Vai al contenuto

maryte

Membri
  • Numero di messaggi

    501
  • Registrato dal

  • Ultima visita

messaggi di maryte

  1. Ho trovato questo testo online, che ne dite?

    Salvo.

    -------------------------------------------------

    Io e il mio compagno abbiamo riflettuto sulla questione. Per adesso il desiderio di avere un figlio non è pressante ma in futuro potrebbe esserlo.

    Poichè avre un bambino è prima di tutto una atto di amore e non di egoismo il suo interesse deve essere messo prima di tutti gli altri.  

    Abbiamo valutato prima di tutto cosa ne pensasse la comunità scientifica dei genitori omosessuali.

    L'APA (Associazione Psicologi Americani, la più grande associazione nazionale del  mondo) ha studiato molti figli di coppie con un genitore omosessuale e ha constatato che:

    "Le ricerche suggeriscono che l'identità sessuale (includendo l'identità di genere, il comportamento di genere, e l'orientamento sessuale) si sviluppano in modo notevolmente simile tra i figli di madri lesbiche come tra i figli di genitori eterosessuali (Patterson, 2004a). Studi di altri aspetti dello sviluppo della personalità (includendo personalità, autoconsiderazione, e condotta) similmente rivelano poche differenze tra i figli di madri lesbiche come tra i figli di genitori eterosessuali (Perrin, 2002; Stacey & Biblarz, 2001; Tasker, 1999). Comunque, pochi dati a riguardo sono disponibili per figli di padri gay (Patterson, 2004b). Gli studi evidenziano ancora che i figli di gay e lesbiche hanno normali relazioni scociali con i cetanei e gli adulti(Patterson, 2000, 2004a; Perrin, 2002; Stacey & Biblarz, 2001; Tasker, 1999; Tasker & Golombok, 1997).

    E l'AAP (associazione pediatri americani, la più grande degli USA) a riguardo sostiene come i figli cresciuti in coppie omosessuali abbiano bisogno di una coppia di genitori riconosciuta legalmente, come puoi vedere qui: http://www.aap.org/advocacy/archives/febsamesex.htm

    Per finire, T. Berry Brazelton, professore emerito alla Harvard Medical School di Boston, uno dei più famosi pediatri del mondo, che in più di cinquant'anni di carriera, dice di aver visitato oltre 25 mila bambini, ha dichiarato "Non c'è nessuna ricerca che abbia dimostrato che avere due genitori dello stesso sesso possa determinare in qualche modo l'orientamento sessuale del bambino. Quello che serve al bambino è avere due persone che lo amino, e che possibilmente si amino. Il loro sesso non è così decisivo"

    Alla luce di tutto questo siamo giunti alla conclusione che non è evidente alcuna pregiudiziale alla genitorialità omosessuale. Un secondo problema però è di ordine sociale.  

    Come reagirebbe una società come quella italiana nei confronti di una famiglia con genitori o genitrici (non dimentichiamo che le coppie di lesbiche hanno possibilità di accedere alla genitorialità molto più semplici) omosessuali?

    La risposta è quasi inevitabilmente "non abbastanza bene".

    Dunque ci siamo piegati all'idea che in questo contesto storico e culturale l'idea di essere genitori non è considerabile in Italia, ma in altri paesi come quelli dell'area scandinava o l'Olanda o il Belgio la cosa potrà essere presa in seria considerazione in futuro. D'altra parte per quanto riguarda ad esempio le coppie lesbiche più di dieci paesi d'Europa (Inghilterra, Olanda, Germania, Belgio, etc...) e perfino Israele prevedono la possibilità di adottare se non bimbi da parte della coppia omosessuale (come nel caso dell'Olanda) di certo quella di adottare i figli del partner, questo nell'ottica di garantire ai piccoli un nucleo familiare più stabile possibile dove crescere al meglio.

    Cordialmente,

    Alfredo.

    Mi sembra interessante il messaggio quindi lo quoto per portarlo alla vostra attenzione nuovamente.

  2. Vi inserisco un interessante link sul fumo

    http://www.anagen.net/fumo.htm

    Di cui riporto un paragrafo:

    EFFETTI SULLA PELLE

    Il melanoma (tumore della pelle) non è l’unico danno provocato dalla sigaretta alla pelle. I fumatori accaniti vanno incontro anche ad altri, gravi rischi cutanei. Sebbene una relazione fra fumo e cute fosse stata ipotizzata fin dal 1856, la certezza che esso sia causa dell’invecchiamento precoce del viso si deve a Ippen e Ippen, i primi, nel 1965, a identificare le nefaste modificazioni nel volto del 79% delle fumatrici abituali contro il 19% delle non fumatrici ed a coniare il termine di "smoker’s face" (faccia da fumatore). Nel 1969 lo studio del dottor Harry Daniell, in doppio cieco, dimostrò che i fumatori, fra 40 e 49 anni, avevano la stessa intensità di rughe dei non fumatori di vent’anni più vecchi. E, addirittura che, l’esposizione del volto al sole creerebbe meno danni per l’invecchiamento della pelle di quanti ne procuri il fumo. E la loro analisi è stata spietata: la faccia da fumo, ovvero il tipico aspetto del fumatore, oltre a manifestare solchi e rughe marcate, disposte in forma radiale soprattutto attorno alle labbra e agli angoli degli occhi, presenta un aspetto scarno con forte prominenza del contorno osseo e talvolta anche un lieve afflosciamento delle guance. Fenske e Smith poi, hanno citato nel loro articolo un’altra visibile trasformazione dovuta al fumo: la decolorazione accentuata delle unghie delle dita che sorreggono la sigaretta, tanto evidente che, se s’interrompe immediatamente di fumare, si sviluppa una distinta linea di demarcazione sulle unghie macchiate. Se assorbiti in via sistemica, i circa 4mila componenti tossici del fumo possono comportare preoccupanti danni al tessuto epidermico e modificazioni vascolari. Infine l’assorbimento del fumo implica anche un’alterazione delle fibre elastiche localizzate in parti della pelle più profonda, alterazione sicuramente più netta rispetto a quella provocata dall’elastosi solare.   Ennesimo male, presente quasi esclusivamente nei fumatori, è quello che gli americani chiamano Trench Mouth, una forma di gengivite necrotizzante ulcerativa (ANUG) che include appunto ulcerazione, dolore, sanguinamento e un cattivo odore nella bocca.

