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Trixy

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messaggi di Trixy

  1. sao trixi io ti capisco davvero, ma non cose sentimenti ma propri come modalità.....non dico che le nostre sotrie sono uguali, magarifosse tutto in serie, saremmo più veloci a capire e decidere, però ci sono certi aspeti d ite che proprio ho vissuto (e sotto altri aspetti vivo ancora) sulla mia pelle!!!

    E' strano, perché riflettendoci direi che i casi in particolare sono opposti, ma i meccanismi di base potrebbero essere davvero gli stessi.

    Il punto è che io ho sempre ricercato un compagno come mio padre, io adoro mio padre, lo ammiro.. e sicuramente l'ho idealizzato più di quanto realmente si "meritasse".

    Io lo ammiro non come padre, perchè come figura paterna è stato molto assente, ma proprio come uomo.

    Mi piace la sua vasta cultura, la sua testardaggine, il suo fare il Bastian contrario nella maggior parte delle situazioni, il suo fascino da intellettuale, la sua bella presenza, la sua introspezione e tanto altro..

    Poi mi rendo conto che come marito non sia affatto invidiabile..troppo chiuso, in casa non aiuta, per niente romantico.

    I miei ragazzi si sono sempre scontrati con la sua idealizzazione, solitamente bastava una caratteristica che me lo ricordasse per attrarmi, poi andando avanti nella relazione scoprivo tutto ciò che si discostava eccessivamente da lui e chiudevo il rapporto.

    Il mio attuale compagno per molti aspetti tutt'ora me lo ricorda, ma anche lui ha subito l'inevitabile "smontatura", quando mi sono resa conto di avere visto cose in lui che effettivamente non ci sono e che, guardacaso, sono sempre caratteristiche che mi piacciono di mio padre.

    Quindi non lo so Giusy, forse anche per me può essere questa la cosa deleteria che mi porta a non riuscire ad avere una storia serena e sicura.

    Forse anche io dovrei accettare di trovare persone che non sono lui, anche perché mi rendo conto di averlo idealizzato talmente tanto, che tante cose che vedo in lui probabilmente neanche ci sono. Perciò vado ricercando qualcosa che neanche esiste.

    Sono molto, molto, molto confusa..

    Tra poco ho la seduta e voglio parlare bene di questa relazione, non so proprio cosa devo fare..a momenti mi sembra irrecuperabile. A momenti Io mi sento irrecuperabile.

    Spero ti possa servire questo confronto....

    Eccome se mi serve, ti ringrazio di cuore per le tue parole, davvero!! :icon_mrgreen:

    P:s: riguardo a tua sorella, non criticavo il fatto che tu ne parlassi, volevo solo dire che probabilmente anche se avessi la tessa storia di tua sorella, probabilmente tu la vivresti o affronteresti in modo diverso.....

    Sì sì, scusami se non l'ho specificato, non l'ho detto per te ma per non far sembrare che parlassi senza sapere.

    fanculo la bulimia, sta malattia di merda che ti uccide lentamente...tutti che ti accusano di essere troppo chiusa, devi aprirti devi aprirti...come se fosse facile...eh beh ma sei una lastra di ghiaccio...ma boh...sinceramente un giorno spegnerò questo maledetto pc e non lo riaccenderò mai più...

    jok

    Tesoro non va bene eh? :birthday: Mi unisco al tuo fanculo, se pensi che chiudere il pc ti possa servire fallo, io ogni tanto mi stacco quando vedo che esagero. Se non lo riaccendì più però ricordati che hai il mio numero!! :Pig:

    Vi voglio davvero bene ragazze :ola:

  2. bhè io non credo che la vita di coppia di tua sorella possa essere uguale alla tua nemmeno se anche tu arrivassi a fare quello che fa lei...ogni rapporto ha un suo perchè, io non credo che l'amore passionale sia una cosa essenziale, perlomeno penso che col tempo la passione dell'innamoramento debba perforza scemare ma l'importante è quello che lascia andando via!!!!

    E quello che c'è dopo l'innamoramento è ciò che può tenere unita o separata uan coppia che in fase di innamoramento sembrava inseparabile e perfetta!!!!

