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turbociclo

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messaggi di turbociclo

  1. Sono convinto che le sole parole, dette inoltre magari in momenti particolari, stati d'animo particolari che ci portano a fraintendere o comunque a dare più valore ad una singola espressione che a tutto il discorso, le parole -dicevo- ci allontanano e approfondiscono le distanze anziché avvicinare le persone.

    Sarebbe molto interessante per me conoscere Xela, Cuorenero, S., Michael e tutti i partecipanti a questo forum, ma certamente non per questo, dopo aver preso un caffé insieme, potrei dire di conoscerli meglio.

    E' che, chissà perché, l'aspetto fisico intriga sempre, e forse gli occhi sono davvero lo specchio dell'anima. Potrei dirvi come vi immagino fisicamente, tanto per farci 4 risate, ma non mi pare il caso.

    (Sono andato fuori tema, l'argomento era TEOREMA, un insegnante non dovrebbe fare di queste cose...). Un abbraccio a tutti! :wink:

  2. il fatto che l'invidia del pene fosse una bufala è cosa nota. non è mio compito nè mio interesse riscrivere la psicanalisi. io sono Junghiana.

    Cara S., non sono per nulla convinto che definirsi "junghiani", "freudiani", "reichiani" sic et simpliciter sia cosa giusta, scusami se te lo dico...

    Credo che l'analista, oltre a possedere una cultura generale ben fondata, debba essere capace di spaziare ad ampio raggio nell'arco delle sue conoscenze, per poi a volte essere capace perfino di rinnegarle tutte, se la SUA sensibilità gli dice che le cose stanno in un modo diverso. A volte le scuole di pensiero, per quanto autorevole possa essere il "pensatore" originale -ed io adoro Jung per quel pochissimo che ne conosco- possono portare ad eccessive schematizzazioni dovute alla necessità apparente di restare nel solco approfondito ed accettato.

    Io penso che lo psicologo debba essere molto creativo, sensibile e ricettivo, e debba mettere in primo piano proprio questa sua sensibilità, autodefinendosi il meno possibile e ricorrendo molto all'intuito. Ma alla fine credo che anche tu la pensi in modo simile al mio...ciao! :wink:

  3. Per tornare al titolo originale (TEOREMA), non conosco questa canzone, ma da quel poco che avete citato mi viene in mente un pezzo di 37 anni fa, che diceva testualmente:

    "Mai le dirò / che muoio per lei / la tratterò male / e mi amerà!"

    Il complesso era I CORVI, la canzone "Una ragazza in due". In genere oggi si ricicla tutto, si fa un gran chiasso su argomenti e trovate vecchie come il cucco, se sentite le trasmissioni FM vanno avanti solo con i successi di una volta, i ragazzi di oggi ascoltano più Battisti che Tiromancino (pur bravini) e i Velvet.

    In generale poi è scemo dire che le ragazze vogliono essere trattate male, forse un po' di gentilezza all'antica non guasta, anche se a ben vedere anch'essa non è forse del tutto in linea con i principi di quello che fu il femminismo. Perché forse l'uomo che corre ad aprire la portiera della macchina alla donna, più o meno inconsapevolmente, nonostante tutto, assume un ruolo protettivo da "maschio". Ne conobbi uno, non molti anni fa. Faceva ancora il baciamano... Maurizio :) :wink:

  4. Cuorenero, mi sei sempre più simpatico, però devo pur dirti che per quanto mi riguarda sono vivo per miracolo, perchè all'ultimo momento ho trovato una situazione un minimo appagante, che comunque la depressione a volte continuo a vivermela al punto da aver afflitto con essa anche le pagine di questo forum, che vorrei tanto essere un signorino rosa, ci proverò, tanto un bel giorno riuscirò a scordarmi di essere stato anch'io un bambino solitario, deriso e spesso disprezzato da tutti, visto che ormai ho 53 anni e sarebbe ora che mi dessi una svegliata, no?

