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Amica con doppia personalità


Biancaneve73

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il mondo non è delle xsone sensibili e intelligenti? può darsi,ma bisogna prendere coscienza da chi è dominato:da un grande fratello che cerca di stabilire un ordine mondiale con una psico-dipendenza(schiavitù mentale,spirituale,emotiva,sentimentale) attraverso i media. dobbiamo imparare a vaccinarci e difenderci da questi attacchi subdoli e subliminali(angelo sei contento di questa analisi?) e questo forum ci può aiutare tantissimo.poi ci sono le buone letture,amicizie,coltivare i nostri hobby e passioni,dialogo maieutico e costruttivo,relazioni interpersonali appaganti e soddisfacenti.io ad esmpio oltre al meraviglioso rapporto che ho con mia moglie utilizzo la musicoterapia,floriterapia,tensterapia,dialogo-terapia,ciboterapia,enoterapia,aromaterapia e poi risulta fondamentale la passione x il mio lavoro ed ora per l'insegnamento che ho scoperto grazie all'incoraggiamento di mia moglie che sosteneva di essere sprecato come tecnico!grazie x aver portato avanti questa discussione!

rufuge

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Sì bravo refuge, dobbiamo imparare a difenderci...il problema è che sentimenti e razionalità non sono cose che vanno di pari passo, se accrescimo uno diminuisce l'altro è viceversa, ci vuole equilibrio, abbandonarsi ai sentimentalismi offusca la ragione e abbandonarsi alla ragione offusca il sentimento, loro vogliono sensibilizzarci per non farci avere un analisi razionale di ciò che sta accadendo e questo è inaccettabile. .in un mondo in cui si spinge verso il sentimentalismo io spingo verso la ragione, se un domani la spinta sarà eccessiva verso la ragione io spingero verso il sentimentalismo, se un giorno ci sarà un equilibrio allora me ne andrò in vacanza a rilassarmi, perché so che le persone hanno capito..se non mi credete domandatevi perché quando un poliziotto e emotivamente coinvolto viene escluso dal caso da seguire, perché come ho detto chi troppo è sentimentale ha difficoltà a mantenere uno stato logico razionale e viceversa chi troppo razionale ha difficoltà a mantenersi in uno stato di empatia..il poliziotto emotivamente coinvolto non è in grado di ragionare con la testa..e questo è quello che sta accadendo oggi quasi a tutti quelli che si stanno grazie ai media abbandonando ai sentimentalismi non stanno più capendo niente sono confusi, sono tutti confusi perché non riescono ad avere un analisi razionale di ciò che li sta circondano, che poi è quello che loro vogliono. .

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Ora vi faccio un giochino mentale per farvi capire perché la razionalita fa capire o meglio determinare cosa è giusto e sbagliato, mentre quando subentrano emozioni è più difficile determinarlo. .

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Primo caso nel mio racconto scatterà in voi la parte razionale dove ognuno di voi saprà dirmi con esattezza se ho fatto bene o male...

Io guido un pulmino durante una discesa i freni si rompono, il pulmino è in caduta libera, alla fine della strada ci sono 5 operai che verranno schiacciati e uccisi dal pulmino, all'interno del pulmino c'è un pulsante che se premuto fa deviare il pulmino uccidendo solo un operaio e salvare quattro da morte certa, io lo premo e salvo i quattro operai e ne muore solo uno..tutti o quasi sarete d'accordo che ho fatto bene a premere il pulsante, in voi è scattato un ragionamento solo razionale, uno è meglio di cinque..emozioni ne sono subentrate poche, quindi tutto bene, sappiamo tutti con certezza determinare se è stato giusto o sbagliato in ciò che ho fatto..

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Ora con lo stesso racconto farò intervenire le emozioni e vedrete che già si crea confusione non si capisce più se ho fatto bene o male..

Io guido un pulmino, durante una discesa i freni si rompono, alla fine di questa discesa ci sono cinque operai, solo che questa volta non c'è il pulsante per deviare il pulmino, allora io apro la portiera, prendo un passeggero lo butto sotto il pulmino e il pulmino si arresta e salvo i cinque operai..qui scattano le emozioni..chi dirà che sono stato egoista, chi, che è immorale, chi, che non è giusto ecc ecc. Cmq i cinque operai salvati a discapito di uno, non fanno più parte del nostro modo di ragionare razionalmente ma emotivamente, creando confusione su cosa è giusto e sbagliato...

