Ciao Mochi, ti ringrazio molto per la tua risposta.
Ultimamente sono molto confusa, quindi non so neppure io da dove potrei partire e se sia possibile riassumere tutto quanto in una volta sola. Però posso provare ad iniziare a parlare di quando ho sentito il bisogno di rivolgermi ad uno specialista: verso la fine dell'anno scorso sono andata incontro ad un calo di peso come conseguenza di una convivenza tra compagni di corso universitario che stava prendendo una brutta piega. Io mi sentivo stanca fisicamente e mentalmente perchè il precedente anno di università per me era stato piuttosto pesante, avevo passato l'intera estate cercando un appartamento senza aiuto da parte degli altri due ragazzi ed il fatto che poi in casa nessuno facesse niente mi faceva imbestialire. Spesso rimanevo in appartamento il finesettimana per mettere in ordine, ma dopo un po' di tempo non l'ho più fatto e volevo vedere cosa accadeva. Niente, e questo mi faceva ancora più rabbia ed iniziavo a stare davvero male. Alla fine non parlavo più con una coinquilina (che essendo anche compagna di corso era ancora peggio) e fisicamente non reggevo più quella situazione. Passavo intere giornate a digiuno, mia madre stava male a vedermi così, e decisi di recedere il contratto. In quel periodo anche l'università ovviamente andò un po' a rotoli, così che al primo semestre non avevo dato alcun esame. All'inizio del secondo semestre parlai della mia situazione con la mia coordinatrice di corso, che mi indirizzò al servizio di counseling. Andai a tre incontri, dopodichè sentii che non era la via giusta, un po' perchè la distanza tra gli incontri per me era molta ed un po' perchè non mi sentivo mai serena quando ero là.
Nel frattempo mi ero stabilita un obiettivo con gli esami, ma proprio quando dovevo raggiungere l'altra metà ho mollato. Mi sentivo stanca, incapace di studiare come fanno tutti gli altri. In effetti, questa è una sensazione che ho da diverso tempo, più o meno dagli ultimi due anni delle superiori. Non so stabilire con precisione l'origine di questo problema, ma so che in quel periodo sono caduta in una forte depressione un paio di volte, oltre ad aver avuto una pesante mononucleosi che mi ha debilitato per un po'. Io ho sempre amato studiare e una delle cose che più mi deprime è vedere che per studiare quello che una persona studia in un giorno io ci metto un mese, per poi forse neanche ricordarlo tanto a lungo.
Comunque questo periodo mi ha anche fatto riflettere sulle mie poche capacità ad essere socievole. Non sono mai stata una gran chiaccherona, non sono mai stata l'amica di tutti, però pensavo di aver fatto qualche passo avanti dopo le superiori. Invece adesso mi ritrovo a non sapere neppure se continuare l'università perchè sia mente che corpo rigettano quel posto. L'unica cosa positiva che ho riscoperto negli ultimi tempi è che le persone più vicine a me sono i miei ex compagni di università (ho frequentato due anni in un'altra università), di cui quest'anno ho avuto una tremenda nostalgia come non mai. E pensare che anche quella strada l'ho dovuta abbandonare solo per colpa mia... E stupidamente sto anche cercando il modo di ritornarci.