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io82

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  1. Eppure difetti ne ha fin troppi e nonostante questo io sto qui a sperare che mi cerchi ancora. Che mi scriva. Che mi chiami di nuovo la notte. Che faccia qualcosa. Ma a che pro? So già da subito che sarebbe solo un capriccio. Io non credo affatto di stimarmi altrimenti non ci penserei nemmeno un secondo di più. Diventerei, se cedessi a qualche suo ennesimo tentativo, uno dei tanti che ci fa sesso, con la consapevolezza da parte sua che però io provo affetto nei suoi confronti e che gli do valore. Farmi usare, ecco cosa penso finirei con il fare. Grazie davvero tanto per la tua risposta Hope82. Mi rendo conto che tutto questo topic ha poco senso e agli occhi di chiunque sia 'sano' e si ami tanto anche ridicolo. Eppure non riesco a non controllare il suo fb. Questo gesto compulsivo di controllare cosa fa, non mi da pace. Buon pomeriggio a tutti.
  2. Buongiorno a tutti, cercherò di essere il più breve possibile. Sono un ragazzo di 32 anni e nelle ultime settimane sto vivendo un malessere che non trovo comprensibile e accettabile. Lo scorso Giugno ho incontrato un ragazzetto di 10 anni più piccolo di me mi ha colpito a prima vista, non ho mai creduto nei colpi di fulmini e non erano mai avvenuti in 32 anni, eppure non vi nascondo che la sua bellezza e il suo sorriso mi hanno fatto perdere la testa all'istante. Da quel momento è iniziata una frequentazione che nelle prime quattro settimane è stata molto molto intensa, completa di tanto e forse anche troppo sesso, e del vedersi e sentirsi quotidianamente. C'è stata pure l'estate di mezzo, quasi due mesi di separazione, ma nonostante questo abbiamo mantenuto entrambi la voglia di continuare a sentirci, consapevoli che non eravamo una coppia e non stavamo insieme e che non ci saremmo preclusi possibili nuovi incontri. immaginavo a priori che 10 anni di differenza erano percorsi diversi, il suo carattere anche mi aiutava ad essere un po' razionale e realista, e alla fine niente doveva convincermi che avrei consolidato il rapporto rendendolo più serio. Eppure è subentrata lo stesso la mia irrazionalità che mi ha portato a legarmi a questo ragazzetto, che mi faceva star bene, sorridere, sentire desiderato, e forse troppo intensamente e forse troppo in fretta. In più atteggiamenti suoi molto romantici, soprattutto al rientro dalle vacanze, nonostante continuasse a dichiararsi poco sentimentale, mi convincevano sempre di più che si stava creando un legame speciale tra noi. Mi regalava momenti belli, felici direi, sesso a meraviglia e progetti di allegria a lungo termine. Mi dicevo ma chi lo sa, sarà l'eccezione alla regola. Mai dire mai. Chi può saperlo dopo tutte le esperienze e amori passati, magari è proprio un ragazzino più piccolo di me a regalarmi le emozioni più belle. Scrivendo queste parole qui per voi e in questo forum , mi accorgo però di quanto mi piaccia ancora sognare nella vita e alla mia età e di quanto il romanticismo vissuto nei libri , nei film, ecc. mi abbia completamente fregato. La verità è stata un'altra, lui continuava a guardarsi attorno, a volermi tenere li a bada, a non escludere nuove conoscenze anche se non smetteva però di cercarmi e a tenermi li. Mi dicevo dai prendila più alla leggera, però più me lo imponevo più diventavo geloso, possessivo e anche un po' ossessivo. Ho deciso così di allontanarmi, c'è stato qualche suo tentativo di convincermi che ci tenesse a me e fosse preso, che stavo sbagliando io, che dovevo dargli un po' di tempo, che alla fine era una conoscenza di pochi mesi, che da cosa nasce cosa, di non essere ansioso, che il mio essere così coinvolto lo avesse spaventato, altro, ecc. al quale ho ceduto una volta regalandomi qualche altro giorno di felicità ma di illusione. Poi ha avuto la brillante idea di atteggiarsi anche a s****zo, motivo che doveva farmi capire ancora di più quanto io fossi stupido, in particolare in due occasioni. Nella prima, in cui l'ho mandato a quel paese fortunatamente direi perchè da quel momento in poi non ci siamo più visti dal vivo, mi chiamò al mattino all'alba svegliandomi per dirmi che aveva appena evitato una rissa causata da lui stesso perchè ci aveva provato con un ragazzo in coppia ( un paio di schiaffi penso li abbia presi). Nella seconda invece ,qualche giorno fa, per dirmi che gli mancavo e che stava male, di rispondere alle sue chiamate, di vedersi, di parlare, che ero stato uno xxxxx ad aver chiuso tutti