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Amélie Poulain

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messaggi di Amélie Poulain

  1. Sono quel genere di ragazza che ci rimane male per le piccole cose, anche per delle sciocchezze e, delle volte, mi rimprovero io stessa per il mio atteggiamento.

    Sono quel genere di ragazza che sta male quando una persona, a cui tengo, non risponde ai messaggi, molte volte impliciti o si comporta come se non le importasse affatto.

    Sono quel genere di ragazza un po’ pazza, che ama la vita e ama tutte le meraviglie del mondo; non faccio eccezioni.

    Sono quel genere di ragazza che si sporca ogni tanto, che sia colpa del trucco o d’altro; sono ancora un po’ bambina e in fondo, amo questo.

    Sono quel genere di ragazza che se si affeziona, ti dà l’anima e se tu sei gentile con me, io lo sarò con te; non importa chi tu sia, amo il rispetto.

    Quel genere di persona che farebbe di tutto, che darebbe il meglio per chi se lo merita ma, quando si supera il limite, so anche riprendermelo.

    Questa sono io, e mi piaccio così.

  2. Penso che le difficoltà psicologiche che ho vissuto da solo abbiano indirizzato la mia vita in una direzione priva di molte cose buone... ho perso un sacco di occasioni...

    Gineprix, se posso, cosa intendi per direzione priva di molte cose buone e, se ti va potresti descrivere, quali occasioni ritieni perse.

    nonostante l'impegno per fare amicizie, mi ritrovo ancora da solo.

    Se ci penso, considerato che tutto sommato dovrei essere una persona normale, anche piacevole, resto interdetto, smarrito e tentato dallo scoramento....

    A parer mio, non sembra corretto parlare di amicizia ma di conoscenza o meglio ancora di propensione a socializzare.

    L'amicizia è quel rapporto che nasce (la maggior parte delle volte) in giovane età, che accompagna la propria crescita affiancandosi ai vivi e intramontabili momenti/esperienze/situazioni/emozioni e che se è duratura continua a far parte della tua vita nel tempo come una delle colonne portanti, altrimeti si abbandona al ricordo.

    Sembra più giusto parlare di conoscenza, di intrattenimento, di condivisione (molte volte momentanea)... quella che "ti serve" e "si serve" di te, di me, di noi. Pensa con quante persone sei uscito anche solo per andare al cinema, in enoteca, al centro,ecc.. in tutti questi anni...persone con cui hai trascorso ore, giorni e mesi in piacevole compagnia, quelli erano e sono i conoscenti. Molte volte è anche naturale servirsi di loro, come loro di noi. :)

    Sono sempre i conoscenti che si annoiano a sentire e vedere le persone spente, stufe, noiose, lamentose; non perchè sono insensibili o egoisti, ma semplicemente perchè la natura del loro legame è strettamente legata al verbo servire e hanno bisogno di persone vivaci, allegre, solari con cui avere (giustamente) attimi di spensieratezza! Come tu stesso hai giustamente scritto: loro sono attratti solo da chi sta visibilmente bene e rifugge chi mostra segni di qualsivoglia sofferenza.

    Gli amici quelli veri, invece, loro non si stancheranno mai di ascoltarti, consolarti e rincuorarti e a loro poco importa se l'attimo condiviso con te sia bello o brutto, l'importante è viverlo con te.

    Non è sbagliato quando scrivi: che la tua propensione a socializzare è inveramente proporzionata a quella degli altri. Ma dovrà essere un buon motivo per rinunciarci, l'abbiamo detto prima..il mondo è pieno di persone che desiderano compagnia.

    Ma è sbagliato scrivere: tutto sommato....sono una persona normale... Certo che lo sei!!! Gli anormali sono quelli che negano la natura del nostro essere ( tra cui rientra anche la solitudine), sono quelli che diventano vittime della solitudine e dell'apatia! Non le persone che vogliono vivere, in tutti i modi, affrontando l'inquitudine della solitudine.

    Eppure, non smetto mai di chiedermi: davvero si può essere felici da soli, senza amicizie e senza affetti?

    Se non si ha una "missione" a cui dedicare la propria esistenza, se non si è un grande scienziato, un artista, una persona dotata di talento straordinario, se si è una persona "normale", davvero si può vivere felici senza l'amore per un compagno, l'amore per i figli?

    Si può vivere felici anche senza un compagno, l'amore di un figlio e senza amici.

