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  1. Ciao, questo week siamo stati in famiglia tutti e 4.... è stato un week tranquillo ma molto piacevole.... Ci siamo goduti i bimbi.. siamo usciti tra noi e ci siamo anche divertiti...... Mi sono sentito appagato.... Però sabato mi ha nascosto ancora qualcosa che ha scritto su fb.... so che ha scritto qualcosa e sorridendo mi ha detto che era una sua amica su altra messaggistica.... ma non era ovviamente vero.... .La mia domanda è: è giusto che prenda in mano l'argomento chiedendole se mi tiene nascosto qualcosa? Alludendo agli sguardi... al telefono.... Non è la prima volta che ho sospetti.... Potrei ricevere l'ennesima brutta notizia se chiedo..... però la sincerità..... Oppure lascio morire tutto e rimango in attesa da parte sua? Grazie
  2. Ciao, grazie per il sostegno, non mollerò!!!! Proverò a farle una sorpresa prenotando pranzo o cena solo noi quattro ogni tanto... Regali in passato si.. ultimamente no. Ti aggiornerò man mano sui nuovi sviluppi..
  3. Ciao, i bimbi hanno 6 e 2 anni. Per ora non risentono della crisi. Manteniamo con loro un rapporto scherzoso senza discussioni. Il più grande avrà notato che non ci salutiamo più con un bacio (quando andiamo al lavoro la mattina) o che non la abbraccio come facevo ogni tanto prima..... Psicoterapeuta l'ho proposto varie volte ma non ha mai voluto.... Sto cercando di fare tutto per recuperare come: essere più presente con le bimbe, essere più allegro, più scherzoso per trasmettere positività. Sto cercando di lasciarla più libera possibile. Ogni tanto è uscita da sola con amici. Sto cercando di fare lo stesso io per crearmi un spazio e farle vedere che qualcosa combino anche io...... Più di questo non posso fare... non posso farle cambiare idea o farle cambiare sentimenti. .. adesso almeno... . Vorrei farvi sentire l'altra campana ma non sono ancora pronto... sto lavorando su di me da poco.. Grazie per i consigli
  4. Ciao ele82, ho visto solo adesso la tua richiesta. Sono passati diversi mesi, come si è evoluta la vostra storia? Non permettere a nessuno di umiliarti perché non lo meriti.. caspita hai fatto molti sacrifici e hai cercato di "far quadrare" la vostra famiglia nonostante tutte le difficoltà E' una situazione difficile ma ti consiglierei di non sposarti finché, ambedue, non trovate un equilibrio personale e nella coppia. Provate e riprovate a dialogare, mettete in tavola tutti i vostri problemi e affrontateli punto per punto. Se vi amate lo dovete a voi stessi. Cerca di trovare un tuo equilibrio personale, pensa di più a te stessa... non aspettare il tuo compagno ti dica cosa fare o non fare. Devi risollevarti per riuscire ad affrontare il resto, dipende, in primis, da te. Forza.. un abbraccio
  5. Condivido in pieno il tuo pensiero.. sarebbe potuto capitare anche a me. Anche lei me lo ha fatto presente.. Le ho detto che sarei rimasto per i figli.. avrei tentato con ogni mezzo.. avrei chiesto aiuto. Come dici tu i sentimenti si evolvono o svaniscono ma i figli rimangono. Da piccoli e da grandi avranno sempre bisogno di noi.... Ho insistito con lei su questo punto. Potrei sopportare anche qualche "colpo di testa" per il loro bene.. per l'unità.. anche se preferirei ricostruire un rapporto per avere una famiglia completa. Ci sto provando con tutte le mie forze. Grazie
  6. Ciao, magari..... non ha mai voluto lasciare i figli nemmeno per una cena romantica... Probabilmente questo non ha fatto altro che peggiorare la situazione... ci ho provato varie volte.. Quando c'era solo un figlio qualche volta (rara) è capitata un'uscita. Adesso non è molto propensa a voler stare con me per una vacanza.
