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octopus

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messaggi di octopus

  1. piccole cose,piccoli gesti,le carezze,il sapere come dove quando

    Beh, questo potrebbe essere un "pro" dei rapporti omosessuali, che sono una fantasia (mica tanto ehehehe :;): ) anche mia, quante volte anche fra maschietti c'è quello che esce con la storica frase "eh, ma come lo farei io un bel xxxxxx che conosco l'attrezzo del mestiere, senza paragoni con sta tua nuova ragazza" o cose del genere... in effetti E' VERO!

    Ma un/a buon/a amante si distingue anche per questo, una buona conoscenza del corpo e delle sensazioni altrui, che si raggiunge solo avendo un ottimo rapporto aperto con una partner, dove si mette da parte la timidezza e si parte con "l'esplorazione"...

    La mia migliore amante si preoccupava poco di gemiti inutili, ha passato gran parte del tempo a "darmi precise istruzioni"... un duro lavoro ma poi si è goduta i frutti, e a me ha lasciato una bella mentalità (nonchè un notevole bagaglio culturale) :D:

    E poi, diciamolo onestamente, a chi non piace un partner disinibito che adora guidare ed essere guidato, osservare ed essere osservato... e ora basta che il mio livello ormonale sta salendo troppo!!! :rolleyes:

  2. Come hai fatto a riportare l'immagine? Io coi sistemi consueti non ci riesco..(per curiosità eh!non che abbia fatto "uno", se va bene arrivo a due, ma sono riuscita pure a lasciarne 27 :;): )

    Con i "metodi artigianali" :D: :

    Premi il tasto "Stamp" o "PrtScr" (a seconda della tastiera che hai, uno di quei tre in alto a destra che nessuna sa a cosa servano veramente...) e poi apri un qualsiasi programma di grafica (io ho usato il fantastico MS Paint di windows) e clicchi "incolla", per magia c'è la stampa di quello che era a video! L'immagine è hostata sul solito imageshack.us :rolleyes:

  3. Mio, ho letto parecchie volte tutto quanto (ci metto un po' a capire ehehehe), posso farti un paio di domande/considerazioni?

    Sembra che parli dell'ISTINTO quando dici di escludere l'io... quando ti arrabbi o hai paura, o più in generale hai una "botta di adrenalina" il razionicio viene offuscato, e quello che rimane è l'istinto no?

    Non mi piacerebbe vivere perennemente in preda all'istinto, nè credo che rappresenti quello che veramente sono... anzi, "quello che veramente sono"... lo dicono le parole stesse, sono i miei pensieri. Escluderli mi renderebbe "passivo" rispetto l'esterno, no?

    Se un bambino non avesse nessun contatto con l'esterno, nessuna contaminazione sociale, culturale, e tutto il resto, cosa rimarrebbe? Poco più che un animale che sopravvive? :;):

    Interpretando in modo diverso la cosa però posso arrivare ad un mio "scopo":

    avere sensazioni, quante più ne posso provare... fino a poco tempo fa pensavo di voler avere il controllo assoluto sulle mie sensazioni, ora ho capito una cosa importante: voglio lasciarmi andare pienamente alle sensazioni ("escludere l'io" se preferisci), ed avere poi la "forza" di riprendere il controllo quando ho ricevuto abbastanza soddisfazione dalla sensazione stessa... magari "ricordarla" un po', ed essere in grado di ripetere l'esperienza se mi è piaciuta. Sto parlando di cose "pratiche", mica elocubrazioni generiche (quelle non le capisco nemmeno ghghghghgh) :;):

    Mi rendo conto che il mio obiettivo è il contrario del raggiungimento dell'essenza pura: la consapevolezza totale. Sicuramente anche questa utopistica, ma forse più "umana"... se non posso escludere la cultura, le esperienze, i sentimenti, tutto, allora è meglio provarne e conoscerne quanti più possibili! Il confronto fra cose anche totalmente discordanti, è per me il solo momento di crescita. Posso ascoltare tante "verità", alla fine non saprò quale (ammesso che esista) sia quella giusta, però avrò capito quanto sia stupido essere "integralista" e magari avrò capito gli aspetti positivi e negativi di ognuna, sempre riguardo la mia persona ovviamente...

  4. io col gioco delle palle sono arrivata a un massimo di tre palle finali, ma ci ho giocato 5 volte....octopus quante prove hai fatto prima di vincere????

    Un'oretta? Forse qualcosa di più ma intervallavo con partite a biliardo... :rolleyes:

  5. OH MY JOHN!!!

    :;): per la scelta stupenda!

    controribatto con una canzone che mi ha fatto da culla in tante notti di riflessione... (e da cui è tratta la mia firma... ^_^ )

    Fantastico!!! :59:

    Ed allora chiudiamo la "trilogia" con una canzone che reputo musicalmente eterea e come testo rappresenta pienamente quello che è nel suo intento per me: la morte (delle mie idee "superate", non quella fisica!!!!!)

