difficoltà nel gestire le mie relazioni dopo aver subito violenza

[maxlay 0]

Buonasera! E' la prima volta che scrivo in questo forum, ho letto alcune discussioni e vorrei condividere con voi parte della mia storia, cosa che di persona non sono mai riuscita a fare con nessuno per paure e sensi di di colpa. Il primo ragazzo che ho avuto (17anni) mi ha obbligato ad avere rapporti sessuali con lui e questa situazione è andata avanti due anni. Il motivo per cui sia rimasta con lui tutto quel tempo e non me ne sia liberata tempestivamente non mi è chiaro. Forse non ero pienamente consapevole della situazione, vedevo lui come l'unica persona in grado di tollerare la mia "inadeguatezza" ecc.. Inoltre essendo la mia prima esperienza sono arrivata a considerare "normale" quella situazione. Ho imparato a sopportare i momenti in cui mi era richiesto di accettare un rapporto sessuale "allontanando" la mia coscienza, non so come dire.. come se la mia lucidità per quei momenti si alterasse. E nello stesso periodo ho iniziato a sviluppare problemi del comportamento alimentare, quando l'ho lasciato ho iniziato ad avere anche crisi d'ansia e momenti di depressione. La cosa che ancora adesso mi sembra assurda è che la consapevolezza e forse la correlazione tra queste cose è emersa molto lentamente.

Le relazioni che ho avuto successivamente per quanto riguarda la sfera sessuale ne sono state sicuramente influenzate, nel senso che mi rendo conto di aver difficoltà a gestire la fisicità di un rapporto, che spesso ho paura o come ho accennato prima chiudo gli occhi della coscienza e aspetto finisca.. dopo qualce mese inizio ad essere intollerante e va a finire che, per quanto stimi o sia innamorata di quella persona, chiudo la storia.

E' questo che vorrei riuscire a cambiare perchè mi sembra profondamente sbagliato pagare e far pagare ad altri qualcosa che si, fa parte del mio passato, ma non ha più niente a che fare con le persone e le situazioni che vivo ora. Vorrei evitare che si ripetesse tutto anche con il ragazzo che sto frequentando in questo periodo, da una parte vorrei parlare di questa cosa ma non so quanto sia giusto, forse è davvero troppo.. chiedere di capire un mio disagio così intimo è forse egoistico.. Non spetta a lui, forse a 24 anni non ha la maturità per farlo, forse sarebbe spaventato, forse non mi crederebbe..ecc.. non so quindi cosa sia meglio fare per evitare che il passato continui a farmi inciampare e reiterare le stesse situazioni... qualcuno di voi è passato da un'esperienza simile? come ha affrontato la situazione? Grazie e scusate se mi sono dilungata un pò troppo