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juditta

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messaggi di juditta

  1. dai però... so che stai vivendo una situazione brutta, ma non puoi interpretare in quel modo ogni azione del tuo ex! 15 minuti non è un tempo lungo per richiamare... e magari stava al cesso (detto finemente :He He: ) o si stava facendo la doccia, o era alla cassa al supermercato. non vedere sempre "il male" nei suoi comportamenti, ti avveleni e basta.

  2. e io e te potremmo mai diventare amiconi ? :Batting Eyelashes:

    ma si! l'ho detto che non mi lego le cose al dito, e alla fine una singola discussione/incomprensione non è un episodio così grave da compromettere un rapporto.

    certo il disprezzo è sempre frutto di qualche condotta altrui, non lo presumo mai, mica so il Marchese del Grillo^^ anche se sono burlone

    ho la sensazione che le condotte che in te susciatano disprezzo siano di più delle mie... io sono di manica larga! :He He:

  3. Ego hai mai pensato di parlare con uno specialista per questo tuo problema? :huh:

    tra l'altro (come qualcuno ha ti ha già contestato) hai preso la mia frase, togliendo il pezzo in cui dicevo che il disprezzo deve essere motivato da precise azioni, quindi... impara a non distorcere ciò che viene scritto, forse ne gioverai in credibilità...

  4. oggi la seduta dalla psi è stata una una valle di lacrime o pianto dall'inizio alla fine.....èla prima volta che mi succede , che mi lascio così andare !

    oggi sono arrivata alla conclusione che se il mio matrimonio è finito , è stata tutta colpa mia , ero talmente concentrata su me stessa e sulla mia depressione che nn vedevo che stavo per perdere tutto!

    la conclusione qual'è che sono una stupida egoista, che quando avevo tutto nn mi bastava .....ora nn ho più niente .....e penso quando avevo tutto!

    nn credo che uscirò mai da questa storia ....la mia vita è finita :cray: :cray: :cray:

    non ti devi colpevolizzare... ti sei scontrata con la realtà che spesso le malattie (la depressione è una malattia) possono mettere in crisi una coppia. conosco storie di donne lasciate dai mariti perchè avevano un tumore, per dire... probabilmente ci saranno anche storie di mogli che lasciano i mariti malati ( anche se secondo me è un po' più raro...ma questa è un altra storia...).

    insomma, non è una questione di colpe, e se responsabilità ci sono, ci sono al 50% da parte di entrambi, perchè tuo marito non mi sembra certo un santo per come si sta comportando ora verso i figli...

    la tua vita non è finita... la vita non è "il matrimonio", non è stare con un uomo. la tua vita sei tu, innanzitutto! e se invece di lasciarti tuo marito fosse morto? cosa facevi, ti facevi bruciare sopra la catasta funebre come si faceva (non so se si fa ancora) in india?

    no, no... la tua vita va avanti! e tutto quello che sta succedendo semmai deve spronarti a mettere tutto l'impegno e tutta la forza che hai nelle cure per la tua malattia (quindi sia la psicoterapia che la cura farmacologica): perchè ora sai che la tua malattia può distruggere tutto ciò che è prezioso, e devi lottare per non permettere che succeda più!

    :abbr:

  5. vero, difatti fino a non molti anni fa mi definivo ed ero un tipo vendicativo, forse anche perchè da buon sardo la vendetta ce l'ho nel dna ^^

    ora no,mi incazzo ma poi mi passa dopo un pò....oddio certo che se chi ti ha fatto un torto a cui non hai saputo o potuto reagire sta per cascare nel fango da me non si aspetti una mano per tenerlo fuori, però vendetta no , ho smesso di meditarle.

    questo vale per me, non porto rancore ma questo non significa nemmeno che diventi l'amicona dell'anno o mi dimentichi chi sono le persone inaffidabili o da cui è meglio guardarsi le spalle o addirittura da cui stare alla larga (dipende ovviamente da cosa è successo). senza rancore e vendetta, eh! però ognuno per la sua strada.

    Solo che le cose del passato lontano ancora le vedo così, per esempio se incotrassi una certa donnina di 20 anni fa oggi probabilmente niente mi tratterrebbe di sputargli adosso, ecco, però mi limiterei a quello, forse più una manifestazione di disprezzo che altro....

    io non ho una persona con cui ho avuto una relazione lunga, che mi abbia fatto del male, quindi non mi esprimo... ti posso dire che mi è successo, quasi 15 anni fa, di essere trattata molto male, e gratuitamente, da un ragazzo di cui mi sentivo innamorata (poi anni dopo ho capito che non era vero amore, ma questa è un'altra storia). quando l'ho incontrato dopo 2 o 3 anni, l'episodio per me era dimenticato, ci ho parlato e scherzato tranquillamente... al punto che ripensandoci mi vien da dire che ho sbagliato, che non avrei dovuto "dimenticare", perchè se ripenso all'episodio in questione lui si comportò veramente male. ma tant'è... è il mio carattere!

    ecco forse adesso ,tratto un certo giudizio, non lo sospendo, facilmente sono portato al disprezzo del prossimo, penso, come diceva un filosofo francese, che i tre quarti dell'umanità non meriterebbero nemmeno si rivolgesse loro la parola.

    Ciò mi rende abbastanza selettivo nell'accordare confidenza e permesso di scherzare con me oltre certi limiti basici.

    no, il disprezzo per il prossimo non mi appartiene... almeno, non disgiunto da episodi o comportamenti specifici che me lo suscitino.

