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Sleeping sta per impazzire


Sleeping

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Ragazzi ho bisogno di sfogarmi su ciò che sento dentro di me, non so più chi sono e quali siano le mie doti (sempre che ci siano)

Inizio a raccontare un po se me lo permettete:

Ho 33 anni, una moglie e una figlia piccola sotto i 3 anni!

Da tantissimi anni porto dentro di me (senza aver mai parlato, anche perchè nella mia famiglia di origine non si ha mai avuto l'abitudine di chiedersi come va) questo senso d'inferiorità: non ho mai eccelso in nessun sport, mi sono sempre trovato in difficoltà a fare anche le minime cose, ogni lavoro che ho praticato ha sempre fatto denotare questa incapacità nel fare le cose, goffaggine, invornimento che mi segue da sempre.

Non ho colpo d'occhio, non ho memoria, non ho orientamento per le strade, non ho intuizione, il mio essere è tutto formato da dei non

Con tutto il rispetto per le persone affette da dei ritardi mentali confermate credo di non avere la testa tutto a posto

Io non riesco a comprendere neppure dei concetti basilari o fare delle operazioni manuali che al di la dell'esperienza che una persona deve acquisire qualsiasi altro essere vivente riesce anche facilmente e da qui il senso di inferiorità aumenta.

Qualche anno fa rischiai di perdere mia moglie per una grave malattia da allora decisi di dedicare tutta la mia vita a lei cercando di non farle mai mancare nulla, quell'evento portò anche problemi con la mia famiglia di origine che non fece altro che appesantire ancor di più la situazione già brutta di per sè.

In quel periodo dopo 10 anni di attività persi il lavoro per via della crisi, iniziai a lavorare un po con mio suocero, un lavoro di tutta manualità dove mi era difficile pure martellare un chiodo (altra occasione dove il mio cervello parte per la tangenziale coi soliti pensieri del tipo: "ma com'è possibile cristo santo!!?! neanche un ca**o di chiodo riesco ad impiantare?!?ma come sono messo!?!?")

Iniziò un tira e molla, sbagliavo e facevo un passo indietro

ANSIA A MILLE!!!!

Questa esperienza mi ha fatto mettere sotto cattiva luce anche ai miei suoceri, che fin prima mi stimavano come fossi un loro figlio (suoceri di vecchia mentalità, lavoro e famiglia, STOP)

Questa sarebbe stata l'occasione perfetta per mantenere la mia famiglia con un lavoro sicuro, proficuo, sotto casa!

Ho bruciato questa possibilità!

Nel frattempo mi chiamarono da una ditta (dove lavoro tutt'ora, almeno fino a metà anno con la scadenza del contratto), iniziò con una mansione che mi mise in luce (ero intraprendente, facevo domande d'interesse verso il macchinario che utilizzavo, sapevo cose al riguardo che seppure semplici alcuni miei colleghi li da più di 15 anni non avevano mai avuto la briga di capirle) e preso di buon'occhio dal direttore che a distanza di qualche mese mi mise in una modelleria, iniziai a farmi strada in un modo o nell'altro (confidando in una futura formazione professionale che era stata esplicitamente assicurata dal direttore, formazione che non vide mai la luce), mi trovai a dare un cazzotto di qua e un cazzotto di la, supervisionato da un superiore (non modellista) che nel tecnico non sa neppure di cosa si sta parlando ma che mi obbligava a fare quello che diceva lui, io iniziai cosi ma pian piano venne fuori che io lavoravo cosi superficialmente perchè ciò che facevo era incompleto, in più si confermava sempre più la mia inattitudine verso il mestiere

Difficile da spiegare ma il concetto è questo: lavoravo nei box insieme ad altri modellisti ma la mia scarsa capacità di osservazione (sotto allo zero) non mi aveva mai fatto vedere di quante lavorazioni saltavo nel preparare i miei campionari o sviluppi!

E' una cosa incredibile. Da qui in avanti fu un cadere sempre più in basso.

Al momento attuale: non dormo più la notte, sono perennemente ansioso a livelli stratosferici, al lavoro non combino più un accidente, sono indeciso e insicuro su qualsiasi cosa, ho paura di fare tutto, sono diventato il lamentone psicopatico dell'azienda, tutti incazzati perchè pensano che mi tengono li perchè ho "i problemi".