    Come si può vivere anche infelicemente con un compagno, un figlio e amici.

    E tanti sono gli esempi reali. Il discorso sarebbe anche lungo...

    Guarda, molte volte proiettiamo la (nostra)felicità in quello che più ci manca o desideriamo avere. Ma non sempre è cosi. Perchè poi, una volta avuto/raggiunto la "missione" come la definisci tu, ci sarà sempre accanto a noi ad accompagnarci la solitudine e l'insoddisfazione.

    Purtroppo bisogna conviverci. E diffida da chi afferma il contrario! :)))

  3. Manuel Su Forzaaa!!!

    Non arrenderti, ce l'hai fatta fino ad ora superando varie difficoltà e non ti puoi arenare ora, solo per colpa della solitudine! Affrontala!!! Combattila!!!

    Sii più forte di lei! Tutti soffriamo di solitudine, tutti! Ma pian piano si impara a conviverci...

    Non un amico, nè compagno, nè un marito, nè un figlio possono appianare tale vuoto...

    Il mondo è pieno di tante cose, animali e persone che hanno bisogno di attenzione e se, tu indirizzerai il tuo interesse verso quest'ultime, vedi, che ti sentirai meno solo! :)

    Devi essere una bella persona e fidati, prima o poi alle belle persone il destino riserva sempre qualcosa di speciale! :Four Leaf Clover:

  4. SIETE RIDICOLE, dovreste occuparvi delle ragazze madri, dei bambini soli e maltrattati, dei bambini poveri e degli orfani...e non limitarvi a dedicare la Vostra attenzione solamente alla Vostra famiglia, o ancor peggio, solo alla Vostra famiglia di origine.

    Io concepisco un Cristianesimo Medio - Orientale, così come è nato.

    La vita dell'uomo e della donna non possono essere le stesse: la donna deve rimanere un passo indietro all'uomo.

    Voi donne occidentali avete perso il senso del sacrificio.

    Marco Ma

    Sei Patetico!

    Fossi in te cercherei di risolovere queste petulanti, stressanti e ripetitive turbe mentali!

    Sei rimasto 1000 passi indietro all'evoluzione dell'uomo!

    Il mio sacrificio è (sfortunatamente, sei dovunque caspita) leggerti!!! ^^'

    Eeee Bastaaaaa!!!!!!

  5. Ma nel senso che se ci si ritiene intelligente è giusto ostentare la proprio intelligenza?

    Forse (l'intelligenza) può essere l'anello di congiunzione tra voler bene a se stessi e dosare la possibile (o forse) probabile arroganza, presunzione, superbia, ecc..ecc. che ne può derivare.

    Nel senso che attraverso l'intelligenza, la maggior consapevolezza delle proprie qualità e la stima verso se stessi possono essere ottimi strumenti per apprezzarsi/amarsi e ...come corollario, dare l'idea agli altri di un umile ma dignitoso amor proprio senza degenerare in fattori negativi come la tracotanza.

    Ps. ci sono molte persone che pur essendo intelligenti non amano se stessi e viceversa, ci sono una massa e multitudine di persone che pur essendo ignoranti, grezzi, zotiche e rozze ostentano amor proprio! :P

  6. ah e mi sono scordata di dirvi che da quando ho 13 anni che faccio sport...quindi non sono sedentaria: da settembre vado tutti i giorni a fare acquagym per 2 ore...adesso la faccio 4 volte a settimana, quindi 8 ore di sport a settimana e il sabato e la domenica mi faccio un'ora di camminata veloce.

    Ciao Trillit, mi ha fatto molta tenerezza leggerti.

    Anche io sono una ragazza come te,studentessa, amante della linea, del mangiare sano e giusto (dieta) e anche io in passato ho sofferto di bulimia nonostante fossi magra. Da un anno a questa parte, ho smesso.

    Non esiste una ricetta o una formula da consigliare a chi soffre di questo male segreto.

    Nella maggior parte dei casi (quelli più acuti) si ricorre a figure specializzate, altre volte basta la propria forza di volontà a superare tale lesione.

    Molte volte dietro la bulimia, si nascondono bisogni latenti che si mascherano con la voglia di dimagrire o di aver un bel corpo, ecc;

    ma capire quale sia il vero reale bisogno o problema nascosto, può aiutare a uscire dalla bulimia.

    Io ero magrissima, nonostante ciò vomitavo e mi vedevo sempre più robusta, non mi piacevo.

