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EuridiceBrescia

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messaggi di EuridiceBrescia

  1. Euridice, che bello sapere che in questa dimensione trovi sempre spunti di riflessione,lo stesso capita anche a me!

    altrettanto bello è capire i propri errori e limiti,spero che tu continui a credere nella pace e nella gioia che si può provare nel condividere se stessi e la propria vita con chi ha a cuore il tuo bene e ti ama,nel senso più elevato ed esteso del termine, per quello che sei. Come ben hai detto sei rimasta delusa da questa speranza perchè orientavi la tua attenzione su persone diverse da ciò che cercavi e ti aspettavi. Come dici non è sbagliato viversi la passione e l'attrazione ,ci vuole anche quella!Ma dopo quei momenti ci vuole la forza di capire che se si vuole un rapporto forte e profondo bisogna rimboccarsi le maniche ed iniziare a costruire, immergendosi l'uno nel profondo dell'altro, accettando anche i suoi difetti e impegnandosi a fornire all'altro chiavi di lettura diverse della propria realtà è allora, che le unità singole che siamo, divengono una entità diversa, quello che si dice essere il "noi due" . Riguardo alle tue "pene d'amore", ti capisco benissimo anch'io ho sofferto tanto perchè ho troppo amato e certamente ho inflitto la stessa sofferenza,sono arrivata alla conclusione che se da una parte ero causa del mio male perchè appunto sceglievo persone inopportune, dall'altra, a chi era in grado di amarmi e darmi ciò che cercavo non peremettevo di farlo perchè ero io che non mi volevo bene tanto da concedermi questo splendido sentimento. Adesso sto imparando a volermi bene a concedermi la vita nelle sue sfumature più belle e non è un caso se proprio quando ho cambiato registro ho trovato la pace dell'amore ;)

    Auguro davvero a tutte di sentirsi scorrere la felicità nelle vene!

    grazie Musa

    http://www.youtube.c...feature=related

    buonagiornata a tutte...scappo alla seduta

    p.s.

    roby...valuta il fatto che tutte quelle cose che hai scritto sul tuo terapeuta

    potrebbero essere un tuo vissuto ed i sentimenti spiacevoli che provi

    far parte essi stessi del transfert...(che non è detto sia solo un innamoramento)

    stasera mi spiego meglio

  2. bello juditta, mi era sfuggito!

    mi viene in mente lo psico di Euri che secondo me suda sette camicie per resistere all'impatto .... pero' e' bravo,

    gioca a carte scoperte e non si lascia affondare.

    Si lui è proprio così, suda eccome, anche se ora che siamo più vicini sembra quasi stare bene quando gli parlo dei miei sentimenti, non sembra dispiacergli e soprattutto non è più sulla difensiva ...l'ho sentito forte nell'ultima seduta e me l'ha detto (non riporto precisamente cosa e cosa è avvenuto)

    ...comunque anche io sudo e tanto... per cercare di dare senso, di capire, distaccandomi un po' da quello che provo. E' faticoso, lui stesso sta apprezzando i miei sforzi e mi ha detto che ci riesco e che ho uno spazio interno per pensare nonostante la passione così forte per lui, ma anche per l'analisi...

    I vostri interventi invece sono stati illuminanti, mi hanno fatto riflettere su come io vivo l'amore e sulle mie affermazioni che sono di una persona ancora piccola emotivamente, che, mi rendo conto, non è mai andata oltre l'innamorarsi.

    Credo che l' amore sia qualcosa di talmente personale che ho sbagliato nel descriverlo in maniera tanto universale (tuttavia questo mi è servito per capire qualcosa di nuovo su di me)...io purtroppo (o perfortuna, perchè lo sto scoprendo con l'analisi ed è come se fossi vergine, nuova, ai sentimenti di appartenenza e reciprocità)

    non ho mai provao quello che descrivete voi (ad eccezione di quest'ultimo periodo ... tra un po' vi scrivo perchè). In passato, ho creduto a quella pace che avete descritto e sono stata delusa perchè la persona si rivelava diversa, o meglio, ero io che la vedevo diversamente all'inizio del rapporto e m'imbarcavo nella storia senza appunto ''pensare'' ma seguendo le sensazioni del corpo: il batticuore, il mal di pancia, l'eccitazione, cercando persone in primis con le quali avrei fatto bene l'amore e non con le quali poter costruire un sentimento d'amore, è vero che l'uno non escude l'altro ma io davo (dò) la priorità al fare l'amore.

