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Lasciar perdere o ricucire?


Raffy

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Spero di non aver sbagliato sezione :roll:

Se 2 persone si vogliono un bene dell'anima,ma ogni tanto hanno un periodo dove litigano pesantemente,tirando fuori tantissime cattiverie e finito questo periodo si riavvicinano perchè alla fine i 2 non riescono a stare lontani,è meglio troncare il rapporto o cercare di ricucirlo nonostante siano venute fuori cattiverie che una volta dette non possono essere recuperate e il senso di colpa continuerà a pesare sulla persona che le ha dette???Lasciar perdere equivale a una fuga o a una soluzione per la serenità di entrambe?

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Ospite LeGoLaS

assolutamente cercare un punto d'incontro.

assolutamente leccarsi le ferite a vicenda e dopo averle disinfettate magari prendersi tempo per farle cicatrizzare.

:evil: lasciar perdere è comunque e sempre una fuga, ricucire significa dare futuro se son rose fioriranno.... new_bow.gif

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L'ho sempre pensato anche io e finora ho lottato per non mollare,ma forse a volte si arriva ad un punto dove nonc'è + niente da ricucire,dove è impossibile farlo...sto pensando che il bene non basta,sto iniziando a mettere in discussione tutti i miei bei modi rosei di vedere le cose.

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Ma sai cosa?Alla fine credo che bisogna lottare e cercare di superare insieme i problemi,ricucire ilrapporto ma non è così facile se si parla con un muro.

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Ospite LeGoLaS

ho esperienza di muri purtroppo e le opzioni con questa tipologia di persone sono 2

1- le accetti con i loro limiti e i loro atteggiamenti che ti procurano un concerto di succhi gastrici

2- :ciao muro

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Le vedo entrambe difficili...anche io per certi versi sono un muro e sono orgogliosa,ma sono ache capace di mettere da parte l'orgoglio per mettermi in discussione e cercare di capire il punto di vista dell'altro.

Il problema è che ho una sottospecie di tira e molla che dura da + di un anno:prima lui era innamoratissimo di me e io ero confusa,ero presa ma mi ci voleva del tempo e un pò x colpa sua che mi faceva pressioni,un pò x colpa mia che non mi confidavo + di tanto,lui ha mollato e si è trovato un'altra...e che è successo?io mi sono svegliata e ho fatto il diavolo a 4 x riaverlo,ma continuava a stare con lei...ho mollato un pò la presa,mi sono staccata e lui è tornato.Io mi sono trasferita nella sua città,x motivi di studio ma anche x stargli accanto,abbiamo passato 4 mesi intensi e stupendi,dove xò non stavamo insieme ma ci comportavamo in tutto e x tutto come una coppia a tuti gli effetti...poi un bel giorno è arrivata un'altra e me l'ha portato via e lì è scoppiato il casino + totale.io sono stata malissimo,l'ho riempito di insulti xchè mi aveva abbandonata ecc...lui non voleva che soffrissi ma continuava a vedersi con quella,varie incomprensioni e un bel giorno ha deciso che non dovevamo + sentirci.A fatica mi sono ripresa,sono andata avanti e ci siamo riavvicinati:ho cercato di mantenere una certa distanza ma la storia si è ripetuta.Una sera abbiamo fatto di nuovo l'amore e sapeva anche che stavo frequentando un altro(che mi aveva fatto conoscere lui ma non gli andava bene),siamo andati ancora avanti così,poi abbiamo messo un freno xchè nn era giusto dato che lui dice di volere solo amicizia da me...ma a parte questo siamo stati fino all'altro giorno sempre appiccicati ma lui è preso da un'altra(che x mia fortuna è lontana)e io gli ho messo i bastoni tra le ruote anche qua,liti,insulti e rabbia a + non posso...lui che mi dice che non è giusto che vado a piangere da lui,ma poi si lamenta se non glielo dico,lui che fa con me certi giochetti provocatori,lui che non ammette i suoi errori e rigira la frittata scaricando le colpe su di me,io ostinata fin troppo,impulsiva,attaccata al cell.a riempirlo di insulti e il momento dopo di frasi dolci...un rapporto che si sta distruggendo,dove uno limita la libertà dell'altro.Sicuramente io sbaglio in certi atteggiamenti ma lui me ne ha data la possibilità e viceversa...lui che mi dice che forse un giorno staremo insieme poi mi dice che non vuole una storia con me,ma dice sempre che sono perfetta,dice beato chi mi sposa ecc...