    Poi ho capito che era inutile cimentarsi nel cibo per poi rigettarlo, se dentro di me non vi era la voglia di piacersi e amarsi in tutto e per tutto.

    Oggi ho qlc chilo in più e maggiore consapevolezza di me stessa. E scappare in bagno per vomitare e sentirmi meglio, resta solo un ricordo.

    Ma, in questa storia, devo anche ringraziare lo sport che mi ha aiutato tanto!

  7. spero la notte di dormire e di non svegliarmi più, odio la mia stessa vita mi sento sbagliato

    Ho un carattere sensibile e forse è questo che mi penalizza, mi sento debole non riesco a reagire

    vi prego consigliatemi :(

    Weee Luca sono cose da scrivere?!?!? Hai 20 anni sùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù!!!!

    Non è mica una colpa o un errore essere sensibili, anzi ritieniti fortunato perchè non tutte le persone la posseggono ! :Batting Eyelashes:

    Ma...non deve essere una giustificazione al tuo essere timido o al tuo non reagire!

    Trova la forza in te stesso perchè solo in te che c'è la forza di volontà per capire quanto è bello vivere il mondo!

    Buttati e non temere, una volta superato il primo ostacolo gli altri svaniranno da sè!

    Cerca di essere sorridente, di circondarti di persone, di avere vari hobbies, interessi, prova a corteggiare le ragazzine, a fare qlc sport, e il tutto verrà da sè!!!

    Ma, ricorda, la forza la devi trovare in te! Sù Sù sù!!!

  8. Tempo fa conobbi una donna, che qui chiamerò Ada (A).

    Sui 35, molto schiva, timida, insicura.

    Non lavora ed è in generale alquanto passiva, non prende iniziative se non di rado.

    Ciao Granprix..

    ho letto la tua storia e nel continuare a prestare attenzione al racconto, non sò perchè ma la mia concentrazione è stata sempre indirizzata a questa parte iniziale.

    La domanda che mi sono posta è: come sia possibile che quest'uomo spenda tempo a raccontare le pene e l'amore di questa donna, se in realtà non è innamorato.

    Interesse alla sua incolumità e amicizia?!? Mhmhm non mi convince.

    Dalle tue parole trapela che sei un uomo passionale, solidale, razionale e purtroppo esigente.

    Credo che parte di queste tue caratteristiche siano additabili all'annullamento delle premesse di una possibile relazione in vista dell'idealizzazione che ti sei fatto dell'idea di una tua probabile compagnia/coppia.

    Mi spiego...

    Il rapporto al principio aveva le giuste premesse di un buon inizio, o quasi.

    Componente passionale, presente.

    Feeling-armonia-alchimia, in buona parte presente.

    Tenerezza-complicità, presente.

    Desiderio (a quanto pare di entrambi) di copula, presente.

    Ma il tuo essere razionale, che ha prevalso sul tuo istinto passionale, ha posto un freno ( a mano).

    Il perchè? Riconducinile all'introduzione del tuo post.

    Essendo (TU) esigente e, considerando non all'altezza (in base ai tuoi canoni di donna) la probabile compagna accanto a te, data la sua condizione sociale, caratteriale, lavorativa; aggiungendo anche il suo essere "accomodante" nei tuoi confronti perchè interessata a te e non perchè priva di carattere, ti ha fatto scemare l'interesse e perdere pian piano entusiasmo nel coltivare questa cosa. Annullando anche la più piccola-minima, positiva premessa che era alla base della vostra frequentazione.

    Per la serie, hai potuto pensare, non ti sei perso nulla...anche perchè essendo lei coinvolta, e tu momentaneamente "scucciatiello" la ricerchi solo per quel poco che ti può offrire: il sesso! Perchè oltre non si va!

    Se al contrario, accanto alle premesse positive si associavano anche le altre: condizione sociale, caratteriale, etc.. a quest'ora avevi trovato, già, la donna della tua vita.

    Ora, sulla base di questo, due sono le possibile uscite: A) tronchi il rapporto, senza se o ma. Non esiste amicizia, neanche da scopamici. B) ridimensioni le tue aspettative ( ma la vedo dura). C) Non credere di essere in pena per lei, perchè lo sei solo per te stesso in quanto sai che nel niente del nulla, comunque ci vai a "perdere".

    Lascia questa donna in pace, che ha già di suo i suoi crucci.