    Che non vuol dire stare insieme come fratelli, tutt'altro, io e mio marito litighiamo moltissimo e da quand osiamo insieme abbiamo cambiato l'assetto della nostra coppia più volte, però dopotutto continuaiamo a cercarci, io con lui mi sento completa, anche se a votle lo strangolerei, e lui idem....poi c'è anche il sesso ma quello è un capitolo a parte, ma diciamo che se sto bene anche lì c'è sintonia.....

    Su questo sono d'accordo.. l'innamoramento iniziale è finito, non da molto, anche per noi.

    Ed effettivamente lì sono iniziate ad arrivare le crisi, da parte mia più che altro, ma non sono stabili..anche quelle vanno e vengono da un po'.

    Ho portato l'esempio di mia sorella perché lì non c'è amore.. c'è stato innamoramento, appunto, ma non amore.

    Io ho vissuto tutta la situazione, è rimasta incinta molto presto e stavano insieme da poco, e lei già si era disinnamorata..si vedeva e ne parlava. Questo per dire che mi permetto di parlare di loro solo perché ho vissuto la loro storia dall'inizio..e la vivo tutt'ora quando mi chiama in crisi (cosa che accade spesso).

    Noi siamo molto più stabili come coppia di loro, di questo me ne rendo conto, c'è stato molto di più tra di noi..ed è per questo che faccio tanta fatica a prendere una decisione.

    Ecco io credo che la cosa che mi tiene unita a lui (adesso più che mai, perchè ne ho la consapevolezza) è proprio il voler stare con lui, nonostante tutto.....te lo dico adessoperchè ho capito che il mio credere di "non amarlo" era solo dovuto al mio "non saper amare" nessuno.....in quanto sono diffidente per natura, in quanto non so cosa vuol dire amare davvero, in quanto nessuno me lo ha mai insegnato....

    Ero arrivata al punto di essere decisissima a lasciarlo, e proprio quando ho preso questa decisione in modo consapevole ho capito che non era quello che volevo veramente.....ora sto imparando ad amare, nessuno me lo ha insegnato e in me ogni volta che qualcuno mi dimostra affetto si annida la diffidenza.....il meccanimo è: "mi fai credere chemi ami perchè vuoi qualcosa da me", e da qui mi allontano io non provo mai a lasciarmi andare.....

    Oggi sono un pò diversa, questo non cambia tutti imiei problemi ma almeno ho un pensiero in meno.....

    Durerà? Questo non lo so e non me lo domando, se domani non dovessimo più amarci vorrei solo averne piena consapevolezza per poter fare le nostre scelte....

    E' molto bello quello che scrivi,sono davvero contenta che almeno le difficoltà con lui si siano risolte!

    IO ti sento molto confusa, propri ocome lo ero io tempo fa (mica tanto), è come se non ti lasciassi mai davvero andare....ma questo può essere sia per i lmotivo che dice il tuo psi ma anche per quello contrario.....ma è denro di te che lo devi cercare....e so quanto sia difficile...io ho capito solo quando ho smesso di pensare, quando mi sono concessa la possiblità di lascarlo, ho capito che non era ciò che volevo, strano ma è andata così....

    Magari non ti aiuterà ma io credo che dovresti provare a lasciarti andare.....

    No so se si capisce.... :im Not Worthy:

    Ma sai, per quanto mi riguarda non credo sia troppo il lasciarmi andare..a me sembra di lasciarmi andare con lui..e credo di essere sicura di quello che lui prova per me. Io forse questo "problema" del lasciarmi andare lo vivo più in famiglia, nei rapporti in generale, ma nella coppia do tutta me stessa nel bene e nel male..

    Poi non lo so, forse non me ne rendo ancora conto..

    Quest'estate siamo stati benissimo, ho passato un periodo in cui mi sembrava davvero di essermi ri-innamorata di lui. Eppure c'era stata una bruttissima crisi, durata fino a luglio, ed entrambi pensavamo che fosse finita.

    Forse è vero che dovrei concedermi la possibilità di lasciarlo, quando ci rifletto inizio anche a pensare a tutto ciò che comporterebbe..e mi dico di non essere in grado di affrontarlo. Ma mi sembra quasi una "scelta di comodo" così, mi sembra solo di temporeggiare finché non troverò la forza e le palle per superare anche questa. Restare con lui è molto più facile, per tanti, tanti aspetti.

