Vai al contenuto

eufrasia771

Membri
  • Numero di messaggi

    45
  • Registrato dal

  • Ultima visita

eufrasia771's Achievements

Newbie

Newbie (1/14)

0

Reputazione comunità

  1. eufrasia771

    sfogo

    ogni persona che entra nella nostra vita è vero che ci lascia qualcosa, ma è difficile poi non restare profondamente delusi dalla delusione che ci lascia quando se ne va, quando non gli serviamo più . io non ci riesco a vedere i lati positivi delle persone che mi hanno fatto soffrire e a non guardare a quella persona e al nostro rapporto con risentimento. le persone sensibili poi non esistono più o sono rarissime oggi . è difficilissimo incontrarle, ma va bene così. non si può certo morire per queste cose, come dici anche tu, si va avanti .
  2. eufrasia771

    sfogo

    il cuore dell'uomo ha bisogno di amore, ma senza l'istinto o la reazione, come dici tu, l'uomo non sopravvive
  3. eufrasia771

    sfogo

    no, è vero, vivere non è difendersi , però sono le circostanze della vita che ti portano ad essere sempre un po sulla difensiva. è vero, la mia vita è da tanto tempo in difficoltà con le persone . non è che non mi ritengo degna di ricevere amicizia, anzi , mi ritengo una persona che in amicizia da molto. però mi rendo conto che ho dato troppo, anche alle persone che non lo meritavano ed ora cerco di difendermi da altre possibili fregature.
  4. eufrasia771

    da aiutante ad aiutata...

    ciao e non preoccuparti se non ti sei presentata. scusami, non voglio entrare in merito al rapporto con il tuo compagno, ti porto solo un'esperienza personale. non credo che il tuo compagno possa resistere benissimo ignorandoti 15 gg al mese. io quando stavo male, il mio compagno, forse un po per autodifesa non lo so, ci provava ad ignorarmi quando stavo proprio depressissima, ma non ci riusciva , anzi , così facendo stava anche peggio. un giorno non ce la fece più a trattenersi e mi disse che non ce la faceva più ad affrontare quella situazione e che non sapeva proprio che fare e come aiutarmi . è da quel giorno forse che ho iniziato veramente a volere con tutte le mie forze uscire da quella situazione. vedrai che ce la farai anche tu . i farmaci all'inizio sembrano peggiorare la situazione, sembra non facciano effetto, ma quando iniziano a fare il loro dovere , ti sembrerà di essere un'altra persona. in bocca al lupo e facci sapere come va.
  5. eufrasia771

    sfogo

    sì, in teoria sono d'accordo con te che la vita da cose meravigliose, ma in pratica ci sono anche troppe cose che non vanno nel nostro quotidiano e nella nostra società. viviamo in un mondo di lupi , dove non c'è posto per le pecore e , se si è un attimino deboli o sensibili, si è spacciati. ed io purtroppo non è che sono mai stata tanto forte e sin da piccola ho dovuto lottare contro me stessa , per riuscire a stare bene con gli altri e ancora le devo trovare delle persone che "mi somiglino veramente ". nel frattempo , mi destreggio in mezzo a quello che trovo sulla mia strada e cerco di vivere al meglio che posso.
  6. eufrasia771

    sfogo

    l'istinto che tutti osannano , volenti o nolenti, è quello che ci fa andare avanti. la nostra vita, anche se non ce ne rendiamo conto, è basata principalmente su quello. se non ci fosse stato l'istinto, probabilmente non saremmo qua. in tempi antichissimi l'istinto è servito all'uomo ad avere la reazione di fuga di fronte ai pericoli, e questo gli ha permesso di salvarsi e far così proseguire la specie. oggi quell'istinto di fuga ci è rimasto, solo che non ci serve più per salvarci la vita, ma il meccanisco si azione lo stesso, anche in situazioni che non avrebbero proprio bisogno di determinate situazioni di paura o di fuga. e comunque l'istinto non è soltanto inteso come istinto primordiale,che se si segue quello , si vive come selvaggi. l'istinto serve in qualsiasi situazione ed è la molla che fa poi scattare il ragionamento che c'è dietro
  7. eufrasia771