    Tuttavia nella mia vita possi dire di aver amato molto, troppo, le persone non sbagliate, ma diverse rispetto a quanto mi aspettavo, che talvolta, però, mi hanno ferita molto (e che anche io ho ferito molto).

    Andando in analisi ho scorperto qualcosa di nuovo, in quest'ultimo periodo soprattutto (...perchè prima, mi rendo conto col senno di poi queste cose c'erano ma il mio bisogno di amore era talmente forte che non le vedevo e stavo male, non mi sentivo capita e amata): con lui sento quella pace e quella forza che mi spinge ad andare avanti, che mi fa sentire che ''appartengo'', che sono sua e che lui è mio, che sono all'interno di qualcosa dove posso, possiamo svilupparci e soprattutto possiamo generare qualcosa di creativo, insieme.

    Non sono più gelosa degli altri pazienti perchè mi ha dimostrato il suo calore ed affetto in tanti modi, io sono certa di non essere abbandonata ed estromessa,

    che ho la certezza di essere presente in quella stanza come nel suo cuore, di essere vista e amata e non in un rapporto

    mediato dal sesso, anche se mi ha detto che sto facendo (metaforicamente) la mia sessualità con lui, è tutto nuovo

    (nonostante il transfert, la concretezza, l'ipnotizzarsi e il non pensare: tutti i miei schemi semi-distruttivi che, fortunatamente, vivo li dentro ), sto sperimentando

    un rapporto tra uomo e donna, non soltanto tra terapeuta e paziente, costruttivo, vitale, fertile...un po' azzardato da dire ma un vero amore

  3. :Shame On You:Buondì colleghe,

    oggi per la prima volta nella mia lunga carriera di paziente salto una seduta per motivi diversi dall'attacco acuto di dissenteria: ho una consegna urgente e non posso spezzare la mattinata tra un'ora. Ero anche dispiaciuta fino a quando la stronza mi ha detto che "secondo la prassi" si pagano anche le sedute saltate. L'Eccelso non l'ha mai fatto. Tra l'altro le mie difficoltà a pagare le sedute sono anche oggetto di discussione.

    Così ho deciso di farla fuori. Datemi tempo fino a Pasqua (ho un paio di quesiti da risolvere) e poi eseguo la condanna. Non si può essere così rigidi :Shame On You:

    Da voi com'è, vi fanno pagare anche quando siete impossibilitate?

    Purtroppo si paga...dipende da analista ad analista il mio è sempre stato rigoroso anche se ultimamente ha fatto uno strappo alla regola, una seduta non me l'ha fatta pagare

  4. zazà provo a rispondere a tutti gli interrogativi davanti ai quali mi hai messa...

    Euri, ma chi l'ha detto che l'amore è una follia? cosa intendi tu per follia?

    riflettendo Io credo che parlassi dell'innamoramento, appunto come dicevano,

    in cui tutto il mio mondo diventa lui, ma capisco che è un'esperienza soggettiva più che universale...

    Per me è verissimo che il transfert è tipico di ogni rapporto d'amore, ma è importante che ci sia coincidenza tra transfert e realtà. Tutti mettono qualcosa di proprio nell'altro, anzi, ci mettono tantissime cose e il motivo per me non è per niente oscuro, noi funzioniamo così.

    anche qui ho usato termini assoluti per un vissuto personale,

    tendo a seguire un oscuro istinto verso una persona di cui nemmeno io so perchè sono innamorata, seguo il colpo di fulmine e mi faccio guidare dal transfert

    e ci vado a battere come un treno, ...ieri il mio amato mi ha detto che tendo a confondere appunto il colpo di fulmine con il transfert

    e che connoto il transfert solo con l'innamoramento e con tutte le cose belle che sento per lui e gli dico...me l'ha detto con una dolcezza tale che mi sono innamorata di nuovo

    Ho messo in grassetto un'altra frase che mi ha colpito: perché mai in un rapporto tra amanti non c'è spazio per il pensiero? che concetto hai tu dell'amante? cosa intendi per pensiero?

    io per pensare intendo un creare collegamenti interni, rispetto alle cose, agli accadimenti sia interni ch esterni, dargli senso, spazio, dargli un nome

    se mi piace un uomo e ci voglio fare l'amore io non penso più vado avanti senza capire, senza dare nome alla situazione..

    E infine io credo che l'amore vero sia curativo, si cresce attraverso la relazione e infatti si può fare "analisi" anche nella coppia, certamente non nei termini identici alla terapia analitica, ma qualcosa di simile certamente sì.

