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  1. Mi collego al post precedente. Provo un grande senso di pulizia interna, di rinascita. Le considerazioni di ieri sera mi hano fatto molto bene ed oggi ne ho visto i risultati. C'è ancora molto lavoro da fare ma la base è stata gettata. Vorrei riassumere tutto quello che ho scritto finora con una frase. ANDARE CON LE PROSTITUTE NON E' VIVERE
  2. NON MI COLLEGO A NESSUN POST PRECEDENTE. Dico semplicemente quello che mi sta passando per la testa in questo momento. Io ho una gran voglia di vivere. E' tanto tempo che aspetto, che mi sforzo di riuscire a vivere. Non ci riesco. Non riesco ad avere una ragazza. Continuo ad essere isolato. Ho un paio di amicizie importanti ma questo problema di fondo non riesco a risolverlo. In questo momento mi sto rompendo i xxxxxxx. Non riesco nemmeno a formulare una preghiera. Non saprei cosa dire. Ho semplicemente voglia di vivere, adesso. Ho voglia di spingere "play". Basta con le seghe mentali. Basta col girare attorno ai problemi. Basta col riuscire a parlare solamente alle spalle degli altri anziché in faccia. Sono stanco di stare in panchina. Voglio giocare. Mi preparo da una vita. Basta. Questa è la sincerità. E' un modo di porsi. E' prendere in mano i comandi ed iniziare a pilotare. Dove è finito quel ragazzo che ti implorava di salvarlo, Signore? Dove sono finite le sue lacrime? Dove è la sua sincerità? Tutto svanito nella fottuta routine del mondo. Dov'è quell'intensità? Dov'è quell'intento reale? Qualcuno riesce a capire cosa voglio dire? Sono stato sufficientemente ESPLICITO?!?! Mi capite? RICCIOLO, torna dalla montagna, io qui non mi sento ascoltato come da te. ESISTE LA POSSIBILITA' DI SENTIRSI "CAGATI" SENZA IL BISOGNO DI RICORRERE AI CARATTERI MAIUSCOLI? Queste sono parole di sottofondo? O sono parole che catturano l'attenzione di chi le legge? Parole al vento UNTITLED. Parole al vento. Prega UNTITLED. Adesso SAI cosa dire.
  3. Se seguire Qualcuno che ti invita a servirLo tramite il servizio del prossimo è "dipendenza", dipendere dalle proprie forze e da un terapeuta allora cos'è? La "religione" non è una dipendenza. Credere è un sogno. Sai, Pericle, la vita va avanti lo stesso anche senza pregare, senza credere, senza mai aprire un testo sacro. Ci sono persone che si accontentano di questa vita. Di leggere la Gazzetta dello Sport. Di guardare la Formula 1. Di seguire la Moto GP. Buon per loro. Io ho sempre preferito mettere alla prova quello che per semplice curiosità leggevo e meditavo. Ho sempre cercato delle spiegazioni per le ingiustizie del mondo. Ho sempre cercato di spiegare l'ineguaglianza sociale. Di dare un senso al dolore ingiustificato. L'immagine del mio "puzzle" si sta lentamente formando. Rimango assolutamente dell'idea che se ho mal di denti, prima di andare in "chiesa", vado dal dentista a farmi fare un'estrazione, una devitalizzazione, una ricostruzione o un ponte, quello che insomma c'è da fare. Se tu sei contento così Pericle, buon per te, auguri, continua così. Non tutti al mondo hanno gli stessi sogni. Non tutti si accontentano di suonare la chitarra al pub del centro. C'è anche chi si esibisce da solo in teatro riuscendo ad intrattenere e a far divertire il proprio pubblico per due ore di fila. E' la direzione che si dà alla propria vita che fa la differenza. La prospettiva. Bye ;-)
  4. Anche tu meriti dolcezza, sei una persona carina, lo intuisco. Questo tuo tono mi è molto più gradito. Dai che non mi incavolo! Perché dovrei? Torno sull'argomento masturbazione, spero per l'ultima volta. Mi ripeto, pazienza, devo. La masturbazione è per me, e solo per me, un'evoluzione. Prima dovevo necessariamente avere contatti con donne. Dovevo inevitabilmente "sentirla". Poi probabilmente ho compreso che il sesso è l'equivalente della masturbazione con la differenza che al posto di una mano c'è una vagina. Riuscire ad appagarsi senza rovinarsi la vita con le prostitute, se permetti, io lo considero un enorme successo, un passo in avanti. Inoltre tu dici: "Ribadisco comunque che fare una cosa per non farne