i ponti. Entrambi gli episodi poi giostrati da litri di alcol. Bene, io in tutto non riesco per nulla ad accettare questi suoi atteggiamenti, mi piace illudermi ancora che per lui io sia stato qualcosa di diverso dalle conquiste e dalle esperienze sessuali che continua a collezionare, che è una persona in conflitto e che contavo qualcosa. Che forse ha bisogno di me. Che forse posso insegnargli qualcosa. Al di là di cosa io sia per lui e di come mi tratta e vorrebbe vivermi (direte a suo piacimento), ciò che mi spinge a scrivere oggi qui però non è tanto la storia in sé e lui e il suo modo di essere, ma quello che ho vissuto io e vivo ancora io oggi. Tralasciando, anche se credo che sia un'aggravante del mio malessere, che non smetto di pensarlo (sono letteralmente ossessionato da lui, dagli episodi capitati, dalle sue chiamate alle 05 del mattino, dal sesso che abbiamo vissuto) come è possibile che pur razionalmente consapevole che è alla fine non è nessuno, ma solo un ragazzetto che vuole divertirsi e che si è divertito con me, io stia male e possa credere che torni da me ‘cambiato’ ? E soprattutto, sapendo benissimo che è un grandissimo egoista e un po’ s****, come è possibile che io automaticamente non abbia avuto il buon gusto di farmi non so una bella risata e dirmi ma a chi sto andando dietro? E poi ve lo devo proprio confessare, forse lo invidio un po’ questo suo atteggiamento, piacerebbe anche a me essere un po’ come lui. Egoista. Stro***. Mi dico che doveva avvenire un po’ il contrario, doveva essere il ragazzetto magari a perdere la testa per uno più grande e qui invece il ragazzino sembro proprio io. Il bello ( o brutto) è che ci sto veramente male, quasi avessi perso l'uomo della mia vita, o una persona meravigliosa, o comunque fossi reduce della fine di una storia di anni. Ho avuto difficoltà a lavorare, ad uscire fuori di casa e totali blackout carichi di ansia e rabbia. Cosa ci spinge a dedicare pensieri, tempo, spazio, fiato e altro ancora verso qualcuno che alla fin fine non merita una beata briciola?? Ma verso qualcosa che non ha senso? Qual è la rotella fuori posto che mi spinge a distruggermi? Insultatemi pure. Qualsiasi cosa pur di capire e uscire da questa storia imbarazzante e ridicola. Grazie a tutti, un saluto Martin
  3. Buongiorno a tutti, non so come organizzare le idee e spiegare il malessere e i problemi che mi affliggono da un po' di tempo ormai. Sono profondamente innamorato di una persona. Credo di esserlo e mi ostino malgrado tutto a non voler smettere di esserlo. Intendo dire che, quando una persona che amiamo, comunque non fa per noi e ci fa volontariamente o meno soffrire, uno dovrebbe decidere o provare a disinnamorarsi,no? Perchè amare e amore non è star bene in due?ed esser felici? L'amore non deve far star bene e sorridere chiunque lo provi? A parte questa premessa già "peso" e di un certo calibro provo comunque ad arrivare al nocciolo della questione. Altrimenti rischio di focalizzare troppe cose e di annoiare. Il mio compagno ama la "pelle". Pelle inteso tutto ciò che è che giacca di pelle, vissuta , lunga, corta, vintage, ecc. non ai livelli però leather e bondage e sadomaso, solo e semplicemente giacche. Questa passione confessata direi quasi subito all'inizio della nostra storia mi ha all'inizio reso "stranito" , un po' confuso e confesso forse anche un po' infelice. Ho ugualmente cercato di conviverci a tal punto che ho deciso anche io di avvicinarmi a questa passione. Inizialmente speravo potesse essere una trasgressione, un bel gioco, qualcosa che mi avvicinasse ancora più a lui.. ora comincio a pensare che sia qualcosa che invece mi ha allontanato da me e reso le cose ancora più complicate tra me e lui. Sono molto triste e depresso questo perchè sono insicuro di quello che lui provi per me e soprattutto del desiderio, quasi assente che lui prova nei miei confronti. Non si fa sesso e quel poco che si fa, ma davvero poco (non completo e sono io ad esser propenso nei suoi confronti , ma non voglio dettagliare su cosa faccio o meno) e spesso decido di indossare giacche pur di vivere qualche momento di godimento con lui, anche se poi a godere è soprattutto lui. Cosa grave è che se questo all'inizio lo interessava ora neanche più. Mi trovo quindi ad esser insicuro di me, a credere che lui chatti o cerchi altri, e a cercare di controllare tutto ciò che posso ininterrottamente a tal punto da perdere il sonno. Con l'ansia che se arrivi qualcuno di più carino con una giacca piu carina possa portarlo