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octopus

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messaggi di octopus

  1. Vedi Bambolinamanga... secondo me è tutto un processo alle intenzioni.

    Tu violi la privacy di una persona spiando le sue cose personali, ok non discutiamo su questo, può anche essere "sana curiosità" (della quale sono affetto anch'io eh! -_- ), ma nel momento che trovi una situazione "anomala", la interpreti nel peggior modo possibile, non chiedi conferma, e parti speditissima per la tangenziale.

    Dalla ragazza alla quale dico "ti amo" mi aspetterei almeno che mi dicesse "senti brutto xxxxx, ma che xxxx fai?" se vedesse A MIA INSAPUTA nelle mie cose, non che si facesse un processo mentale su di me senza che io ne sappia niente... magari è tutta una bolla di sapone?

    O forse se a te non serve nemmeno una conferma, dovrebbe essere una "spia" che ti avvisa che forse non ci tieni tanto a questa persona ed un bel pretesto per farla finita ci capiterebbe proprio a pennello?

    Sia chiaro, non sto supponendo cose reali o fittizie, sto solo cercando di darti degli spunti di ragionamento, gli stessi che mi piacerebbe rivecere dagli altri in alcune siatuazioni! :o:

  2. Giovanni, a parte che questo non è un discorso "generico", per argomentare quello che dici bisogna entrare nello specifico di caso per caso... io credo che il tipo di rimpianti che dici di avere sono tutte cose che puoi fare ancora... COSA ti preclude la via? Parliamone... -_-

  3. Vedi, ad avere un ATTEGGIAMENTO NEGATIVO ci si perde sempre, SEMPRE!!!!!!!!

    E' così facile iniziare a farsi un fantastico film, anzi, una trilogia addirittura, in testa, partendo da un'azione non tanto "positiva" (lo spiare) e poi lasciandosi andare a pensieri negativi riguardo qualcun altro (riguardo se stessi uno è padronissimo per carità!), senza avere la conferma... semplicemente autofomentandosi, e non prendendo in considerazione il fatto che forse si sta sbagliando tutto.

    E' strano che siamo così inclini a "dedurre tutto il male di questo modo" ed allo steso tempo così riluttanti verso le cose positive... <_<

    Posso farti un esempietto? Magari quei video non sono "autentici", magari sono degli scherzi per prendere in giro gli amici "guarda qui con chi mi vedo stasera" o una xxxxxxx del genere... Il solito esempio stupido, ma è giusto per spiegarmi meglio: prima di pensare in negativo, cerca di pensare in positivo, o almeno cerca delle CONFERME ai pensieri negativi... non ci guadagna nessuno ad avere un'attitudine negativa <_<

  4. E poi ogni cosa deve essere vista in modo positivo: dalle cose "brutte" se ne deve trarre almeno (e certe volte è più facile che farlo da quelle belle) un insegnamento! Significa ad esempio che ora sai che è meglio tentare e *fallire* piuttosto che rimanere col dubbio...

    E poi, nello specifico, parli come se la tua vita fosse finita... se sei del 79 che problema c'è? Bastano un po' (ma davvero pochi) soldi da parte per stravolgere completamente la tua vita!!! <_<

  5. Come non quotare settespiriti?

    I concetti di ritardo ed anticipo nascono solo dai PARAGONI... parlando delle esperienze di vita e delle idee, il tempo è una cosa molto relativa, il paragone in questi termini ha senso solo se fatto su SE STESSO... credo io :B):

  6. Ma daaaaai stavo scherzano! :p:

    Beh, forse una posizione 100% dominante è una pizza... ma ogni tanto dei "giochini di ruolo" non fanno male dai... pensa che c'è chi non le ha mai provate cose del genere... poi basta "invertire la situazione" e vedi che si arriva ad un equilibrio perfetto, che per me equivale ad una specie di terremoto eheehehehe :B):

  7. Posti "strani" non so... "intriganti" ne ho qualcuno ehehe

    - Nel corridoio di un ostello semidismesso, rendendosi conto solo quando era troppo tardi che la cosa si sarebbe rivelata più rumorosa del previsto... per fortuna alcune "circostanze contingenti" (non per ultimo il fatto che IO fossi il responsabile per una ventina di persone lì, le quali passeggiavano intorno allegramente prodigandosi in attività affini) hanno fatto si che l'anziana receptionista facesse finta di niente presa visione del fatto... :B):

