Ciao Sonia,
mi piace questo forum. La musica è una parte importante della vita di tutti e, nonostante siano "solo canzonette", ci aiuta ad affrontare la realtà quotidiana e le sue avventure, positive o negative.
Io, quando sono in difficoltà o sono giù, mi immergo letteralmente nel country americano, anzia nella sua rivisitazione fatta agli inizi degli anni 60 dai mitici Still, Crosby, Nash and Young e nella splendida musica "nera" dell'intramontabile Joe Cocker, in particolare l'indimenticabile "with a little help from my friends" e le altre canzoni di quel periodo.
Certo, forse per qualcuno starò citando nomi incomprensibili e sconosciuti ma la mia età mi porta questi ricordi.
Mi chiudo in macchina, mentre sono in viaggio, e mando "a palla" le canzoni che amo e questo mi coinvolge, mi emoziona e mi distende fino a portarmi ad una assoluta tranquillità.
Ovviamente tralascio i pericoli di una guida in queste condizioni (isolamento totale dal resto del mondo e dai suoi rumori) ma evito di farlo in città, lascio fluire la mia libertà di ascolto quando sono in autostrada.
Anche la musica di oggi mi attira (non la dance) ma serve solo a trascorrere qualche minuto in tranquillità. Non mi emoziona e non mi travolge e non mi dona pace.
A margine, quando sono "in rivolta" con il mondo e no accetto questa società che ci propone solo ed esclusivamente competitività ed accumulo di denaro, senza tener conto delle individualità e dei bisogni di tutti, mi posiziono e mando "a palla" gli Intillimani ed il mitico Jimmy H.
Insomma, anche oltre gli anta il mio cuore continua ad essere ribelle....