un'altra non serve e puo' essere dannoso, anche altri utenti hanno scritto nel thread questa esperienza, cioe' che hanno provato senza risultato a masturbarsi per evitare di andare a prostitute. Non e' una soluzione." Vedi caro psico84... Come ho già scritto in un altro dei miei più remoti post, i casi sono due: 1) masturbarsi per non andare a puttane (ma in realtà ci si vuole andare) 2) masturbarsi (e basta) Nel primo caso, uno vuole andare a puttane, quindi il suo male è alla radice e non c'è rimedio che tenga perchè vuole farlo e prima o poi lo farà. Nel secondo caso, uno riesce a soddisfarsi autonomamente facendo a meno del piacere di infilarlo. Non trovi una differenza di fondo? Come ho detto altre volte, e non mi stanco di ripeterlo, il cambiamento si deve verificare alla "radice". Nel desiderio. Nello stile di vita, chiamiamolo così per sta volta. Ma non vi direi tutto se non dicessi che io ho anche una testimonianza che mi sforzo di mantenere viva ogni giorno e da cui traggo grande sostegno. Ma a chi cavolo può interessare questa cosa? Per molti è come parlare al vento. In fondo come si può raccontare? Oggi mi è passata di fronte una ragazza di colore praticamente nuda con un posteriore ballerino. Saltargli addosso è stato l'ultimo dei miei pensieri, perchè raccontarvi una balla? Il mio stato d'animo, la mia tranquillità, me lo hanno impedito. Non c'era posto per altro. Ma sicuramente questa disposizione d'animo va coltivata. Ed io lo faccio ogni giorno. Sono rigido? Tengo a questa cosa più di ogni altra e se ciò mi impone rigidità, sarò come il diamante.
  5. Cerca una testimonianza. Questi trucchetti mentali possono funzionare, ma per poco. Tu devi cambiare il tuo cuore. Prega. Sappi vedere le risposte. Non cercare di vincere da solo, con i tuoi unici mezzi, la tentazione, è impossibile. Non puoi trovare solo in te la forza. Non affidarti solo a te stesso. Io non cerco scuse alle mie debolezze, come dici tu. Io conosco le mie debolezze. Da solo non posso vincerle. Quando non posso fare a meno di cedere (la carne è debole, ricorda) scelgo il male minore. Poi faccio di tutto per il mio benessere interiore. Ho imparato a non sentirmi in colpa per la mia carne. Sono desideri naturali e come tali vanno considerati, SENZA IDENTIFICARSI IN ESSI. Per me la masturbazione è solo un modo per recuperare un contatto con il mio corpo senza compiere gesti che mi farebbero sentire tremendamente in colpa. Ci sono vari gradi di trasgressione. La masturbazione (la mia media attuale è una ogni due giorni e non quattro volte al giorno come pensi) è sicuramente il minore dei mali sessuali di questo mondo. Certo dipende come uno la vive, la usa. Se mi masturbo appena uscito da una chiesa allora sono malato forte. Se mi masturbo perchè ho in mente una ragazza che mi piace ma preferisco non farla star male perchè me la voglio solo scopare ma in realtà non la amo, ben venga masturbarsi, piuttosto che creare dolore. Ma per me la masturbazione ha una funzione di tamponamento, una sorta di calmante per non fare danni. Non è certo l'ideale ma è sicuramente un rimedio efficace. E ne sono dovuto diventare capace. E ne vado fiero, ti dico la verità, anche se non è il mio traguardo. L'amore fisico è la mia meta. Amore fisico all'interno di un matrimonio basato su cose condivise come la fede. Preferisci mettere al mondo un figlio e poi capire di non amare la propria donna? Preferisci questo? IO, PIUTTOSTO CHE CREARE SOFFERENZA, MI MASTURBO A VITA. A VITA. A VITA. NON VOGLIO ESSERE UN GENITORE IRRESPONSABILE. Non mi dire che ti scandalizzi per una sega? Ti senti in colpa per una cosa così? No, non ci credo. Non fare il moralista. I moralisti hanno lasciato Lazzaro nel sepolcro perchè era sbagliato compiere una resurrezione in giorno di sabato. Il nuovo testamento ci ha insegnato questo? No, il nuovo testamento insegna che bisogna amare. E, se permetti, se una sega è trasgressione ma mi serve per non creare dolore a me stesso al prossimo compiendo cose ben più ignobili, essia!!! Mi hai capito bene?!?! Posso anche ripeterlo, non c'è problema.
