allucinazioni ossessive (credo)

[gretel84 0]

Ciao a tutti!!!!

Scusatemi se vengo nel forum raramente ma questa volta è una cosa abbastanza seria che non riguarda me ma mia suocera...

Da circa 6-7 anni (da come mi è stato riferito) ha iniziato a litigare con tutti i parenti dicendo di essere stata picchiata da 2 di loro(coniugi che abitano attaccati)...

Il racconto che riportava non aveva nessun senso perchè lei non riportava lividi e inoltre non poteva essere accaduto perchè le persone in questione erano via di casa e tra l'altro molto attaccate a livello affettivo alla famiglia....

inoltre il racconto appariva molto confuso e senza senso....

Da allora ha iniziato a delirare e inutili sono stati i pianti di questi 2 parenti che non capivano cosa avessero fatto e cosa avesse questa donna...

Da quel giorno mia suocera ha iniziato a proibire ai figli e a tutti in famiglia di andare a trovarli sebbene abitino a 2 passi,,,(se ciò capitava iniziava a gridare,bestemmiare ecc)...

Questo ha portato ad un allontanamento con tutta la parentela a causa del suo comportamento.

Dopo 6-7 anni e ai miei occhi,appare una persona molto introversa e porta questi sintomi:

-allucinazioni: inizia a gridare (ma mai in mia presenza) insulti perchè sente delle voci (probabilmente pensa siano questi 2 parenti che la insultano)...addirittura sente le voci dal frigorifero,dalla tv,crede di essere spiata...

-di notte si alza in continuazione e continua a tirare lo sciacquone e aprire l'acqua in bagno senza motivo( anche durante il gg)

-spesso fa discorsi infantili e superficiali,e appare molto apatica

-ama stare al buio

-evita qualsiasi discorso a carattere psicologico e solo sentire la parola PSICOLOGIA la porta al delirio,dice che gli altri sono pazzi ecc...

Qualche settimana fa il mio ragazzo con un tranello è riuscita a portarla da una psichiatra che con molta fatica è riuscita a tirarle fuori qualche parola dalla sua bocca e trattenerla in studio. Cmq è riuscita a convincerla(con il io ragazzo) a venire ad un altro colloquio la settim successiva che pero si è rivelato un po inutile per capire le problematiche perchè la collaborazione era minima...

Al telefono con il mio ragazzo ha detto che forse si tratta di ossessioni allucinatorie ,ma cosa significa?

Secondo voi da cosa puo essere causato?

Cosa puo essere?

Sinceramente io non l'ho conosciuta da "normale" e stento quasi a immaginarmela come persona con una certa personalità ecc...Mi spiace per il mio ragazzo ma non vorrei che magari il problema di questa donna risalisse ad anni prima dell'accaduto e lui,ovviamente essendo piccolo,non se ne accorgeva...

Infatti molti racconti della sua infanzia mi lasciano a volte un po perplessa (ad es. poco affetto da parte della madre ecc...)...

Grazie a chi mi dara una risposta....

ciao ciao

-

-comportamente ossessivi: v

[aioblu 0]

Ciao Gretel, piacere di risentirti.

Tua suocera sembra essere affetta da sintomi che in ambito psichiatrico vengono definiti come "psicosi paranoidea".

Sono tipici di questo stato mentale:

-senso di persecuzione, paura di immaginari complotti alle proprie spalle;

-egocentrismo rispetto a tutti gli avvenimenti dell'esterno ( cioè tutto viene vissuto mettendo se stessi al centro di ogni accadimento);

-facile irritabilità con alternanza di momenti di "euforici" e viceversa depressivi;

-allucinazioni visive e/o uditive e/o olfattive.