    Ps. Mannaggia a te veramente !!!!! :)

  9. ..il tuo problema probabilmente è che non hai problemi, cara (senza offesa eh!) ...e comunque anch'io ho vissuto in un paesino piccolissimo ma il mio carattere mi ha permesso di non annoiarmi mai ...ero sempre in mezzo a qualche guaio ...sta di fatto che la testa a posto l'ho messa da poco (ho 35 anni) e ne sto pagando le conseguenze, giustamente... Non avere fretta di vivere, sei giovane e le occasioni non ti mancheranno... tra un anno potrai andare dove vorrai e di sicuro avrai le tue soddisfazioni. Buone cose! :Four Leaf Clover::Four Leaf Clover::Four Leaf Clover:

    Quintessenza ti ringrazio per questa bella botta di entusiasmo :) !!! Incrocio le dita e auguro tanta tanta tanta fortuna anche a te !!! :Four Leaf Clover::Four Leaf Clover::Four Leaf Clover:

    Ps. Non pensare e quindi credere di dover scontare e pagare le "conseguenze" a 35 anni anzi!!! Oggigiorno è divenuta l'età della metamorfosi a nuova vita ! ;) :drinks:

  10. Caro Alessio, non sempre avere la battuta pronta, essere eloquenti e intervenire a sproposito è sinonimo di intelligenza.

    Anzi, conosco molte persone che con poche parole (giuste ed opportune) e molti fatti (apportando soluzioni al caso concreto) riescono ad essere persuasivi e addirittura a rendersi leader.

    Avere delle difficoltà quando si è in comitiva è normale, come lo è parlare spesso a vanvera; ma ricorda non è che con una chiacchiera in più che le persone avranno una buona considerazione di te, ciò avverà solo se ti mostrerai agli altri così come sei e facendo emergere(pian piano) la tua personalità, il tuo mondo, il tuo carattere!

    Non vorrei che a causa di queste "sciocchezze" tu possa divenire una persona insicura su i propri mezzi, ASSOLUTAMENTE !!!

    Non smettere di credere in te stesso e sulle tue capacità!

    Immagino che non sarai molto bravo in matematica, vero? Appassionati ad essa, ti donerà la logica e l'intuito!

    Dedicati alla lettura ( inizialmente con qualcosa di non troppo impegnativo), ti donerà cultura, proprietà di linguaggio, sarà un ottimo esercizio mentale e infine ti aiuterà a pensare e riflettere! Sono attività non comuni tra i tuoi coetanei ma credimi, ti renderà tanto sia a livello personale che sociale! :)

  11. Caro Marco, non entro nel merito dei fatti in quanto non conosco, nè posso conoscere i fatti e i reciproci comportamenti.

    Ma voglio esporti la mia: NO !!! Non va bene, ma non il tuo ma, il suo di comportamento (mi attengo a quello che tu hai scritto).

    A) Ti ha mancato di rispetto e di consulto partendo per due giorni con un suo amico e notificando il tutto con uno squallido sms.

    B) Piscina? la dovevi mandare a calci nel culo(consentimelo) nell'acqua per non aver compreso un tuo delicato momento familiare, per non esserti stata vicina quando doveva e dimostrarti una buona volta che teneva a te. Mancanza di rispetto (bis).

    C)Non ti accompagna moralmente nella vita quotidiana, figuriamoci se ti può accompagnare fisicamente a letto.

    Ammetto che lei non è stata la fidanzatina ideale ma, tante colpe vanno a lei quante ne vanno a te!

    Se lei alza la voce, se lei ti manca di rispetto, se lei fa le cose per poi dirtele in un secondo momento, se lei ti tratta da zerbino, non è colpa sua..ma tua! Una coppia è composta da due persone, non da una che dirige in toto.

    Sei tu che dovevi ,al principio della storia, gettare le basi di un concreto rapporto, basato sul rispetto, la fiducia, la solidarietà, l'affetto e tante altre belle cose che ne derivano.

    A parer mio, prenditi una pausa..medita i pro e i contro e scegli quello che è più giusto per te, ma non per voi.

  12. Mi fa realmente rabbia, l'idea che un ragazzo come te (intelligente, sensibile, romantico e passionale) possa sprecarsi in codeste situazioni.

    E' inutile affaticarsi per creare un campo di grano nel sahara..