Torno a casa e sono sempre triste, non riesco a sorridere, mi sento costantemente in colpa nei confronti della mia famiglia, ero quasi li li al licenziamento che oggigiorno è un sacrilegio, i miei suoceri saputa questa parte non sto a dire come si sentono

Non mi licenzierò, soffrirò io perchè ho una bimba a casa, ma ammetto, ed è brutto a dirlo, un padre non può comportarsi cosi, a metà anno vorrei che mi dicessero: " Il contratto non te lo rinnoviamo"

Al momento non sono più una persona, ho un carattere super arrendevole e continuerò a sostenere di avere qualche piccolo ritardo perchè veramente mi trovo in difficoltà anche in delle cose elementari, sembra sempre che non ci arrivo! (tanto per dirne un'altra, hanno messo un'altra persona in modelleria con nessuna esperienza e in pochi giorni con idee, intuito, fantasia, spirito di osservazione ha raggiunto quello che io ho raggiunto in dei mesi)

Dire a tastiera quello che riguarda una vita non è semplice, ma iniziamo intanto da questo!

P.S.: ho iniziato ad andare dal psicoterapeuta, al momento ho fatto un solo consulto!

Scusate per le chiacchiere!

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Ciao,

secondo me il problema sta tutto nella tua mancanza di autostima, ti consideri "ritardato" (qualsiasi cosa poi voglia dire...) e come tale ti atteggi eppure ti sei costruito una famiglia, hai aiutato tua moglie nel momento del bisogno e sopporti un lavoro che non ti piace per dare da mangiare a tua figlia, se questo ti sembra poco...

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Scusate ho la testa talmente nel pallone che mi ero dimenticato di indicare due cose che ritengo importanti:

- In alcuni momenti (manciata di minuti) mi sento leggermente meglio con la convinzione di riuscire a fare fronte a tutto per poi poco dopo ripiombare nella tristezza ed apatia, priva di emozioni solita!

-Spesso (soprattutto nei momenti che l'angoscia e l'ansia mi sembrano che mi stiano letteralmente schiacciando) mi sono passate per la mente BRUTTE cose sulla mia persona

RE-EDIT: scusate ma non avevo notato le risposte!

Quello che dite sono VERAMENTE le cose che mi ripeto all'infinito, anche io mi sminuisco sempre, però è dato di fatto che io m'imbarco nella più piccola mansione che ci sia, ogni volta non riesco mai a trovare la soluzione migliore, magari una cosa che richiede 5 minuti e zero fatica, io ci metto 3 giorni e vado in paranoia tremenda

Mi sento sempre il fantozzi di turno!

Sono queste cose che mi fanno pensare di avere una qualche sindrome, più precisamente un'aspie (in quanto mi ritrovo in tanti sintomi di questa malattia), all'apparenza è difficilmente diagnosticabile in quanto un essere umano affetto dalla suddetta può guidare la macchina, andare a fare la spesa, farsi una famiglia, pagare le bollette..etc...quindi all'occhio di tutti una persona normale, ma solo questa persona dentro di se può sapere quanto gli è difficile fare anche una cosa ritenuta elementare.

Se tu ne parli in famiglia e fuori, ti prendono per quello che non ha altri pensieri più seri su cui concentrarsi!

Ma è una sensazione tremenda, sai praticamente per certo che c'è qualcosa ma sei con le spalle al muro!

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Ma cosa fai nel lavoro che non ho capito?! Dove lavori ..di che modelli parli? Secondo me dovresti prendere un po di vitamine... magari fanno effetto placebo.

senza offesa, ma oggi in un servizio tg, hanno fatto vedere uno senza gambe e un braccio che ha vinto con la sua squadra il campionato di basket o na roba che gli assomiglia... altri invece sono bloccati nella carozzina a cercare di ridere alla vita.

fantozzi e' un privelegiato in confronto.

Che poi fantozzi rappresenta l italiano in generale.

Non sottovalutare il personaggio. I films sono nati dal Libro. sE'sembra scemo e sfigato, ma non e' altro che uno di noi o quanto meno fa vedere in che società viviamo.

Vedi scena del mondiale di calcio.

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Non voglio entrare nei dettagli comunque in ambito calzaturiero

Le tue parole sono giustissime e siamo tutti consapevoli di questa cosa (nella mia famiglia di malattie le abbiamo e le stiamo vivendo tutt'ora)

Il mio riferimento a Fantozzi era in senso lato s'intende!

Come dicevo prima sospetto di essere affetto dalla sindrome di asperger, che all'occhio sembri una persona perfetta ma dentro di te fai fatica a ragionare su come avvitare una vite in una filettatura!

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Certamente! Però una volta confermato ti renderai conto che certi lavori se non ti vengono è dovuto da questo fatto

La questione sembra paradossale perchè sarebbe come dire: "mi è difficile avvitare una vite, non è che sono tonto ma soffro di sindrome di asperger" che detta in soldoni è come se ti creassi un'alibi capisci?

Cosa intendeva Hope82 dicendo: "Secondo me dovresti prendere un po di vitamine... magari fanno effetto placebo" ?