via da me. Le cose sono peggiorate quando mi ha detto che si masturba spesso in giacca oppure quando ci dorme del tutto insieme. Ho provato uno sconforto totale , è come se amasse la "pelle", la curasse , l'adorasse . Oppure quando mi ha confessato che basta per lui vedere un video su internet youtube qualunque oppure gli annunci di giacche usate per eccitarsi e masturbarsi. Ed io mi chiedo posso soffrire di gelosia e di impotenza nei confronti di questa "cosa"? Come posso credere che invece di sfiorare me preferisce sfiorare quella pelle fredda e inanime? Come posso sperare che lui mi desideri e abbia voglia di far sesso con me se trae piacere semplicemente con la "pelle"? Sono disperato, mi sento annullato. Vorrei tanto svegliarmi e dimenticare questa storia e tornare ad amare me, credere di poter trovare qualcuno che voglia far l'amore con me, che mi desideri..che voglia sentire il mio odore , la mia di pelle. e che mi meriti. Ho anche qualche volta nei momenti di rabbia e frustrazione esternato che soffro di questo "complesso" ma lui non ha reagito ne affrontato la questione. Per lui è una passione come un'altra. Ma lo è davvero? Sono io quello con problemi? Grazie a tutti per aver letto questa storia assurda, Eden
  4. Buongiorno, ho 31 anni e mi chiamo Andrea. Vi scrivo come molti avranno già fatto di fronte a situazioni simili alla mia. Ho appena chiuso un rapporto di un anno e qualche mese. Di fronte ad una rottura non si è mai contenti direte voi e sicuramente ci deve essere il tempo e tutto ciò che è necessario a sanare e a far rinsavire. Personalmente però non è la rottura in sè che mi ha fatto profondamente male e del tutto devastato,anche se ovvio che è stata la botta finale. Ciò che ora mi fa male è quello che io in questi quattordici mesi pur di stare con questa persona ho sopportato, fatto, vissuto. Provo a riassumere questa storia. Conosco questa persona e per un paio di mesi iniziamo a frequentarci. Una persona dolce e timida a primo impatto. Complice un po' la sua timidezza , complice un po' il viver un po' piu romanticamente la storia (rispetto a quelle in cui mi ero imbattuto di recente) e quindi vivere le cose "diversamente" e in maniera "atipica" ci si corteggia e non si fa mai del sex, solo bacetti e poco altro.per anche un mese direi , se la memoria non mi inganna. Penso tra me e me che sia una persona che va cauta e che non ha fretta, forse la cosa mi piace anche. Dopo due mesi però il sesso non va proprio come speravo , mi sembra un po' trattenuta non so. Mi convinco che sia una imbranata (anche perhcè cosi col tempo poi si dichiara), comincio a credere che ho a che fare con una persona che sessualmente è un po' in difficoltà. In più dopo due mesi il crudele destino vuole che questa persona perda la madre improvvisamente di punto in bianco, a capodanno del 2012. La madre si sveglia fa colazione e invece di trascorrere il pranzo del primo dell'anno insieme e felicemente si ritrovano in questa tragedia. E da qui è iniziato un meccanismo direi oggi perverso e forse anche cattivo.Io non volevo essere egoista io non volevo passare per l'esigente e il poco comprensivo (forse sbagliando anche in questo) e se il sesso era un optional e non una parte portante della nostra storia dopo è diventato non so il minimo. Mi son ritrovato settimane e settimane a voler regalare sorrisi a questa persona, a farle superare questo dolore. ad amarla nella tragedia e in quello che ci ha avvicinato. Ma ogni due per te soffrivo perchè nom mi sentivo desiderato. Logorato. per tanti mesi ho sollevato la questione e questa persona continauava a ripetermi di pazientare che il sesso sarebbe arrivato che ora non riiusciva, che di suo non ha mai dato importanza al sesso ne tanto fosse una cima sotto quel punto di vista.che le sue esperienze fossero state poche e che anche con il suo ex non è che ci fosse stato tutto sto "darci dentro". Quindi per me è stato molto importante amarla nonostante tutto e amarla al di là del sesso nelle altre cose.nonostante non fosse il massimo della felicità. credevo nel suo bene nelle sue parole e soprattutto mi stupivo di quanto potessi dare. Ovvio che osffro in silenzio,anche se spesso le chiedo esplicitamente se non si tratta di mancanza di attrazione, le dico dimmelo lo accetterò e forse riusciremo a trovare un'altra forma tra noi. un'amicizia ,forse tu ora hai bisogno di un amico come me che ti sta acccanto. E niente da fare. Ogni volta mi diceva che non era cosi, che era attratta da me ma che non ce la faceva. tutto