  6. io lo perdevo dopo un pò, gli raccontavo cosa tutto gli avrei fatto fisicamente, tipo strangolarlo lentamente e guardare gli occhi schizzare fuori dalle orbite, quegl occhi porcini, la faccia bluastra, gli occhiali rotti per terra, la pipì adosso negli spasimi della morte....e poi gli avrei fracassato la faccia a pugni dopo morto... :Straight Face:

    ecco che dopo scoppiavo a piangere quando mi chiedeva chi vedevo realmente da morto....

    nel contesto di questo topic do ragione a Ego, penso anch'io che la rabbia non vada controllata ne men che mai repressa... bisogna trovare i modi per esprimerla in maniera non dannosa, o in modi che ci permettano di rimanere inseriti nella società :He He:

    la rabbia repressa crea grandi casini, l'effetto pentola pressione è dietro l'angolo.

    io "sento" molto la rabbia repressa altrui, non so se perchè in qualche modo fa risuonare la mia di rabbia. io comunque non la reprimo, ma la esprimo benissimo :Just Kidding: anche se forse non è stato sempre così, credo di essere stata molto più tranquilla fino ai vent'anni, poi delle "situazioni" mi hanno portato al limite, si sono rotti gli argini del controllo, e da li non ho più cercato ne voluto reprimerla. ce n'è voluto per imparare ad addomesticarla e a esprimerla in maniere non dannosa... devo dire che quando ci si riesce, automaticamente la rabbia si "sgonfia" da sola, al contrario di quando la reprimi, e la pressione aumenta sempre più. non so se c'entra con la gestione della rabbia, ma ad esempio io non sono rancorosa. mando affanculo sul momento ma non mi lego quasi nulla al dito e dimentico i torti subiti (bisogna proprio andare oltre perchè io mi leghi le cose al dito), mi sembra (sensazione mia, eh) che chi ha problemi di espressione e gestione della rabbia tenda a legarsi le cose al dito.

  7. ma dicendo "sporco immigrato" spero volessi attuare un esempio di fantasia liberatoria spero.....anche perchè cmq ormai molti call center sono delocalizzati e ti rispondono dalla polonia o dall'india direttamente,quini non sono immigrati in realtà, per esempio per la gestione della PEC è così....infatti l'è un casino risolvere qualcosa, ma non è colpa loro, bensì al limite di chi sceglie di avvalersi di quel tipo di manovalanza per risparmiare. Poi i conti di questo risparmio li fa il povero utente...

    ecco... ma per il popolo bue è molto più facile parlare di sporchi immigrati, piuttosto che cercare di decodificare la complessità dei fenomeni economici contemporanei.

  8. nella stra-maggioranza dei casi purtroppo non è cosi.

    dalle mie esperienze sia interne che esterne, il/la centralinista svogliato e incompetente è all'ordine del giorno. tipo l'ultima volta che avevo problemi con il router, gesu giuseppe e maria, c'era uno sporco immigrato che n'artro pò manco parlava italiano, che "l'assistenza per la configurazione" sembrava gliela stavo dando io :Straight Face:

    capisco che prendersela con i "padroni" è tipico di certa gente, e il più delle volte conviene, ma se capoccia e dirigenti, in questi casi, hanno delle colpe, sono quelle di non licenziare certi incompetenti; d'altronde, non è che dipenda molto da loro neanche questo (in sto Paese) :Rolling Eyes:

    e certo ego.. i famosi contratti blindati dei lavoratori dei call center, praticamente illicenziabili!

    ma vai a quel paese va... magari in un paese dove chiameranno te sporco immigrato!

    che squallido che sei.

  9. Stauff, permettimi di dissentire... innanzitutto non credo che siano degli impiegati bancari a gestire il software dei bancomat. mi sembra molto probabile che sia gestito da un azienda esterna. quindi continuare a dare dei nullafacenti a una categoria professione che non c'entra nulla col tuo problema mi sembra assurdo. (anche perchè se davvero se ne occupano gli impiegati della banca, comunque alla domenica la banca sarebbe chiusa, quindi codesti impiegati non sarebbero nullafacenti, ma semmai sarebbero a casa nella loro giornata di riposo)

    secondo, sbraitare dietro a una poveraccia che probabilmente lavora in un call center non solo non risolve nulla, ma significa buttare rabbia addosso a una persona che il suo lavoro lo sta facendo (call center) che non ha nessuna colpa del problema informatico in questione, e che non ha nessun potere di risolverlo... a parte fare la segnalazione del problema. se poi non esiste un sistema efficiente di intervento, non si può dare la colpa ai singoli lavoratori di livello più basso, ma semmai a chi organizza il lavoro, vedi dirigenti.

    niente di più facile che per risparmiare soldi alla domenica hanno meno personale, e quindi in questi casi non c'è nessuno che possa intervenire. oppure c'era un problema grosso al quale le persone addette stavano lavorando, ma ci sono dei tempi tecnici che non si abbreviano urlando addosso a una addetta del call center.

    spero non ti arrabbierai anche con me... :pardon:

  10. In ultima analisi, fingi di acquistare un libro delle loro edizioni e poi gli mandi un SOS nelle note di spedizione!!!

    :LMAO: meglio: fingi di acquistare un libro, poi blocchi la carta di credito e quando LORO ti contatteranno per avere i soldi... gli comunichi il problema! :icon_twisted::Just Kidding:

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