  6. Dopo 10 anni comincio veramente a sentirmi in pace con me stesso. Ma non è tutta farina del mio sacco. Forse è per questo che lo chiamano il principe della pace.
  7. Ora è il momento di condividere con voi una cosa meravigliosa che questa sera sono riuscito a mettere bene a fuoco. Penso che sia collegabile all'attuale scandalo della pedofilia nella chiesa. Come al solito non mi piace fare nomi, mi limito a dire "nella chiesa". Questa cosa che ho messo a fuoco riguarda anche la mia esperienza "religiosa", se di religiosità possiamo parlare. Mi spiego meglio. E' una cosa che lega il proprio modo di esercitare la propria fede ed il sesso a pagamento. Normalmente quello che una religione insegna è l'obbedienza. A questa obbedienza viene corrisposta una benedizione, una ricompensa. Ad esempio, faccio del bene per riceverlo. Amo il prossimo per essere amato. Faccio delle offerte per essere benedetto sul piano economico. Osservo particolari precetti alimentari per ricevere salute o la guarigione da malattie. Vado in pellegrinaggio per ricevere una grazia. Insomma, la modalità è quella della compra-vendita. Io obbedisco a tutta una serie di precetti per avere delle cose in cambio. Questo tipo di rapporto che una persona "religiosa" può instaurare con la propria "divinità" è un rapporto di compra-vendita. Insomma, questo non è un rapporto di amore. Il bello di questo discorso è che questo tipo di rapporto è lo stesso identico rapporto che c'è tra un cliente ed una prostituta. Il cliente tira fuori del denaro. La prostituta offre una prestazione. Allo stesso modo, il fedele si sforza di osservare dei precetti (spesso sono cose che fa controvoglia) e la divinità deve stare ai suoi tempi e alle sue modalità e corrispondere il rispettivo compenso. Solo che secondo questa logica, la divinità (se mai esiste) non è la divinità stessa, ma il fedele diventa la divinità, l'arbitro del gioco, come un cliente di prostitute è colui che conduce il gioco in un rapporto di compravendita. Non trovate questo collegamento illuminante?!?! Io lo trovo estremamente interessante. Io non ho fatto altro che parlarvi di me, certo non tutti si identificano nella mia esperienza perchè io ho anche un percorso "religioso". Anzi, dieci anni fa avevo iniziato un percorso "religioso" (tra virgolette) ora sento si essere pronto ad avvicinarmi alla divinità in base ad un rapporto di amore. Il confine tra queste due modalità è molto sottile. Forse è il motivo per cui tanti presunti religiosi sono attualmente coinvolti in scandali di pedofilia? Pensateci alla luce di quello che ho detto riguardo alla mia esperienza vissuta. Infine, morale della favola: L'UNICA RICOMPENSA DELL'OBBEDIENZA........ .............................. E' L'OBBEDIENZA STESSA Questo è l'amore verso la divinità o verso il prossimo. Quello senza ricompensa. Chi va a puttane, è incapace di amare. Perchè la sua logica è l'esatto opposto.
  8. Secondo me in questo forum non possiamo essere "ascoltati" veramente. E nemmeno a quattrocchi con persone di cui ci fidiamo. Solo noi conosciamo la nostra storia personale e cosa ci ha portato al sesso a pagamento. E non è facile nemmeno riuscire a dare una forma scritta a quello che ci affligge. Può volerci molto tempo prima di riuscire a "dire" con parole concrete che cosa non va nella nostra vita. Io per molto tempo non l'ho capito. Nell'arco di dieci anni io ho scritto anche molto indirizzando a me stesso ogni messaggio e facendo molti monologhi. Capisco però che ad un certo punto è necessario rivolgersi ad una persona e portarle i propri contenuti. Un terapeuta insomma. Io ho fatto molta fatica a dire al mio terapeuta che andavo a mignotte ma ad un certo punto ci sono riuscito ed è stato utile. Non bisogna tenersi le cose dentro. Mi dispiace che tu non ti senti ascoltato, capito. Sentiti capito innanzitutto da te stesso. Poi parla anche con gli altri ma non ti illudere che ti possano capire fino in fondo. Solo tu puoi capirti. Solo tu sai che cosa devi fare e che strada devi prendere. Solo tu sai cosa c'è che non va nella tua vita. Io non posso "ascoltarti", capirti come tu vorresti. Spero di avere scritto cose che possano tornarti utili e che almeno tu mi abbia sentito vicino. In certi momenti abbiamo semplicemente bisogno di un po' di vicinanza di altre persone.