    Però.. quando ripenso ad i periodi in cui le cose vanno male, ed a quelli in cui stiamo bene, mi accorgo che alla fine è proprio quando inizio a pensare a me, a fare cose da sola e senza di lui, quando inizio ad autonomizzarmi, che il nostro rapporto entra in crisi.

    Quando mi chiudo in casa lui è per me una sicurezza, la mia ancora di salvezza, e stiamo bene.

    Quando invece, come adesso, esco di più, giro per il lavoro, vado a lezione e non resto a casa ad aspettarlo... entro in crisi.

    L'estate ci siamo riappacificati perché stavamo insieme 24 ore su 24..

    Non so però questo cosa significhi...

    Di sicuro non mi fa sentire molto stabile..

    Ed inizio a credere che questa mia ulteriore fissazione di perdere peso velocemente, sia un modo per mostrare agli altri ed a lui quanto sto male, per essere da tutti "giustificata" se deciderò di mettere il punto.

  3. bhè ma io forse sarei disonesta se dicessi che il mio di compagno sia disattento ai miei problemi, anzi lui si sforza pure dicapire ma proprio non ci arriva e non è un'offesa eh, non ci arriva e basta....diciamo che è uno pratico, lui di tutti i casini della mia mente proprio non ha idea di come possano esistere.

    Se gli dicessi "ho un tumore e sto per morire", sono sicura che saprebbe come aiutarmi e ne avrebbe anche le palle, me lo ha dimostrato più di una volta ma se gli dico che sto male, che ho le allucinazioni e mangio perchè sono malata, proprio non riesce a comprendermi e più che essermi vicino non può....io lo prendo per quello che è, so che mi ama e che lo amo, so che se ci arrivasse a capirmi mi starebbe vicino come vorrei ma sarebbe troppo perfetto e poi comincerei a sentirmi inferiore, e poi insomma forse dopotutto ho bisogno di un uomo concreto io che sono così ...come dire aleatoria.....

    Il mio ci arriva, li capisce. Anche perché è stato male per frequenti attacchi di panico, e tutt'ora va in terapia, anche se sta meglio.

    Il problema è che è troppo concentrato su i suoi problemi per occuparsi dei miei.

    Lui pensa, e questo me l'ha detto in diverse occasioni, che io sia una persona forte, e che quindi sia in grado di cavarmela da sola.

    Quando lui è stato male io ho cercato di aiutarlo in svariati modi, beccandomi spesso anche i suoi rimproveri perché ogni cosa che facevo non andava bene, e non lo capivo. Questo è normale, lo so, l'ho fatto anche io, capisci che l'altro ti ha aiutato solo successivamente.

    Ma lui ha tentato raramente di aiutarmi...per il resto ha fatto finta di nulla. Per dire il mio miglior amico, in passato, veniva a prendermi a forza a casa per farmi uscire e distrarre. Faceva di tutto per evitare che mi rinchiudessi in casa a mangiare. Si è beccato spesso le mie ire, ma lui mi teneva testa e non si intimidiva. Il mio compago al massimo tenta di chiedermi di uscire, ed accetta il mio no senza battere ciglio. Aspetta che sto meglio, ed a quel punto sono io la prima a voler fare qualcosa.

    Nel rileggermi ho l'impressione di pretendere troppo da lui..e forse è così.

    Forse questo è proprio il mio ruolo nella coppia, e non voglio accettarlo.

    Vedo il matrimonio di mia sorella, non c'è amore, lui è troppo diverso da lei e sono continuamente in crisi. Lei spesso se ne va di casa decisa a chiedere il divorzio, ma poi torna. Torna perché hanno una bambina, e non vuole farla soffrire.

    Ecco, io ho il terrore di ritrovarmi in una situazione del genere..vorrei essere sicura della persona con il quale costruirò una famiglia.

    Ma è possibile, per me, questo? O pretenderò sempre qualcosa di diverso?