Io non so + che pensare ma,come dicono anche dei nostri amici,lui ha come un blocco con me,forse x i comportamenti che avevo all'inizio,forse xchè mi vede instabile con questi alti e bassi e tutti i casini che gli faccio,ed è vero che ultimamente il bene che gli voglio non lo sto proprio dimostrando.

Questo mooooooooolto in breve.

non so + che fare:io non riesco ad accontentarmi dell'amicizia,non riesco a vedere quello sguardo innamorato sapendo che nn è + x me,ma non posso nemmeno stare senza di lui,senza il suo affetto continuo,senza i suoi abbracci,le sue coccole,io ho bisogno di lui...ma ormai sto male con e senza di lui,non so proprio che fare...la stragrande maggioranza del mondo mi dice di lasciar perdere,ma io non sono una che molla facilmente:io voglio quella storia che non siamo mai riusciti ad avere,voglio stare con lui e sono disposta a tutto per questo...ma sto pensando che al momento l'unica cosa da fare sia farsi forza e prendere le distanze xchè al momento è anche impossibile rimediare agli errori commessi,c'è ancora troppa rabbia.

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L'intimità ( che ha molto a che fare con l'amore) non è per forza, non scende dal cielo.

Se una dinamica di coppia ti fa star male, non è con un miracolo che si aggiusteranno le cose.

Ora, pretendere un rapporto quando un rapporto non c'è a me parla solo di una propria sofferenza interna più che di una difficoltà di rapporto.

Le "questioni" in un rapporto non possono essere rimosse per buona pace di entrambi, viceversa vanno "sviscerate"...questo può accadere solo se si ha una motivazione forte a farlo ed anche i mezzi che derivano dalla conoscenza di se stessi. Insomma una cosa è cercare di risolvere dei problemi nostri in una coppia un 'altra è entrare in contatto/stabilire un rapporto con l'altro...

moltissimi rapporti sono inesorabilmente destinati a fallire perchè sono "autodiretti" e non mirano alla integrazione con l'altro, a "vedere" l'altro per quello che è realmente...per quelli che sono i suoi bisogni...invece carichiamo sempre l'altro delle nostre tensioni, delle nostre aspettative , piangendoci addosso per quello che lui non ci dà/non fà/non è, e l'altro inevitabilmente scappa...

In questo modo una vera intimità, un vero amore, con l'altro non è possibile realizzarli.

Risultato: se stai male è perchè ti manca qualcosa di te, non di lui....

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Oddio,non ho capito bene tutto il tuo discorso xò per quanto riguardo lo sviscerare di cui parli,io l'ho sempre fatto,o x lo meno l'ho tentato...è li che non lo vuole fare.

Io sono una che prima magari agisce d'impulso,ma poi mi metto a riflettere e a sviscerare la situazione,a prendere in considerazione varie ipotesi x cercare di capire dove sta l'errore e/o il problema di base...a volte forse lo faccio anche troppo.

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Spero di non aver sbagliato sezione :roll:  

Se 2 persone si vogliono un bene dell'anima,ma ogni tanto hanno un periodo dove litigano pesantemente,tirando fuori tantissime cattiverie e finito questo periodo si riavvicinano perchè alla fine i 2 non riescono a stare lontani,è meglio troncare il rapporto o cercare di ricucirlo nonostante siano venute fuori cattiverie che una volta dette non possono essere recuperate e il senso di colpa continuerà a pesare sulla persona che le ha dette???Lasciar perdere equivale a una fuga o a una soluzione per la serenità di entrambe?

l'amore non basta, anche se fa male perderlo, a volte è meglio così. Il meglio sarebbe non scaricare sull'altro le proprie tensioni. ma è teoria. Allora se la comunicazione continua a fallire meglio imparare a volersi bene ed amare qualcun altro, senza ferirsi più.