    Quindi non capisco perché tu debba vedere una scissione tra terapia e amore tra due persone, io sostengo l'opposto: se veramente c'è grande affetto tra due persone, ancora più forte sarà la determinazione nell'indagare i problemi. Se ci si ama veramente non s'indulge in uno stato ipnotico indubbiamente e-stremamente suggestivo (ho messo il trattino perché SO quanto è stremante tutto questo!) e molto stimolante ma che rischia di ridursi in un fuoco di paglia. Se vuoi, in privato posso spiegarti con tanti esempi cosa voglio dire.

    Scusa la marea di domande ma vorrei capire bene cosa intendi.

    zazà io ti parlo dal punto di vista personale, anche il mio analista mi ha detto che potevo fare terapia amandolo, sentendo il sentimento reale

    a prescindere dal transfert...(è un po' confuso questo fatto, certi giorni diventa transfert, certi altri amore verso l'uomo e non verso il terapeuta),

    dipende da quanto, appunto, io pensi, invece altre volte io voglio lui e non riesco a fare terapia, non m'importa niente di me, di stare in un processo

  5. Non credo che Gindro avesse toni universali ma si riferisse ad una data tipologia di pazienti cioè

    qulli che tendono a portare sul versante concreto le ralazioni transferali...è implicito che in quel caso

    la terapia analitica che al contrario si muove in una direzione metaforico simbolica, si va a fare fottere

    o meglio, ciò dpende dall'esperienza dell'analista che deve saper guidare la barca senza farsi incantare dalle sirene...

    Per Follia mi riferivo a quella fas del rapporto in cui ti piace talemente tanto un uomo che ti muovi solo seguendo le sensazioni,

    che sragioni e vuoi solo andare a letto con lui... zazà purtroppo viene fuori il mio nucleo patologico più forte: io non riesco a concepire un rapporto basato su elementi della realtà, non ci trovo molto di interessante

    perchè riesco a vedere un uomo solo se ci proiretto tanto di mio, mi deve ricordare un papà e una mamma insieme

    per cui mi è difficile concepire un rapporto in cui un uomo e una donna si conoscno alla pari

    e vanno avanti alla pari ma tendo a dato che la prevalenza al transfert piuttosto che alla realtà...

    ma pensavo che un po' tutti amasssero così?? :-/...

    scapo che ho seduta alle 12 passate

  6. The way you wear your hat

    The way you sip your tea

    The memory of all that

    No they can't take that away from me

    The way your smile just beams

    The way you sing off key

    The way you haunt my dreams

    No they can't take that away from me

    We may never never meet again,

    on that bumpy road to love

    But I'll always, always keep the memory of

    The way you hold your knife

    The way we danced till three

    The way you changed my life

    No they can't take that away from me

  7. Ciao Euri, finalmente .... sento anche io di essere motlo vicina alle tua emozioni, riguardo alle mie emozioni, non so il tuo caso ma io è come se mi fossi svegliata in questi ultimi mesi, come se mi fossi ritrovata oggi sposata con figli...

    A me la situazione mi destabilizza Afri e non trovo nessuno con cui raffrontarmi se non con lui stesso o con voi via web... nessuno delle persone che conosco fanno psic .. mi destabilizza che provo affetto per lui e che lo penso in continuazione, alle volto lo sogno anche se la sua immagine non corrisponde a lui so che è lui , e per il resto tutto sta andado a rotoli .... mi sento una stronza ...

    Quando tu dici del copione io penso che loro studiano dei comportamneti che devono metter in atto , ma alle domande delle pazienti che chiedono risposte certe perchè non possono rispondere??? e questo non fa parte del copione, io e voi non siete un copione siamo persone ....

    E' stato un bene provare tutto ciò per uno sconosciuto per mettere incrisi tutto il resto???

    Quando tu dici che ci sono cose nebulose... è che io per prima non ho chiare delle cose , intendo anche nel meccanismo stesso della terapia, il poter parlare nostro e il loro poter parlare esplicitamente , il poter fare alcune cose noi e quelle poi che non possimo fare , che lui non mi ha spiegato e l'ho dovuto chiedere tante volte di spiegare in maniera esplicita e solo alcune cose mi ha detto ultiemamente sotto mia insistenza , tipo telefonare solo per cose urgenti.... ma come si stabilisce l'urgenza ??? poi per assurdo per rimetter apposto l'app. ci siamo sentiti più volte ... mi destabilizza che delle domande esplicite risponde con altre domande ....

    sicuramente ho dei problemi a rapportarmi con l'altro sesso ...