    - Sul grandissimo tavolo di una mensa... era il nostro turno per pulire la stanza... ce l'avevamo quasi fatta a finire prima che arrivassero i primi gruppi di persone per il pranzo (non molto felici della cosa)... :p:

    Altre me le risparmio che sarebbe difficile spiegare le circostanze... sono quelle che le rendono "particolari" non i posti in se stessi... :D:

  8. Questo pero' prima di conoscere il mio compagno che, purtroppo, è molto comodo e poco fantasioso :B):

    ... della serie "ora mio sdraio e mi rilasso, fai tu ma mi raccomando non muoverti troppo che mi si stira la schiena"... ghghghgh :p:

  9. Beh, sono ad una decina di minuti e di trip ancora niente... eppure mi sto "concentrando" giuro!!! :D:

    Mi sembra una xxxxxxx visto anche lo spettro del suono... 30Hz proprio per niente, si SENTE anche che è intorno ai 300Hz l'armonico principale, cmq ecco lo SPETTRO se non ci credete.

    ah, chi ha le palle veramente di ascolta 10 minuti di WHITE NOISE, se volete ve lo preparo e poi si che si trippa!

  10. mmmmmmmmm mi sembra molto strano visto che l'orecchio umano è fisicamente in grado di sentire frequenze AL DI SOPRA dei 20Hz... e solo alcuni "fortunati", spesso la soglia e anche più alta...

    Comunque mi metto d'impegno a cercare e sperimentare... hai visto mai!!! :D:

  11. Ti posso fare una domanda? Perchè diavolo continui a preoccuparti di quello che pensano gli altri?

    Anche parlando di suicidio (che dovrebbe essere una cosa "personale", hai nominato il giudizio degli altri):

    [...]tale obbiettivo è la morte è l'unica soluzione pensabile, che venga considerato un atto di egoismo o no non mi importa niente!

    Io la vedo così: immaginati una piramide; in cima c'è la cosa più importante (solo UNA), e via via scendendo verso la base ci sono tutte le altre cose/persone secondo l'importanza che hanno nella tua vita; ecco, ora chiediti quale sia l'unica cosa che possa stare in cima, e che non dovrebbe cambiare mai... sei TU!

    In cima alla piramide di ognuno si trova se stesso... io sono la cosa più importante e preziosa che possa mai esistere per me, come tu lo sei per te.

    E se il prossimo passo è chiederti "ma questo è egoismo totale, no?", ti rispondo "ma che me ne frega? che sia egoismo lo possono pensare gli altri, ma visto che IO sono cima, e IO credo che questa concezione sia buona per ME e mi aiuti, non me ne importa una cippa di cosa ne pensino gli altri, che sono più sotto". Questo per dirla in soldoni ecco. :Worried:

    Ammesso che sia nella peggiore situazione e non riesca a vedere una via d'uscita che ci guadagni a suicidarti? Fai del male a te stesso (in modo definitivo perchè poi sei morto e non torni indietro), gli altri non c'entrano nulla in questo.

    Vedila così per un attimo: se in tutto quello che ti circonda non trovi niente che ti faccia dire "ok, vale la pena di vivere" allora non mandare al diavolo te stesso, ma tutto il resto! Esempio? Parti. Vai via in qualsiasi posto lontanissimo nel mondo, non dire niente a nessuno... fai cose che vorresti fare senza fregartene niente degli altri. E se ti sembra una cosa stupida prendi un foglio di carta e scrivi i pro ed i contro che vedi in questo, pro e contro riferiti SOLO ALLA TUA PERSONA ovviamente. Poi scrivi anche i pro ed i contro del suicidio. Vedi se i contro si assomigliano, e dimmi se trovi almeno un pro nel suicidio.

    PS: "Accettare la propria condizione" non significa niente, è una frase priva di significato per come la vedo io... mi sai spiegare che significa per favore? Fallo davvero, che mi sembra un buon punto di inizio per una conversazione interessante :wacko:

  12. Beh Joker, non che ogni volta che mi avvicini ad una ragazza abbia in testa "dai dai mi serve una scopata" oddio no ahahahaha :teasin1125tc:

    Era l'esempio della relazione occasionale, in contrapposizione a quella che sembra essere "l'unica relazione possibile per me" della quale avevo scritto :complimenti:

  13. aspetta....

    scusa io ho ripostato perchè mi pareva utile al confronto...io vorrei vedere insieme la cosa...non ho intenzione di difendere una parte ...che non ho...

    stiamo confondento la parola esperienza....

    tu parli di farla...l'esperienza ,,,di esperire..

    io parlavo di usare l'eperienza per comprendere l'adesso...

    se parli di esperire..si è sperimentare..!

    io nemmeno cerco consensi...dai non la mettiamo su questa spiacevole misura...è bello il "confronto" ed è magnifico se si tramuta in "comunione!"...