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Il meglio sarebbe non scaricare sull'altro le proprie tensioni. ma è teoria.
in genere diciamo che è teoria quello che non ci riesce...ma magari ad altri riesce.... : mai chiudersi nella propria esperienza delle cose...

il problema è secondo me "quanto" si impara a non scaricare le proprie tensioni/aspettative sull'altro...alla fine quando non ci riusciamo, (forse anche perchè non è che ci siamo impegnati troppo o abbiamo cercato di acquisire le tecniche per riuscirci), allora per autoassolverci diciamo : è teoria...

Risultato: 1 divorzio su 4 matrimoni... e gli studi dei psicoterapeuti pieni...

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è teoria non perchè nessuno ci riesca, mi sono sicuramente espressa male, ma perchè ci riescono così in pochi che alla fine hai la sensazione che sia sia solo teoria. certo bisognerebbe tutti impegnarsi di più, acquisire consapevolezza su di sè e sull'altro. Ovvio che molte coppie faliscono perchè nascono senza che si abbia gli strumenti adatti per farle crescere, ma chi si innamora non si pone queste domande, vive e basta, con tutti i limiti del caso.

Questa è la pratica generale, triste, ma realistica. Poi io non parlerei di autoassolversi, non sai quanto lavoro e ricerca ci sia dentro le persone. Il constatare una realtà non implica necessariamente farla propria.

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ovviamente l'autoassoluzione è di chi dice che è teoria, senza impegnarsi, come diciamo, di più: chi non vuole impegnarsi dice così...così pure chi si innamora per determinate dinamiche psicologiche che tendono a confermare i suoi malesseri...quindi di tutto parlerei che di innamoramento in quei casi ma di veri e propri disturbi...

daltronde anch'io mi riferisco, infatti, a quello che accerto socialmente...

il discorso è di non dire : "vabbeh, la situazione è questa...tanto è teoria , tanto sono pochissimi", perchè rischia di diventare un' alibi alla propria deresponsabilizzazione ...intanto io credo che esista comq una certa percentuale che già è sui binari, chiamiamola così, della "autonomia esistenziale", ma sicuramente soprattutto, come tu concordavi del resto, esiste un margine di miglioramento in ognuno di noi, e del resto se su un sito di psicologia diamo per scontato che non vi sia nulla da fare rispetto a certe dinamiche, viene meno il senso stesso della psicologia ed anche dello stare qui su questo forum...

cioè non possiamo accettare il principio che "visto che va così dappertutto, ora scarico un pò di tensioni/aspettative mie addosso a te.." penso che dovremmo essere tutti daccordo che così non va affatto, no?

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ovviamente l'autoassoluzione è di chi dice che è teoria, senza impegnarsi, come diciamo, di più: chi non vuole impegnarsi dice così...così pure chi si innamora per determinate dinamiche psicologiche che tendono a confermare i suoi malesseri...quindi di tutto parlerei che di innamoramento in quei casi ma di veri e propri disturbi...

daltronde anch'io mi riferisco, infatti, a quello che accerto socialmente...

il discorso è di non dire : "vabbeh, la situazione è questa...tanto è teoria , tanto sono pochissimi", perchè rischia di diventare un' alibi alla propria deresponsabilizzazione ...intanto io credo che esista comq una certa percentuale che già è sui binari, chiamiamola così, della "autonomia esistenziale", ma sicuramente soprattutto, come tu concordavi del resto, esiste un margine di miglioramento in ognuno di noi, e del resto se su un sito di psicologia diamo per scontato che non vi sia nulla da fare rispetto a certe dinamiche, viene meno il senso stesso della psicologia ed anche dello stare qui su questo forum...

cioè non possiamo accettare il principio che "visto che va così dappertutto, ora  scarico un pò di tensioni/aspettative mie addosso a te.." penso che dovremmo essere tutti daccordo che così non va affatto, no?

Certo che lo stare qui sul forum di psicologia impone il porsi delle domande , altrimenti che ci stiamo a fare. Cercavo solo rispost alla domanda iniziale ,, meglio continuare a ferirsi o larìsciare perdere. Ecco per me se la comunicazione fallisce ripetutamente allora , visto che la consapevolezza non si acquisisce in un attimo, ma è lavoro di anni che non finisce mai, forse è meglio lasciar perdere.

Questo il senso del mio intervento.