Spero che questo esempio banale faccia capire il concetto che emozioni e razionalità sono due cose differenti..

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la dicotomia tra ragione e sentimento,emozioni e razionalità fa parte della nostra aberrante cultura-educazione.bisogna trovare un equilibrio,una via di mezzo;non sentirli in conflitto o agli antipodi come due entità inconciliabili dentro la nostra vita.sicuramente in certe circostanze,come il tuo esempio,è necessario essere freddi,logici e razionali x evitare il peggio ma in altre occasioni come ad esempio davanti ad un tramonto,arcobaleno o paesaggio montano è meglio lasciarsi andare e guidare dalla proprie emozioni senza doversi anestetizzare come se fossero psicovirus contagiosi!aspettiamo ulteriori commenti a questa dissertazione!

rufuge

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Certo che occorrono entrambe le cose sia la razionalità sia l'empatia o emozioni, il mio discorso si basa su equilibrio difficilmente raggiungibile, questo perché abbiamo poca conoscenza di questi due aspetti del nostro essere, io anche adoro tramonti, paesaggi, vedere bambini sorridenti e mi emoziono, io amo la vita è la natura, però a differenza degli emozionali accetto i suoi lati belli e brutti, perché inserisco anche la razionalità e non mi abbandono solo al l'emozione, non vedo bello o brutto o giusto e sbagliato o bene e male, vedo l'equilibrio in tutti questi aspetti, non forso verso il bene e non forza verso il male, perché ho capito l'importanza di entrambi che poi sono importanti tanto quanto razionalità ed emozione. .ogni volta si tende ad escludere uno, come se per forza dovessimo scegliere tra bianco e nero, in noi fa parte sia il bianco che il nero, non tendero mai a dire deve essere tutto bianco perché bello, ci vuole anche il nero..

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Non esiste spostare un piatto della bilancia senza che anche l'altro si sposti..noi l'unica cosa che dobbiamo cercar di fare e tenere i due piatti in equilibrio. .questo è il nostro compito, far ciò che fa la natura, crea equilibrio tra le cose, ma lo fa senza moralismi..

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Io penso che questa società uccida e rifiuti la parte irrazionale e sensibile così come le persone che sono tali. La gente diventa cieca e insensibile perché gli è stato insegnato che chi piange è debole, chi è sensibile è fragile.

Una via di mezzo non può esistere per natura: chi è "romantico" lo sarà per sempre, è una fatto spontaneo e cambiarsi o voler essere diversi porta a diventare come la mia amica.

Siamo in un mondo finto e fasullo....

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nell'ambito della mia professione(antennista,illuminotecnica a led manutentore,progettista e ultimamente insegnante) devo essere logico-deduttivo,freddo,razionale,matematico ma non per questo rinuncio al mio lato poetico-creativo-sentimentale:ultimamente ho composto una poesia x mia moglie che le è piaciuta molto e se mi autorizza la pubblicherò. in verità non ho mai abbandonato questa vena poetica da quando l'ho scoperta intorno ai trent'anni:x me scrivere è vivere,una sana passione con cui posso aiutare altre xsone e che fa bene al mio equilibrio psicofisico! grazie x aver portato avanti la discussione!

rufuge

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Ciao Biancaneve, scusa se ti contraddico, ma non lo faccio per presunzione, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, ma spero tu abbia idea di come erano le persone fino a 50 anni fa, io ho 32 anni, mio padre si è sposato a 45 anni, poteva essere benissimo mio nonno, sono cresciuto con insegnanti che mi facevano mettere le mani sulla cattedra e con la verga mi picchiava no all'età di 8 anni e se tornavo a casa e dicevo l'insegnante mi a picchiato me ne davano altrettanti i miei, sei proprio sicura che oggi siamo meno sensibili, hai il termine di paragone..poi ripeto rispetto il pensiero altrui..

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