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Drago

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messaggi di Drago

  1. 4-5-6 anni dei Nirvana, Heart shaped box, avvisaglie di situazioni turbolente in generale, vista l'età non mi rendevo conto di ciò che mi circondava, osservavo il tutto con gli occhi d'un innocente che da poco peso alle problematiche sociali, anni dopo compresi.

    Dagli 8 ai 12 anni la canzone che più ho ascoltato è stata Tex dei Litfiba, semplicemente mi piaceva il testo e il tema in generale.

    Giunsi ai 12 anni e iniziai ad apprezzare gli strumenti classici, sia in ambito classico che non, ascoltai gli Apocalyptica senza un preciso brano, mi ricaricavano e basta.

    Ai 14 anni mi avvicinai ai meandri del Doom metal, genere odiernamente non molto seguito e poco popolare, rispecchiava i miei stati d'animo con canzoni come The day i return dei Novembers' doom, genere che mi ha accompagnato fino ad ora con i miei quasi 23 anni, portandomi a conoscere realtà giovanili lontane dallo steriotipo immaginario e collettivo che, a differenza di pseudo generi rock nati anni dopo, sfruttava e sfrutta determinate melodie per far breccia nella spossatezza mentale, è un genere abbastanza pesante quanto complesso da interpretare, ma molto profondo e ottimo per riflettere su se stessi e uscire da determinati blocchi personali, almeno dal mio punto di vista;

    Andando avanti dai 14 in su direi i Tool con il brano Stinkfist sui 16 anni, 18-19 anni Draconian con Death, Come Near Me, 21 anni My Dying Bride con A Doomed Lover, periodi di rlfessione turbolenta tra me e la mia ex partner.

    Naturalmente ho ascoltato molto altro, ma questi sono i brani che più mi han colpito durante la mia crescita, non so quale brano o colonna sonora mi accompagnerà in futuro, per ora ascolto questa :)

  2. Sarà frustrata? Curioso come atteggiamento, ma per niente inusuale;

    Se vorrei sintetizzarlo in un parola è "vittimismo", dalle spazio ne va per la tua di mente, poiché è facile vestire una maschera in determinate occasioni, peccato che si annega nei sensi di colpa col tempo altrimenti saremmo tutti ottimi attori ;)

  3. Ti avrei detto benvenuto nel club 5 anni fa per certo ;)

    Mi spiace dirtelo, ma la psicologa non si sbaglia del tutto, devi lasciarla andare, ma non del tutto, o almeno non interpretare ciò come un allontanamento totale;

    Derivo da una situazione ben peggiore, ma simile alla vostra per "argomento", nel mio caso però l'abuso fu "prolungato", ovvero non fu un singolo ma molti e per mesi tanto da cancellarle ricordi buoni d'adolescenza, per farla breve dopo l'accaduto, quindi a problemi risolti dopo mesi e mesi, sentii il bisogno di recuperare quel tempo ormai privato e la lasciai nel suo "recupero", da una parte mi sentivo a pezzi poiché vivevo con lei quei momenti in maniera abbastanza traumatica e mi sentivo impotente, qualsiasi cosa io facessi temevo sempre una reazione grave da parte della belva, ad esempio constatai che traeva piacere dalle mie attenzioni spinte dall'ira nei suoi confronti e faceva di tutto per spaventare lei e attirare me, dall'altra fui felice per davvero, mi sentivo sollevato per entrambi quando il tutto fu risolto, non riuscivo più a tollerare quella situazione di "debolezza" da parte mia, ovvero anche se intendevo proteggerla non potevo perché incapace d'aiutarla e d'intendere sopratutto, ho rischiato più volte di passare dalla parte del torto le prime volte per via del mio poco ragionare con la testa, preferivo renderlo infermo, ma così facendo, come detto prima, aumentavo il suo morboso attaccamento.

    In conclusione, è difficile e ti capisco per davvero, ma se le vuoi davvero bene allora lasciala libera per ora, falle dimenticare un po' di strazio che credimi ti uccide dentro, poi non si sa mai, magari vi sentite con meno frequenza così da continuare a frequentarvi nel tempo prima come semplici conoscenti, col tempo magari per qualcosa in più ;)

  4. Io sono del parere che chi tradisce per insoddisfazione sessuale è perché non ha più una spiaggia su cui approdare, ovvero ha esaurito tutto quello che ha attorno assieme a se stesso;

    Concetto abbastanza macchinoso, per renderlo più chiaro basta interpretare le pulsazioni in altro modo, generalmente queste trovano sfogo in altro come l'arte in generale per far un esempio, o anche in casi del tutto opposti come crimini più efferati, è un discorso ampio da considerare, ma con tutta sincerità non invidio per nulla quello stadio.

