ciao a tutti,
sono al primo anno di università, ho scelto ingegneria, una facoltà impegnativa, considerato il fatto che mi definisco persona umanista più che scientifica... allora ci si chiede perchè scegliere ingegneria, bene l'ho fatto perchè ho un immensa paura del futuro, il mondo e quello che ho intorno non mi aiuta: o si fa qualcosa di utile oppure non si lavora, se non si lavora non si vive bene e non ci si può togliere certe soddisfazioni. il mio problema è che mi sono fatta prendere dall'ansia di non riuscire, dalla paura di non aver scelto la cosa giusta e dal rimorso di non aver fatto una cosa che mi sarebbe risultata più semplice... io volevo impegnarmi, non l'ho fatto, mi è stato difficile, e so che è colpa mia che tutti gli esami sono andati male, però adesso mi sento così debole e incapace che non so nemmeno più da dove ricominciare. il fatto è che non c'è solo questo di problema, ho un problema con le persone, che non credevo essere reale ma che adesso penso che sia degno di attenzione: non ho voglia di stare con le persone, grazie al cielo ho un fidanzato e una famiglia che mi vogliono bene...ma al di fuori di loro non ho interesse a stare ne conoscere nessuno... è come se le persone non mi piacessero più di tanto. quando sono tra la gente non sono indisponente ne troppo timida, ma il fatto è che sempre più spesso non voglio vedere persone. poi fino a un paio di anni fa facevo sport, forse anche troppo e stavo fisicamente bene...adesso ho preso 10kg che non riesco a mandare via e mi rendono ancora più fiacca, non riesco a gestire il mio tempo, e quindi nn riesco ad andare a fare sport, anche perchè non so cosa fare... ecco l'altro problema, mi sento apatica e spassionata... non so cosa mi piace ne cosa mi piacerebbe ne cosa non mi piace... non so scegliere, anzi ho paura di scegliere, ed ogni vollta che faccio una sceltà importante sono sempre mangiata dai rimorsi... in preda alla preoccupazione di non aver atto la cosa migliore.
sento di essere in aperta sfida con me stessa... il mio essere forte sta succube di questo mio lato debole che porta a farmi stressare e deprimere.
ci sono giorni che piango dal nulla, basta un pensiero... e piangere sembra la cosa più voluta e soddisfacente poco prima di piangere e mentre piango sento che non mi porta a niente e che sono stupida a farlo....
mia madre è distrutta a vedermi così.... so di dar fastidio, che magari dovrei essere allegra ed essere vicina alle persone a cui voglio bene... ma non ci riesco, mi sento il mondo crollare addosso.
premetto che ho 19anni e ho avuto momenti simili (ma non così catastrofici) tra i 14 e i 17anni... secondo voi, è il caso che parli con uno psicologo, o posso farcela da sola? io adesso sto iniziando a fare ordine nei miei pensieri, ma è ancora difficile.
se avete dei consigli o dei semplici pareri io vi ascolto e vi ringrazio anticipatamente.