spai

guarda, ero (e ancora un po' sono) nella tua situazione Bé la mia opinione Red Snow è che devi Parlare. Parlare di tutto quel che ti passa per la testa e con chiunque, anche con sconosciuti, perchè l' unica cosa di cui tu hai bisogno è quella di sbloccarti, abituare la tua mente a parlare, e non pensare soltanto :) Prima ho detto di esser ancora in questa imbarazzante situazione perchè con alcune persone continuo in questo atteggiamento, ma non si può ottenere un cambio così radicale in poco tempo Non parlo di un cambio di carattere eh, ma solo un cambio di modalità di espressione.. svegliare quella parte addormentata di cervello che serve a parlare :D Il resto verrà da se Snow.. come fai a dare qualcosa indietro se non riesci nemmeno a discutere con qualcuno di futilità? :/ L' unica certezza è che continuar a rimanere nel proprio "guscio" non farà che peggiorare e prolungare questo tuo "difetto". Per il tuo discorso del "rafforzarsi o perder parti di sè dopo il cammino nella solitudine", secondo me si diventa più sensibili alle emozioni degli altri, ma allo stesso tempo più freddi nell' iniziar nuovi rapporti.. come se dovessi accertarti delle "buone intenzioni" altrui. E questo può essere sia una forza che uno svantaggio. E se gli amici ti chiamano "Troia" o "xxxxx" rispondi a tono con ironia L' unica mia curiosità, che intendi per aver paura di dir si? A che proposito? P.s. Fai sport?

non credere che nn abbia mai pensato anche a questo ..diciam che mi sono analizzato abbastanza.. e ti posso assicurare che omosessuale non lo sono :) eccitazione verso le donne c'è, e anche molta.. e devo dir che gli uomini mi fan abbastanza schifo, citando mario monicelli :D.. che non dia molta importanza al lato fisico, quello si.. preferisco rimaner senza pane, che averlo con una che mi dà ai nervi, ecco. E no, non ho avuto rapporti.. fino ai 18 non ho avuto possibilità, per la solita forte timidezza e scarse conoscenze e cattivi trascorsi..e quest' anno ci son state occasioni, finite male per una ragazza sbagliata, che mi ha fatto rifiutare altre possibilità.. e ora sono con la testa presa dallo studio, che mi occupa gran parte della giornata

sei un' ottima interlocutrice xD Cmq in effetti è da poco che la conosco... sarà che tendo a respingere chi si interessa a me?.. forse è meglio uscire un altro po di volte, anche sforzandomi, e vedere se cambia qualcosa... se poi non cambia niente pazienza, non sarà il mio tipo :) cmq soprattutto ho paura di perdere le mie libertà sai... è una vita che ho i miei spazi, gestisco il mio tempo come voglio.. e per rompere questa routine, che per ora mi sta molto bene, ma che è monotona e senza molti risvolti interessanti xD, servono forza di volontà e una certa motivazione... che però per ora nn sono riuscito a trovare in questa donna ^^

ma che urtato, le critiche son la miglior risposta se contruttive... non avrei chiesto pareri sennò :) piu che altro mi scuso di aver occupato un post per un problema così futile, ma è un ottimo posto per chieder consigli... e già che ero molto confuso nn c ho pensato due volte :P cmq ora mi son calmato un po, e pensandoci secondo me ho una gran paura di perdere la mia, diciam, libertà... aggiunto al fatto che questa persona non mi attrae caratterialmente, m'ha creato un bel casino in testa... e sono profondamente d accordo con te sul non illuderla... penso la farò finita con questa storia e pace :)

