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firstocean

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  1. firstocean

    Disperato

    Posso farti una domanda? mi hai detto di non ripetere l'errore di tuo cugino, di fare da mediatore.. Com'è andata a finire poi con lui?
  2. firstocean

    Disperato

    Va detto che i miei sono abbastanza permalosi e questa cosa dell'educazione è un po' una fissazione, non lo nego. Nella fattispecie, l'anno scorso quando eravamo stati ospiti per le vacanze di Natale, si erano risentiti perchè lei per un paio di giorni aveva avuto il muso per motivi suoi. E' un processo psicologico che credo di aver capito; devi infatti sapere che ogni volta che lei veniva dai miei, fin da prima di andare a vivere insieme, loro preparavano tutto in ogni dettaglio, che so, fiori freschi nella camera, cioccolatino sul cuscino, oppure quando stavamo preparando il matrimonio le facevano sempre trovare l'ultimo numero di una rivista di spose sul letto.. Diciamo che investivano molto in questo rapporto e lei apparentemente non se li filava più di tanto, per cui questo loro sforzo rimaneva perennemente frustrato e da qui l'ipersensibilità e la lente d'ingrandimento sul suo comportamento. Voglio dire, posso anche capire che uno aspetta con ansia un ospite, gli prepara tutto a puntino per tre giorni, poi quello arriva e ha una piva lunga fino al pavimento.. Ci rimani un po' male, no? Comunque loro sbagliarono perchè se la presero senza nemmeno chiedersi per quale motivo lei tenesse il muso, la cosa venne affrontata e si concluse con un abbraccio riconciliatorio. Sono d'accordo che magari qualcosa dentro può essere rimasto, ma poi in primavera era di nuovo tutto rose e fiori.. La crisi attuale è invece derivata da cose futili per le quali credo che mia moglie sbagli totalmente a prendersela, per esempio il discorso dell'acquisto che citavo nel mio primo post. Se io sono ospite nella tua città, che io non conosco, e ti chiedo di comprarmi una cosa alla Carrefour perchè non conosco altri posti, e tu mi rispondi "Ma no guarda, lascia fare a me, non te lo prendo alla Carrefour ma te lo prendo in un altro posto che so io che questa cosa la fa molto meglio".. Tu come la prendi questa risposta? Come un oltraggio? Come un calpestare la tua libertà di decisione? Non so tu, ma la mia reazione sarebbe una cosa tipo "Ah ok, se lo conosci tu che sei del posto mi fido, grazie", e NON offendermi a morte e non rivolgere più la parola. Ma siamo matti??? Tanto più che la persona in questione è la madre di tuo marito, per cui anche se la trovi fastidiosa, puoi fare un piccolo compromesso per il bene dell'armonia e della pace in famiglia. Oppure, un altro esempio: mia nonna aveva un negozio di bomboniere, e per il matrimonio mia mamma ci aveva detto che avremmo potuto usare quelle che lei aveva conservato da allora per le occasioni speciali, come appunto il matrimonio dei figli. Al che sia io che mia moglie ci eravamo immaginati scatoloni pieni di bomboniere tra cui scegliere.. Arriviamo a un mese dal matrimonio e all'apertura dei fatidici scatoloni.. E scopriamo che le bomboniere sono in realtà una trentina per tipo, assolutamente non sufficienti: mia mamma si era ricordata male e aveva sovrastimato il numero. Una gaffe? Senza dubbio. Ci ha creato un problema dovendo correre a ordinare le bomboniere all'ultimo momento? Verissimo. Ma non mi pare un atto offensivo e oltraggioso che possa concorrere a togliere il saluto. Fossi stato io al suo posto mi sarei forse arrabbiato al momento ma poi ci avrei fatto una risata su. Vedi, gli episodi che hanno portato a questa situazione sono tutti di questo tenore. Mia moglie quando discutiamo non cita mai Natale dell'anno scorso come motivo per non parlare coi miei, ma l'esasperazione derivata da episodi come le bomboniere e il Carrefour, e il mio essere mammone. Ora, mi pare che questi problemi siano a dir poco ridicoli, figuriamoci se è il caso di chiudere i rapporti con la famiglia di tuo marito per queste idiozie! Come posso prendere la posizione di mia moglie, che trovo assolutamente folle? Dovrei rovinare io il rapporto coi miei (salvo poi cercare di ricucirlo) sulla base di cosa? Perchè mia mamma non si ricordava quante bomboniere aveva da parte o perchè si è offerta di andare a comprare una cosa nel negozio di fiducia anzichè al supermercato? Sì, sarà insistente, forse pesante.. Come quando tornavo dal lavoro a mezzanotte e mi faceva sempre trovare la pasta in caldo nonostante le avessi detto mille volte che a quell'ora non avevo voglia di mangiare.. Ma diamine è un tipo di pesantezza affettuosa, non certo qualcosa per cui togliere il saluto.
  3. firstocean