    S., in questo penso che le nostre idee si avvicinino, non me ne addoloro, anche se siamo signorini rosa...un abbraccio a tutti, Cuorenero ricordati che le PAROLE che uno sceglie per definirsi alla fine incidono anch'esse sulla nostra vita...ma chi ce lo fa fare? :wink:

  5. ci sono persone che amano la sofferenza e che non vogliono satre bene.

    amano la sofferenza loro e del proprio partner.

    fanno di tutto per distruggere tutto quello che con fatica si crea, e sono pronte a colpire la dove sanno che fanno piu' male,, solo per essere sicuri/e che poi quando vogliono tu tornerai da loro.

    pensi che siano casi isolati ?.. no purtroppo la stragrande maggiornaza delle persone è così.

    è per questo che le persone come me sono sole di fatto..

    questo gioco perverso succede continuamente, sul lavoro , nelle coppie tra amici.

    i feriti trovano altre vittime per equilibrare la partita.

    ma poi ci sono persone che non amano questo gioco e lo devono solo subire.

    bella fregatura.

    io posso solo dire, attenti sempre alle spalle.

    tutto quello che è sogno diverrà presto dura verità.

    e ci si fa anche male.

    Cuorenero, la tua visione della realtà mi sembra avere troppo dell'opera tragica, così come quella di altre persone (soprattutto donne) mi appare eccessivamente buonista-fiduciosa-politicamente corretta.

    La vita è come tu la rendi (Life is like you make it, canzone vecchio successo di...quiz musicale!). Penso che tutti vogliamo stare bene, solo che non ci accorgiamo che ciò che facciamo per stare bene poi si rivolge in male (per insensibilità, egoismo ecc.). In una coppia la cosa più comune che possa accadere è che uno dei due, o tutti e due, non accetti l'altro così come è e insista troppo per farlo cambiare in meglio (per lui/lei). Da ciò hanno origine i litigi.

    E' vero però che, dato che nel nostro modo di amare molto UMANO c'è sempre chi ama di più rispetto all'altro, chi ama "di meno" può trovarsi in una situazione di potere . E' una cosa brutta da dire, ma sappiamo che spesso accade, magari anche inconsciamente, sicché capita che uno dei due approfitti di certe situazioni.

    Ora però vogliamo per forza assolutizzare queste situazioni? Non siamo persone abbastanza mature per essere capaci di sfuggire a certi giochi? Vogliamo affermare che la vita è così e per questo chiuderci ad ogni possibile esperienza? Mi sembra assurdo, Cuorenero. Qualche volta 'sto cuore dipingitelo pure di rosa! Un abbraccio Maurizio

  6. pochi hanno votato in questo argomento.. chi sa perchè ?

    forse la domanda era un po scomoda ...  

    però che falsità... :shock:

    Caro Cuorenero, è come chiedere: "meglio una martellata sulle gengive o un calcione sui testicoli?". Dipende da quanto è forte la martellata e dalla violenza del calcione. Dipende quindi da quanto fumi e da quanto bevi (alcol e fumo uccidono lentamente, ma di solito uno non ha fretta).

    Pure il nostro perdere tempo e denaro coi forum è una droga, anche se un po' meno dannosa... un abbraccio Maurizio

    (anch'io ho fumato e bevuto, nei tanti momenti di crisi dei miei verdi anni ormai lontani...).

  7. Quanto al dibattito lo leggerò dopo.

    Caro Nello, in questo mondo così troppo serio non c'è più nessuno che sorrida alle battute (o pianga perchè non lo fanno ridere, ma capendo la battuta), e si limitano a dirti "bravo"...

    Partiamo con chi ci sta, possibilmente bionde o more, alte almeno 1,70, età 20 - 25, verso le Isole del Buonumore, dove troveremo tanti matti come noi che di mestiere fanno i raddrizzatori di zampe canine, i lettori di riviste ugandesi, i piallatori di stuzzicadenti, i revisori dei conti dei baroni...lontano lontano, al di fuori dello spazio, del tempo e degli esattori delle tasse...dove osano le aquile e defeca l'Uomo Ragno...per trovare la nostra vera dimensione e dimenticare questo mondo blablabla e quaquaraqua...che fai, parti?

    Ciao, La Grandine

  8. è un mio problema io pratico la modestia in modo autolesionista.

    mi scuote vedere chi si pone in modo positivo.