    Scusate il poema..sono un po' confusa.. :im Not Worthy:

  4. da manuale praticamente!!!!! :girl_devil:

    In frangenti diversi mio marito si comporta allo stesso identico modo e non solo loro due credo....sono pochi gli uomini che vanno infondo alle cose, di olito si accontentano di "credere" che vada tutto bene!!!! E lasciano che siamo noi a farci un sacco di problemi anche per loro, alimentando i nostri già sviluppatissimi sensi di colpa!!!!

    A volte, anzi spesso, mi chiedo se sono io a cercarmi sempre questi uomini un po' "bambini" e sicuramente meno forti di me.

    Uomini che alla fine, puntualmente, mi deludono.

    Allora, la malattia mi porta a mandare all'aria tutto, o la malattia mi porta a creare situazioni che so già che manderò all'aria prima o poi?

    In questa seconda ipotesi lui potrebbe effettivamente essere il mio ennesimo "fallimento", ma proprio perché è lui a non essere ciò che cerco..

    O forse ha ragione il mio terapeuta..boh.

    mmm in questo non posso esservi d'aiuto...io non ho un ragazzo (fortunatamente, povero chi mi si piglia)...

    non dire queste cose che sai che non sono vere! ^_^-_-

    però mi sembra di rivedere la mia situazione cn il mio miglior amico...quando gli dissi della bulimia lui scappò...non lo vidi ne sentii per mesi...poi è tornato ma ovviamente con lui non si può nemmeno lontanamente accennare a questo mio malessere e a tutto ciò che lo circonda...e così i nostri dialoghi sono intrinsechi di xxxxxxx...è sempre un modo per comunicare...che devo dire ci ha fatto riavvicinare...

    Ma nel sesso maschile un po' di istito di protezione/sindrome da crocerossino no eh? Proprio niente niente di simile esiste?

    Questi uomini eroi, salvatori, belli, forti e potenti solo nei film si vedono?! -_-

    beh potreste provarlo eh...invece di parlare di trasferimenti, famiglia, figli, con il vostro compagno parlate di quanto sia figo un video di una gara di rutti su youtube....!!!!!

    Quello con il mio compagno lo faccio continuamente, una delle cose che mi piace di lui è proprio la sua comicità demenziale :D:

    (Anche se a volte mi fa perdere la pazienza perché non prende lo cose seriamente :mad: )

  5. Sembra che in tutto questo ci sia solo tu, come al solito sti uomini ci lasciano tutti gli oneri a noi.... :D:

    Già.. io gliel'ho detto, gli ho parlato esponendo il mio malessere..

    Lui lì per lì mi ha detto che ci starebbe molto male (azionando i miei "cari" sensi di colpa)..poi non mi ha detto molto altro.

    Ora fa finta di niente, chiaramente.. :girl_devil:

  6. Dal mio compagno, sicuramente..

    Ma non da lui in quanto persona, lui è fantastico, davvero una persona splendida..al di là dei difetti che ognuno di noi ha..

    Scapperei da tutto ciò che lo circonda e da tutto ciò che significa stare con lui.

    Non sono più così certa di amarlo, e non sono più così certa di voler costruire qualcosa con lui.

  7. Sì ma infatti non è credibile sto telefilm per tante cose...ma non potevano informarsi meglio? :Whistle:

    Una cosa positiva c'è..che io sto iniziando a pensare che anche il mio terapeuta, forse, mi vuole un pochino di bene e pensa, a volte, a me.

    E mi ci fa pensare proprio questo telefilm.

    Quindi per me è terapeutico :shok:

  8. ma lo vogliamo dire come l'ha gestito lei il controtransfert?

    durante una delle puntate viene fuori che lei aveva come paziente un amico di paul, anni fa...

    un giorno lui arriva da paul tutto contento e, riferendosi a gina, gli dice "CI siamo innamorati!!!!" -_-

    e come ha gestito il transfert/controtransfert la signora?

    partendo per un viaggio in europa col marito, dall'oggi al domani...e rendendosi IRRINTRACCIABILE. :shok:

    lei stessa conferma che il tipo le scrisse lettere a cui lei non rispose mai!!!!!! -_-:D:

    brava, brava!!!! -_-

    e poi fa la morale a paul...ma va....