    sfogo

    l'istinto che tutti osannano , volenti o nolenti, è quello che ci fa andare avanti. la nostra vita, anche se non ce ne rendiamo conto, è basata principalmente su quello. se non ci fosse stato l'istinto, probabilmente non saremmo qua. in tempi antichissimi l'istinto è servito all'uomo ad avere la reazione di fuga di fronte ai pericoli, e questo gli ha permesso di salvarsi e far così proseguire la specie. oggi quell'istinto di fuga ci è rimasto, solo che non ci serve più per salvarci la vita, ma il meccanisco si azione lo stesso, anche in situazioni che non avrebbero proprio bisogno di determinate situazioni di paura o di fuga. e comunque l'istinto non è soltanto inteso come istinto primordiale,che se si segue quello , si vive come selvaggi. l'istinto serve in qualsiasi situazione ed è la molla che fa poi scattare il ragionamento che c'è dietro
  8. eufrasia771

    proviamo pure questa...

    Ciao Giuseppe, non so perché tu sia depresso e rispetto la tua decisione di non parlare qua della tua depressione. però perché dici che di cose da fare ce ne sono poche per uscirne? forse ne avrai tentate tante, forse ci sarai ricaduto tante volte nella depressione, però niente è impossibile nella vita, nemmeno uscire dalla depressione. a me scattò un giorno un meccanismo che mi fece iniziare a pensare che ne potevo uscire. il giorno prima mai avrei pensato di potercela fare e il giorno dopo iniziato "la risalita" la prima cosa è non arrendersi e avere la volontà di uscirne, anche se sembra impossibile. le mie parole sono banalissime lo so, però io ci credo molto a quello che ho scritto ,perché l'ho provato sulla mia pelle e sono guarita. ti auguro di riuscire ad alzarlo quel velo nero
  9. eufrasia771

    da aiutante ad aiutata...

    Ciao Kuma, rivedo molto di me stessa in quello che hai scritto. anche io durante la mia adolescenza ho vissuto un periodo di esaurimento nervoso. ma , a differenza tua, io proprio non riuscivo a vederlo il bicchiere mezzo pieno e a darmi degli obiettivi. forse non ci sono riuscita perchè mi sono fatta troppo coinvolgere dal pessimismo di mio padre. fin da quando ero piccola è stato sempre profondamente pessimista , disfattista direi, depresso e irascibile al massimo. poi quando ho iniziato a crescere e a capire, mi sono sempre chiesta che cosa ci stesse a fare ancora mia madre con un uomo del genere. ma purtroppo mia madre non ha mai voluto ascoltarmi ed è sempre rimasta con lui, facendosi male e facendo male anche a me . la mia adolescenza è stata un inferno. a casa stavo male per via di mio padre, fuori stavo male per via della mia timidezza e insicurezza . poi le cose sono andate meglio, la timidezza un po l'ho vinta, ho trovato un compagno che mi vuole bene e me ne sono andata finalmente da casa. però il mio malessere non se n'era andato del tutto e mi sono ritrovata come te , depressa e intrattabile, con la voglia solo di starmene in casa a dormire .... e anche io come te , ho iniziato a pensare di avere qualcosa a livello fisico, e ho fatto anche una serie di controlli, per fortuna negativi. ero come impazzita, mi ero convinta che avevo qualcosa di brutto e non sentivo ragioni, più i dottori mi dicevano che non avevo nulla e più io non stavo ad ascoltarli e stavo peggio. tu , a differenza mia, mi sembri molto consapevole di quello che ti sta accadendo e sai anche i motivi per cui ti sta accadendo e sfido chiunque a non crollare nella situazione in cui ti sei trovata tu. hai stretto i denti e sei andata avanti finché hai potuto, per te stessa e per la tua bambina, fin quando non sei crollata. non devi sentirti in colpa per come stai. certo che non è colpa tua ! la comprensione e il sostegno te li meriti e non meriti di essere ancora trattata male dal tuo compagno ! se penso alla tua bambina, mi viene da dirti "lascia tuo marito e pensa solo a te stessa e a lei", che è quello che ho sempre detto a mia madre quando vivevo le stesse cose che ora purtroppo è costretta a vivere tua figlia. però mi rendo conto che dal di fuori è molto semplice ragionare così e viverla la situazione è un'altra cosa. però un consiglio mi sento di dartelo, oltre che dallo psicologo, dovresti andare anche da uno psichiatra , almeno, a me ha aiutato molto.
  10. eufrasia771

    da aiutante ad aiutata...