Ciao, vorrei sapere cosa ne pensate voi... Ho 19 anni, son single da una vita, e tutto sommato, a parte alcune volte questo non mi pesa. Ieri ho portato una ragazza molto interessata a me a cena, sapevo che le piacevo ma a me non attraeva per niente, caratterialmente soprattutto, poichè fisicamente non è male... La serata finisce dopo che l' ho fatta un po parlare e poi l ho baciata... e li Niente, non ho provato assolutamente niente... ci son rimasto malissimo, mi sembrava di essere un pezzo di ghiaccio... Oggi lei voleva rivedermi.. pensa forse che voglio iniziare una storia con lei... però a ogni messaggio che mi arriva io sbuffo.. oggi m' ha chiesto se potevo andarla a prendere, ma ho inventato qualunque scusa per non farlo... e ora sono confuso... questa sarebbe la prima storia che mi si prospetterebbe dopo tanto tempo... però ci sto stando male, non riesco a sopportare nemmeno l' idea di reggere una settimana, o di sentirla per una settimana... eppure non è male fisicamente, ma è come se mi ripugnasse solo l idea di perdere del tempo con lei...pure per una storiella da niente. Inoltre fra un mese ho una marea di esami.. pure difficili (medicina), e il mio pensiero ricorrente è che non posso perdere tempo appresso a una persona che nemmeno mi interessa.. anzi mi fa star male questo pensiero.. ora.. Perchè questa reazione così violenta? è perchè ho paura di essere impegnato? è perchè sono fortemente prevenuto verso di lei? o semplicemente non mi piace? ciao e scusate per la confusione ma sto molto confuso-.-

Ciao stellina, grazie dell' accoglienza Cmq, si ho riflettuto su questo aspetto... però non credo sia questo.. o principalmente questo... alcune volte ho questo comportamento per molto tempo, e poi Bum, di colpo mi apro con le stesse persone che "mi mettevano soggezione", per così dire.. Io sinceramente ho pensato a una forma di insicurezza... come se avessi paura di dire qualcosa, di essere giudicato per le mie idee, anche se riguardano un argomento banale... in effetti nelle medie e nei primi anni delle superiori, anche per il mio carattere molto chiuso, ero perennemente "bersagliato", per motivi anche futili... magari per questo , dentro di me, ho perso fiducia nelle persone, e ho, diciamo, "paura" di esporre subito me stesso... peccato che questa paura inconscia mi abbia rotto e non so come eliminarla P.S. Scusate per il pensiero un pò contorto da pseudopsicologo xD

Ciao volevo chiedervi un parere su un mio comportamento che mi dà spesso ai nervi... Molte volte, quando sto con gente che non conosco, tipo quando un' amica mi invita a pranzo e stanno dei suoi amici, mi blocco.. entro in una specie di timidezza, che mi porta a restar in disparte, magari a ridere di qualche battuta, o far qualche battutina ma niente di più... non riesco a comunicare con loro, e questo molte volte può risultare come un comportamento altezzoso, o arrogante, quando poi è l' ultima delle mie intenzioni ritenermi superiore... altre volte invece mostro me stesso senza problemi, anche con una persona che ho conosciuto da un minuto... perchè questo alternarsi? a cosa potrebbe essere dovuto? :( Vi ringrazio dell' ascolto :)

dipende da cosa intendi per "fallire".. io la vedo come un' esperienza ,seppur negativa, che ti rende conscio dei tuoi limiti e che ti migliora, ti matura.. e amarsi significa anche analizzare un fallimento, cercando i motivi di quest' ultimo.. Perchè ho sbagliato? Cosa è andato storto?.. rispondersi e fare tesoro di questa esperienza, cosìcchè non capiti mai più.. e se ricapita?.. se ricapita avremo scoperto nuove strade per sbagliare Ma più che altro vorrei chiederti..a che serve NON amarsi? Di certo mettere l' autostima sotto i piedi per ogni esperienza negativa, e deprimersi pensando alla propria, diciamo, "inettitudine" non serve a niente, se non ad autodistruggersi e a peggiorarsi.. e naturalmente iniziare una reazione a catena che porta al fallimento di tutto, compresa la vita stessa Comunque non è nemmeno un illusione "amare se stessi" anche dopo un fattaccio.. Se ami qualcuno lo ami in ogni momento, di disgrazia o benessere.. perchè non dovresti usare questa legge anche per te stesso?