    Dying Song

    I'm going away, forever,

    I'm going away, forever,

    Never coming back this way,

    Never coming back to this place.

    What I need is a heaven,

    What I really need is a heaven,

    A place to go where I can really be,

    A place to go where I can really be

    Where I can really be.

    Dreaming my life away, counts for nothing,

    Dreaming my life away, counts for nothing,

    But nothing ever is the end,

    No, nothing ever is the end.

    It's sure been a full life for me, baby

    It's sure been a full life for me, yeah

    It's sure been a full life for me, baby

    It's sure been a full life for me

  6. la mia paura è di non essere accettata.....di non riuscire ad aiutare...di non vivere la vita nel modo migliore....

    Scusa se mi permetto ma sembra che dalle tua parole si capisca che tu "stia vivendo per gli altri":

    essere accettati ed essere d'aiuto implica un giudizio degli altri... e il modo "migliore" di vivere qual è? Sicuramente non è da ricercare nei canoni comuni decisi dagli altri... :;):

    Sentivo di non essere accettato dagli altri e di essere "diverso" tempo fa, mi sembra un'altra vita anche se non sono passati molti anni (le persone cambiano!), prova a chiederti ripetutamente queste domande: Chi sei? Cosa vuoi?

    Facevo un esercizio del genere: rispondere in modo impulsivo con la prima cosa che viene in mente alla domanda "chi sei?", scrivendo la risposta su un foglio, per 5 o 10 volte di seguito, con una risposta diversa ogni volta, e lo stesso per l'altra domanda...

  7. Di certo non ti riferisci a me :49:

    Però tu parli dell'approccio al piacere che pensi abbiano gli altri (freddi e poco emozionali), mica il tuo...

    Quello che cercavo di esprimere io è che l'apice per me sarebbe "entrare nella testa" della mia partner... poter darle piacere non solo fisico ma anche psicologico totalmente, benessere in ogni modo possibile... e questo fa la differenza nel MIO piacere, che diventa migliore.

    Altrimenti il sesso per me diventa come una ginnastica, che potrei sostituire meglio con la masturbazione forse...

    Visto che non mi capita di poter parlare liberamente con altri di questo argomento, non per colpa mia sia chiaro, ma si divaga sempre, volevo confrontare un po' di idee e vedere quanto sia diffusa questa cosa :):

  8. Si vabbè ma non stavo parlando di orgasmo nè di "finalizzazione del rapporto"...

    Per piacere intendo appagamento e tutto quello che è sensazione piacevole... :Rose:

    Hai scritto una cosa interessante nuccia, tu non provi molto piacere durante i rapporti sessuali? Io per quasi un anno non sono riuscito quasi mai ad avere un orgasmo durante i miei rapporti... ma non che non provassi piacere, altrimenti "ci avrei lasciato stare" -_-

    Poi per fortuna ho risolto... avevo solo timore di affrontare la cosa... ora posso dire che la sessualità è il campo dove mi faccio meno problemi e sono più aperto in generale!

  9. Credo di potermi considerare bisessuale, anche se non al 50%.

    A parte alcune effusioni, non ho mai avuto rapporti completi o parziali solo con persone di sesso maschile, anche se ci ho pensato/penso, forse un giorno accadrà... alcune volte nei sogni ho anche dei rapporti con ragazzi.

    Mi piace guardare un bel ragazzo, soprattutto se ha dei tratti femminili...

    Una cosa che reputo curiosa è il fatto che la vicinanza di due o più ragazze con atteggiamenti omosessuali, risvegliano in me atteggiamenti simili... o forse solo disinibiscono...

  10. Bof... anche se la masturbazione di massa non sarebbe male tex- uhauahuahuahuahua :Rose:

    Allora dico qualche parola (giuro che so perchè uso così tante parole e abuso le parentesi tonde, ma non riesco a farne a meno!) io, così per romperere il ghiaccio...

    Stavo pensando al mio rapporto col piacere sessuale l'altro giorno... per me il sesso è un aspetto importante nella vita, e lo vivo senza tabù o complessi per fortuna, quindi volevo capire perchè tendo a dare tanta importanza al sesso, e soprattutto al mio approccio verso la partner...

    Se voglio avere del piacere "sicuro", e anche di "discreta qualità", mi masturbo. Conosco il mio corpo, molto bene, riesco a soddisfarlo quindi.

    Ma avere una partner è diverso, "migliore" direi. Perchè migliore? Il piacere non è lo stesso che posso darmi da solo? A volte è anche "peggiore" (ci siamo capiti no?)... allora cosa mi spinge verso la ricerca di un'altra persona?

