Il tempo è come la manovra che ci fa girare il volto da un'altra parte rispetto a ciò che ci fa star male, in questo caso...
Alcuni ci mettono più tempo per voltarsi, altri meno... come qualcuno ha detto, il tempo dell'inconscio è diverso dal tempo "razionale" e oggettivo... per l'esame di maturità feci proprio uno schema di questo tipo tra tempo oggettivo e soggettivo ^w^ un vero e proprio grafico col suo bravo andamento nello spazio temporale.
Comunque... ciò che si discute qui è dovuto non solo al tempo, ma anche alla cosa che ci fa star male... alla sua natura, alla sua profondità, alla sua grandezza, se vogliamo parlare metaforicamente.
In quanto vivi, siamo in movimento, e prima o poi la testolina si potrà voltare di nuovo in direzione di ciò che ci ha fatto male, o possiamo sbirciarlo con la coda dell'occhio... ma dipende anche da questo "oggetto" la reazione che avremo nel rivederlo...
se è grandissimo si noterà comunque anche a lunghissima distanza...
se è immobile, lo rivedremo lì bello e quasi invariato...
se non era poi così importante, il vento lo trascinerà più lontano in meno tempo...
XD boh, queste cose mi sono venute in mente ora, ma suppongo di aver spiegato un pò a modo quello che io penso...