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E' vero che non bisogna essere succubi del giudizio degli altri ma siamo in una società e quindi nel bene e nel male abbiamo bisogno l'un dell'altro, e se al lavoro non riesci a rendere, sarà sempre colpa tua venendo preso come quello che "non ha voglia di lavorare", e i giudizi negativi viaggiano sempre veloci precludendoti la vita lavorativa

Però in effetti se uno soffre di questa sindrome anche se le voci non girano sarai sempre il male di te stesso: nel primo caso non ti assumono neppure, nel secondo caso ti fai fuori automaticamente per la tua "dote" del non sapersi togliere neanche un dito dal buco del c**o!!!!

Proprio un vero affare, direi!

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Mio zio diceva che a lavoro nessuno e' indispensabile, siamo tutti sostituibili.

Parlavo di effetto placebo. Come l omeopatia. A volte far credere a un paziente che assumendo una pastiglia (iim realtà semplice zucchero) possa aoiutare la sua malattia, funziona.

Sei sicuro di non soffrire della sindrome di muncchauseN..? :-P:-P

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No niente di tutto questo!

Non sono a posto del tutto ma come dice gazza probabilmente non cambierebbe nulla se non quello di farti sentire ancora più fuori dal mondo!

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Per capire se altri hanno il mio stesso problema: ormai la scoperta del mio "essere poco sveglio" mi ha portato a diventare maniaco dei test per il quoziente intellettivo presenti su svariati siti nel web

Mi pongo continuamente in una situazione di esame, è una cosa assurda (soprattutto perchè non fa altro che peggiorare la situazione dato che non riesco mai a completarli nel tempo stabilito e spesso giro e rigiro sulla stessa domanda, analizzandola 3 miliardi di volte, sistematicamente perdendo il discorso della stessa)

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Quel tipo di test è adatto a misurare un certo tipo di intelligenza, in genere la logico-matematica...

Comunque avevi detto che stavi andando da un terapeuta, con lui ne hai parlato?

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Ho avuto il secondo appuntamento, stiamo scavando dentro la mia testa, le cose sono cosi tante (significative e non , al fine di farmi conoscere dalla psicologa) che è difficile dirle tutte in poche sedute, pian piano le esplicherò tutte

La tua domanda Gazza è plausibile e capisco perfettamente dove tu voglia andare a parare davvero, ma non potranno mai risultare nella norma

Mi affogo in sciocchezze, non riesco mentalmente a concepire un concetto per quanto semplice e basilare, se non che a volte me lo provo a mettere nero su bianco con schizzi e allora (forse) qualcosa di vago ne viene fuori!

Ho il cervello spento!

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Ciao Sleeping, si sente dalle tue parole l'angoscia che hai dentro, credo sia giusto capire se hai o no un qualche problema a livello neurologico ma credo anche che il fatto stesso che tu ne stia parlando, che hai cercato un aiuto psicologico sia un fattore positivo!

Sarà anche che hai difficoltà ad apprendere alcuni concetti ma sembri una persona che sa rapportarsi, sa stare con gli altri, sa prendersi cura della sua famiglia, insomma non sei un derelitto sociale!

Questo devi tenerlo sempre bene a mente, c'è sempre la possibilità che il problema sia solo nella tua testa, nel senso psicologico, e che è risolvibile, almeno puoi prenderne coscienza e magari cercare di attenuare queste sensazioni di fallimento completo!

Hai accennato alla tua famiglia, posso chiederti com'era il rapporto con i tuoi da piccolo? E se questa sensazione di essere "ritardato" l'hai sempre avuta? Credo questo aspetto non sia da sottovalutare, ti posso garantire che a sentirsi strani, pazzi, sbagliati ecc. alla fine lo si diventa!!!

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Ciao , il rapporto coi miei da piccolo per quello che posso ricordare (smemorato cronico che ricorda davvero poco del proprio passato) era al mio occhio normale, i dubbi sono venuti fuori post-trauma malattia di mia moglie.

Dubbi nel senso che vedendo poca empatia, scarsa presenza, istinto genitoriale poco marcato (sicuramente non hanno voluto far male, ma nello stesso tempo non HANNO fatto) ha messo in moto nel mio cervello domande sui veri valori della vita, quando vedo che sono più volti all'immagine con amici o comunque per apparenza più che al bisogno di stare vicini alla famiglia.

Le cose sono davvero tante.

A me questo lavoro mi sta rovinando, ma alla fine sono io il problema!

Anche oggi mi sono affogato in un bicchiere d'acqua, non ci arrivo proprio a ragionare, neppure nelle cose più semplici, sbaglio dove sbaglio sempre, e vago all'interno della fabbrica senza combinare nulla!