    Ciao Kuma, rivedo molto di me stessa in quello che hai scritto. anche io durante la mia adolescenza ho vissuto un periodo di esaurimento nervoso. ma , a differenza tua, io proprio non riuscivo a vederlo il bicchiere mezzo pieno e a darmi degli obiettivi. forse non ci sono riuscita perchè mi sono fatta troppo coinvolgere dal pessimismo di mio padre. fin da quando ero piccola è stato sempre profondamente pessimista , disfattista direi, depresso e irascibile al massimo. poi quando ho iniziato a crescere e a capire, mi sono sempre chiesta che cosa ci stesse a fare ancora mia madre con un uomo del genere. ma purtroppo mia madre non ha mai voluto ascoltarmi ed è sempre rimasta con lui, facendosi male e facendo male anche a me . la mia adolescenza è stata un inferno. a casa stavo male per via di mio padre, fuori stavo male per via della mia timidezza e insicurezza . poi le cose sono andate meglio, la timidezza un po l'ho vinta, ho trovato un compagno che mi vuole bene e me ne sono andata finalmente da casa. però il mio malessere non se n'era andato del tutto e mi sono ritrovata come te , depressa e intrattabile, con la voglia solo di starmene in casa a dormire .... e anche io come te , ho iniziato a pensare di avere qualcosa a livello fisico, e ho fatto anche una serie di controlli, per fortuna negativi. ero come impazzita, mi ero convinta che avevo qualcosa di brutto e non sentivo ragioni, più i dottori mi dicevano che non avevo nulla e più io non stavo ad ascoltarli e stavo peggio. tu , a differenza mia, mi sembri molto consapevole di quello che ti sta accadendo e sai anche i motivi per cui ti sta accadendo e sfido chiunque a non crollare nella situazione in cui ti sei trovata tu. hai stretto i denti e sei andata avanti finché hai potuto, per te stessa e per la tua bambina, fin quando non sei crollata. non devi sentirti in colpa per come stai. certo che non è colpa tua ! la comprensione e il sostegno te li meriti e non meriti di essere ancora trattata male dal tuo compagno ! se penso alla tua bambina, mi viene da dirti "lascia tuo marito e pensa solo a te stessa e a lei", che è quello che ho sempre detto a mia madre quando vivevo le stesse cose che ora purtroppo è costretta a vivere tua figlia. però mi rendo conto che dal di fuori è molto semplice ragionare così e viverla la situazione è un'altra cosa. però un consiglio mi sento di dartelo, oltre che dallo psicologo, dovresti andare anche da uno psichiatra , almeno, a me ha aiutato molto.
  11. eufrasia771

    sfogo

    ma tu pensi davvero che io sia solo quello che ti ho scritto ? che io stia lì soltanto a piangermi addosso e ad isolarmi dal mondo? io non sono solo questo! il mio essere critica con le persone e magari anche un po chiusa, non vuol dire che io non socializzo con nessuno e non vuol dire che non mi piaccia uscire, ridere e divertirmi . è solo che mi piace uscire con le persone che mi fanno stare bene , con chi sta bene con me . poi non è detto che se conosco qualche persona nuova gli dico di no in assoluto o che non ci esco perché non mi piace. mi è capitato molte volte di uscire con persone che non mi piacevano, per fare piacere ad altri miei amici che invece erano legati a quelle persone. però con queste persone non mi trovavo bene perché non perdevano mai occasione di far vedere che loro erano bravi, belli e intelligenti e che gli altri non capivano niente . una sera un ragazzo di quella comitiva mi disse "eh , ma tu non capisci niente !" ed era uno dei tanti "complimenti" che dispensavano a me come agli altri. quando si sono allontanati dalla nostra comitiva io ne sono stata ben contenta. secondo i tuoi discorsi però , io dovrei ringraziare anche loro per come mi trattavano e dovevo essere contenta di stare con loro ! comunque non credo di coinvolgerti nella negatività , ho solo risposto ai tuoi messaggi e anche alle tue provocazioni, perché l'ultimo messaggio non era che questo. e poi chi ha mai detto che non mi piaci ? si sta solo scambiando delle opinioni e , se io non riesco ad entrare nel tuo ordine di idee e tu non riesci ad entrare nel mio non c'è niente di male. sai che noia se la pensassimo tutti allo stesso modo. ho paura però che tu non abbia colto in pieno quello che io volevo dire, come io sicuramente non ho colto del tutto quello che volevi dire tu
  12. eufrasia771