    Pulcino, il copione di cui parlavo è un faccenda che riguarda noi stessi e non tanto la figura professionale del terapeuta che altresì diventa il personaggio

    principale di questo nostro personale copione, dei nostri ''schemi affettivi''. Con il termine copione volevo indicare le nostre modalità di relazionarci agli altri ed a noi stessi corrispondenti ad un modello emozionale-affettivo acquisito in un'espoca arcaica, il copione forse rimanda al ''perchè proprio lui'' di cui parlavo in uno dei miei ultimi post e forse rimanda alla modalità del mio essere con lui, del chiedere, del proiettare e desiderare, dello stare male, del notare in lui proprio quell'intenzione, quel profumo rispetto ad un'altra intenzione e un altro profumo...come dice la canzone...

    (the way you wear your heat...the way you soup your tea...

    the way you haunt my dreams....no no they can't take that away from me...)

    E' un qualcosa che non puoi definire, almeno inizialmente, con la razionalità perchè non dicibiele e inconscio.

    Credo sia una tua fantasia se pensi che il tuo terapeuta studi comportamenti da mettere in atto, può essere invece che l'esperienza abbia strutturato in lui una funzione terapeutica, cioè una mente contenitiva ed analitica tale da poter aprire uno spazio per poter ascoltare e dare forma a ciò che accade nel qui ed ora con te.

    Il nebuloso che noti, che ho notato anche io dal tuo dire è forse quella condizione aurea che ti permette appunto di mettere

    in scena il tuo personale dramma in quel teatro amplificato ed amplificante che è la psicoterapia

    così da riviverlo tante volte e dargli nuove parole e senso nuovo, vita nuova, mi viene da ricollegare ciò che il mio analista mi dice spesso, che il cibo della mente è la verità, immagino nel senso di una realtà non più celata dal velo ottenebrante ma che finalmente si palesa...

    Pulcino sei tu stessa che hai esordito dicend che ti sei risvegliata percependoti in una vita nuova

    quello che mi viene da dirti è di continuare con fiducia, siamo delle funanbole bisogna andare avanti sospese

    su un filo, tra cielo e terra a contatto con la vita, la vita psichica ed il pericol, la morte imminente.

    Cara Pulcino, quello che scrivi e' molto bello dopotutto... dici di esserti risvegliata, di vedere le cose da un nuovo punto di vista...

    questa cosa sembra una gran bella presa di coscienza di te e della tua vita, ovvero un vero e proprio step di crescita interiore. Non

    prenderla cosi' in negativo. Lo so che non sono passettini facili facili nella vita, ma e' bello compierli, non si puo' rimanere sempre

    nelle proprie illusioni, soprattutto quando queste ci fanno stare male. Tu adesso stai vedendo cosa c'e' che non va' nella tua vita,

    e' ovvio che sia doloroso, ma cerca di vederla in positivo.

    (...)

    E' bello quello che scrivi del tuo Renato, cerca anche qui di vedere la cosa in positivo, ovvero che hai una persona che e' stata capace di

    scuoterti dal tuo sonno, di farti emozionare, e tutto questo senza un tornaconto personale (a parte il soldo vero!) ma, intendo, senza pretendere

    che tu sia qualcosa che piace a lui o che serve a lui... una persona che ti fara' pian pianino arrivare a capire come e cosa vuoi essere tu!

    (...)

    Ho letto proprio su questo forum che l'amore che si puo' provare per il proprio psi e' la forza necessaria per motivare il cambiamento che

    dobbiamo/vogliamo/ abbiamo scelto di fare. Prenditela cosi' e ti auguro che, anche nel caso in cui l'attrazione fosse reciproca, che lui la

    sappia gestire in questo senso. Sarebbe un peccato per te perdere una occasione cosi' forte, di una persona cosi' stimolante, solo per finire

    in un banale innamoramento, come ne avrai gia' avuti tanti nella tua vita immagino. Dai, vedila in positivo, non ti angosciare. Lui e' li' per

    te! Cosa c'e' di meglio. Perche' cerchi la reciprocita'? Mica ti scappa! E se il resto va a rotoli forse e' perche' non era abbastanza solido

    e soddisfacente per te... forse e' perche' devi rivedere tutto quanto sotto una nuova luce con l'appoggio di una persona valida al tuo fianco...

    perche' cercarvi dell'altro ???

    (...)

    Senza dimenticare ovviamente

    che nella tua ora tu sei l'UNICA per lui e puoi averlo davvero tutto per te.