Che ognuno si debba impegnare con se stesso e con l'aktro nel rapporto sono d'accordissimo, anche se prendo atto che la realtà da te esperita deve essere sostanzialmente differente dalla mia, in quanto non riesco a vedere tante coppie nei binari. Forse una o due. Il che è un po' sconfortante. La constatazione che spesso la raltà è più terra terra di quanto vorremmo fa si che la nostra ( anzi forse solo la mia) analisi si ritari per aderirvi meglio.

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Anche se ci fosse solo una coppia nei binari è sempre meglio di niente.

Seguire i vostri discorsi è un tantino faticoso però io penso che non si può mollare così facilmente nei rapporti di coppia e non perchè bisogna ostinarsi a inseguire un qualcosa che non va più,ma perchè i rapporti tra persone non sono sempre facili e se non si è in grado di superare dei problemi,nemmeno quando c'è in ballo l'affetto come forte motivazione a farlo,forse è il caso di andare in Tibet in eremitaggio.

Poi non ci lamentiamo se i matrimoni falliscono sempre più:ormai la via della fuga è affollata,mentre quella dello stringere i denti,lottare,risolvere o almeno tentare,e andare avanti è sempre + vuota...beh,per quanto mi riguarda la via della fuga la evito il più possibile.

Inoltre io non ho mai parlato di un rapporto dove il dialogo non funziona più,bensì di un rapporto dove il dialogo non funziona ORA,dove forse sono state sottovalutate alcune componenti che però stanno venendo a galla ora.Ovvio,sono stati commessi molti errori,sono state aperte diverse ferite,ma meglio lasciar perdere o tentare ancora?

Ecco qual era la mia vera domanda,a cosa si riferiva più precisamente.

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Le vedo entrambe difficili...anche io per certi versi sono un muro e sono orgogliosa,ma sono ache capace di mettere da parte l'orgoglio per mettermi in discussione e cercare di capire il punto di vista dell'altro.

Il problema è che ho una sottospecie di tira e molla che dura da + di un anno:prima lui era innamoratissimo di me e io ero confusa,ero presa ma mi ci voleva del tempo e un pò x colpa sua che mi faceva pressioni,un pò x colpa mia che non mi confidavo + di tanto,lui ha mollato e si è trovato un'altra...e che è successo?io mi sono svegliata e ho fatto il diavolo a 4 x riaverlo,ma continuava a stare con lei...ho mollato un pò la presa,mi sono staccata e lui è tornato.Io mi sono trasferita nella sua città,x motivi di studio ma anche x stargli accanto,abbiamo passato 4 mesi intensi e stupendi,dove xò non stavamo insieme ma ci comportavamo in tutto e x tutto come una coppia a tuti gli effetti...poi un bel giorno è arrivata un'altra e me l'ha portato via e lì è scoppiato il casino + totale.io sono stata malissimo,l'ho riempito di insulti xchè mi aveva abbandonata ecc...lui non voleva che soffrissi ma continuava a vedersi con quella,varie incomprensioni e un bel giorno ha deciso che non dovevamo + sentirci.A fatica mi sono ripresa,sono andata avanti e ci siamo riavvicinati:ho cercato di mantenere una certa distanza ma la storia si è ripetuta.Una sera abbiamo fatto di nuovo l'amore e sapeva anche che stavo frequentando un altro(che mi aveva fatto conoscere lui ma non gli andava bene),siamo andati ancora avanti così,poi abbiamo messo un freno xchè nn era giusto dato che lui dice di volere solo amicizia da me...ma a parte questo siamo stati fino all'altro giorno sempre appiccicati ma lui è preso da un'altra(che x mia fortuna è lontana)e io gli ho messo i bastoni tra le ruote anche qua,liti,insulti e rabbia a + non posso...lui che mi dice che non è giusto che vado a piangere da lui,ma poi si lamenta se non glielo dico,lui che fa con me certi giochetti provocatori,lui che non ammette i suoi errori e rigira la frittata scaricando le colpe su di me,io ostinata fin troppo,impulsiva,attaccata al cell.a riempirlo di insulti e il momento dopo di frasi dolci...un rapporto che si sta distruggendo,dove uno limita la libertà dell'altro.Sicuramente io sbaglio in certi atteggiamenti ma lui me ne ha data la possibilità e viceversa...lui che mi dice che forse un giorno staremo insieme poi mi dice che non vuole una storia con me,ma dice sempre che sono perfetta,dice beato chi mi sposa ecc...

