avuto solo la forza di dirle che mi sarebbe piaciuto il parere del marito e mi ha risposto di essere separata per cui nessun problema. Ma come ? Per mio marito avresti rinunciato al matrimonio ora sei separata? Forte del mio rancore e della sua risposta ho deciso di chiamare suo marito nonostante le resistenze del mio, restio perché a detta di lei era persona poco raccomandabile e questo significava trovarselo davanti, ma se questo era ciò che volevo non poteva impedirmelo. Detto, fatto! Dopo essermi predisposta il discorso per non ferire questa persona e nella speranza di trovare un alleato o comunque qualcuno che, nella mia stessa barca, volesse saperne di più, mi sono sincerata che lui potesse parlare. La mia unica domanda è stata: Posso chiederle se lei è separato? Risposta da doccia fredda: Lei è la moglie di ? (scusa ma preferisco non mettere il nome) So tutto, mia moglie mi ha raccontato, se ha problemi con suo marito parli con lui noi non c’entriamo niente e non si permetta più di chiamarmi E’ bastata questa parola “separato” Come poteva sapere ? La sera stessa ha chiamato minaccioso mio marito sul cell. dicendogli che IO non dovevo permettermi di fare allusioni sulla moglie e sottolineando che sapeva dove lavoravo. Aveva l’occasione di parlare con l’amante di sua moglie, aveva l’occasione di sapere e minaccia ME? E pensare che mio marito non voleva che io la smascherassi per paura di trovarsi sotto casa il cornuto delinquente !!! Sapeva già tutto, nome cognome nr. di cell. dove lavoro io, il mio nr. di telefono TUTTO!!! Ecco, qua, ho avuto il “rinculo” e non ho più saputo con chi avevo a che fare: Pazzi? Ricattatori? Depravati? Mi sono così concentrata su mio marito, su quanto sia deludente scoprire che l’uomo che per me era “speciale” ha rincorso una così, su come poteva aver perso la testa per una che gli pareva S. Maria Goretti nonostante tutta la sfilza di aggravanti. Ovviamente questo non lo discolpa affatto, sia ben chiaro. Mi è comunque rimasta una gran rabbia verso colei che ha rovinato quel bellissimo rapporto che c’era tra me e mio marito e che lo ha adescato con inganno. Non riesco a farmi bastare niente, voglio capire chi è la persona per la quale mio marito ha sgretolato questi 25 anni. Con tenacia ho scoperto che è sposata da 14 anni, con figlio, marito, con voci alle spalle sulla sua omosessualità, niente rapporti con i genitori con i quali non parla da anni, una laurea presa in fretta e furia nonostante i turni di notte e un bambino di tre anni. Un mistero di donna che dice di vivere a Milano da 15 anni ma che non ha perso il forte accento meridionale. Mio marito mi ha delusa tantissimo, mi ha detto che proprio non sa cosa sia successo. Mi ripete sempre” lei deve avermi fatto qualcosa” “ Ti Amo, sei la mia vita e non voglio perderti” Ripete spesso che è solo un Z......A . Ne ho parlato con altre persone e molti dicono lascia perdere, pensa a lui. Ti vuole bene davvero ma il mio cuore a volte mi dice che un uomo non può impazzire in questo modo per una così. Che non può essere finita così sia per lei che per lui. Che non credo che non ci sia stato sesso. Che forse lui tornerà da lei anche se pazza perché qualcosa non mi torna. Ho pensato ad un consulto psicologico ma poi mi dico no, devo farcela con la mia testa e quando la sera, torno a casa e vedo lui, il cuore piange. Mi domando sempre tra me e me, Come ha potuto? Vado a rivangare tutti i momenti che corrispondono alle sere in cui è uscito. Penso a quello che stavo facendo mentre era con lei e a cosa faceva con me dopo che aveva “volato”con lei poi cambio rotta, mi concentro sul come lei sia riuscita ad adescarlo. Per finire rispondo a Digi: Il rapporto tra me e mio marito, prima di questa brutta storia, era un bellissimo rapporto con tutti i pro e i contro di chi si ama da 25 anni ma che negli ultimi 4 anni ha visto più ospedali che supermercati. Questo, purtroppo, lo sapeva anche lei così come sapeva che avevo perso il padre da poco e se è furba come penso, avrà anche immaginato che in certi momenti il sesso non c'è. Ora stiamo ancora insieme ma è un dolore senza fine . Ora che sono andata ben oltre la domanda iniziale faccio un piccolo rewind e vi chiedo, nuovamente, al di là di tutte le altre circostanze, se secondo voi questo libro può comunque aver contribuito ad abbattere tutte le morali e ad indurre alla trasgressione. Grazie amiche mie.