    Bhe', se hai problemi di rapporto con l'altro sesso meno male che ti sei scelta uno psi maschio, cosi' questi problemi verranno

    fuori e li potrete capire insieme.

    (...)

    Non posso che concordare

    perchè la vita di c..... che ho trascorso (in particolare la mia infanzia) mi ha permesso di elaborare le mie cose da sola però in maniera poco strutturata come anche mi ha fatto notare Renato, difatti mi ha detto fin dall 'inizio del ns rapporto, che in un certo senso mi sono aiutata da sola ma che ora devo affinare le cose , mentre quello che sento nei confronti del poveretto è che per certi versi lui non segue il mio livello .. ma questa è un'altra storia che spiegherò più avanti.

    (...)

    E' bellissimo ciò che scrivi ed è magico perchè proprio ieri ne parlavamo io e Renato : in pratica ieri ero più lucida e ho potuto chiarire meglio che la volta scorsa bastavano pochi giri di parole per dire "ti voglio bene" perchè era importante dirlo sia per me che per il ns rapporto , e lui mi ha commosso tantissimo dicendomi .... credi che non mi abbia fatto piacere .... e io mi sono sciolta ....e credo che anche se non me lo ha detto palesemente avrebbe voluto dirmi anche io .... ma per questa regola del c..... neanche questa parola così innocente !!!.

    Poi abbiamo chiarito il fatto che sono io a soffrire molto per questa distanza che si crea con le persone e lì che è na cosa mia ( ma questo è un argomento su cui voglio tornare) .

    Poi raccontando dei sogni in cui compariva la sua figura o meglio l'idea che fosse lui io che tento un avvicinamento lui che rifiuta con galanteria , c'era l'elemento dell'acqua e dell'albero ....e qui ragazze mie mi sono sciolta ancor di più quando mi ha detto "non sai quanto è importante questo sogno non crede , al di là dell'innamoramento è importante , è importante per la costruzione di te stessa e per quello che stiamo facendo qui " .

    Come si fa non volere bene a una persona così , e gli ho detto che anche la sua distanza stride con quanto lui mi sta donando.... ragazze ho pianto tanto sia da lui che fuori...

    innamoramenti non ne ho avuti molti , in realtà io una persona così speciale non l'ho mai incontrata , parlo con lui come se fosse la mia amica e non ho sbagliato vocale .....

    è poi la prima volta che c'è stato un abbraccio accenato, da entrambi , forse perchè solo ora ne era il tempo .. si è creata questa complicità

    (...) spero nel mio cuore di essere il suo lavoro migliore , so che ci tiene a prescindere dai soldi , perchè mi ha detto che per lui è più importante far bene il suo lavoro che i soldi .Le risposte certe le volgio da lui su di lui ma su cosa fa che pensa dove va ..

    Mi ritrovo in molte delle tue parole, in primis quella sul fatto di esserci elaborate le cose da sole, sapessi quanto mi è mancato uno spazio romanticodove trovare pensieri che mi aiutassero a pensare la vita... adesso, una volta trovato con lui, sto male perchè ho paura di perderlo.

    Mi ritrovo anche nel vostro scambiarvi l'affettività in episodi simili: è molto struggente ma sappi che in questo struggimento non sei sola, lui ti accompagna costantemente per aiutarti a pensarlo ed è, forse, esso stesso una tappa necessaria per arrivare a ritrovarti...

    invece Io non chiedo di essere la sua ''preferita'' o il suo lavoro migliore, oppure potrebbe essere che attualmente non riesco ancora a percepirlo, chissà,

    ma vorrei avere la certezza di essere nel suo cuore...non la regina, ma presente, sapere di farlo emozionare mi riempie e mi rende felice

    perchè mi sento un po' speciale, concordo con afri nel dire che comunque noi in quell'ora siamo le uniche...:-)

    lui approva tutte queste tue rinunce a concerti importanti per il tuo lavoro di musicista?

    Judy lui è piuttosto neutro rispetto alle mie scelte, (ad esclusione degli uomini e del cibo, cioè delle aree della vita dove la mia distruttivifà fa faville,

    ha sempre, sempre,sempre metaforicamente tagliato le gambe a tutti gli uomini di cui parlavo in analisi, anche con un po' di rabbia e stizza, tant'è

    che per non contraddirlo chiudevo i rapporti con loro da quasi subito, non se n'è salvato uno e taglia le gambe a me

    quando la taglia 38 diventa troppo evidente, ormai ha capito che digiuno non per un vero problema ma soltanto per un fatto estetico e mi massacra...)