  7. Grazie per il consiglio... sto cercando di fare questo per la famiglia.. ma purtroppo sono solo una metà..... Siamo riusciti ad avere un dialogo e a volte anche scherzoso. Ma il suo carattere duro non le permette di cambiare posizione..ne tentare di ricominciare. E' arrivata al limite nel nostro rapporto.. si è logorato piano piano. Ne abbiamo parlato ancora. La famiglia, in particolare i figli, sono il nostro collante, per ora, ma ho paura che non basti (per lei). Non posso cambiare quello che prova, posso solo cercare di migliorarmi e mostrarmi così ai suoi occhi. Rimanere così non giova ne a me ne a lei.... Non è quello quello che desideravo ma la vita, spesso, riserva qualche scherzetto..
  8. Buongiorno, sono nuovo in questo forum. Spero che possiate darmi dei consigli in merito al problema che vi illustrerò. Cercherò di essere più dettagliato possibile. Ho 36 anni e sono sposato da 12 con mia moglie. Abbiamo due figli splendidi che amiamo. Il nostro rapporto coniugale si è aggravato dopo la nascita del secondo figlio. Da diversi anni il nostro rapporto di coppia ha perso l'intimità dei primi anni di convivenza. Non siamo mai stati una coppia che si faceva molte coccole, soprattutto in pubblico, però c'erano dei bellissimi momenti solo per noi. Abbiamo deciso così di avere un figlio. Dopo la nascita del primo figlio mia moglie si è dedicata totalmente a lui, i nostri spazi di coppia si sono sempre più affievoliti. Varie volte ho provato a ricrearli e parlarle ma non ho ottenuto molto. Ho pensato che fossero solo i primi anni, quando si è in difficoltà come neo genitori. Mi sono detto: aspetta, vedrai che quando crescono torneremo piano piano vicini l'uno all' altra. Con il secondo figlio la situazione si è aggravata. Probabilmente non ho colto i segnali o non pensavo che la crisi fosse così radicata in lei. Siamo andati avanti per più di un anno. Siamo diventati più freddi però mi ripetevo: è normale con due bimbi piccoli, dopo tanti anni e lavorando entrambi. Anche lei ripeteva sempre che era una situazione normale come tanti altri. E' capitato che mi dicesse che i rapporti, tra noi, fossero cambiati, ma avendo da poco avuto il secondo figlio, per me, era del tutto normale. Non ho mai pensato ad una crisi vera e propria. In settimana la sera rimaniamo a casa mentre il weekend usciamo sempre con i figli. Amo mia moglie e ho sempre tentato di non farle mancare niente: affetto, attenzioni, aiuto. A seguito di un litigio , pochi mesi fa, scopro che da diverso tempo non mi ama più. Non mi ha specificato esattamente da quando, è successo e basta. Prova me un affetto "fraterno". Abbiamo discusso sul nostro futuro, all'inizio le ho proposto una terapia di coppia (sempre pensando che la situazione non fosse così grave) ma si è rifiutata dicendo che non può recuperare l'amore di un tempo. Le ho chiesto cosa ho sbagliato e le mie mancanze. Mi ha risposto che non le ho fatto nulla. Non sono ovviamente perfetto, ho il mio carattere (a volte pesante, programmatore…), però nulla che mi ha saputo spiegare o voluto dire. Mi ha solo fatto intendere che avrei potuto aiutarla di più con i figli (lavorando entrambi l'intera giornata). Mi ha detto di essere sempre lei a pensare ai figli. Effettivamente lei si dedica completamente a loro, a volte non mi lascia spazio per cercare di aiutarla. Vorrebbe sempre fare tutto da sola. Non mi ha rimproverato nulla riguardo il nostro rapporto di coppia: "non mi hai dato attenzioni", "non mi desideri".. Negli ultimi periodi ero io che, intimamente, mi avvicinavo. I nostri ultimi momenti intimi sono stati un disastro e non ho il coraggio di avvicinarmi ancora. Dopo la nostra discussione non ci siamo avvicinati per diversi mesi Poi una nuova svolta. Vuole parlarmi e dice "Senti, non riesco ad andare avanti in questo modo fingendo di provare a stare con te. Non riesco ad avere rapporti, mi danno fastidio le tue carezze. Ho provato ma non riesco. Non sono più innamorata di te e non riesco a fingere. Non riesco e non voglio tenere i piedi in due scarpe. Sono giovane e, visto che non riesco ad avere rapporti con te, non posso rimanere casta a vita. Cosa vuoi fare? Io dai miei non torno" Mi sono alzato e