    Aspè, non era un "attacco" tranquillo! :;):

    E' che ad un tratto vedo un "punto di stallo"... abbiamo espresso i nostri pareri, abbiamo analizzato un po' la cosa... ci sono alcuni punti di incontro, ma mica è certo che ci dobbiamo trovare perfettamente in comunione di idee... nulla di grave! :):

    Non volevo accusare nessuno di cercare consensi... è solo che mi sento noioso e ripetitivo a dire sempre le MIE cose, come se volessi "convincere" gli altri, e non mi piace... io ammetto di aver finito gli argomenti, tutto qui...

    Comunque parlavo di esperienza nella sua integrità, qundi anche per comprendere l'adesso, ovvio.

  14. adesso forse era il momento di questo

    per sperimentare totalmente il presente per essere il presente stesso, per far si che non ci sia diversità tra cio che sei e cio che senti, perchè tu sei sempre nel presente il condizionamento , l'esperienza e il sapere son un 'ostalo....

    riporto dinuovo questo:

    io vedo nell'esperienza un'ostacolo alla sperimentazione....bella o brutta l'esperienza impedisce quel fiore che nasce sperimentando...

    l'esperienza è passato...questo per me è indubbio, e viene in vita solo come risposta al presente....la vita è adesso...l'esperienza no.

    il peso dell'esperienza la sua riesumazione colorano l'adesso. Quando è l'esperienza o meglio Noi (tutte le esperienze) a sperimentare c'è continuità nell'esperienza, io vedo che non può mai ricevere nulla di nuovo fino a che continua a crescere....cio che continua non può sperimentare in maniera pura è inquinato dal "precedente"...mettiamola così....(come dice spesso J.k.) perchè ci sia sperimentazione deve cessare l'esperienza....

    ecco perchè dico che senza esperienza che poi è una forma di condizionamento si può avere una visione totale....ecco cosa intendono quando dicono che non c'è sperimentatore ne sperimentato....manco io (il cumulo delle esperienze)....

    questo io lo inserisco in un modo di essere che va al di la della tecnica nella quale l'esperienza è la tecnica stessa...ma parlo dei sentimenti, dell'amore,

    parlo della sperimentazione di queste cose,,,,,,l'odio nasce da un condizionamento.....dalla sperimentazione nasce la comrpensione,,,

    si ci siamo capiti perfettamente...ora se vuoi puoi iniziare a vivere il presente consapevole di farlo....sempre che già non lo fossi.

    vedi cio che abbiamo vissuto già siamo e agendo senza diciamo concettualizzare lo utilizziamo nell'agire ma non lo utilizziamo per creare preconvinzioni, motivi e scopi.....ma smetto di verbalizzare....vedrai da te la cosa se vorrai.

    Beh, io "purtroppo" non sono assolutamente su questa linea di pensiero. Ma vabbè.

    Ma non fa niente: quando scrivo un mio pensiero qui lo faccio perchè voglio condividerlo... ed allo stesso tempo leggo quello che hanno scritto gli altri, per rifletterci, ampliare le mie idee, rafforzarle, metterle in discussione (dentro me stesso), insomma, per confrontarmi.

    Ma non ho nessun interesse a TRASMETTERE quello che penso... se ribadisco un concetto è solo per spiegarmi meglio, ma non ho nessuna voglia di ricevere consensi o "portare dalla mia" qualcuno... :;):

    Io, come scrissi qualche post fa, ritengo che l'esperienza sia un bene preziosissimo, ed "esperienza" non equivale a "condizionamento" nel presente. Così come non equivale a "chiusura mentale" o "paranoie" o "preconcetti" o "essere prevenuti"... ma la consapevolezza che l'esperienza non è niente di tutto ciò, c'è solo con l'esperienza! :):

  15. E' normale che ogni AZIONE può essere compiuta solo nel presente. Pensare di poter compiere un'azione nel passato o nel futuro quella si che è un'illusione.

    Forse ho capito cosa intendi yeahhhhhhhhhhhhhh :D: (chissà se sono riuscito a farmi capire io anche?)