     

    PARTICOLARI EFFETTI SULLA DONNA

    L'aumento del tabagismo tra le donne porta ad un incremento della patologia tumorale del polmone (+5,5% nel periodo 1975 - 1993).

    Sembra che il tabagismo diminuisca la fecondità: un vasto studio ha dimostrato che, mentre solo il 5% delle non fumatrici non ha concepito nei 5 anni seguenti l'interruzione della contraccezione, la percentuale arriva all'11% nelle forti fumatrici. Le fumatrici presentano un rischio due volte più grande di gravidanze extrauterine; sono maggiormente esposte alla dismenorrea, al cancro del collo dell'utero ed entrano in menopausa due anni prima; l'osteoporosi è più precoce. Anche il feto è esposto ad una serie di rischi importanti e l'aborto spontaneo è più frequente. Il monossido di carbonio e la nicotina provocano un aumento della frequenza cardiaca, dei parti prematuri, delle nascite di bambini ipotrofici con un peso ridotto di circa 200 gr. ed un incremento dei decessi perinatali. Le fumatrici che allattano fanno assumere nicotina ai figli. Per i bambini di genitori fumatori, attraverso il fumo passivo, il rischio di ammalare di bronchite o broncopolmonite ed otite nel corso del 1° anno di vita è doppio. E così pure l'incidenza di crisi asmatiche, la cui gravità è sicuramente aumentata. Tra le fumatrici che assumono contraccettivi orali, il rischio di crisi cardiache, ictus, flebotrombosi ed embolie è più elevato, particolarmente dopo i 40 anni. A carico della cute si osservano segni di precoce invecchiamento, per distrofia, perdita di elasticità e discromia. All'azione della nicotina si aggiunge l'azione della potente carica di radicali ossidanti che vengono inalati tra le oltre 4.000 sostanze chimiche prodotte dalla combustione della sigaretta.

    Stephen Hecht,  studioso del University of Minnesota Cancer Center,   ha dimostrato la presenza di NNK (nitrosamine 4-(methylnitrosamino)-1-(3- pyridyl)-1-butanone), uno dei piu' pericolosi cancerogeni presenti nel fumo di sigaretta (metabolita della nicotina), nella prima urina di neonati da madri che avevano continuato a fumare durante la gravidanza.  

    Smettere di fumare, molti pensano che serva a poco invece.........

    SMETTERE DI FUMARE

    Si fuma e si vorrebbe smettere ? Chiudere definitivamente con il tabacco può non essere facile, ma è sempre possibile, guadagnandoci in salute e in quattrini! Si è davanti ad una esperienza meravigliosa : liberarsi della schiavitù e riscoprire di essere i padroni di sè stessi.

       * Già dopo due ore dall'ultima sigaretta la nicotina inizia ad essere eliminata dal corpo, tramite l'urina.

       * Dopo 12 ore, il monossido di carbonio scompare dall'organismo e, quindi, il sangue è in grado di trasportare più efficacemente l'ossigeno ai tessuti.

       * Dopo una settimana, tutti i sensi, in particolare il gusto, si acuiscono. L'alito migliora, sono più puliti denti e capelli. Anche la pelle ha un colorito più roseo. Scompaiono i sintomi d'astinenza.

       * Dopo un mese, l'epitelio cigliato delle vie respiratorie, distrutto dal fumo, si ricostruisce e il muco è rimosso dai bronchi. La tosse elimina sostanze dannose. Cala il rischio d'infezioni respiratorie.

       * Dopo un anno, il rischio di patologia cardiovascolare, cioè infarto o ictus, cala significativamente. Questo perché la nicotina agiva come vasocostrittore sulle arterie, restringendole.

       * Dopo 6/7 anni, il rischio di sviluppare un tumore ai polmoni smette di crescere e dopo alcuni anni può ritornare all'incirca pari a quello di una persona che non ha mai fumato

    P.S. questa ricerca l'ho fatta per mia nipote 26 anni che fuma e ha una bimba di 5 anni.

  3. ottimo quello che hai scritto.

    ma dal medico a fare cosa?

    ascolta me, tieni duro, ogni tanto scrocca - non comprarle più è un primo passo importante :!:  

    va' in farmacia e prendi le gomme alla nicotina se la mancanza di quest'ultima ti fa girare la testa come dici.

    vuoi spaventarti? vai a fare una radiografia ai polmoni  :wink:

    E tu con le sigarette? come va? :?: :?:

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.