    Rispetto alla mia rinuncia mi ha detto che ho fatto una scelta e credo che in fondo

    non sia stata una grande rinuncia perchè di concerti ne posso fare tanti, di sedute proficue

    in un periodo tanto delicato, importante, come questo, poche...

    (...poi ne è valsa la pena perchè gli ho fatto un regalino per san valentino, sono ancora emozionata per quando l'ha scartato :wub: )

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    comunque io ci ho pensato più volte ma non ci ho nemmeno provato a riproporlo perché purtroppo mi sembrava persa completamente l'atmosfera e io stessa avrei avuto problemi miei a muovermi.

    Sul transfert non parlo più perché non ho molto di nuovo da aggiungere, continuo certe volte a proiettare su di lui un senso di rifiuto ma è chiarissimo che appunto trattasi di proiezione, so fin troppo bene che lui non c'entra nulla, anzi vedo che è molto disponibile nei miei riguardi.

    La voglia d'innamorarmi a tutti i costi di lui è passata perché mi sono innamorata veramente di qualcun altro, quindi........però devo dire che resta il forte desisderio che ci sia maggiore affettività tra di noi, continuo a soffrire, se pur di meno, del fatto che non sia un rapporto affettivo "normale" e che continuo a conoscerlo poco.

    Ma non riesco assolutamente a trovare lo spazio per questa conoscenza, sono sempre troppo presa a "vomitare", a sfogarmi. Mi fa imbestialire questo uso che faccio della seduta analitica, cerco sì di fare analisi ma mi accorgo che la maggior parte dello spazio è preso dal bisogno di lamentarsi, sto troppo male per non fare altrimenti.

    Il punto è che in questo periodo il passato pesa come un macigno su di me, errori enormi che hanno lasciato conseguenze e brutte abitudini mentali fatiocse da scardinare. Oggi io pago tutto ciò che non ho costruito e forse sono anche un po' sfortunata. Di sicuro sono molto affaticata, spesso ho paura di ammalarmi.

    tieni duro zazà, si tratta dei famigerati nodi al pettine!!!

  8. Del secondo link volevo porre alla vostra attenzione il Primo articolo del pdf...Violenza dell'eros di Carotenuto

    ''In primo luogo c'è un'adesione immediata, che è una caratteristica fondamentaledell'esperienza amorosa: un sentirsi, di fronte alla persona che si ama, senza alcuna possibilità di resistere,un dire di sì a tutto quello che vediamo davanti a noi, prividi qualsiasi atteggiamento critico. La persona di cui ci innamoriamo ci cattura con una immediatezza che non troviamo in nessun'altra esperienza. È come se fossimo in uno stato ipnotico, nel quale la persona che suscita in noi la condizione ipnotica ci comunica qualcosa che forse abbiamo sempre so-spettato di poter conoscere, di poter godere ed afferrare.''

    mi bolle il sangue

  9. Scusate se ho buttato questa bomba nel 3d ma l'articolo era troppo particolare e soprattutto ''out'', ''contro''..rispetto

    alle solite cose teoriche e buoniste, che forse nascondono la verità su sentimenti tanto naturali quanto complicati, che si leggono in proposito perchè come si diceva le scorse settimane

    comunque in analisi/terapia ci sono esseri umani

    .

    Secondo me è interessante perchè parla di quella situazione, evidentemente frequente, in cui i sentimenti trascendono il transfert e diventano sentimenti veri.

    Sulla base di un transfert forse si voleva intendere che la persona, l'analista su cui il paziente hai pur fatto transfert proiettando qualche suggestione, qualche figura del suo passato,

    diventa, o è già, l'uomo o la donna che REALMENTE egli AMA, forse questo ''realmente'' viene determinato dal mettere in secondo piano la terapia rispetto ad un lui/ lei ed al rapporto con questo lui (e non più col terapeuta).

    E' una follia. Però l'amore non è una follia?...ed in fondo il transfert è alla base di ogni rapporto d'amore, anche al di fuori di un contesto analitico...soprattutto per quelle persone che per ''scaldarsi'' hanno bisogno di mettere qualcosa di loro nell'altro che, per qualche oscuro motivo, viene investito...letteralmente...di passato, amore, desiderio, bisogni.