  9. Grazie per le tue parole. Le prostitute non sono il mio punto di partenza. Ho iniziato ad andarci dopo essere stato respinto da una ragazza in cui avevo riposto tutte le mie speranze ed i miei sogni e con cui speravo di farmi una vita. Io penso che se non si è capaci di trovare altre soluzioni, se si è soli al mondo, frustrati, depressi e insoddisfatti, anche se giovani, belli e intelligenti, le prostitute possono essere una "temporanea" valvola di sfogo. Giustifico il fatto di andarci solo se in presenza di valide motivazioni e se non è praticabile nessun'altra strada. Le prostitute non saranno nemmeno il mio punto di arrivo.
  10. Ti ringrazio ma non ne ho bisogno. Mi basta e avanza la mia. Ciao.
  11. Io non ho più molto da dire in questo forum. Per me non c'è più niente di così complicato da capire. Col passare del tempo mi sono sempre più schiarito le idee. C'è voluto molto dolore, molta pazienza. Il sesso rimane una tentazione. Alla fine, come suggerisce Nello, ci si trova a dover scegliere tra due strade, il sesso e l'amore. La strada dell'amore porta alla felicità e all'amore carnale. La strada del sesso porta al sesso e basta. Io scelgo la strada dell'amore. Voi scegliete quella che vi pare. Di più non so cosa dire. Il mio contributo penso di averlo dato. Io continuerò ad esserci ma penso che il mio percorso di comprensione sia già finito. Non ho bisogno di particolari conferme. Io comincio a stare bene. Vi lascio le cose che ho scritto in precedenza come mia eredità. In esse potete trovare degli spunti di riflessione. Non ci sono poi molte altre cose da capire. Però bisogna viverle, arrivarci per esperienza personale. Si cambia quando non se ne può più. Poi bisogna avere un sogno, un desiderio e seguirlo. Se l'unica vostra cura è il sesso, allora praticatela. Così magari vedrete che non vi porta da nessuna parte. E cambierete cura.
  12. Io personalmente tenevo molto ad un intervento femminile, spero ce ne siano altri. Ciao Aurora_To, comprendo la tua rabbia, hai perfettamente ragione. Per quanto mi riguarda, non riesco a concepire come si possa avere una relazione e dei figli ed andare parallelamente con le prostitute. Trovo che sia innanzitutto una mancanza di coerenza personale, una propria contraddizione. Il problema è che non si ama la propria moglie o la propria fidanzata, per questo si casca nella trappola del sesso a pagamento. Io non ho mai avuto delle vere e proprie relazioni quindi mi sento escluso dal tuo commento. E non intendo averne almeno fino a che avrò risolto questo problema.
  13. Veramente a me basta e avanza questo forum e non vedo il motivo per cui dovrei trasportare tutto quello che ho scritto dalle vostre parti. Mi sembra che i contenuti e gli spunti di riflessione che ci sono in questo forum non abbiano nulla da invidiare al vostro gruppo. Io non mi schiodo da qua.
  14. aiuto! ora la dipendenza me la sta dando il forum! :-)
  15. 1) le relazioni finte mi hanno profondamente stancato, ci tengo a ribadirlo. 2) l'autoerotismo non è una merendina, io lo vedo come un rimedio efficace per sfogarsi invece di andare a mignotte, scusa se è poco. 3) l'affetto e l'attaccamento che ho dimostrato sono veri e non intendo andarmene perchè è iniziata una terapia di gruppo. 4) questo è un luogo di terapia, non di amicizie on-line. 5) la vera identità di chi scrive, non credo sia poi così importante, ma quello che uno scrive può veramente aiutare gli altri. 6) non alimento nessuna solitudine parlando apertamente come non ho mai fatto. 7) il disagio c'è, se non ne parli come fai a liberartene?