abbiamo iniziato una discussione con toni abbastanza ragionevoli. Le ho spiegato che non voglio tornare dai miei genitori, la nostra famiglia è questa (noi e bimbi), non è una macchina che si può cambiare. Le ho chiesto e richiesto il perché di questa decisione e da quando. Mi ha ripetuto che è stato graduale, dopo pochi mesi dalla nascita del secondo figlio (come spiegato l'altra volta) e non voleva ferirmi. Le ho detto che io ci sarei stato, che poteva parlarne con me. Le ho rinfacciato che ha preso questa decisione da sola: prima tenersi dentro tutto (ha espresso il suo forte malessere nei primi mesi dopo la seconda gravidanza) poi la decisione di chiudere. Non mi ha dato nessun'altra scelta, non ha voluto accettare la terapia di coppia ne singola. Le ho detto che ho iniziato da solo un percorso, per cercare di capire la situazione e i miei errori. E' rimasta sorpresa. Le ho detto che in questi mesi mi ha trattato peggio di un nemico con le sue risposte e i suoi modi, che tremavo prima di entrare in casa. Le ho detto che non è stato un comportamento corretto. Mi ha risposto che per lei era difficile, che non voleva illudermi scherzando con me o facendo finta di essere gentile. Le ho detto che la trovo molto più attenta al suo aspetto fisico, mi ha risposto che da pochi mesi ha iniziato veramente a piacersi (per se stessa non per qualcuno). Mi ha chiesto scusa per il suo comportamento e che mi parlerà di più da adesso in poi (anche quando non ci sono i figli). Mi ha chiesto scusa per il suo carattere duro ma non ci può far niente. Vuole sentirsi libera di esplorare altro "in sostanza". Per il bene dei nostri figli, per ora, mi ha proposto di rimanere separati in casa ma di non pretendere niente. Non vuole uscire tutti i fine settimana da sola ma più frequentemente. Di conseguenza anche io posso farlo. Gli altri fine settimana usciremo insieme con le bimbe. Mi ha detto che non c'è nessun problema se trovassi una donna con cui svagarmi o semplicemente scambiarci numero ecc.. Tra 10 anni non sa come andranno le cose, magari cambiano, magari no......Ho cercato di spiegarle che il principe azzurro non esiste.. che la stessa situazione può succedere anche a lei, che ci saranno sempre le nostra figlie. Le ho detto che abbiamo condiviso momenti magici, intimi (avendo due figli), che valeva la pena tentare tutto, siamo giovani ma con una famiglia. Mi ha risposto che le dispiace ma non sa cosa fare d'altro. Successivamente nostri dialoghi sono migliorati (si è liberata da un peso) ma il fastidio delle mie carezze o gesti rimane palese (ed espresso), non mi ama e qualsiasi atteggiamento rivolto a quello le da fastidio Mi ha detto che non mi ha tradito fino ad ora, ma si è guardata intorno (capiterà). Ho il sospetto che ci sia una persona, che le possa piacere. Il voler essere libera di vivere la sua vita, di non tentare altro me lo fa pensare. Ho accettato questa situazione per i nostri figli e ovviamente perché sono ancora innamorato. Vorrei tentare tutto per riavvicinarla a me e ricominciare. Siamo stati una bella coppia e una famiglia (per come l'ho vissuta io) Ho capito che il rapporto lo abbiamo deteriorato entrambi… da parte mia non le ho dato il sostegno cui sentiva il bisogno, non l’ho aiutata a sufficienza con i bimbi, non abbiamo mantenuto quel rapporto di coppia che dovrebbe esserci. In questi anni sono anche io cambiato: più abitudinario, programmatore, anche più pesante. Vorrei cambiare, per ritornare ad essere suo marito e riavere la nostra famiglia unita. Probabilmente si sente troppo legata, ed in prigione con me. Vorrei dimostrarle quanto la amo cercando di migliorarmi, magari cercando di essere più "leggero" ma è un percorso molto arduo senza garanzie di risultati. Non sono sicuro di quello che sta cercando. Questo percorso aiuterebbe anche me e potrebbe essere una rivalsa. Come devo comportarmi Non ho sicurezze, per ora i figli sono piccoli, ma poi? Se si innamorasse di un'altra persona senza che riesca a fare niente? Scusate la grammatica e lo sfogo, spero di essere stato esaustivo e non avervi tediato troppo Vi ringrazio per qualsiasi consiglio mi possiate dare
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