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daniela78

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  1. LA PRIMA SEDUTA è ANDATA BENISSIMO!!!!!IL MIO DOC è SEMPRE UN GRANDE!ORA SPERO CHE IN BREVE RIESCO A RITROVARE UN Pò D'EQUILIBRIO.
  2. Salve a tutti,intanto volevo dirvi che vi leggo sempre e che uil vostro sarcarmo mi fa sorridere e che secondo me in realtà vi adorate! ero rimasta al mio transfert e ai miei problemi alimentari.tutti voi mi avevate consigliato di tornare in terapia.ebbene dopo aver ripreso ad abbuffarmi ho ripreso anche appuntamento col terapeuta.scelta coraggiosa!il transfert sembra aver perso la sua importanza da tempo infatti non ci pensavo più ma con questo effetto sbiadito è tornata l'anoressia e la bulimia.ho perso 5 chili e visto che ancora non sono presenti le famose condotte d'eliminazione ma solo i digiuni drastici e le abbuffate sistematiche ogni quattro giorni è bene affrontare tutto col mio doc.la volta scorsa arrivati al punto dolente ho voluto chiudere le sedute ora mi sento pronta.pronta ad affrontarle.dopodomani ho la prima seduta.e che dio me la mandi buona!!!!!
  3. è molto difficile cambiaree migliorare,ma già prendere coscienza di se e delle cose che possono fare mele agli altri è un passo avanti.si può mettere sotto controllo il disturbo di personalità con il lavoro psicologico col terapeuta.ti capisco in pieno.
  4. si!io credo che prima o poi dovrò riprendere il discorso.il mio doc non si è preso la briga di ridarmi nemmeno il mio materiale.perchè pensa che ne riavrò bisogno.questa è una pausa.ero stressata.affannata.il mercoledì che era il giorno della seduta mi generava un pò di stress,insomma avevo il batticuore come un'adolescente.che vergogna!e si era accentuato dopo che avevo messo sotto controllo il disturbo alimentare.a quel punto era fuori controllo il transfert.sichè gli ho detto chiaramente che così non poteva andare.lui non ha fattto obiezioni e mi ha assecondata.mi ha spiegato molto bene il significato del mio sentimento e perchè si era scatenato e credo che si aspetti comunque che poi ci lavoreremo un giorno.non si scappa ci lavoreremo.anche perchè sto mangiando dinuovo poco e la mia tendenza all'anoressia torna.non si fugge dai pro pri problemi9 e il mio disturbo alimentare è legato alla violenza sessuale e la violenza sessuale al disturbo di personalità ai rapporti umani al transfert.per ora non sono mal messa insomma le cose non vanno male,sarebbe il colmo è solo un mese e mezzo che sono senza terapia.non ho fatto neanche mezzo passo da sola ma so bene che dovrò affrontare ancora tante cose.
  5. in realtà aikon credo che la mia risposta sia molto riduttiva.è molto difficile affrontare se stessi e questi sentimenti.a un certo punto era davvero difficile affrontare questa cosa e mi rendevo conto che avrei voluto mettere in pratica ciò che non può essere messo in pratica.quindi ho preferito chiudere tutto.
  6. perchè ho messo sotto controllo i disturbi alimentari ormai e continuare così mi sembrava solo di prolungare l'agonia.
  7. beh si certo che c'è!il transfert generava in me desiderio e colpa.forse ad un certo punto era inaccettabile,visto che non passava il sentimento e il desiderio verso di lui e inconsciamente la morbosità.certo non è il pensiero cosciente ma quello inconscio.l'abbiamo analizzato in questo modo più volte anche in terapia.sono stata violentata da bambina quindi in me si è insinuata l'idea che io non potevo essere amata se non violentata.quindi io volevo essere inconsciamente violentata.coscientemente considero la violenza esattamente come tutti gli altri.ma sul piano della psiche profonda ho un problema.