    Il suo piacere!

    Adoro dare piacere... anzi, per me il sesso è principalmente questo!

    Un momento molto intimo, dolce (non riesco proprio ad immaginare me stesso durante un'esperienza sessuale aggressiva a senso unico, dove penso solo al mio piacere usando l'altro come un oggetto!), intenso e soprattutto di condivisione.

    Chiaramente non si sta parlando di "generosità" o altre cose del genere, che riguardo al sesso hanno poco senso secondo me. E' chiaro che dare piacere mi rende felice e mi dà un piacere migliore, è quindi sempre una cosa "egoistica" in qualche modo, se fa sempre del bene alla propria persona.

    In definitiva, capisco che durante un rapporto sessuale il fine ultimo è sempre il mio piacere, ma si può intendere come una conseguenza di quello che "istintivamente" cerco, il piacere altrui.... perversione o comportamento comune? -_-

  11. Come vivete voi il piacere?

    Chiaramente inteso prettamente come piacere ed appagamento sessuale.

    Credo di comprendere abbastanza bene la mia situazione riguardo questo, e la esporrò senza lesinare parole (ehehehe), ma prima sono curioso di sentire gli altri senza influenzare le risposte ^_^

  12. Una "perla di saggezza" da uno dei miei artisti preferiti...

    Mi ha aiutato molto a capire, ragionare, crescere in un momento dove la MIA personalità si stava formando!

    John Frusciante - Going Inside

    You don't throw your life away

    Going inside

    You get to know who's watching you

    And who besides you resides

    In your body

    Where you're slow

    Where you go doesn't matter

    Cause there will come a time

    When time goes out the window

    And you'll learn to drive out of focus

    I'm you

    And if anything unfolds

    It's supposed to

    You don't throw your time away

    Sitting still

    I'm in a chain of memories

    It's my will

    And I have to consult some figures of my past

    And I know someone after me

    Will go right back

    I'm not telling a view

    I've got this night to unglue

    I moved this fight away

    By doing things there's no reason to do

  13. cio che è.....e tutto cio che esite così com'è non la percezione che noi abbiamo di esso....

    cio che è è tutto!

    avere uno scopo vuol dire reagire a cio che è per ottenere quello scopo...

    agire è flussare insieme al tutto, che è movimento e quiete...

    almeno io vedo questo!.....

    [...]

    Mi piace come definizione...

    Ma posso farti una domanda? Tu riesci a vedere tutto (o parte di esso, cioè cioè che è...)* per come esiste e non attraverso la percezione che tu ne hai?

    A pensarci velocemente sembra un paradosso... almeno a me...

    Sia chiaro, non voglio contraddire in alcun modo le tue idee, sono convinto che ognuno debba pensarla a suo modo, l'importante è che sia in armonia con questo, e allora quelle sono le idee giuste (per lui).

    * Note:

    Il contenuto fra parentesi è da considerarsi del tutto inutile ai fini espressivi del post, ma aggiunge un tono cacofonico, è stata una tentazione irresistibile, pardon :;):

  14. Rispetto le tue idee, ma si vede proprio che non sai di che cosa stai parlando!

    Ti posso assicurare che non tutti amano per fuggire da qualcosa! Io non mi sento sola, nè tantomeno indebolita o rincretinita a causa dell'amore che provo, anzi l' amore ci rende più forti! Forse, magari non tutti siamo così fortunati da trovare l'amore della nostra vita, ma non per questo dobbiamo valutare come "tarocco" quello di chi lo ha trovato!

    Certo! Non volevo offendere assolutamente con le mie parole, sia chiaro che quelle sono cose riferite solo a me, miei pensieri, mica professo la verità ;)

    Ognuno deve avere la sua idea, basta che sia in armonia con la stessa

  15. io per azione intendo un movimento che non nasce da alcuna reazione sia essa interna che esterna anche perchè non vedo la differenza, non percepiamo uno tramite l'altro?

    reazione è ogni azione dell'io, ogni azione propensa ad uno scopo....

    agire è muoversi senza scopo, muoversi guidati da cio che è, che è amore......

    L'azione non ha uno scopo?

    C'è sempre la volontà di fare qualcosa, altrimenti è una reazione, che potrebbe essere dettata solo da uno stimolo esterno (reazione involontaria), o no?

    Non capisco l'ultima frase, sembra poetica però non capisco cos'è "ciò che è", sono un praticone ;)

  16. il tuo discorso mi fa venire in mente un immagine molto gelida (tendenzialmente sono molto visionaria) un amore separato da un vetro.