    Pensare e concettualizzare dà delle idee e non dei risultati, fin qui ci siamo... e l'azione che "devi" compiere ora la puoi compiere solo ORA... ma il presente viene dalle azioni compiute nel passato ed il futuro anche (includendo quelle del presente)... quindi non vedo contraddizioni in tutto questo...

    Mi sto chiedendo come tutto questo sia legato ai CONDIZIONAMENTI...

    "lo stai vivendo il presente?".

    ma non si può RISPONDERE a questa domanda... non "in tempo reale" almeno... VOLPONE anche tu :huh:

  16. assolutamente si, anzi forse è l'unico caso che controlli cio che fai...

    vedi verbalizzare cio che intendo lo storpia, lo riduce a poco e nulla....

    non si tratta di godersi il persente, ma di capire che esiste solo quello, per godere della vita o godi di quello o godi di illusioni da te create. Ma non voglio neanche far passare questo per vero perchè è di nuovo un pensiero....tu lo vedi il presente? Adesso mentre leggi...Oppure stai concettualizzando perchè nel caso non si arriva da nessuna parte...

    Mah, io non lo so se "vedo il presente" secondo la TUA idea, io vedo il presente secondo ma MIA idea, ed ognuno lo vede secondo la PROPRIA idea... a leggere questo che hai scritto sembra una contraddizione, prima parli dell'adesso e di non crearsi illusioni o congetture, poi dici non si arriva da nessuna parte che implica un voler/dover/poter arrivare da qualche parte :huh:

    Non voglio polemizzare... è solo che mi sembra una discussione molto "filosofica" per dirla così, mentre io ho un approccio "pratico e terreno", e le due cose non possono essere confrontante... anzi, potrebbero anche essere entrambe COMPATIBILI con la stessa idea...

    Esiste solo il presente... mmmmmmmmmm secondo me esiste anche il passato! Noi possiamo vivere solo il presente è corretto, ma abbiamo vissuto il passato, che ci ha portato al presente. E' un dato di fatto, non si può cancellare o ignorare... :D:

    Focalizzarsi sul passato o sul futuro invece che sul presente sarebbe "male", ma "averlo in considerazione" è saggio a mio parere...

  17. E' un pensiero che mi accompagna da tempo, sul serio!

    Credo che per "diventare" qualcosa bisogna prima di tutto pensarlo, poi esserne convinti, crederci.

    Ci pensavo parecchio con questa riflessione: "Incredibile, non sono assolutamente scaramantico, ma sembra che negli ultimi 2 anni quando inizio a dire qualcosa, del tipo sono motivato a fare questo, credo che succederà quest'altro, etc..., o anche qualche piccola bugia riguardo cose che non sono certe, ma desidererei che lo fossero, beh... succede davvero!!!" :huh:

    L'ultima volta oggi: parlavo al telefono con mia nonna, mi chiede come vanno le cose col mio nuovo lavoro, le rispondo che ho preso degli altri contatti e forse andrò ancora a vivere di nuovo lontano... delle cose che mi piacerebbe accadessero, ma sono ipotesi abbastanza "future" ed "incalcolabili" per il momento... eppure mentre mi "ascoltavo" a dire quelle cose, ero come felice dentro di me.

    Credo di aver capito di cosa si tratta! Non prevedo il futuro (magari!!! :o: ), ma "semplicemente" SO che cosa voglio... ho la consapevolezza della mia volontà, e determinazione in qualcosa... e questo mi dà anche il senso di felicità.

    A volte sono quasi spaventato dopo che realizzo di aver detto qualcosa del genere... mi chiedo "caspita, ci devo stare attento, 'sta cosa potrebbe succedere davvero!!!"... ed allora ci penso un po'... e posso capire se si tratta solo di parole al vento o davvero la VOGLIO quella cosa...

    Sul fatto di come gli altri mi percepiscono... non saprei davvero... non che mi interessi molto di cosa percepiscono gli altri... a me piace pensare all'energia positiva e l'energia negativa... cerco di far scorrere energia positiva dentro di me, ed espellere quella negativa AD OGNI COSTO... forse gli altri percepiscono che tipo di energia ho in me in un dato momento... a me capita spesso.