    Disperato

    Buonasera ragazzi, Ho letto con interesse e attenzione le vostre risposte.. Non posso dire di averne tratto molto conforto, dato che mi pare di capire che anche per voi l'unica soluzione sia scegliere da che parte stare. Ed è proprio questo che mi rende disperato, perchè amo molto sia mia moglie che i miei genitori, e proprio non riesco a capacitarmi di come questa cosa stia succedendo proprio a me. Lei non è nuova a gravi intemperanze, era appunto ciò che intendevo parlando di un 10% di carattere duro. Mi ha fatto diverse scenate senza motivo - o per motivi ridicoli - come nell'esempio della sagra che avete descritto sopra. Per esempio, qualche settimana abbiamo avuto un malinteso sul fatto che la passassi a prendere in un posto, io le ho detto una cosa tipo "guarda, è tardi, ci vediamo dopo" intendendo che ci saremmo visti a casa, mentre lei ha capito che la stavo avvisando che sarei passato a prenderla in ritardo.. Non vi dico la scena quando è arrivata a casa.. E poi dopo un'ora era di nuovo dolce e affettuosa. lei è così, dà molto per amore (per me ha lasciato il suo Paese, il lavoro, gli amici, e ha ricominciato tutto da zero) ma ha degli spigoli molto appuntiti a livello caratteriale. Però queste cose erano sempre state limitate a noi due, io che sono più remissivo accettavo perchè ritenevo che tutto sommato valesse la pena subirsi qualche scenata per averla al fianco, e dall'esterno non lasciavo capire.. Ma adesso ha coinvolto la mia famiglia e soprattutto si è arroccata su una posizione da cui è inamovibile. Ma dico si può essere più stupidi e crudeli?? Le ho detto in ogni modo che questa cosa non può portare a niente, che non ha alcun senso, che fa solo soffrire me, se stessa e la mia famiglia, senza portare alcun beneficio. Ma niente, lei mi fissa in silenzio, mi lascia parlare e poi dice "No, ho detto che coi tuoi non parlo. Non faccio le cose per obbligo. E se tu vuoi divorziare perchè non dico ciao, sei pazzo".. Stupido, crudele, autolesionista. I miei, dal canto loro, non sono proprio "vergini". L'anno scorso se l'erano presa male per una presunta risposta sgarbata di lei, ne era natanuna crisi diplomatica durata qualche giorno. Avevano torno marcio ma alla fine si erano persino scusati e la cosa era finita a tarallucci e vino. Quello che sta facendo lei ora è dieci, cento volte più pesante. È semplicemente sparita, senza dire né a né ba, non facendosi più vedere e rifiutandosi sistematicamente di salutarli. La cosa a dir poco irritante è che per lei non c'è niente di male, anzi è una cosa normale: fino a poco prima di quella mail per esempio, ogni tanto mi diceva cose tipo "saluta tua mamma", o addirittura le ha mandato gli auguri per il compleanno, dopo che da quasi 4 mesi non le rivolgeva la parola. Io non so più capirci niente, mi sembra che sia a dir poco folle.. È difficile far comprendere uno stato d'animo da poche righe su un forum, ma credetemi quello che sto attraversando è il periodo più brutto della mia vita. Eppure aspetto e spero che un bel giorno lei apra gli occhi e, come dopo qualcuna delle scenate fatte a me, dica "è vero, sono stata una stronza.. Dai scusami".. Ma non lo fa. Vede la mia sofferenza e non lo fa, perchè è convinta di essere nel giusto, che io sono mammone e che l'unica cosa che ho a cuore sia compiacere i miei..
  4. firstocean