    Judi, ma qui l'attrazione è corrisposta, cosa che nella realtà non dovrebbe accadere!! :o:

    Hai visto che faccia ha fatto Paul quando Alex gli ha parlato di Laura? Non si sgamava affatto il suo dispiacere, nononononono.. :Whistle:

  9. questa settimana ho perso le puntate di laura e di alex...ieri ho visto quella di sophie.

    a parte il finale di puntata...devo dire che sono le sedute che "sento" più realistiche. che mi commuovono di più.

    finalmente a sophie hanno tolto i gessi e arriva in seduta ancora truccata e vestita dopo una notte "brava".

    si mette a usare la poltrona dello studio come una trave di ginnastica artistica...fa pure un salto mortale!!!! :D: .

    gli sceneggiatori di questo telefilm sono demenziali e non hanno mai fatto psicoterapia, immagino...mi sembra di ricordare che alcune di noi in seduta non si levano neanche il cappotto... :shok:-_-

    c'è una rivelazione. una di quelle che noi ci avremmo impiegato minimo un anno di sedute per arrivare a fare (che ve lo dico a fare... :o: )

    e poi il finale. perla della non-verosimiglianza. una cosa che credo non sia successa a nessun analista. MAI!!!

    o perlomeno lo spero...

    comunque Paul, l' analista, è davvero sfigato (nel senso di sfortunato!!!) tutte a lui gli succedono!!!!

    Iiiiiihh!!Judi, che mi dici mai!!

    Ora sono terribilmente curiosa, mi trovo alla 13 mi pare, ma piano piano vi raggiungo :Whistle:

    Sì, Paul è molto sfigato..pure la moglie che lo tradisce,come se non bastassero i pazienti, porello.

    Comunque io ho notato anche che con lui sono tutti incazzati e che lo prendono spesso di mira, come lui si incavola con la sua psi..ma sono solo io quella che "protegge" pure lo psicologo? -_-

  10. uhuhuh, stavo dimenticando questo topic :Whistle:

    Molto meno trash e comico di quanto pensassi, effettivamente.

    Anche se le prime scene fanno pensare al peggio (gli attori lasciano molto a desiderare), poi si riprende.

    Non è assolutamente un bel film, e proprio perché non è neanche così trash e comico, io lo consiglierei più per l'originalità che per altro.

    Lei mi faceva molta pena.. ma è a lieto fine.. :shok:

  11. secondo te qual è la cosa migliore da fare?

    anzi che cosa vorresti fare, tu?

    indipendentemente dal fatto se sia la decisione giusta o no...

    Io vorrei andarmene..

    Prendere valigie, cane (e mobili), ed andare via.

    Sicuramente cercare qualcuno per dividere l'affitto.

    Farmi aiutare dai miei all'inizio, e poi fare un lavoro qualsiasi per mantenermi (ora sto cercando qualcosa di specifico, per questo ho più difficioltà).

    Ma ci sono mille e mille dubbi, paure..e non so davvero se questa sia la cosa giusta da fare.

    Il mio terapeuta non ne sembra affatto convinto, sostenendo che sarebbe l'ennesima volta che "mando all'aria tutto".

    Allo stesso tempo io così continuo a star male.

    Non lo so..

  12. :ph34r: ma ti sei sparata dieci sedute tutte insieme?????? Non è che cambi dipendenza? :unknw:

    Ah ma quella è la psi dello psi? :unsure: Ma cos'è un film anni 60?????

    Beh, io sono bulimica anche in questi casi, ovvio, mi sono sparata le 5 serie di lost in pochissimo tempo! :ola (2):

    Ma su sky a che puntata siete?

  13. trixy invece io mi preoccupo...

    cosa c'è che nn va?

    No, non preoccuparti, è solo un altro periodo di cacca che passerà senza fare troppi danni.

    Cosa c'è che non va non lo so proprio...apparentemente nulla, dentro di me tutto.

    Apparentemente mi muovo, cerco di fare, magari poi un giorno non faccio un cavolo se posso, ma è limitato.

    Però vorrei essere da tutta altra parte.

    Non so se voglio questo, una parte di me continua ad urlarmi di fuggire.

    Non so se voglio questa stabilità.

    Ma mi fa paura, tanta paura, ricominciare da capo.

    Non so qual'è la "parte malata", quella che mi dice di mandare a quel paese tutto, o l'altra??

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