    Capisco il problema, lo conosco ed in parte ancora devo risolverlo.

    Chi si vede in modo positivo...puoi crederci solo se non fa sfoggio di sé, se la sua positività si nota non dalle parole, ma dalle azioni e dall'effetto positivo che esse hanno sugli altri. Non amo i BUONINI che si notano troppo per il loro buonismo ad ogni costo, ne conosco tanti.

    Però non ti vedo affatto come un modesto, dire di se stessi "sono la più grande m.... del mondo" significa fare protagonismo all'incontrario, non c'è affatto bisogno di tutto ciò, basta acquisire una serena coscienza delle proprie possibilità e dei propri limiti, senza volersi giudicare o imporre assurdi sensi di colpa. Togli la MODESTIA, togli l'AUTOLESIONISMO e scopriti adesso come se solo ora nascessi, fuori di tutte le castratrici definizioni che ti danno gli altri e che ti dai -soprattutto- da solo. Un abbraccio Maurizio :)

  9. io sono assolutamente ignorante in materia economica ma sono una semplice cittadina che vive la quotidianità guardando i soldi che gli entrano e sopratutto quelli che gli escono a fine mese, quindi mi viene da fare questa domanda: se è vero che l'aumento  dei costi della vita non dipende dall'euro allora perchè questo enorme cambiamento è avvenuto con l'entrata in vigore dell'euro?

    Sì cara Xela, molti commercianti hanno sfruttato quel meccanismo psicologico che ci porta a calcolare istintivamente 50 centesimi come molto meno di mille lire, mi accorgo benissimo che capita anche a me.

    Sarà capitato anche all'estero, ma molto meno che qui, dove per certi versi siamo specializzati nell'imbroglio... Maurizio :?

  10. no no.... assolutamente no... cioè.... tutto può essere... ma comunque io ci sono affezionata... come tutti del resto.... ma penso di essere stata la sola a piangerci ..... o.o

    Oh sì, assolutamente sì! Finalmente potremo tornare a dire "non ho una LIRA" che suona così bene! E all'inizio dell'Iliade declameremo "Cantami o diva, del pelide Achille LIRA FUNESTA...". Con l'euro si va alla neuro, guardate che fanno i commercianti avidi...

    Chiara, ma mica ho capito se la vuoi o no sta benedetta lira... no, cioè sì, però boh. oh oh... are you english? (Baggins). 8)

    (Naturalmente scherzavo, però certi commercianti che ricaricano sui prezzi in modo spropositato occorre punirli duramente, L'IRA del popolo li colpisca, avremo la vendetta in questa o in un'altra vita). Comunque si vede chi è che di preoccupazioni economiche ne ha poche, anche in questo forum...

  11. La serotonina è contenuta in alcuni farmaci antidepressivi moderni, come il famoso Prozac; essi hanno, per quanto ne so, effetti collaterali modesti rispetto ai normali tranquillanti.

    In quanto alla cannabis, essa produce alla lunga effetti devastanti sulle cellule neuronali ed anche sui feti dei figli di coloro che ne fanno uso. Quanti amici ho visto, dopo svariati anni di consumo, completamente persi in un loro mondo di sballo completamente staccati dal reale... Maurizio

  12. Ma che senso ha questo mostrare il pollice contro o a favore? Io non so se la Franzoni sia colpevole o innocente, mi sembra solo che sia disturbata psichicamente, se è vero che dimostrò una certa freddezza dopo un fatto così orribile, se è vero che si mostrò subito dopo inappuntabile, con i capelli perfettamente a posto. Ma non sono sicuro neanche di questo, i mass media si buttano a corpo morto su certe situazioni per deformare i fatti.

    Tutto il chiasso che si è fatto e ancora si fa è INDECOROSO. Se una madre è impazzita, oltre all'orrore del gesto occorre avere un po'di pietà cristiana. Se il bimbo fu ucciso da altri, è comunque giusto interessarsi solo delle indagini per individuare il colpevole. Tutto il resto è tifo calcistico, del tutto stonato per avvenimenti così gravi. Maurizio

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