    Disperato

    Buonasera a tutti, sono un neo-marito di 31 anni, sposato da 5 mesi. Mi sono imbattuto in questo forum cercando su Google "rapporti moglie genitori", e da questo potete già intuire di quale natura sia il mio problema. Parto dalla fine: circa tre settimane dopo il matrimonio, mia moglie ha pressoché chiuso ogni rapporto con la mia famiglia, e questo, con tutta la tensione accumulata in oltre 4 mesi di silenzi, sofferenze e risentimento mi ha portato alla disperazione. Mia moglie ha un carattere molto forte e variabile, nel 90% è estremamente dolce, amorevole, direi persino compassionevole.. Nel restante 10% è invece molto dura e fredda, quasi violenta. Dal canto mio, sono invece molto docile e mite, quasi remissivo, e questo ci ha sempre permesso di "compensare" il suo 10% di durezza.. D'altro canto mi rendo conto di poter essere anche piuttosto insistente e pesante quando voglio raggiungere qualcosa. Mia moglie non è italiana, viene da un Paese dove i ragazzi/e escono di casa molto presto e mi ha sempre rinfacciato il fatto di essere un mammone, per essere uscito di casa a 28 anni nonostante ora viviamo a più di 1000km dalla mia famiglia. Questo aspetto ha causato spesso dei litigi, lei mi rinfacciava di trascorrere troppo tempo su Skype coi miei genitori (riesco a vederli di persona max 1 volta ogni 6-8 settimane, lei i suoi una volta l'anno), o di raccontare loro troppe cose della nostra vita personale e di sentire la loro presenza "virtuale" come troppo invadente. Io ho allora ridotto i collegamenti Skype e abbiamo trovato un nostro equilibrio, tanto che spesso e volentieri lei partecipava a queste conversazioni anche solo per un cenno di saluto. Le cose sono degenerate proprio in concomitanza col matrimonio, quando abbiamo trascorso un'intera settimana a casa dei miei. Lì sono emerse una serie di incomprensioni - a mio avviso estremamente futili - con mia madre; per esempio, mia moglie le aveva chiesto di comprare una certa cosa nel tal posto, e mia mamma le ha risposto - sapendo che c'erano posti migliori dove comprarla - qualcosa tipo "Ma no, ci penso io, te la compro a XXX invece che a YYY"; apriti cielo: mia moglie ha visto questa come un'interferenza e un andare contro le sue richieste. Ci sono un paio di altri esempi simili, tutti dello stesso tenore: un motivo assolutamente futile e una risposta di mia mamma che forse denota un po' di invadenza, ma assolutamente a fin di bene e non certo oltraggiosa. Tornati a casa nostra, mia moglie ed io abbiamo trascorso un paio di settimane relativamente felici, in cui ha salutato ancora una volta i miei su Skype. Dopo questo periodo io ho rivisto i miei, i quali si sono lamentati del fatto che mia moglie avesse loro risposto in modo maleducato durante uno degli episodi sopra citati (i miei sono un po' fissati con questa cosa della maleducazione..) ed io, che ammetto di sentirmi in soggezione nei loro confronti, una volta tornato a casa trovavo il modo di rimproverare a mia moglie di non aver apprezzato le offerte di mia madre o di essersi comportata in modo scortese. Arriviamo così a tre settimane dal matrimonio. Mia moglie durante una litigata mi dice che non ne può più di vedere i miei genitori "virtualmente" sempre in casa nostra anche a 1000km di distanza, e che adesso per un po' di tempo non vuole vederli né parlare con loro. Io la assecondo pensando ad una cosa momentanea, ma i giorni e le settimane passano.. Una, due, tre.. Finché inizio a sentirmi molto a disagio perché non so più come giustificare ai miei l'inspiegabile assenza di mia moglie (che prima si mostrava per un saluto almeno una volta ogni 7-10 giorni) e a provare pena per loro, perché so - anche per situazioni di suocere difficili vissute a loro tempo - che farebbero di tutto per creare un buon rapporto con la loro nuora (e infatti, al di là delle critiche saltuarie per questa o quella risposta sgarbata, devo ammettere che si sono sempre prodigati per lei, sia che si trattasse di accoglierla quando veniva ospite, o di portarla ad una visita medica, etc.). Insomma, la mia percezione era che ad un malinteso stupidissimo come quello di comprare una cosa nel negozio X piuttosto che Y, mia moglie stesse reagendo in maniera troppo dura. Ho allora cercato di farglielo capire con le buone, spiegandole l'insensatezza