  16. io ormai sono molto legato a questo forum. ma non è giusto dire "al forum", io sono legato a voi che scrivete. e voi non siete oggetti, siete persone vive. le prostitute sono più simili agli oggetti. quanto è bello vedere che ci sono altre persone, che non siamo soli, che possiamo confrontarci. fare monologhi è liberatorio e bisogna scrivere ciò che pensiamo per sottoporlo innanzitutto alla nostra valutazione, ma poi, come suggeriva nello, dobbiamo anche sottoporlo all'attenzione altrui per averne conferma. in precedenza ho scritto che avevo una mezza voglia di cavarmi perchè vivo esperienze da credente che ritengo condivisibili solo da pochi. io stesso, io stesso, se qualche mese fa avessi letto quello che ho scritto riguardo alla mia esperienza di fede di questo fine settimana, probabilmente mi sarei preso a pugni per riportarmi alla realtà. invece anche queste cose accadono, sono vere e non si può fare a meno di riportarle. io ho pianto veramente. ho provato davvero il desiderio di salvarmi. quello che ho letto è davvero penetrato nella mia anima e non posso negarlo anche se ancora c'è una parte di me che pensa che mi sono nuovamente fottuto il cervello. questa volta, dopo cinque anni di vita più o meno normale, so che quello che è accaduto non è delirio, provo inoltre una grande pace. questa pace, questo desiderio, prevale su ogni altro desiderio carnale. vi racconto una piccola esperienza di stamattina. mi stavo recando a piedi presso il centro commerciale vicino a dove abito per ricaricare il mio cellulare e mentre passeggiavo sentivo dentro di me ardere questa pace. vedo avvicinarsi una ragazza bellissima, con un paio di pantaloncini jeans cortissimi e due gambe che non finivano più. ora, non voglio dire che non l'ho cagata, perchè sarebbe una follia. ho detto fra me e me il solito "mamma mia" ma dentro di me continuava a suonare quella musica dolce. me la ricordo ancora quella ragazza. ma ricordo anche la mia tranquillità, il mio non essere scosso più di tanto, il mio stato d'animo pacifico. amici miei, quando si sta bene dentro, ogni altro desiderio viene ridimensionato. bisogna stare bene spiritualmente. provate a pregare, non ci perdete niente, provate e sono sicuro che la vostra risposta arriverà. non dovete per forza andare in chiesa o leggere la bibbia o il corano. esprimete i vostri desideri, siate sinceri. volete essere liberi? chiedetelo ogni giorno anche se all'inizio vi sentite stupidi e non ascoltati. io sono convinto, sono convinto che vedrete dei cambiamenti. siate umili. non voglio fare proselitismo, non me ne frega un fico secco. provateci. ma vivete anche nel mondo, consolatevi anche con cose materiali, senza esserne schiavi. quando avete la febbre, leggete un libro sacro o vi prendete un'aspirina? io mi prendo l'aspirina, poi se ho tempo e voglia mi leggo anche il libro sacro. psico84, la sincerità per come la intendo io è innanzitutto non mentire a se stessi e di conseguenza al prossimo. senza sincerità, le relazioni diventano soffocanti, si raffreddano, muoiono. con una prostituta che bisogno si ha di essere sinceri? è un oggetto, no?!
  17. voglio dire una cosa sulle prositute. le prostitute hanno fatto parte per alcuni anni della mia vita. ora mi rendo conto che se non avessi vissuto tali esperienze sarei stato ancora peggio e non sarei potuto andare avanti. io non voglio dire che sia un rimedio da prescrivere con ricetta medica. però non posso negare che in certi momenti difficili mi abbiano veramente aiutato ad andare avanti perchè la mia testa stava veramente per scoppiare. se proprio non possiamo fare a meno di nutrirci di queste cose per ritrovare un equilibrio, resistere a lungo può non essere una soluzione perchè il nostro corpo ci chiede quello e dobbiamo darglielo. se non intuiamo che ci sono modalità più sane per riequilibrarci, come ad esempio quella di masturbarsi, pazienza. se proprio non c'è altro, andiamo con le meretrici. ma prima o poi, bisogna trovare rimedi più sani.