  2. Ciao Piccola, non so cosa desidero. Intanto vorrei capire quanto questa donna abbia influenzato direttamente e non i sentimenti di mio marito. Il proporre questo libro non mi è sembrata una coincidenza ma piuttosto un voler marcare la situazione senza darne l'impressione. E' una donna molto furba, mio marito me l'aveva descritta come un pulcino indifeso con il cuore a pezzi mentre quando l'ho conosciuta si è rivelata esattamente l'opposto. Dura e tagliente in ogni parola! Forse anche psicopatica dato che non capisco perchè a lui consigliava di starsene con me mentre a me non ha risparmiato frasi del tipo: mi hai rotto il c...., str...za, occasioni per andare a letto ce ne sono state parecchie ecc. ecc. Forse è meglio che mi fermi qua perchè il motivo per cui ho scritto è un altro ! Ciao Piccola a presto
  3. Cara Digi, voglio sperare che non parlassero solo di me... quello che so è il frutto dolorosissimo delle mie domande. Volevo sapere ad ogni costo. In passato mio marito si è sempre fatto vanto di avere una bella moglie e la mia precisione non gli dispiaceva, solo che poi queste qualità per lui sono diventati difetti, una colpa ed un pretesto per giustificare il suo tradimento. Per quanto riguarda l'essere fredda, beh, non credevo di esserlo, ma a quanto pare lui vedeva l'altra più "focosa". Anche questo è stato un pretesto per giustificarsi. Non credo che mi abbia tradita per un libro ma penso che a volte, in determinate condizioni, tutto possa influire. Proprio come dici tu: la spinta giusta! Il mio parere è comunque troppo condizionato e per questo chiedo all'esterno. Personalmente non oso nemmeno leggerlo quel libro, so solo che parla di questa "povera" amante e di questa moglie "calcolatrice" che il marito non riesce a lasciare sebbene ciò lo renda infelice. Vi ho trovato una certa affinità con il pensiero (non con la realtà) di mio marito ma ripeto sono troppo condizionata. Forse era un messaggio subliminale, un incitamento a NON fare come quel povero stupido con il vantaggio di non apparire come colei che in realtà desiderava rovinare un matrimonio Dov'ero io mentre lui usciva? me lo ha chiesto anche lei (ebbene si, ho avuto modo di conoscerla e parlarle) Io ero a casa, convinta che lui fosse fuori a cena con i colleghi, d'altronde è sempre stato molto critico nei confronti di chi tradisce e mi fidavo CIECAMENTE. Dove fosse il marito? non saprei...penso a casa sua con il figlio piccolo. Ciao P.S. grazie per la tua risposta.
  4. Salve a tutti, vorrei proporvi una situazione per la quale mi piacerebbe avere il vostro parere: Un uomo e una donna entrambi sposati, lei con un figlio. Sono colleghi e dopo essersi conosciuti gli sguardi si incrociano spesso. Iniziano i primi sms di corteggiamento... lei lo invita ad uscire una sera con amici, così, per festeggiare l'arrivo del Natale. A lui scatta la scintilla e comincia a desiderarla ma non sembra una donna facile, anzi! Sembra una donna seria ed è sposata anche se con un uomo che non è granchè ma che non vuole lasciare, ha un figlio ed è sola, lontana dalla sua terra e con tutti i rapporti affettivi ormai troncati. A lui fa una certa pena, vorrebbe "osare", la vede in difficoltà e bisognosa di amore ma aspetta. Lui, nel frattempo, crede di essere in crisi con la moglie, una bella donna, precisa, sempre presente ma a suo dire fredda. Praticamente l'opposto. Si confida con lei, forse per farle capire il suo interesse mentre lei cerca di apparire una semplice e fedele consigliera che gli suggerisce di parlare con la moglie per risolvere la crisi. Tutto procede così nell'ipocrisia dei sentimenti non rivelati. Ad un certo punto lei, caso vuole, gli consiglia questo libro: NON TI MUOVERE! Da qui lui entra in crisi più che mai fino al punto in cui tra i due inizia "facilmente" la relazione, lei continua a suggerirgli di restare con la moglie e di parlarle (?!?!) ma seguita ad invitarlo ad uscire la sera a cena o a ballare, a prendere pomeriggi di ferie per uscire insieme. Lui si sente Innamorato, vive ovviamente una nuova dimensione ed è pronto a lasciare la moglie perchè non vuole restare con due piedi in una scarpa ma lei non vuole! Quanto pensate che questo libro abbia potuto influire sulla scelta di quest'uomo? Premetto che non ho letto il libro ma solo delle recensioni Grazie e bacio a tutti Vaniglia
  5. Salve a tutti, vorrei proporvi una situazione per la quale mi piacerebbe avere il vostro parere: Un uomo e una donna entrambi sposati, lei con un figlio. Sono colleghi e dopo essersi conosciuti gli sguardi si incrociano spesso. Iniziano i primi sms di corteggiamento... lei lo invita ad uscire una sera con amici, così, per festeggiare l'arrivo del Natale. A lui scatta la scintilla e comincia a desiderarla ma non sembra una donna facile, anzi! Sembra una donna seria ed è sposata anche se con un uomo che non è granchè ma che non vuole lasciare, ha un figlio ed è sola, lontana dalla sua terra e con tutti i rapporti affettivi ormai troncati. A lui fa una certa pena, vorrebbe "osare", la vede in difficoltà e bisognosa di amore ma aspetta. Lui, nel frattempo, crede di essere in crisi con la moglie, una bella donna, precisa, sempre presente ma a suo dire fredda. Praticamente l'opposto. Si confida con lei, forse per farle capire il suo interesse mentre lei cerca di apparire una semplice e fedele consigliera che gli suggerisce di parlare con la moglie per risolvere la crisi. Tutto procede così nell'ipocrisia dei sentimenti non rivelati. Ad un certo punto lei, caso vuole, gli consiglia questo libro: NON TI MUOVERE! Da qui lui entra in crisi più che mai fino al punto in cui tra i due inizia "facilmente" la relazione, lei continua a suggerirgli di restare con la moglie e di parlarle (?!?!) ma seguita ad invitarlo ad uscire la sera a cena o a ballare, a prendere pomeriggi di ferie per uscire insieme. Lui si sente Innamorato, vive ovviamente una nuova dimensione ed è pronto a lasciare la moglie perchè non vuole restare con due piedi in una scarpa ma lei non vuole! Quanto pensate che questo libro abbia potuto influire sulla scelta di quest'uomo? Premetto che non ho letto il libro ma solo delle recensioni Grazie e bacio a tutti Vaniglia
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