    Cerca, invece, di investire in un bel rapporto "normale"..ci sono così tante brave e belle ragazze che potrebbero offrirti la serenità e quelle emozioni di cui tu hai bisogno.

    A parer mio, il tuo zahir..ti sta portando a frequentare Julia, ma non sembri molto preso da lei. Ti entusiasma più il contorno che la pietanza stessa.

    Ad ogni modo, l'unica maniera che ti porterà a disintossicarti..è la stessa che ti ha portato ad intossicarti : hai bisogno di una vera storia d'amore, hai bisogno semplicemente di innamorarti e non di infatuarti! :)

  13. Ho 31 anni e non faccio sesso da più di tre anni. Il sesso non è mai stato il mio forte, ho perso la verginità a 24 anni, dopo molti tentativi (soffrivo di vaginismo e quindi per me era una tortura). Non mi è mai piaciuto particolarmente e non riesco a viverlo in modo "leggero".

    Vorrei essere più libera e disinibita, ma proprio non mi viene. Non ho una relazione da altrettanto tempo, non sono una che si innamora (probabilmente non mi è mai successo), non provo facilmente "simpatia" per qualcuno. Il problema è che adesso sono stanca di sentirmi sola, così stanca.

    Sono certa che molta parte ha avuto la rigida educazione cattolica che ho ricevuto! ora sono atea convinta, ma come fare a liberarmi veramente dal fardello di un'educazione "sbagliata"?

    Cara Skeeter, quanto ti capisco e quanto vivo la tua stessa condizione...

    Ho 25 anni, e le rare volte in cui mi sono concessa ( e ho concesso) anima e quindi corpo, sono veramente poche..soprattutto se mi confronto con le mie coetanee.

    A volte, anzi spesso, sento la necessità se non il bisogno di farlo ma, trovo molti ostacoli..primo tra tutti, il mio non essere completamente disinibita.

    Le volte passate in cui ho fatto l'amore, sono state solo con il mio ex e, dopo che è finita, l'ho continuato a ricercare solo per avere quel feeling, quel legame magico, morboso e possessivo ma, allo stesso tempo con effetti deleteri sulla mia autostima;mi ha portata ad umiliarmi solo per ricreare in maniera ingannevole quel sogno, che un tempo era la realtà, cioè noi due.

    Poi presa dall'immaturità dei miei anni e dalla delusione di uan storia finita male, mi sono butatta anima e corpo in una breve storia passionale con un ragazzo... andata male e anche li, ritrovandomi super coinvolta e ho capito, che il sesso non fa per me, perchè mi sono ritrovata sempre a fare l'amore e, successivamente a legarmi fortemente con la persona a cui m sono concessa.

    Tralasciando il passando e guardando il presente, ti parlo da amica, da donna quale sono e ti confido che è dura.

    E' da matte avere forti desideri e reprimerli;

    E' da matte, non concedersi facilmente e non assumere quel menefreghismo comune tra le ragazze di oggi;

    E' da matte l'idea di vedere passare i giorni, i mesi , gli anni, senza che nessuno tocchi il nostro giovane corpo, senza assaporare attimi di passione, momenti di effusione-dolcezza;

    E' da matti non sentirsi desiderate dalla persona che vorremmo;

    E' da matti vivere e sentirsi sempre sole.

    Molte volte mi chiedo: perchè ?!? perchè tocca a me vivere in uno status che non desidero, in uno status di malessere fisico e psichico. Perchè?

    Il mio alter ego, mi suggerirebbe di lasciar perdere la mia educazione morale e la mia dignità e far tutto quello che il mio corpo mi sussurra, ma sò che farei qualcosa che mi porterebbe al pentimento e poi al rimorso di un'azione irrazionale ma soprattutto, saprei che non è quel che voglio; perchè l'unica cosa che ho capito in questi mesi di solitudine fisica e morale, è che non è il sesso ad appagare il tormento della nostra anima o del nostro corpo, ma solo l'incontro di un vero amore !!!

    E credimi anche se l'avrai sentito dir mille volte e lo sentirai altre mille, non smettere di credere mai nel vero amore, lui sì che ti porterà alla vera gioia, al vero piacere, quello di vivere e di farti vivere con intensità! Tocca solo attendere, è tutto scritto, tutto!

    Per il momento, sii piena di gioia di vivere, di entusiasmo e cerca di vivere al meglio tutte le opportunità che ti si presentino! Ricorda, che l'amore è un plus, ma non la condizione per cui vale la pena amarsi e amare la vita!

