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francowind

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  1. buongiorno, prima di tutto ti ringrazio per avere condiviso questo. rispondnd subito alla domanda che mi poni: si, in qualche modo ci assomigliamo ma siamo anche diversi. siamo simili perchè entrambi condividiamo una insofferenza verso la società ma siamo diversi (penso) sul piano delle relazioni umane. per quanto ho capito da queste righe sei più "amichevole" verso le persone vicine. riguardo ai soldi ed al lavoro invece, non che io abbia scoperto qualcosa, siamo diversi. non sto assolutamente dicendo che uno dei due è migliore dell'altro ma solo che è bello leggere un messaggio da qualcuno che con me condivide qualcosa. EDIT: leggendo il tuo secondo messaggio penso che tu mi abbia capito molto. e mi accodo alla domanda di ragazza83. alla prossima. Franco
  2.    rileggendo ho capito cose che prima non avevo afferrato, grazie. non capisco però perchè sono uguale alle persone che stanno rovinando il mondo: io non uso il denaro che guadagno per fare del male nè tratto male il prossimo, quello che penso sia il mio problema temo sia l'ossessione per la mia solitudine. semplicemente non mi piace stare a contatto con le persone e a dirla tutta forse neanche con me stesso. per quel che riguarda il mio futuro, la mia vecchiaia di questo non mi ero mai posto il problema e riflettendoci, ora mentre scrivo, non so se non ci pensi per nascondermi il problema o perchè penso di poter cambiare, un giorno. non provo invidia per nessuno però penso che mi piacerebbe provare piacere ad essere circondato da persone, mi sforzo a volte (ad esempio in occasione di eventi a cui non posso mancare: matrimoni di parenti, feste di amici, etc) di farmi piacere la compagnia di altri esseri umani ma mi accorgo dopo poco di fingere a me steso, mi accorgo ben presto di essere a disagio di voler trovare della pace. e quando poi la raggiungo ha un sapore ben amaro. è questo, a mio modo di vedere, il mio problema. ti ringrazio per lo scambio, intanto, che definisco stimolante.
  3. non so quale sia la mia meta, altrimenti mi muoverei verso essa, forse è questo il mio problema. ad ogni modo mi scuso se mi sono posto in maniera arrogante o presuntuosa non era certo mia intenzione, cercavo di esporre con chiarezza per meglio farmi consigliare. tutto quà angelo.
  4. ti sbagli, io non compro macchine, yachts e altro, vivo in un monolocale e ho delle uscite mensili irrisorie. le mie poche spese servono per libri e basta. punto a diventare ricco perchè un giorno deciderò cosa farne nei soldi. la noia che trovo nello stare a contatto con le persone non mi rende appagato, affatto, non mi diverte come pensi tu nè mi piace, te lo garantisco! altrimenti non scriverei quì.
  5. io ho risolto una situazione diversa ma per alcuni aspetti simile andandomene. con la tua ragazza trasferitevi il piu lontano possibile
  6. auguro una buona giornata e mi presento: mi chiamo franco e sono nuovo di questo forum. desidererei parlare di un uno stato d'animo che oramai mi accompagna da qualche tempo. da qualche mese mi sono reso conto di non essere attratto da niente e da nessuno. sono ossessionato dall'idea di diventare ricco e dedico la mia vita a questo, ho smesso di uscire con amici, di avere vita sociale, quelle poche volte che esco mi sento infastidito dalla apparente stupidità di molte persone che vedo nel locale in cui mi trovo. ho un lavoro buono ed un posto di rilievo e la cosa mi piace ma odio in maniera profonda la mancanza di preparazione, di brillantezza e di intelligenza dei miei colleghi. lavoro molto e faccio straordinari fino a che quasi non mi addormento sul posto di lavoro e quando torno a casa curo in maniera maniacale la mia forma fisica: corsa, palestra, esercizi. il weekend, se non lavoro, studio oppure passeggio senza meta per ore quando non sono a veleggiare, è lo sport che amo di più. con il crescere di questo stato d'animo decresce in maniera proporzionale l'interesse sessuale verso altri, una ragazza con cui mi frequento in maniera assai rara mi assilla ma le dedico pochissime attenzioni, credo sia innamorata di me ma non riesco ad andare oltre ad un affetto tiepido. mi chiede spesso di dormire a casa sua ma l'idea di avere rapporti sessuali non mi attira. non che mi schifi, semplicemente mi lascia del tutto indifferente. arrivo a tenere spento il cellulare per giorni e sempre piu spesso lascio passare giorni prima di ricaricarlo. tutto questo non mi pesa affatto, o meglio, mi pesa in quanto mi rendo conto di non essere come il resto delle persone che conosco e non capisco se questo è un bene o un male anche se ho l'impressione che sia un male. ho provato a parlare con uno psicologo che conosco di questa cosa ma mi faceva innervosire per via delle domande scontate che mi faceva e ho smesso di andarci. so che è sbagliato l'essere infastidito dalle altre persone ma anche se mi sforzo di uscire o di intrattenere relazioni con i vecchi amici mi dà molto fastidio l'atteggiamento comune della società moderna. ricordo di aver letto in un libro un passo che descrive la quasi totalità delle persone che vedo, credo che il libro fosse di Baricco, essi guardano la propria vita scorrere come si guarda una giornata di pioggia. chiedo consiglio a voi su come mi devo comportare. so di dover prendere appuntamenti con uno psicologo e lo farò certamente ma vorrei chiedere vostri pareri, sicuramente me ne darete di illuminanti. saluti e grazie per l'attenzione. franco
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