della sua presa di posizione, da lì siamo passati ai litigi ed al muro contro muro. A completare la tragedia, dopo che questa situazione si trascinava già da oltre 3 mesi, mia moglie esasperata e credendo di intravvedere delle pressioni da parte dei miei, ha mandato loro un'email estremamente aggressiva, scrivendo che dovevano starsene alla larga, smetterla di interferire e che lei avrebbe parlato con loro solo quando avesse avuto qualcosa da dire, altrimenti no. I miei le hanno risposto dopo 24h in maniera molto garbata ma ugualmente fredda, dicendo sostanzialmente che forse un piccolo gesto di amicizia da parte di lei avrebbe evitato questa situazione e che loro avrebbero parlato apertamente con me come hanno sempre fatto. Dopo altre 24h è arrivata l'ultima risposta di mia moglie, il cui contenuto si potrebbe sintetizzare con: "con voi non si può discutere, siete fuori di testa". Da lì in poi i litigi tra me e mia moglie sono aumentati, io le ho spiegato che forse le pressioni che credeva di percepire dai miei erano più una mia "proiezione" che altro, ma questo non l'ha smossa di un millimetro, anzi mi sono solo valse l'accusa di averle mentito e di aver creato io i presupposti per quelle dannate email. Ed eccoci qui. Mia moglie oggi continua a non rivolgere la parola ai miei, i quali ora si sentono molto offesi e non vogliono neanche sentirla nominare (in realtà credo sarebbero ben disposti ad accettare delle scuse o almeno un chiarimento, ma non credo ci siano possibilità che questo arrivi da mia moglie) ed io sono letteralmente dilaniato dalla situazione. Provo una profonda rabbia verso mia moglie, perché credo che ciò che ha fatto sia infantile, insensato e stupido, oltre ad una grossa mancanza di rispetto nei confronti miei e della mia famiglia. Ho letto diversi forum e fatto il corso pre-matrimoniale, e conosco la regola aurea de "la tua famiglia adesso è tua moglie", etc. etc... Credo però che vada contestualizzata, dato che nel mio caso mi sembra una vera aggressione unilaterale da parte di mia moglie. Come molte volte le ho detto, io mai e poi mai mi sarei permesso di togliere il saluto ai suoi, tanto meno di scrivere un'email come quella che ha mandato lei, e questo a prescindere da quanto i suoi genitori potessero essere invadenti o "insopportabili". E la cosa che più mi fa arrabbiare è che, secondo lei, la nostra vita dovrebbe scorrere liscia e pacifica come sempre, e il piccolo dettaglio dei rapporti con la mia famiglia non dovrebbe in alcun modo disturbare la nostra quotidianità coniugale. Le ho detto più volte, con le buone prima e litigando poi, che io non posso essere sereno in questa situazione di guerra nella mia famiglia, tra mia moglie e i miei genitori. La sua risposta è che la famiglia siamo lei ed io, ed i genitori non fanno parte della nostra famiglia. Dal canto suo, mi rinfaccia di prendere sempre le difese dei miei, di metterla in secondo piano e di non averla capita quando mi aveva detto di voler stare per un periodo senza parlare con loro. Ma a me pare che quella stessa richiesta (che comunque io avevo assecondato per oltre 3 settimane) fosse estremamente infantile: anche perché l'unica cosa che le ho sempre chiesto era di mantenere un minimo rapporto sociale e di armonia con la mia famiglia, non certo di andare in vacanza insieme a loro!! Provo anche una grande pena per i miei, mista ad un pizzico di rabbia per i loro rimbrotti sulla presunta scortesia di mia moglie.. Scusatemi se mi sono dilungato, e grazie per aver avuto la pazienza di leggere fin qui. In queste righe ho sintetizzato ore e ore di pensieri, lacrime, discussioni e litigi, che non hanno portato a niente. Vivo dilaniato e diviso tra la rabbia verso mia moglie e il suo sguardo freddo quando ancora oggi mi dice che non parlerà con la mia famiglia perché non le piace essere costretta a fare le cose, e la paura di perderla.. Le voglio comunque ancora molto bene e abbiamo fatto tante cose belle insieme in questi 5 anni e solo a pensarci mi prende il panico. Qualcuno di voi ci è passato? Posso davvero aver creato io una situazione così pesante da giustificare tutto questo, o la reazione di mia moglie è davvero eccessiva e ingiustificabile? Credete che vedere uno psicologo possa aiutarci? Grazie..
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