  18. non scambiatemi per un pazzo delirante di quelli che si fanno saltare in aria perchè credono di salvare così le loro anime. l'unico male che posso fare è a me stesso come è avvenuto cinque anni fa. ora posso ritornare ad usare il carattere minuscolo, stavo spingendo un po' troppo sull'acceleratore. cambiare è giusto, ma è anche importante non avere fretta, bisogna anche vivere normalmente. in fondo mi sono avvicinato alla fede senza strafare e in cinque anni sono andato in chiesa tre volte. quanto è importante avere qualcuno con cui parlare, che non sia necessariamente appartenente ad una chiesa! io coltivo molto il mio rapporto con Dio, ma la fede vuol dire anche servire gli altri e stabilire rapporti col prossimo. ho deciso di credere nella salvezza ma questo non deve trasformare la mia vita in una competizione. perdonate il precedente messaggio, il contenuto è corretto ma il tono con cui l'ho scritto è sbagliato. mi sforzerò di mantenere anche una visione laica nonostante le testimonianze che ricevo. è difficile perchè ci sono attimi in cui una preghiera viene esaudita, ti senti veramente trasportato in cielo e ti sembra di poter dare un calcio una volta per tutte al mondo e alla sua tristezza. è importantissimo anche stare nel mondo. il tema di questo forum è la dipendenza dalle prostitute e tale deve rimanere. sento di dovermi tirare via perchè la mia visione sta cambiando e non voglio scrivere cose che alcuni possono ritenere inutili. considerate le cose che ho scritto a ricciolo in precedenza. se qualcuno vuole affrontare il discorso della fede come possibile via di uscita da questa dipendenza, non è questo lo spazio perchè persone che non credono possono trovare l'argomento fuorviante. ho una mezza voglia di tirarmi via, non posso nemmeno aiutare ricciolo perchè è in Perù a scalare montagne. sento la sua mancanza.
  19. DOBBIAMO SOLO ESSERE CONVINTI. HO DETTO CHE NON SONO QUI PER RACCONTARE BALLE, BENE. MI LIMITO A DIRE CHE IO DA QUALCHE MESE A QUESTA PARTE STO TROVANDO LA MIA CONVINZIONE NELLA FEDE. NON HO INTENZIONE DI FARE IL NOME DELLA CHIESA CHE FREQUENTO PERCHE' NON HO INTENZIONE DI FARE PROPAGANDA. IN REALTA' SONO DIECI ANNI CHE LA CONOSCO. PER I PRIMI CINQUE ANNI HO FREQUENTATO ATTIVAMENTE PERCHE' SENTIVO PROFONDAMENTE CHE NON MI RACCONTAVANO DELLE CAVOLATE. PER I RESTANTI CINQUE MI SONO PRATICAMENTE ALLONTANATO PERCHE' LA FEDE CHE INIZIALMENTE MI AVEVA SPINTO SI ERA POI TRASFORMATA IN DELIRIO E SOLO LA TERAPIA MI HA AIUTATO A TROVARE UN EQUILIBRIO. DA QUALCHE MESE A QUESTA PARTE, DOPO AVER RICONOSCIUTO CHE ERA ORMAI IL MOMENTO DI ABBANDONARE IL MIO ORGOGLIO, HO COMINCIATO A PREGARE INCESSANTEMENTE OGNI GIORNO INGINOCCHIANDOMI, SENZA IPOCRISIA, PER CHIEDERE DI ESSERE AIUTATO A TROVARE LA PACE. AVEVO ANCHE CAPITO CHE ERA GIUNTO IL MOMENTO DI SMETTERE DI SEGUIRE LE MIE VOLONTA' E DESIDERI ED ERA IL MOMENTO DI AFFIDARMI A DIO. CI SONO VOLUTI DIECI ANNI PER CAPIRE DI CAMBIARE ATTEGGIAMENTO. IERI HO RILETTO LE SCRITTURE E UN CAPITOLO MI E' ENTRATO DENTRO E HA LETTERALMENTE SCOSSO LA MIA ANIMA. ERA UN CAPITOLO IN CUI LE PERSONE VENIVANO INVITATE A PENTIRSI ED A BATTEZZARSI. MI SONO SENTITO TALMENTE COINVOLTO IN QUELLO CHE HO LETTO E HO SENTITO UN TALE BISOGNO DI MANIFESTARE LA MIA VOLONTA' DI CAMBIARE E DI ESSERE BATTEZZATO CHE MI SONO RIVOLTO A DIO IN PREGHIERA IN LACRIME, CON UNA FORZA ED UNA SINCERITA' DI CUI NON SONO MAI STATO CAPACE CHIEDENDO DI ESSERE SALVATO. E' STATA UN'ESPERIENZA MOLTO FORTE CHE NON DIMENTICHERO' MAI. IO PROSSIMAMENTE MI BATTEZZO PERCHE' NON HO ALTRO SCOPO NELLA VITA SE NON QUELLO DI ESSERE SALVATO. VI CHIEDO UMILMENTE SCUSA SE VI HO DISTURBATO CON QUESTE PAROLE. SO CON CERTEZZA CHE QUESTA VOLTA NON HO DELIRATO, IL MIO PUNTO DI VISTA E' CAMBIATO. DEVO ANCORA CAMBIARE MOLTO MA ALMENO HO DATO UN SENSO ALLA MIA VITA. SPERO CHE ANCHE VOI TROVIATE IL VOSTRO. E RICORDATE CHE DA SOLI NON POTETE FARCELA.