Data la situazione, qualsiasi "medico" non farà altro che prescriverle qualche psicofarmaco, che servirà forse a sedarle maldestramente i sintomi : per un esempio più chiaro ti riporto il link di un caso analogo in cui i medicinali hanno avuto effetto quasi nullo : http://www.medicitalia.org/01it/topic_dett...si%20Paranoidea

Il problema andrebbe viceversa affrontato da un punto di vista psicoterapeutico, cercando di entrare nelle dinamiche emotive e interpersonali che sono senz'altro alla base del suo disagio.

Mi rendo conto di come non sia semplice favorire questo tipo di percorso, ma magari facendole capire che non la si considera "pazza" ma si desidera semplicemente dimostrarle il proprio affetto e prendersi cura di lei si potrebbe riuscire nell'intento.

E' chiaro altresì che le cause del suo stato vanno ricercate nella sua personale storia affettiva ed emotiva in relazione al contesto familiare/sociale in cui è vissuta e vive tuttora. Potrebbe quindi risultare utile un allargamento al contesto familiare di un approfondimento sulle dinamiche psicologiche che lo caratterizzano.

E' da tener presente che il tipo di dinamica interiore di un "disagio" psicologico è sempre caratterizzato da meccanismi di evitamento, cioè il sintomo serve a "ricacciare" delle emozioni che non si riescono a vivere....quindi tutta l'attività "di fantasia" messa in opera tende a evitare a tua suocera di prendere contatto con dei desideri/emozioni che lei non sa come concedersi.

Possiamo per esempio dire che la paura dei vicini è anche allo stesso tempo una forma di attrazione verso gli stessi. Potremmo cercare di indagare il significato simbolico ed emotivo del "ripulire" il w.c. come di qualcosa che si ripresenta e crea dolore..., potremmo cercare di capire cosa non "vuole vedere" stando al buio, o cercare di capire il suo concetto di "freddo" in relazione alle voci di chi ha ascoltato nella sua vita....potremmo cercare di capire la sua forte paura/attrazione per gli altri...

ma mi fermo qui, perchè solo un appropriato percorso terapeutico potrebbe meglio sondare queste circostanze a forte valenza emotiva.

Dal vostro canto sarebbe utile non "patologizzare" la sua situazione, ma cercare di starle vicino, senza dare eccessiva importanza concreta alle "anomalie" comportamentali, ma cercando di coglierne il senso, senza respingerle, ma "accogliendole", in modo tale da utilizzarle come positivo momento di comunicazione con lei e tra di voi, anzichè adottare il metodo del rifiuto/paura dei suddetti atteggiamenti.

Un cordiale saluto e un augurio di un più sereno anno nuovo.

Aio.

[gretel84 0]

Ciao aioblu!!!!!

Ti ringrazio per l'attenzione e per i tuoi buoni consigli....

Infatti ho cercato anch'io di pensare alle cause di certi comportamenti (tipo il buio,lo sciacquone) e sono certa che sotto ci siano cose che non posso sapere essendo che la conosco da qualche anno....

Purtroppo credo che anche il mio ragazzo sia all'oscuro di queste cose per via che all'epoca essendo piu giovane poteva facilmente essere meno sensibile verso certe cose...

Secondo me bisognava già al tempo ricorrere alla psicoterapia...Forse ora è troppo tardi per riparare certi danni,per recuperare il rapporto con certi parenti ecc...

Che brutta situazione però...dentro di me continuo a pensare che se a mia madre fosse successa una cosa simile mi sarei subito data da fare...Ma forse certe situazioni sono talmente delicate che dal pensarle al viverle c'è un abisso...

Auguro anche a te buone feste e buon anno....

Gretel :)

[gio80 0]

gretel la situazione che hai descritto indubbiamente è molto complicata, la mia opinione è che in questo caso una terapia psicologica non basti, bisognerebbe affiancare alla terapia anche degli psicofarmaci, affinchè riescano ad alleviarle un pò i sintomi che ci hai descritto.

spero che lo psichiatra con cui lei ha avuto il colloquio riesca a convincerla a continuare le sedute e a prendere qualche psicofarmaco che la possa aiutare almeno momentaneamente.

ciao

Giovanni