    Forse nel caso di reale innamoramento verso il terapeuta, si perde la motivazione verso il processo di guarigione rendendo il tutto concreto, come un rapporto tra amanti, in cui non c'è spazio per il pensiero ma solo per le sensazioni, i batticuore, i sospiri, il dolore del rifiuto, l'eccitazione dell'acc0glienza o il languare di un amore che non nasce nè muore...

    uno stillicidio che si ripete fino a quando, finalmente riesce ad essere

    elaborato, conosciuto, vissuto, il ''perchè proprio lui'' trova un senso nuovo all'interno dell'estistenza della persona ma

    bisogna tenere duro fino a quando la tempesta non si placa, inviare non ha senso, meglio viversela...

  10. buongiorno a tutte voi...

    pochissimo tempo per rispondere, spero di non crollare stanotte

    vi lascio con due articoli...

    http://www.sandrogindro.it/site/1998/04/01/psicoanalisi-contro-n-28-eros-gelosia-e-cura/

    www.rivistapsicologianalitica.it/v2/riviste_intere/1985_32.pdf

    cercando questi articoli mi sono imbattuta in un pensiero, sempre di Gindro, che mi ha colpita

    ''... la principale pulsione che motiva e orienta l’agireumano è la ricerca di Eros, ossia la ricerca di contatto con l’Altro. Questa presenzaè vitale durante tutto l’arco dell’esistenza umana, dalla nascita fino allavecchiaia. Tale bisogno è però destinato ad essere frustrato, in quanto l’oggettocui si tende è, per l’appunto, altro da noi stessi. Per cercare di difendersi dall’incombenteminaccia di questa privazione, l’uomo cerca di proteggersi mettendoin atto strategie difensive, che negano l’oggetto di cui si ha bisogno o, viceversa,ne presuppongo l’assenza...''

    oppure ne negano l'assenza o tante altre cose

  11. Oggi neanche tu ci sei Euri.... come stai ???

    sono frastornata dopo le ultime due sedute ma comunque...(e perfortuna, sono sempre grata di ciò....) ho dovuto lavorare tanto

    la mia presenza sul forum è inversamente proporzionale all'attività di musicista

    ti invidio un pochino .....per tutte queste emozioni che provi ....bello bello

    si stanno mettendo in moto molte cose da parte di entrambi

    sento di essere vicina a qualcosa di importante ed è molto doloroso

    ma allo stesso tempo la mia anima è come una tavolozza di colori melodiosi

    o un'orchestra colorata, ma una tavolozza dove c'è anche il nero, un'orchestra

    che suono ancora dissonanze inquietanti e pesanti...patrina, ci si arriva, basta tenere duro...

    Domani ho la seduta più impegnativa di tutte, in tarda mattinata,

    dove arrivo stanca e annientata dal lungo week end, indosserò una camicetta bianca e perle

    ho bbisogno di sentirmi leggera e soave mentre attraverso la merda della mia interiorità...

    ci vogli andare sempre più dentro, sporcarmi, demolirmi, insanguinarmi...

  12. Ciao Afri , sai ora in questa fase vedo tutto così complicato che mi riesce difficile da spiegare anche a lui a cui oggi voglio dare anche io un nome di fantasia ..Renato ...figuriamoci al poveretto cosa posso dire ...

    . ieri giornata di seduta ho tentato di farmi capire, non so quanto ci sia riuscita .... è stato davvero uno sforzo enorme , contornato anche da tanto pudore nostante lui sa che vivo questo transfert , ma non è mai così diretto nel parlarmene , non è diretto come siete voi, ero confusa a tal punto che quando mi ha chiesto cosa gli stessi chiedendo io .... non ho saputo rispondere , ho semplicemente detto ciò che dico a voi, che alle volte lo sento distante che io sono tutta protesa verso di lui e lui lo sento distante come se facesse finta di non capire ,quanto mi sbilancia tutta questa affetività mia nei confronti di questo sconosciuto, quanto mi fa stare male il fatto che lui prenda le distanze da me.

    Non ricordo molto di ciò che mi ha detto ero praticamente in trance , ricordo a mala pena che mi ha detto che se le cose le esprimo in maniera diretta non gli sembra che non dia risposte esaurienti, che alle volte io ho fretta di capire e che ci sono cose a cui non può rispondere e che comunque prima o poi arriverò a capire , ne è convinto lui molto più di me , che non mi devo sostituire a lui ... ( non ne sono in grado ) e mi ha detto che se desidero fare qualche seduta in più per qualcosa di urgente lui è li.... e sapete mi ha spiazzato ancor di più la sua disponibilità .

    Sicuramente afri non vorrebbe una donna così incasinata ....che non sa nemmeno cosa vuole e dove è diretta... e pensare che avevo l'idea di me stessa di una persona abbastanza strutturata ... prima di Renato.

