Su questo sono d'accordo.. l'innamoramento iniziale è finito, non da molto, anche per noi.
Ed effettivamente lì sono iniziate ad arrivare le crisi, da parte mia più che altro, ma non sono stabili..anche quelle vanno e vengono da un po'.
Ho portato l'esempio di mia sorella perché lì non c'è amore.. c'è stato innamoramento, appunto, ma non amore.
Io ho vissuto tutta la situazione, è rimasta incinta molto presto e stavano insieme da poco, e lei già si era disinnamorata..si vedeva e ne parlava. Questo per dire che mi permetto di parlare di loro solo perché ho vissuto la loro storia dall'inizio..e la vivo tutt'ora quando mi chiama in crisi (cosa che accade spesso).
Noi siamo molto più stabili come coppia di loro, di questo me ne rendo conto, c'è stato molto di più tra di noi..ed è per questo che faccio tanta fatica a prendere una decisione.
E' molto bello quello che scrivi,sono davvero contenta che almeno le difficoltà con lui si siano risolte!
Ma sai, per quanto mi riguarda non credo sia troppo il lasciarmi andare..a me sembra di lasciarmi andare con lui..e credo di essere sicura di quello che lui prova per me. Io forse questo "problema" del lasciarmi andare lo vivo più in famiglia, nei rapporti in generale, ma nella coppia do tutta me stessa nel bene e nel male..
Poi non lo so, forse non me ne rendo ancora conto..
Quest'estate siamo stati benissimo, ho passato un periodo in cui mi sembrava davvero di essermi ri-innamorata di lui. Eppure c'era stata una bruttissima crisi, durata fino a luglio, ed entrambi pensavamo che fosse finita.
Forse è vero che dovrei concedermi la possibilità di lasciarlo, quando ci rifletto inizio anche a pensare a tutto ciò che comporterebbe..e mi dico di non essere in grado di affrontarlo. Ma mi sembra quasi una "scelta di comodo" così, mi sembra solo di temporeggiare finché non troverò la forza e le palle per superare anche questa. Restare con lui è molto più facile, per tanti, tanti aspetti.
Però.. quando ripenso ad i periodi in cui le cose vanno male, ed a quelli in cui stiamo bene, mi accorgo che alla fine è proprio quando inizio a pensare a me, a fare cose da sola e senza di lui, quando inizio ad autonomizzarmi, che il nostro rapporto entra in crisi.
Quando mi chiudo in casa lui è per me una sicurezza, la mia ancora di salvezza, e stiamo bene.
Quando invece, come adesso, esco di più, giro per il lavoro, vado a lezione e non resto a casa ad aspettarlo... entro in crisi.
L'estate ci siamo riappacificati perché stavamo insieme 24 ore su 24..
Non so però questo cosa significhi...
Di sicuro non mi fa sentire molto stabile..
Ed inizio a credere che questa mia ulteriore fissazione di perdere peso velocemente, sia un modo per mostrare agli altri ed a lui quanto sto male, per essere da tutti "giustificata" se deciderò di mettere il punto.