questo fino ad un mese fa. Un mese fa decido di curiosare sul suo cellulare e ahimè trovo dei messaggi inviati ad una persona.Messaggi volgari ,messaggi spinti, messaggi porci.Ok ditemi che no nsi fa, ditemi che è violazione della privacy. ma è una persona silenziosa , non parla mai di se e resta enigmatica (ancora oggi).qualcosa non mi convince. Vorrei non dirle nulla ma sono impulsivo, non credo a quello che leggo.comincio a tremare a star male. arriva a casa l'affronto mi dice che stava giocando che era una cosa futile che non avrebbe mai fatto nulla realmente. La lascio, ma sto uno schifo. non ci credo e non ci credo. comincio a credere perfino che è una che fa solo parole virtuali ma che poi la cosa poteva finire li e che non voleva dire nulla. In tutto questo lei ha mandato solo qualche debole tentativo di recupero del rapporto. Io sconvolto acnhe da questo,torno da lei. Si sono io a toranre da lei, ci riproviamo ma poi comincio a percepire che lei nasconde altro. SCleriamo , le dico che mi ha preso in giro tutto questo tempo. che in realtà non mi ha mai amato e mi ha solo usato come antilutto. Mi dice che non è cosi. Decidiamo di troncare senza ufficializzarlo senza dirci nulla.messaggi finiti nel nulla. e io per settimane e settimane non capisco. Vedono T in giro con amici perlocali che odiava, lei detestava le disco e i locali dove si fanno gli aperitivi. T fa tardi la sera cosa che non faceva mai con me,alle 21.30 già dormiva. era stanca esausta. , capiscimi non posso far tardi. T è nelle chat che fa nuove amicizie. T è un'altra persona. T mi respinge due giorni fa quando le dico,via sms, se sta male se sta soffrendo come sto soffrendo io sta facendo tutto questo per sueprare il dolore che prova per la separazione , mi risponde: non abbiamo funzionato , la mia porta è aperta in amicizia.mi spiace. Dico come è possibile?? Aiutatemi a capire, aiutatemi ad uscirne.Se la immagino con un altro, anche a far le cose che con me non ha mai fatto , mi sembra di impazzire. Voglio uscirne.
  5. io82

    Pensieri in LOOP

    Buongiorno a tutti, scrivo in quanto ho bisogno del parere di qualcuno di Voi e in particolare di esperti che possano intuire da cosa dipenda ciò che sto vivendo ultimamente. Lo spiego in breve senza dilungarmi troppo ma nell'eventualità servano maggior info son qui pronto ad arricchire la mia discussione. Ultimamente, ma forse è sempre stata una caratteristica insita in me che riconosco solo negli ultimi mesi, mi capita di pensare spesso e ossessivamente ad alcuni pensieri. Il più delle volte questi pensieri sono legati a sbagli,errori che io commetto a lavoro o anche nei rapporti con le persone. Vi narro proprio l'episodio di oggi ad esempio,anticipandovi che ho cambiato da poco azienda e forse questo ha intensificato l'effetto ma a dirla tutta mi capitava anche nel precedente lavoro. .. Ho scritto una mail molto curata nello stile,nella chiarezza e nel contenuto. Erroneamente però ho indicato una informazione errata. Dovevo parlare per dirvi di una determinata DATA (esempio scadenza) e invece ho indicato data creazione. Nulla di grave, il mio interlocutore mi ha fatto notare che i dubbi e i chiarimenti erano per un'altra data e quindi di riprendere le indagini... Nessuno mi ha fatto "cazziatoni" passatemi il termine ne altro..però io non faccio che pensarci. Dico ma come ho potuto sbagliare? perchè ero distratto? e da qui il mio umore a terra... cioè quello che vivo ...più voglio esser sicuro e certo di me, è più voglio far bella figura e più faccio banali per fortuna errori. eppure è una cosa che proprio non riesco ad evitare...cioè in qualsiasi cosa faccio spesso mi capita che c'è sempre una svista o qualche errore...eppurei cerco di far attenzione..sono scrupoloso...eppure qualcosa spunta sempre... tutto ciò è legato anche ad altri episodi..per esempio mia sorella mi ha prestato la sua macchina...non guidavo da un po' eppure si è fidata ciecamente..è andato tutto molto bene e per 5 giorni di fila in cui ho avuto la possibilità di gestirmela tutto ok..guidavo anche per farti miei.. un giorno però...tac ho sbattuto contro un muretto.. niente di grave anche li, il danno è quasi invisibile..eppure mi son trovato a piangere e non far altro che scusarmi e chiedere di sistemare i danni cosa che lei bellamente ha negato perchè l'entità davvero minima... Grazie mille per chi mi ha letto,avrà pensato che discussione buffa.. non riesco a non pensarci però. A presto, Andy
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