    PS: Ok ok, si capisce da come scrivo che non sono lucidissimo, ma credo che se domani leggerò quello che ho appena scritto mi troverò comunque d'accordo... magari avrei usato delle parole diverse... -_-

  18. io concordo e vediamo se ti mostro l'oltre... :huh:

    un conto è essere condizionati o avere esperienze,,,,ossia avere una personalità...

    un conto è usare la personalità per crearsi degli scopi, e un conto è vivere per soddisfare questi scopi....che male c'è? Nessuno...ma l'attenzione allo scopo che è figlio del condizionamento e dell'esperienza ti impedisce quell'attenzione all'Adesso che è gioia pura.

    essere condizionati, ma saperlo, usufruire dei condizionamenti ed esperienze per gioire...ma poi non seguirli vivere cio che accade e non cio che dovrebbe accadere....

    dici non riusciure a cogliere il perchè sei incondizionato.....? invece e quella la vera liberazione...

    vedi capire che lo sforzo per un risultato voluto da esperienze e condizionamento è il movimento naturale dell'accumulo ti rende libero da esso...

    Vuoi andare al mare....ma la macchina è rotta, c'è sciopero dei treni e nessuno ti ci porta....ok?

    passi una giornata di merda...causa il condizionamento...se lo vedi ti godi la giornata diversamente e non segui quel senso di angosci nel non realizzarlo...

    ora parliamo di mare ma,..pensa chi per esperienze e condizionamento passa la vita a cercare di diverire qualcosa che non conosce , solo che pensa lo renderà felice....

    si impegna se è fortunato ci riesce è poi....magari non lo diventa e comunque si è perso il bello mentre lo diveniva....

    no???

    Non dici niente di "sbagliato" secondo me... anzi tutto corretto. Solo che stai parlando non di condizionamenti ma di approccio verso la vita.

    Avere degli scopi e cercare di persegurli esclude mutuamente godersi il presente??? Stai parlando di estremi, ti rigiro la domanda: come vedresti il fatto di pensare solo al presente, godersi solo il presente? Potrebbe essere possibile parlare di "responsabilità delle proprie azioni" in quel caso?

    Anche nell'esempio del mare hai usato un caso estremo, una chiusura e più in generale hai preso in esame un certo approccio verso le cose e la vita (che non ritengo buono personalmente): vuoi andare al mare perchè ti piace... io non lo chiamo condizionamento perchè è una mia SCELTA, ma chiamiamolo in qualsiasi modo, non è importante; se non c'è modo di andare al mare e passi una giornata di merda xxxxxxxxxxx hai un approccio sbagliato e basta. Che poi la voglia di andare al mare sia dettata dal condizionamento ("vanno tutti al mare e quindi anch'io") o no, non ha più importanza, è un'altra cosa! :):

    Avere i paraocchi ed un atteggiamento negativo cercando di ignorare la realtà non è un condizionamento, è "stupidità" per me. -_-

  19. Questa volta ti devo deludere, non sei andato oltre... :D:

    Ti rispondo citando una frase che avevo già scritto prima:

    L'esperienza è formata da TUTTO quello che viviamo, anche i condizionamenti... diventa esperienza quando entra nella nostra consapevolezza.

    Questo implica alcune cose:

    Non c'è niente di male nei condizionamenti quando ne diventiamo consapevoli

    Non è assolumante auspicabile non aver vissuto l'esperienza del mare, non avrei informazioni per quanto riguarda il mare (sempre per rimanere nell'esempio). Non concepisco questa demonizzazione della personalità: è normale che la nostra personalità è basata su tutte le esperienze ed i condizionamenti che viviamo... perchè negarlo o vergognarsene o anche dire che sono una cosa negativa? Una persona senza questo, è una persona vuota (ok, qualcuno potrebbe dire "pura", ma ne avevamo già discusso e sai come la penso :;): )

    L'esempio della squadra: inizio a tifare Milan perchè qualcuno che mi sta antipatico tifa Inter. Dopo qualche tempo divento CONSAPEVOLE di questa cosa, mi chiedo "ma perchè io tifo Milan?"... ecco, in quel momento il condizionamento smette di essere tale, in quel momento che io decida di continuare a tifare Milan o no, ne sono consapevole, ho capito perchè avevo iniziato a farlo, e non ha più importanza quindi.

    Non riuscire mai ad individuare il perchè, ti rende condizionato.

    Questo è un discorso "da oltre" ovviamente, rimane il fatto che se il perchè è "per farlo vedere agli altri" siamo ad un livello proprio diverso, decisamente più immaturo, non si discute che quello sia un condizionamento non mi fraintedere! :):

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