  8. già hai ragione e credo che il transfert in parte sia anche questo bisogno!essere visto!notato!desiderare di essere amato dal terapeuta è anche questo no?comunicare al proprio medico che si prova qualcosa per lui e sperare in qualche modo...fantasticare che lui possa dire altrettanto infondo è questo.e genera senso di colpa.perchè per prima cosa già in partenza è impossibile e poi il terapeuta non è nella posizione di essere così schietto da mandarti via,deve trovare un modo per aiutarti a gestire questo sentimento.ti deve accompagnare,non solo nei problemi che già avevi ma a gestire il tuom amore per lui.
  9. beh si io lo espongo facilmente adesso.prima provavo pudore delle cose che mi erano successe.come se fosse colpa mia.la violenza subita era colpa mia.era sempre colpa mia.ma questo è un altro tipo di pudore penso.nel tuo caso non colpevolizzarti troppo io credo che tu provi solo pudore per ciò che provi ma solo avresti voglia di sfogarti ma sei restia,solo che poi ti lasci andare.siamo secondo me portati ad analizzarci molto il che è positivo ci tratteniamo per non risultare eccessivi.vogliamo essere sempre forti da soli e non "pesare"sugli altri e questo fa di noi spesse volte anime fragili invece.dai dai!non c'è niente di perverso.essere gelosi un pò delle proprie esperienze non è una brutta cosa e parlarne a volte non vuol dire necessariamente metterle in piazza.
  10. ma si dai!invece è bello mettere a parte della propia esperienza gli altri no?specie diciamo l'aspetto solare dell'esperienza,quello positivo.la faccia bella della medaglia.per me la cosa ha due aspetti.purtroppo ho subito violenza sessuale quindi ho un desiderio inconscio di essere stuprata.ed è questo che è difficile da dire non avrei voluto dire....come dici tu!eh eh!ancora oggi mi genera colpa.come ha generato colpa nel transfert....anzi di più.già aveva un so che di incestuoso vista la trasposizione genitoriale in più c'era questa morbosità.una specie di fantasia perversa in cui io volevo essere stuprata.l'imprinting violento purtroppo è ancora forte in me.la violenza ha fatto parte della mia vita per tanto tempo.tant'è che non sono capace di fare violenza ad alcuno se non a me stessa.
  11. oh!si!ora io non so se funziona così.cioè se è una forma di adulazione che serve a dare al paziente una specie di autostima particolare.tantopiù che l'innamoramento o transfert o qualunque sia...ma io lo vedevo come una specie di salvatore di anime.mi ha sempre detto che lui stava crescendo con me e che in 25 anni di analisi non aveva mai incontrato qualcuno così tenace.che ci mettesse così tanta forza.insomma ci siamo rispettati molto questo si senz'altro.e anche sulla qustione di lasciare.mi ha parlato di questo stacco e dell'introspezione,e delle "sostanze" per vivere e non sopravvivere.grazie dei consigli.
  12. già! come dicevo lui incarna la figura di mio padre.abbiamo usato il transfert per recuperare il rapporto genitore figlia e ricucire gli strappi.si abbiamo lavorato.molto.ma non passa!
  13. allora...innanzi tutto ciao AIKON.ho seguito la psicoterapia una volta la settimana per un anno e tenevo un diario dove scrivevo tutto,sogni,fantasie,immagini,eventi,qualunque cosa.non so di preciso come si chiama questo tipo di analisi.il transfert è iniziato più o meno a settembre 2011e io l'ho subito comunicato al terapeuta.ora...si!sono stata io in effetti ad esprimere la volontà di vole interrompere la terapia e lui gradualmente ha sospeso le sedute fino a mettere fine del tutto.ma è stata una cosa che abbiamo valutato insieme.il rapporto medico paziente si stava esaurendo.comunque io ero migliorata,i problemi per cui ero andata da lui erano sotto controllo e abbiamo entrambi ritenuto opportuno staccare.io però pensavo,anche perchè nel frattempo abbiamo elaborato il transfert,che nel frattempo questi sentimenti si sarebbero affievoliti.anche perchè a quanto pare io traspongo lui a mio padre,e a me è servito questo rapporto in terapia per recuperare il mio rapporto con mio padre.bene!fatto!io e mio padre abbiamo un bel rapporto adesso,molto più aperto,direi di afetto,anche più corporeo.allora perchè non mi libero di questa cosa?
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