Il problema essenzialmente è che non riesco ad aprirmi. Forse sarà per questo che non ho una relazione sentimentale Seria da circa 19 anni (ne ho 18 e mezzo :P). Sono un ragazzo abbastanza prestante, non un adone ma nemmeno da buttare, ho avuto qualche storiella di poche settimane, ma niente oltre il lato fisico.. e se stavo per aprirmi mi son trovato davanti delle donne a cui piace essere soltanto usate e sfruttate, quindi niente di piu. Sarò sfortunato :P. Comunque è una cosa che noto anche nei rapporti di amicizia e relazione con gli altri.. ultimamente mi sono aperto un po di piu, ma fino al terzo superiore ero chiuso come un riccio, infatti ero frequentemente bersaglio di prese in giro e isolamento. Era un brutto periodo.. dalla terza media al terzo superiore ho vissuto anni di inferno, tra autostima bassissima e solitudine, senza una vera persona vicina... mi sfogavo ogni tanto con mia madre, altri sfoghi non ne avevo, finchè non ho conosciuto una ragazza su internet, in un gioco di ruolo, con cui ho intrapreso un rapporto strettissimo, senza fingermi nessun altro, senza nick o false identità.. ero solo io e finalmente mi liberavo di quel guscio in cui mi ero racchiuso. Con lei mi confidavo, era la mia valvola di sfogo.. sinceramente sarei esploso senza questa via d' uscita. Dopo questa mano venuta dal cielo la mia autostima è aumentata non poco, ho zittito l' essere che mi aveva rovinato la vita fino ad allora(i miei problemi son sempre nati da una persona, a cui le altre seguivano come pecore) e mi son fatto 2 amici, che anche se avevan partecipato alla mia presa in giro, eran anche l' unico appiglio per iniziare una vita sociale. Iniziai quindi a interessarmi alle ragazze seriamente. Un po tardi lo so, ma la mia vecchia inesistente e derisa vita sociale non mi aveva permesso un minimo approccio serio al sesso femminile. Ora la mia vita pare normale ma nn a me.. Molti amici, che però intimamente considero solo conoscenti. Anzi estranei. Anche i miei 2 migliori amici ogni tanto li considero conoscenti, sarà per mancanza di fiducia che a volte torna nei confronti di chi anni addietro approfittava di mie debolezze -.- Poi certe volte preferisco stare solo, in solitudine.. sarà che sono abituato a una vita di solitudine: il periodo scolastico fino al quarto superiore, e anche l infanzia, con mio padre sempre assente di cui nn ricordo quasi niente, scomparso (non morto) da quando avevo 8 anni. 8 anni di cui non ricordo assolutamente niente. Ero un bambino solare che parlava tanto, poi di colpo a 10 anni diventai quasi muto, non spiccicavo parola.. il guscio di cui parlavo.. e non ne so la ragione. Attualmente comunque riesco a parlare liberamente, anzi certe volte vengo riconosciuto logorroico.. ma è come se avessi una maschera alcune volte.. maschera che però non ho sempre... certe volte torno timido e poco socievole. è come se fosse una "parlantina selettiva". Non riesco a esprimere sentimenti, mi sento vuoto e freddo da molto, e vorrei una persona da amare, e vorrei soprattutto essere amato, un amore che mi faccia combattere questo desiderio di solitudine che ogni tanto mi attanaglia. Ma non riesco a parlare. E se parlo non riesco a spiccicare molto.. perchè ho paura di far brutta figura, una insicurezza paurosa mi prende se parlo con una donna che mi interessa. Qualche consiglio per questa freddezza interiore e insicurezza nei rapporti? ciau e grazie, spero di non esser stato troppo contorto :D