    Ti dirò, sono convinto (e parecchio, ma non parliamone qui ;) ) dell'alienazione fra tutte le persone, tutti siamo bene o male separati da un vetro metaforico, perchè l'amore dovrebbe cancellarlo? L'obiettivo è quello di assottigliarlo al massimo...

    questo significa che tu ti *innamori * dell’idea che ti fai di qualcuno, non di quello che in realtà è?

    ..quindi non è che ti innamori ma ti crei una realtà a parte dove costruisci e distruggi situazioni a tuo piacere...

    Beh, penso che sia impossibile conoscere qualcuno, e detesto (si, mi provocano fastidio ed antipatia, e li reputo poco intelligenti) quelli che affermano di conoscere, o poterlo fare, un'altra persona! Se non sarò mai in grado di conoscere e comprendere completamente me stesso, con quale diritto credo di poter conoscere un altro? Conosco l'idea che mi sono fatto dell'altro magari, che potrebbe (si spera!) avvicinarsi molto alla realtà....

    anche se l'altro essendo una persona non "sta fermo" ma cambia... (il modo nel quale sono legato a lui mi permette o meno di essere in sintonia, e condividere o almeno rendermi conto del cambiamento), beh, prolisso ma è la mia idea ehehehe

    Hai ragione, sono amareggiato, ma non in seguito ad un "bombardinamento" :B):

    A dire il vero non sono mai stato "innamorato" secondo il significato canonico del termine, non ho mai sofferto come sento dire dalla maggior parte delle persone, così come non ne ho mai compreso appieno le gioe raccontate...

    Un po' sono stato "invidioso" per questo, ma ora sono felice così, e mi rendo anche conto che seguendo la *mia* idea dell'amore, ne ho provato e ne provo, eccome!!! :)

    Come dici tu, il rapporto di coppia (fidanzamento, matrimonio, convivenza...) non è l'unica forma di amore, anzi, per me è fra gli ultimi posti, fra quelle che nemmeno seguendo la mia idea ho ancora provato!

  17. non capisco,,, :D: sono uguali?

    ehehehe ho dei gravi problemi ad esprimermi linguisticamente :blink::B):

    Cerco di farlo meglio:

    in linea di massima per me è come dice xela, ma con l'aggiunta che trattandosi di azioni compiute da una persona, è molto difficile che sia un moto completamente INCONDIZIONATO che parte dall'interno all'esterno ;)

    La reazione invece implica uno stimolo esterno.

    Per me sono quindi molto simili, l'unica differenza è che nella reazione c'è la CERTEZZA di un condizionamento esterno, di una risposta ad un altro/i evento/i.

    PS: Questo "giocare con le parole" (in particolare azione e reazione) mi ha dato l'idea per un topic riguardo un argomento che mi sta molto a cuore, appena riesco a formularlo in modo apparentemente comprensibile lo espongo sul forum

  18. se vi chiedo qual'è in praticità la differenza tra azione e reazione come la definireste?

    qualcuno di voi ha mai agito in base a tale definizione?? :abbr:

    Mentre l'azione può scaturire sia da propria iniziativa che da stimoli esterni, la reazione è dettata sempre da almeno una causa esterna (oltre alla propria volontà)

  19. Scusa se mi faccio gli affari tuoi: per stare al pc alle 3:00 sei sonnambulo o fai i turni di notte sul lavoro?

    Se si può chiamare lavoro... ihihihihihi :D:

    No no, vado solo a letto tardi :abbr:

    Ciao octopus.

    Come mai ti sei scelto/a questa foto?

    Perchè mi piace sia la parola che il disegno, perchè un po' metaforicamente (e non solo...) mi rappresenta, e perchè è il titolo di una delle mie canzoni preferite, perchè sta "in fondo al mar"... ^_^

  20. Non vorrei offendere nessuno dicendo questo, ma secondo me l'amore inteso come il sentimeto descritto "usualmente" non esiste affatto!

    Parlare di amore fra due persone non mi piace molto, direi più "una persona che ama un'altra, e la seconda che allo stesso tempo ama la prima"...

    Beh, sarò triste o immaturo, ma penso che una cosa del genere, che muta, si fortifica, cambia, insomma, un amore del genere sia solo una chimera... qualcosa che ci costruiamo dentro per "fuggire" da altre cose (sensazione di solitudine? troppi pensieri? tante cose...), e che allo stesso tempo ci indebolisce e "rincretinisce" in modo estremamente irrazionale...

    L'amore verso qualcuno lo provo IO, la persona non c'entra niente suo malgrado, quindi non dovrebbe essere ammesso parlare di "delusioni" o "sofferenze", che diritto ho io di mettere delle aspettative su un altro individuo? E' il massimo dell'egoismo, no?

    Ovviamente questo è quello che piace pensare A ME :abbr:

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