    sfogo

    pugnalare alle spalle era una metafora, un modo per dire che le persone davanti alla faccia ti dicono tante belle cose e poi dietro parlano male. rivolgendoti in questo modo non fai altro che confermare quello che io penso. ti stai mettendo sulla difensiva, stai chiedendo scusa, poi per cosa?!? non hai sbagliato niente, mi hai solo detto quello che pensi ed io lo accetto . e poi che vuol dire che a pensarla come la penso io ho 90 anni ? mah ... p.s. aria fritta come risposta non l'ho proprio capito .
  13. eufrasia771

    sfogo

    certo che non voglio solo piangermi addosso o rimanere chiusa in me stessa ! e certo che la curiosità e la voglia di scoprire sono importanti, ma io non ho voglia di scoprire le persone , tutto qua. e non riesco ad affidarmi a Gesù, anche perché per affidarmi a lui , dovrei come prima cosa affidarmi ai preti, che sono la razza peggiore che esista e alle persone che frequentano la chiesa, che , per la maggior parte, sono delle persone false, sempre pronte ad accogliere e ad aiutarti davanti alla faccia e dietro ti pugnalano alle spalle.
  14. eufrasia771

    sfogo

    il mondo è bello perché è vario. è bello anche scambiarsi opinioni e non essere d'accordo. io non dico che sia meglio in assoluto vivere non facendosi scrupoli per gli altri e fregandosene, penso però che , una persona che pensa soltanto al suo benessere, alla sua felicità e alla sue cose e non si preoccupa del modo onesto o disonesto per raggiungerle, non sta certo qua su un sito di psicologia a chiedersi dove e quando ha sbagliato e a farsi tanto domande ... vive e basta. perché alla fine la cosa che più importa è che ci siamo no ?!? lo dici anche tu nella tua risposta. certo, le seghe mentali poi sono buone se fanno accendere delle lampadine e migliorare le situazioni, però ci sono anche i momenti che si continua a pensare e rimuginare senza arrivare a nulla . e quelle non servono proprio a niente. perdonami , ma arrivo ad un certo punto e poi non ti seguo più ! quindi io direi sempre "io" ?!? e come dovrei esprimermi secondo te?!? in terza persona?!? e che cosa significa che non voglio conoscere me stessa ? sbagli quando dici che rimango in contraddizione perché non cambio . non sai quanto io non sia cambiata in tutti questi anni , non sai quanti passi avanti ho fatto . e strada facendo ho dovuto perdere per forza di cose cambiare qualcosa del mio carattere, altrimenti non andavo proprio da nessuna parte.
  15. eufrasia771

    sfogo

    non ho capito cosa intendi quando dici "non conta come Gesù stava con i suoi apostoli ? " per il resto credo di aver capito cosa intendi. in pratica gli altri non devono essere come noi vogliamo che fossero e non necessariamente ci devono dare quello che noi gli chiediamo e fin qui sono d'accordo ,perché non ci sarebbe nemmeno gusto ad essere attorniati da persone che sono esattamente come le vogliamo e fanno quello che diciamo. però se ricevo un torto, mi dispiace, non ce la faccio a "porgere l'altra guancia" e ad aprire il mio cuore alla persona che mi ha fatto il torto ....per quella persona, che sul mio cuore ci ha camminato senza rispetto e con i tacchi a spillo per fare più male, il mio cuore è chiuso,se non si dimostra pentito e vuole veramente recuperare i suoi errori. una volta qualcuno mi disse "il perdono viene dopo il pentimento" anche se quella persona era molto più piena di pregiudizi di me, e anche lui mi ha fatto molto male....almeno su quella frase che mi disse un giorno gli do ragione.
×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.