Io non so + che pensare ma,come dicono anche dei nostri amici,lui ha come un blocco con me,forse x i comportamenti che avevo all'inizio,forse xchè mi vede instabile con questi alti e bassi e tutti i casini che gli faccio,ed è vero che ultimamente il bene che gli voglio non lo sto proprio dimostrando.

Questo mooooooooolto in breve.

non so + che fare:io non riesco ad accontentarmi dell'amicizia,non riesco a vedere quello sguardo innamorato sapendo che nn è + x me,ma non posso nemmeno stare senza di lui,senza il suo affetto continuo,senza i suoi abbracci,le sue coccole,io ho bisogno di lui...ma ormai sto male con e senza di lui,non so proprio che fare...la stragrande maggioranza del mondo mi dice di lasciar perdere,ma io non sono una che molla facilmente:io voglio quella storia che non siamo mai riusciti ad avere,voglio stare con lui e sono disposta a tutto per questo...ma sto pensando che al momento l'unica cosa da fare sia farsi forza e prendere le distanze xchè al momento è anche impossibile rimediare agli errori commessi,c'è ancora troppa rabbia.

con tutto il rispetto a me dà l'impressione che i vostri tempi non abbiano mai collimato, e già questo la dice lunga...poi forse se il desiderio (inteso come decisione di coronamento) insorge solo nel momento della perdita, permettimi ma mi lascia dei dubbi.

Faccio fatica ad immaginarmi questa che descrivi come una relazione che sia sempre andata bene, salvo ORA. Ma certo posso sbagliare.

D'altronde se chiedi a noi che fare, forse la risposta ce l'hai già ma ti spaventa.

Se fossi sicura di questo amore non ti porresti la domanda, io credo.

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Questo è quello che ha scritto Raffy su un altro topic, lo riporto xhè così possiate capire se vale la pena cercare di salvare questo rapporto oppure no.

Raffy ha detto:

Bella domanda:in realtà non siamo mai stati insieme,abbiamo avuto una storia ma è come se non l'avessimo mai avuta...inizialmente non l'abbiamo avuta per colpa mia principalmente,poi per colpa sua...abbiamo avuto alti e bassi,un bel tira e molla,poi io mi sono trasferita qua a Roma e ci siamo legati molto di +,tantissimo e lui si comportava in tutto e per tutto come se fosse il mio ragazzo,ma di fatto non lo era...poi un bel giorno un'altra me l'ha portato via e lui fesso che c'è stato anche se non gli interessava particolarmente.ci siamo allontanati,poi ci siamo riavvicinati,sono stati ricommessi alcuni errori e mi sono incavolta come una faina e lui ha ammesso che mi ha fatta soffrire inutilmente,dando ragione a tutte le cose che gli avevo detto.

Lui ha sempre sostenuto la teoria dell'amicizia,ma un amico non ha certi atteggiamenti,sopratutto sapendo che io poi trovo sempre qualcosa da ridire e guarda caso quando si parla di noi non dice che non possiamo avere una storia perchè non mi ama,ma dice che se stessimo insieme e finirebbe poi ci perderemmo per sempre,dice che sa che avremmo una storia bellissima bla bla bla tutte ste frasette...e mo quando gli dico che non può tornare da me dopo che si è divertito con un'altra lui dice chese tornerà sarà la volta definitiva....pure ste frasette illusorieeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mo la smetto perchè sto iniziando a perdere il filo del mio discorso -.-

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Per quanto mi riguardi è inutile tentare di salvare un rapporto così.

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Condivido Bosko. Anche senza aver letto quel post già bastava quanto scritto qui per optare per un'eutanasia veloce.

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con tutto il rispetto  a me dà l'impressione che i vostri tempi non abbiano mai collimato,  e già questo la dice lunga...poi forse se il desiderio (inteso come decisione di coronamento) insorge solo nel momento della perdita, permettimi ma mi lascia dei dubbi.

Faccio fatica ad immaginarmi questa che descrivi come una relazione che sia sempre andata bene, salvo ORA. Ma certo posso sbagliare.  

D'altronde se chiedi a noi che fare, forse la risposta ce l'hai già ma ti spaventa.

Se fossi sicura di questo amore non ti porresti la domanda, io credo.