    Sarei imbecille nel dire che chi tradisce è vuoto o è una persona che non riflette, non è così perché ognuno ha i suoi modi di pensare e interpretare ciò che lo circonda e reagisce di conseguenza e di certo non pretendo che l'altrui agisca come me, ognuno ha i suoi modi di reagire a determinate situazioni o stati d'animo, come in tutto c'è chi la prende bene e chi la prende male, basti paragonare l'atto del tradimento al suicidio, sembrano due cose totalmente distanti, ma scavando hanno molte motivazioni in comune.

  5. Ok se la mettiamo su questi toni..

    Marco caro, ok va bene hai una vita che ti aspetta, ma dannarti e indebolirti per una mocciosa, sì perché tale la considero stando alle tue parole, non è una gran cosa, altro che pausa, la gente non cambia in uno o due giorni e neanche in un mese, tu sei cambiato da quel che denoto e di molto, ergo indebolendoti hai acquistato insicurezze, ne vale la pena continuare? Dove arriveresti? Ad isolarti dal tutto finendo per diventare come lei acquisendone i difetti caratteriali, poiché nulla può cambiare un uomo a questo mondo, solo una donna, quindi "ritorna in te".

  6. Senza usare mezzi termini, ricapitoliamo il tutto:

    Ti sei iscritto chiedendo consiglio e aiuto per la tua ex, ma nel chiederlo salta fuori un tuo disagio, l'incomprensione;

    Continui a fornirci dettagli in merito alla tua relazione, più ci sono dettagli e richieste e più la situazione reale della tua ex passa in seconda scena, si distacca dall'universo che vivi prendendo sempre più forma come semplice sagoma articolata.

    Nel momento in cui hai denunciato il tuo "sapere" riguardante la sua vita privata c'è stato un taglio netto di personalità, ergo si è distinto il tuo disagio dal suo, quindi cerchi determinati "perché" invece di alcuni "come", dici che lei deve riflettere sulla tua condizione, mistificata da "vostra", ma è tua e lo si capisce dalla voce in merito che hai;

    Involontariamente le stai rinfacciando il passato per ricrederti su te stesso e trovare la "redenzione" del tuo "io", non la sua, la stai trascinando al baratro per piacer tuo..

    Te lo dico con tutta la sincerità che posso esprimere in questo momento, la vedi come un oggetto da possedere, non è un animale da compagnia che se sta male le lanci la palla e saltellando gioca con te, tant'è che la intimi a riflettere quando lei ha riflettuto fin troppo e per troppo tempo, non è riflettendo che ne esce anzi la porti al suicidio così, forse dovresti tu riflettere un po' sulla tua condizione e su ciò che vorresti per lei senza di te e naturalmente solo per il suo bene, è un consiglio spassionato non un'offesa..

    Convincetela a rivolgersi a uno specialista, se vuoi la prova del nove in merito allora ti chiedo se sai il vero motivo intimo e personale del suo "piangere", ma quello vero non quello interpretato da te o riferito per placare la curiosità..

  7. Ciao a tutti!

    Sto vivendo un momento drammatico ed è con le lacrime agli occhi che scrivo questo messaggio.

    Un matrimonio durato 8 anni, due bambini di 6 e 5 anni.

    Innamoratissimi all'inizio.

    Le prime difficoltà quando è nato il secondo figlio.

    Liti, incomprensioni, sensazione di distanza da parte di mio marito.

    Ho sempre cercato un dialogo con lui ma lui era totalmente chiuso dentro se stesso.

    L'hanno scorso ho avuto un grave problema di salute che mi ha portata a subire due interventi e a dovermi astenere da rapporti sessuali per più di sei mesi.

    Lui è stato presente fisicamente ma lontano emotivamente. Io non ho mai voluto accettare questa realtà e anzi mi sono sempre sforzata di piacergli a tutti i costi.

    Un mese fa la gelida rivelazione:" Non ti amo più".

    Mi sento sprofondare e non riesco a reagire in alcun modo se non autodistruggendomi, bevendo alcolici, non mangiando, continuando a fargli interrogatori dai quali ricavo sempre le stesse risposte.

    Sono disperata per me e per i bambini.

    Non ce la faccio.

    Per quanto inutile possa essere il mio intervento, e so già che sarà così vista la gravità della tua situazione emotiva, non posso che dirti d'andar avanti come ha detto Patrina..facile a dirsi, ma non mostrarti debole perché non lo sei, l'apparenza delle "dipendenze" inganna, ne avrai viste di cotte e di crude lo scorso anno e, nonostante tutto, hai sempre cercato di "piacergli" e questo è notevole, fossi stata debole ti saresti accollata il tutto facendo la "vittima" e chiedendo continuamente vano aiuto, ma non è stato così da quel che ho capito e dopo tutto non si è mai soli a questo mondo, quindi sfogati a più non posso senza reprimere anche qui se ti va, meglio piccole scosse frequenti che un grande botto improvviso..