  20. C'E' UN SOLO MODO PER CAMBIARE CAMBIARE E NON VOLTARSI MAI INDIETRO
  21. Io sono qui nel forum perchè ho un disagio di fondo e non sono e non voglio essere qui per raccontare delle balle a me stesso e nemmeno raccontarle a voi prendendovi in giro. Io non so chi sei ricciolo, nello e altri eventuali interlocutori. Nonostante questo mi sento molto vicino a voi, in particolare a te ricciolo anche se sei all'altro capo del mondo adesso, perchè un disagio ed uno scopo più o meno simile ci unisce. Io sono approdato alla sincerità, a riportare fedelmente mediante la parola (anche qui nel forum) quello che capisco di me stesso strada facendo. Mi sforzerò di dire tutto quello che riesco a dire. Bisogna vivere, certamente, non si può stare solamente qui a scrivere. E ad ogni difficoltà bisogna parlare, spiegare cosa c'è che non va. Il problema delle prostitute è solo una conseguenza. Le cause sono più profonde. Bisogna solo avere le idee chiare. Bisogna capire perchè avere una donna, parlarci e farci l'amore non è una cosa spontanea, naturale, come per molti altri. Ieri sera, dopo essermi sentito edificato per un'intera giornata, ho sentito un improvviso desiderio di fare del sesso e mai e poi mai avrei immaginato di esserne così in preda. La prima cosa che ho fatto è stato prendermi per le orecchie e chiedermi come cavolo era possibile che dopo momenti in cui ero persino arrivato a piangere provassi il desiderio di avere una rapporto sessuale. E' stato un impulso molto forte, lo ammetto, ma è durato anche poco. Bisogna portare molta pazienza in tali momenti, ma poi la ruota gira e passano. E passano senza danni se si riesce a rimanere ancorati. Ma non si può praticare l'astinenza per sempre, bisogna riuscire ad avere una donna normale e farci l'amore dopo averci parlato. Una delle prime considerazioni che faccio quando mi viene anche il minimo desiderio di fare sesso con una meretrice (non avendo altro) è che DOPO ESSERCI ANDATO SONO DA CAPO e ci voglio tornare. Quindi mi dico che non è possibile andare avanti così, bisogna risolvere il problema alla radice. Se proprio non ce la faccio, pornazzo e segone. Ricciolo, mi mancherai tanto, lo ammetto. Ma come è bene che le terapie siano momentaneamente interrotte perchè il terapeuta deve andare in ferie un mese, è bene che imparo a camminare con le mie gambe. Ma una cosa è certa, non possiamo farcela da soli. Però certe cose di noi stessi possiamo capirle solo noi e l'analisi spetta a noi. Buone ferie ricciolo, riportati a casa. Ti penserò.
  22. FRATELLI MIEI ESISTE UNA COSA BELLISSIMA AL MONDO E' DENTRO DI NOI DOBBIAMO TIRARLA FUORI E' LA SINCERITA' SOLO QUESTA QUALITA' PUO' AIUTARCI A GUARIRE NON PRETENDO RISPOSTA SONO CONVINTO FINO AL MIDOLLO DI QUESTA COSA HO PIANTO, HO PIANTO TANTO STAMATTINA E UNA COSA CHE PORTA ALLE LACRIME NON PUO' CHE ESSERE VERA
  23. Grazie Nello, aspettavo sinceramente anche un tuo parere e le tue parole mi consolano e mi incentivano ancor di più in un cammino che sento profondamente giusto. Ric
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