Il desiderio non sorge solo nel momento della perdita,c'è sempre,cambia solo il modo in cui esso viene fuori.

beh,noi ora e in un altro periodo non riusciamo a comunicare serenamente,altrimenti siamo sempre andati d'accordissimo...il dubbio mi viene perchè non si può continuare a vivere con delle sofferenze,con una storia che fatica a partire,con mille ostacoli e via dicendo e forse x una volta sarebbe meglio intraprendere la strada + facile,forse x una volta il mollare non è una soluzione sbagliata,di fuga...o forse lo è?

Sta di fatto che a fatica ho preso la decisione di chiudere il rapporto,anche se in fondo spero che lui mi cerchi e si svegli una buona volta...e se questo non succederà me ne sarò già andata per la mia strada...e nel frattempo sto riflettendo sui pro e i contri di questa storia,se l'affetto basta a superare la crisi per rimanere uniti o se è meglio rinunciare a quel legame,seppur forte.

Io trovo che sia lecito avere dei dubbi nei momenti di sconforto,di crisi,altrimenti come si fa a capire anche se ne vale davvero la pena oppure no?

Sto cercando di mettere in discussione tutto il nostro rapporto,dall'inizio fino ad ora,capendo cos'è che non va e se sia una cosa insormontabile o meno...praticamente sto sviscerando il tutto,prima di prendere qualsiasi decisione...e so che comunque,per quanto sia durissimo per me,il distacco da lui,anche se temporaneo,può farmi solo bene.

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Certo che è lecito, scusa il mio tono assertivo, non voleva esser un giudizio. Tutto è lecito in amore, cercare , fuggire, cercarsi ancora e poi fuggire un po x tattica , un po x paura. Nulla è scontato. Solo che ci ha dato ( e Bosko lo conferma col brano che riporta) un avisione negativa, forse perchè la stavi vivendo questa storia. ora , col distacco ti manca di più e ti mancano solo gli aspetti positivi. Allora il dubbio, permettimi , è lecito porselo. Ma che storia è? Tu stessa l'hai definita neanche una storia. Poi se ne valga la pena di continuare nonostante la soffeenza questo devi chiederlo a te stessa. Siete mai stati insieme SOLO TU E LUI?, senza altre donne o uomini di mezzo?

Sai i maschi, anzi alcuni maschi, amano giocare a fare i preziosi, come alcune donne. Quelle frasette che ti torturano dovrebbero darti il senso del valore che date alla vostra storia, separatamente tu e lui. Ha senso per te sognare una storia con un uomo che ti illude e ti fa soffrire?

Tu sola puoi rispondere nel tuo cuore a questa domanda.

Potrei dirti che per me è inconcepibile, ma io non ho vissuto quello che hai vissuto tu, le gioie, la passione tua, il suo corpo , la dolce sofferenza che un amante scaltro sa infliggere con "quelle frasetteee". Tu sola sai cosa puoi perdere o guadagnare.

Credo davvero che prenderti del tempo sia stata un'ottima decisione. vale per tutti: la distanza aiuta a far luce nella confusione.

Un ultimo consiglio: non fossilizzarti nei ricordi belli, focalizza anche quelli brutti, che automaticamente facciamo scomparire nel dimenticatoio....

:abb

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Non ho visto un giudizio in ciò che scrivevi,ma un parere.

Indubbiamente ricordo e mi mancano i bei momenti insieme,ma stranamente in questo periodo di distacco,sto ripensando anche alle cose negative,sto cercando di rivivere il nostro rapporto in modo diverso,anche i momenti felici e mi sto ponendo un sacco di domande.I miei amici mi dicono che mi faccio troppi pippe mentali,forse è vero,ma io credo che sia necessario per venir a capo di questa storia,per evitare ulteriori sofferenze.

Abbiamo passato parecchi momenti senza "altre presenze"all'interno del rapporto,ma mi sto iniziando a chiedere se anche lì andavamo realmente d'accordo o se era pura illusione,mi sto chiedendo se avevamo dialogo prima e se c'era di che tipo era.

Finora ho creduto ne valesse la pena,una persona come lui è difficle da trovare,ma non posso soffrire in eterno e non vedo amicizia tra noi 2,quindi che rimane?Il niente o l'amore.