  8. Scusatemi, ma se parlo di libertà conquistata già dal principio, potrà mai essere mia? Certo che no, ecco perché mi costa tanto in termini morali, un conto è sentirsi liberi di far quel che si vuole restando sempre con una certa "eticità", un conto è sentirsi negare quasi tutto, dalla cosa più banale alla cosa più rilevante, ergo non mi va di stare al guinzaglio..

  9. Si possono mantenere buoni rapporti anche senza esporsi troppo.

    Io credo che l'importante (per il bene di entrambi) sia essere chiari fin da subito.

    Magari usando delicatezza ma fermezza.

    Ovvero farle capire fino a dove si è disposti ad arrivare senza concedere altro.

    Credo che si possa fare.

    O no?

    Ehm è quello che sto facendo..il punto non è questo, ma il suo fantasticare, per quanto io possa sembrare il più "freddo" ma "caldo" possibile allo stesso modo, la convinzione di una persona è difficile da tirar giù..

  10. Il titolo lascia ben poco spazio alla fantasia, in ogni caso vi scrivo per esporvi la mia attuale situazione cambiata da 4 giorni ormai, chiedendovi consiglio naturalmente;

    Da quattro giorni una mia ex si è rifatta viva, preciso che con le ex non ho mai avuto buoni rapporti, con lei sì, anche se c'è stato un lungo silenzio condiviso per motivi personali, in poche parole soffriva di disturbi psichici e ne soffre ancora.

    Ora, non sono un menefreghista né un bugiardo, lei a volte mi contatta cercando supporto o si dimostra "carina" nei miei confronti chiedendomi della mia situazione fisica e non, io naturalmente le rispondo con tutta sincerità cercando d'esser il più formale possibile e ricambiando le attenzioni.

    Ora, da parte mia non c'è un desiderio di relazione, non ora almeno, ma da come si comporta lei, e conoscendola, sì e non vorrei ferirla, il mio interessamento verso la sua condizione è sincero, ma ciò non vuol dire che voglia ritornarci assieme e non vorrei che fantasticasse su questo, anche perché non vorrei deluderla;

    Mi sento quasi in gabbia, lei è ciò che una persona a cui piace rilfettere possa desiderare, ma anche a livello "volgare" non è da meno, è una bellissima ragazza, ma io non ho voglia, non lo so, per me va bene così come mi trovo, in un certo senso "libero", ma come già esposto non vorrei deluderla, né abbandonarla, non sono il tipo..che potrei fare? Dirle la verità? A trovarlo il coraggio, spero se ne renda conto..

  11. La parola "Amore" è una parola troppo grossa, così come esprime il tutto esprime il niente, parere abbastanza soggettivo indifferentemente dal caso, eppure lo scopo della richiesta mi sembra chiaro, un parere soggettivo che sia benevolo o meno non conta stando a ciò che richiede l'utente..

    Perché vi state massacrando sapendo già che andrete in conflitto con qualcuno? Avete voglia d'esprimere le vostre idee, fatelo liberamente senza rancori, ma non lanciate il sasso per poi nascondere la mano rivolgendovi con disinvoltura ad altri, questo è riferito a una persona in particolare che non specifico in segno di rispetto, è un parere come gli altri, restando in tema di "coerenza" non la si dimostra così, almeno dal mio punto di vista;

    Se in fine è per semplice curiosità bene, dimostratelo ma senza troppa arroganza, che ci guadagnate fama personale? Spero non sia così, c'è poco da guadagnarci sulle situazioni altrui, cioé così non aiutate nessuno..

  12. Interessante l'immagine del suo profilo.

    Rappresenta cronos e kairos?

    E' l'ouroboros, ci sei andato vicino con cronos, rappresenta il ciclo vitale con l'anello esterno, il drago che si morde la coda e si rigenera;

    Ha molteplici sensi in più culture, ad esempio i due draghi che si mordono la coda hanno un altro senso, più "alchemico" che "spirituale", in questo caso il drago più piccolo e più scuro rappresenta il proprio "io" intimo, per farla breve gli istinti di sopravvivenza, l'esterno più grande e "bonaccione" rappresenta la vita nelle sue fasi consuete al prossimo, comprensione, benevolenza ecc.. tale da contenere i propri istinti, è un discorso molto ampio che non può essere rappresentato in due sole righe, spero d'aver fatto del mio meglio anche se credo siamo un bel po' ot..venia per questo.

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