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Dark Prince

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  1. Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e volevo presentarmi. Sono un ragazzo di 24 anni che è assunto a T.I. da un azienda del settore Informatico e credo di essere vittima (leggendo le varie tipologie di Mobbing) di mobbing orizzontale. Vi racconto la mia situazione. Sono stato assunto inizialmente come tecnico esterno (in appalto come ditta esterna) per manutenzione apparecchiature informatiche presso gli ospedali della mia provincia e poi in seguito inserito presso l'Help Desk dell'azienda. Qui dopo un periodo di tempo il posto vacante di tecnico esterno è stato coperto da un altro ragazzo di 28 anni che collabora con me e un altro mio collega di 30 anni per i vari interventi sul territorio (premetto che a gestire la situazione siamo solo noi tre e non cè assolutamente un responsabile aziendale a controllare la situazione). Da qui la situazione ha cominciato a cambiare. Il mio collega di 30 anni vista anche la differenza di età tra me e lui ha preferito considerare di più il mio collega di 28 anni (il quale ha avuto un periodo di sei mesi in cui, vista anche le sue molteplici esperienze passate, non riusciva a lavorare bene ed era quindi vessato dal datore di lavoro). Vi porto degli esempi di situazioni in cui mi sono trovato: - Una stampante si era inceppata e il mio collega di 30 anni anche in presenza del tecnico esterno mi ha affibbiato la colpa platealmente. Io allora mi sono arrabbiato e gli ho risposto a tono - Eravamo in ufficio tutti insieme quando il tecnico esterno decide di chiedere al mio collega se si fida di me. Il mio collega risponde dicendo che non si fida molto. Allorchè il tecnico esterno risponde che fa bene a non fidarsi di me (non conoscendo come lavoro) - A volte anche per ridere tra di loro sganciano la colpa a me (anche se per finta) e fanno commenti - Durante la cena aziendale il mio collega di 30 anni ha preferito avere quello di 28 in parte piuttosto che me. Ho quindi potuto notare delle differenze di comportamento: -Quando siamo tutti e tre insieme il trentenne preferisce parlare e comunicare solo con il tecnico esterno. -Chiacchiera in modo aperto come se fossero grandi amici solo con lui -Preferisce coprire e proteggere il tecnico esterno (quando fa danni o perdite dati) dicendo la falsa verità a dirigenti e responsabili -Si prende cura solo dell'incolumità del tecnico esterno. -Quando siamo da soli in ufficio io e il trentenne, allora a quel punto mi considera -Il trentenne ora preferisce passare le otto ore stando il 90% su Facebook o su internet sganciando a me le cose da fare e dicendo balle ai responsabili di servizio ad es. Sono troppo occupato, Ho un disastro di cose da fare -Ultimamente io non ho più desiderio di partecipare agli eventi aziendali quando loro sono presenti La situazione va via via peggiorando. Ho ragionato sulle possibili soluzioni: -Comincio a cercare un altro lavoro -Assolutamente non mi dimetto -Potrei parlarne col mio dirigente facendo però la figura della spia -Chiedo un cambio di mansione a tecnico esterno per garantirmi di vederli il minimo possibile. Mi dispiace di avervi scritto un papiro egiziano, tuttavia ultimamente mi sento parecchio giù e ho bisogno di parlarne con qualcuno. Chiaramente non escludo che anche io possa avere sbagliato qualcosa nel rapporto che si è creato. Tuttavia ho cercato solo di essere me stesso (timido, non parlo molto). Ho valutato che è giusto sentire e condividere esperienze con altre persone che hanno vissuto queste situazioni in modo da potersi aiutare reciprocamente. Riuscite a darmi qualche consiglio su questa situazione? Grazie di cuore a tutti.
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