  14. Voler bene a se stessi potrebbe significare, ad esempio, rassegnarsi al fatto che per quanto ci si sforzi

    di dare agli altri un'idea di noi, ognuno di loro si prenderà quella che più gli garba.

    Avere l'idea di una persona come più"garba", significa non voler bene al proprio intelletto e spalleggiare con la superficialità. Assurdo. ^.^

  15. Sei molto pessimista con sfalccettature sarcastiche! Gli stimoli, quelli giusti, ti servono ad avere una positiva immagine della realtà (anche se penosa). A te, invece, qual è il tuo problema..in fondo, tutti ne abbiamo :)

  16. che anormalità hai scusa? non ho capito...

    voglio dire, fai un lavoro/tirocinio di mer.da (a tuo dire), in un paese di mer.da (a tuo dire), sei ancora innamorata del tuo ex ma lui non ti si fila... ci mancherebbe che ti metti a festeggiare e fare i salti di gioia su :Just Kidding:

    Egocentrum, giuro che quando ho letto il tuo commento mi sono fatta una grassa risata! :))

    Hai detto bene, qual è la anormalità? Per persone che vivono il mio stesso status, tutto quello che ho descritto è la normalità..ma avendo vissuto periodi certamente migliori, non godo all'idea di continuare a navigare in acque stagne..o no?

    Dovrei forse accontentarmi? bhè desidero solo avere delle opinioni/consigli per trovare un giusto stimolo o una via d'uscita da questo status..

  17. Ciao a tutti, sono Amelie.

    Sono una ragazza apparentemente semplice e normale ma, piena di insicurezza,(forse) problemi e tanta tanta confusione.

    Non conosco il motivo preciso che mi ha spinto a registrarmi su questo sito e aprire il mio cuore e la mia mente (anche se in incognita) e raccontare di me a degli sconosciti; sarà forse perchè qui la mia anormalità può essere normalità, sarà forse perchè mi aspetto tanta comprensione e delle risposte alle mie innumerevoli domande piene di aspettativa.

    Sono molto infelice, ho la sensazione di vivere passivamente, come se non fossi l'attrice protagonista del film della mia vita. Eppure, ringraziando Dio, sono molto fortunata; sono una bellissima ragazza (ma non mi sento tale e vivo di mille complessi fisici, ho sofferto di bulimia e anoressia), sono laureata e praticante in uno studio ( ma mi sento frustrata, era meglio fare la commessa), godo di ottima salute, ho delle brave amiche ( ma che vivono lontano da me e le vedo una volta ogni tre mesi), ho un'ottima famiglia che non mi fa mancare nulla, non ho un fidanzato(forse non l'ho mai avuto, ho avuto sempre frequenatzioni lunghe dove mi sono ritrovata io follemente innamorata e successivamente liquidata perchè ho trovato sempre persone non pronte ad avere storie serie), non faccio storie o storielle con nessuno, perchè odio i rapporti occasionali..infatti le volte in cui ho fatto l'amore(sesso mai, almeno per me) si contano sulle dita di una mano. Non ho vita sociale, perchè abito in un paese di pochi abitanti, dove non è possibile andare in palestra o avere hobbies, vivo in una prigione di vetro, piangendomi addosso perchè sono vincolata a vivere qui almeno un altro anno per colpa della pratica..sperando di potermene andare da questo paese e vivere in una città, dove potrò avere un lavoro e forse una vita sociale. Sono molto insoddisfatta, triste e vivo con questa solitudine che mi perseguita. Provo a crearmi mille occasioni, uscendo, ridendo, scherzando, provando anche ad innamorarmi, ma nn ci riesco..e quando mi piace qlc , mi va sempre male, o scappano o sono single in cerca di avventura. Ho quasi perso la voglia di vivere, vivendo in una prigione di vetro, priva di stimoli, di emozioni e piatta come una tavola da serf. Credo che una ragazza di 24 anni non possa perdere l'entusiasmo, il brio, la leggerezza di questi anna..no, non melo merito..ma non riesco a trovare soluzioni e, l'unica gioia che mi è rimasta..è contattare il mio ex(che non mi considera minimamente, quando gli gira mi risponde ai messag, sta con altre e non gli importa nulla di me) sottomettendo la mia dignità e orgoglio pur di avere un'ora felice. Grazie per avermi dato attenzione. Amelie.

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