Chi mi vede pensa che sia vagabondo ma dentro di me ci sarebbe un voglia di fare bene che mai, solo che, sembrerà assurdo, non ce la faccio!

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ti devi far aiutare, certamente non puoi andare avanti con questi dubbi e questa sensazione di non valere niente!

Ma questi dubbi non li hai mai espressi nemmeno con tua moglie? Il rapporto con lei o i tuoi figli com'è? Hai degli amici?

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Lei ha già tanti problemi: lo storico della sua malattia, il padre con il cancro e la fobia per la malattie in generale, io non faccio altro che appesantirla ulteriormente , ma un uomo di famiglia (marito\padre) non può comportarsi cosi al lavoro, io ogni giorno, ogni notte ho sensi di colpa tremendi nei confronti di mia figlia e di mia moglie, al lavoro sono ridicolo agli occhi di tutti e lo perderò sicuramente a fine luglio (dentro di me lotta il bene ed il male per questa cosa), una vergogna tremenda!

Mi sento un uomo debole, avvilente e tremendamente insicuro in qualsiasi cosa debba fare!

Non ho logica, intuito, colpo d'occhio, sono lento come un bradipo (sia mentalmente che motoriamente) mi abbatto per tutto, più provo a far bene e ancora peggio vengono le cose, l'ansia cresce e il circolo ricomincia sempre con ogni volta un giro di vite in più!

Amici ne ho sempre avuti, pian piano con gli impegni, i problemi di salute in famiglia etc..ci siamo persi un po di vista, io mi sono completamente isolato, non ho voglia, vorrei stare a letto con le coperte fino al naso tutto il tempo

Dovrei essere l'uomo forte di casa che sostiene la mia famiglia ed invece sono quello che deve essere sostenuto come un bambino di 2 anni!

UNO SCHIFO!

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Sleeping so cosa provi, io non mi sento esattamente come te, nel senso che non sento difficoltà di apprendimento ma ho sempre addosso la sensazione di non valere niente e quindi basta pochissimo a mandarmi nel pallone. Se qualcuno mi sminuisce io non so credere in me tanto da potergli rispondere e quindi da riuscire a difendermi! Solo che io metto avanti la razionalità e vedo tutto con un occhio più obiettivi e so che invece non è così come mi vedo o sento. Questo mi aiuta ad andare avanti . Io però sto lavorando da tempo su questi problemi. La psicoterapia aiuta moltissimo ma lo sforzo lo dobbiamo fare noi. Mi raccomando non mollare, devi credere che puoi farcela anche tu!!! Parla con il terapeuta che ti segue di tutto e piano piano capirai cosa ti fa stare male e perché. E come liberartene....

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  • 2 weeks later...

Scusate il ritardo!

Attualmente al lavoro sono sempre più ridicolo agli occhi di tutti ogni giorno che passa, in ogni mansione, in ogni azione, in ogni!

L'unica cosa cambiata è che inizio ad accettare il fatto di essere inferiore a livello umano-intellettuale-professionale e di essere una persona sciatta senza nessun mordente. capace solamente di fare "il boccia che passa gli attrezzi" (col rischio di sbagliare) senza nessun che! Non che il problema si risolva, però alla fine siamo di passaggio, mi basta solo attendere.

Sono parole forti lo so, ma il senso di colpa per non riuscire a fare nulla per la mia famiglia per quanto mi possa impegnare mi fa pensare che forse darei meno pensieri e farei meno danni se fossi da un'altra parte

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  • 1 month later...

leggendo questa discussione mi sono ritrovato com'ero tanti anni fa:sfiduciato,scarsa autostima,somatizzato.mi sentivo inadeguato e vittima designata;poi attraverso un percorso di ricerca interiore combattuto e tenace sono riuscito a individuare ed eliminare le cause endogene presenti nella mia psiche.sostanzialmente traumi e paure inconsce che mi inibivano energia creativa e fiducia in me stesso.le persone intorno a te moglie,figli,psicologo ti possono aiutare ma lo sforzo decisivo per risorgere e vincere lo devi fare tu.tante malattie compresi i tumori hanno cause psichiche:organi bersaglio verso cui indirizziamo ansie,paure,stress,preoccupazioni,psico-traumi.qualche anno fa non riuscivo a ingerire un boccone:mi veniva nausea e vomito.dopo test,analisi con endoscopia al bario non è stato trovato nulla di organico:somatizzavo verso il mio povero stomaco stress,paure e preoccupazioni condizionato anche da mia madre con problemi digestivi.il medico di famiglia davanti alla mia cartella mi disse:"il problema è nella tua testa".e così è stato ed eliminando la causa in modo autogeno i sintomi sono spariti come neve al sole!grazie x aver condiviso con noi il tuo problema!

rufuge

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