Quello che dico della nostra "storia"ovviamente non è per niente obiettivo e credo che obiettivamente parlando molte cose,come anche quelle frasette,potrebbero essere interpretate diversamente...ma a che mi serve l'obiettività se poi io le cose le vivo in modo diverso?Facile dire:questo comportamento è x questo motivo che non crea dolore,ma difficile poi metterlo in pratica.

Devo anche ammettere che io ho un caratterino niente facile e che magari a volte è difficile parlare serenamente con me,farmi ascoltare e accettare alcune cose.

Lui dice che mi ha sempre messo le cose in chiaro dicendo che siamo solo amici,io dico che a fatti non lo ha mai fatto.Lui dice che non vuole una storia con me,io dico che manco lui sa cosa vuole.

Quando gli ho rinfacciato quelle frasette ha detto che in quel momento le sentiva davvero e le ha dette per questo...ma allora sta storia la vuoi si o no?????

Ma con tutte queste cose,con la sofferenza che ho provato in precedenza dal quale dovevo ancora guarire e quella che sto provando ora,quanto ne vale la pena rischiare ancora x lui,nel caso in cui si svegliasse?

Mi sto anche ponendo alcune domande sull'amore.

al momento so per certo solo una cosa:devo stargli lontana,anche se è difficilissimo,sopratutto domani che ritornerò a Roma e mi ritoverò senza lui,ma mi serve perchè ho troppo bisogno del suo affetto e mi sembra che la mia vita non riesca ad andare avanti senza la sua presenza,perchè stavamo tornando ad essere troppo appiccicati e questo non andava bene e solo col distacco si può ridimensionare il tutto...ma quanto è difficile.

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Oddio .... e qui mi contraddico in pieno, tutto questo chiedersi e torturarsi non può nascere che da un profondo e sincero affetto, certo anche bisogno certo ( e qui gli psicologi ne avrebbero da dire sull'amore esul bisogno che inquina l'amore), ma se lui tornasse e non ci fossero altre, e se parlandovi riusciste ad scoltarvi, e se non vi feriste più, ma foste in grado di accettare le parole ed i pensieri altrui, allora si ne varrebbe la pena.

ma sareste ancora voi?

non chiedertelo e se torna con questi presupposti vivitela.

Se invece è la solita minestra... beh pensaci bene.

ciao

Ps. sono contenta che tu non abbia percepito giudizi nel mio post, non ce n'erano. :)

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Io l'ho già avvertito milioni di volte,gl'ho detto che non deve tornare nelle sue forme sbagliate o scatenerò il caos + totale.Se torna stavolta deve farlo per bene o meglio che non torna per niente.

Finora ho rischiato e mi sono lasciata andare,ho perdonato il dolore,come anche lui e a cosa mi è servito?A stare di nuovo male.Ora non rischio + così facilmente,voglio anche io le mie sicurezze,anche se non si può mai essere sicuri al 100%

Se riuscissimo a fare come dici tu,penso che saremmo cmq noi stessi,con la differenza che forse saremmo un pò + maturi,+ consapevoli...sarebbe solo positivo...ma non so quanto posso ancora sperare che lui torni da me. :cry:

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beh se nn torna vuol dire che non è disposto a dare di più. Quindi non ne vale granche la pena. non tormentarti. Tu esisti e sei viva e stroverai altrove quello che cerchi. ma impara una cosa da questa storia:

1) perdonare troppo non fa bene

2) confondere l'amore col bisogno non fa bene; se uno vuole solo amicizia non camuffarlo da qualcos'altro; non funziona. Anche se ti illudi di averlo convinto. Goditi l'amicizia e stop.

3) Amati di più ( te lo dice una che non nsi ama per niente), dicono che sia miracoloso.

4) accetta le persone per quello che sono e nn tntare di cambiarle: non ci riesci e ti impegni inutilmente in un'impresa disperata gettando le tue energie che potresti usare meglio. ( esperienza personale)

5) cerca dentro di te nuovi stimoli ed interessi che non siano uomini. ma attività e coltivale con passione. aiuta a superare questi momentacci e rinforza l'anima e l'autostima.

Una abbraccio

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Sto cercando di resistere ma è sbagliato se oralo cerco?

Il cuore dice di chiamarlo,la mente di resistere...a chi do retta?

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