    Riferito invece al Poveretto , sai quando ti incontri , non stai a porti molte domande ,sai che stai bene, poi a un certo punto arrivano i malesseri dell'ansia e ti cominci a fare domande , si cresce , si cambia ci si fanno domande che fino a ieri nonti eri fatta ... la risposta non la ho.

    Uscita ho mandato un mess a Renato dicendogli che gli volgio bene , alla fine il succo della questione è che volgio bene ad uno sconosciuto e la dice lunga su come mi spiazza il fatto di voler bene ad uno sconosciuto che però mi sta tanto aiutando anche se molte cose non mi sono chiare , nel mandare il mess sapevo di non dovermi aspettare una risposta ma se il cuore mi diceva di farlo era giusto così perchè mentire , e nascondersi dietro i pudori , la cosa mi ha fatto sentie bene e forse se mi avesse risposto sarei entrata in crisi.... quindi ragazzuole ci aggiorniamo al più presto .. un grazie immenso a tutte voi .... pulcino incasinato

    Sai, conosco bene i sentimenti che descrivi, proprio come se mi appartenessero, la sua risposta invece mi sfugge, è nebulosa, celata, o meglio io non riesco a coglierla.

    Tuttavia leggendoti-leggendovi mi viene da pensare che ogni terapeuta reagisce a suo modo ai sentimenti del paziente, (e anche da paziente a paziente) e che non c'è un un prontuario o codice

    prestabilito. Forse è tutto legato ai sentimenti che sbocciano nel qui ed ora, ad una sorta di principio generatore che si attiva nell'unica specifica relazione... in quel momento..in quel posto.

    Una cosa sicura è che il paziente tocca immancabilmente delle zone profonde del terapeuta e che, con il terapeuta, mette in scena un copione affettivo

    molto ma molto antico, secondo me, a tal proposito, è parecchio significativa la frase in cui ti descrivi come una persona in precedenza strutturata, come se il rapporto con lui avesse fatto accadere qualcosa a

    questo percepirti. Forse ogni seduta, ogni incontro, proprio per questo è un gesto creativo...ti auguro buona fortuna

  13. Quest'ultima foto mi ricorda le demoiselles d'avignon... Secondo me ha proprio di picasso, nei lineamenti e nell'ondulatura dei capelli, nella posizione in armonia con la maschera africana

    di che peiodo è?

    Edit: sono tornato a vedere Il quadro, lo posto perchè mi sembra esso stesso uno scatto, l'istantanea di un momento

    Picasso%20demoiselles.jpg

  14. analisi sentimentale, mi sento come in un suo abbraccio,

    ancora troppo frastornata per pensare e rispondere

    sono in silenzio ma i vostri interventi sono disegni

    e schizzi colorati che mi toccano una parte della coscienza

    riflettendovisi..

    ..ho fatto altri disegni dentro di me e fuori

    ascoltando questa musica mi viene questo pensiero...quant'è bello il mio dottore

    sia fuori che dentro, sia nelle vicissitudini che nelle delizie della terapia...e poi mi sento

    bella anch'io quando sto insieme a lui

  15. Musa: sono tutta occhi e mani :)

    icon27.gif

    ...oddio

    detta così...

    ...

    icon22.gif

    ...

    sembra che mi vuoi menare? icon22.gif

    ...

    io invece sono tutta mani e piedi mentre risalgo disperatamente la china

    dopo un nuovo entusiasmante viaggio nel mio variopinto mondo interiore...

    scherzo naturalmente :-)..grazie dell'appoggio ma per fortuna ho già a chi appoggiarmi

    scrivere mi serve per dare un nome ai pensieri e condividerli col gruppo..

    A proposito di condivisine col gruppo, riflettevo su un intervento di roby datato di una settimana e ancora sull'ultimo di digi

    che mi ha aperto un mondo di prospettive, soprattutto con il sogno...

    di come il narrare per iscritto ciò che proviamo contribuisca, nella condivisione, a dare senso

    a qualcosa che magari ci appartiene ma che non riusciamo a ritracciare e che però ritroviamo nell'esperienza

    di qualcun altro...è molto bello, è come una rete in cui i pensieri si intrecciano e si incontrano...

    la vita appunto è l'arte dell'incontro, so che se incontro l'esperienza dell'altro io immancabilmente mi arricchisco

    e viceversa, questo 3d mi sembra un gruppo che lavora insieme, online...

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