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Una signora che vive in un mondo suo


Olist

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Mi piacerebbe chiedere un consiglio su un caso: la storia è iniziata circa 22 o 23 anni fa. Una signora nubile, all'epoca 45 enne, è andata in vacanza al mare ed ha incontrato un uomo di cui si è perdutamente innamorata, non contraccambiata fin dall'inizio.

Il periodo successivo, di circa una decina di anni, è stato vissuto nella continua attesa della visita dell'uomo amato, nella certezza del matrimonio. Poi, negli anni in cui la madre è stata malata (7 o 8) l'infatuazione si è di molto ridotta, fino ad annullarsi.

Subito dopo la morte della madre tutto è ricominciato e con esso anche l'annuncio ripetuto che si sarebbe sposata a giorni e attendeva solo l'arrivo dell'amato, da lei inizialmente descritto come una persona potente e ricca, poi, progressivamente, sempre più in alto nella scala gerarchica, fino a descriverlo a tutti come un principe che la sposerebbe con un matrimonio da fiaba.

La signora ha iniziato a dire in giro a tutti che si sarebbe prestissimo sposata e a impostare la propria vita come nell'imminenza della partenza, cioè con l'assoluta mancanza di programmi a termine, anche brevissimo, totale spreco di denaro e nessuna programmazione, neppure di visite periodiche per esempio. Quando le si chiede per esempio se gradirebbe fare una gita il giorno dopo, lei dice sempre che è in partenza e probabilmente il suo amato arriverà nel giro di pochissimi giorni.

Ha iniziato a pensare che le persone intorno a sé siano in contatto con l'uomo in oggetto e che in qualche modo le impediscano di sposarlo, è sospettosa con tutti, ma è sempre più spesso in uno stato praticamente euforico. Ha anche iniziato a parlare da sola (cosa in peggioramento nell'ultimo periodo).

Un paio di anni fa, quando lei è andata sull'argomento, i parenti hanno cercato di avere una discussione, evidenziando l'irrazionalità del comportamento del suo amato. Lei si è agitata moltissimo, iniziando a dire cose senza senso alcuno (è come se si avesse a che fare con due persone diverse quando si parla dell'ordinario oppure di quell'argomento, è come se lei andasse in uno stato di trance e diventasse totalmente irrazionale). Dopo questo tentativo non le hanno più dato corda in questi discorsi, tanto è vero che ora in casa parla quasi sempre di altri argomenti, mentre con le altre persone l'argomento è sempre quello dell'imminente faraonico matrimonio.

Lei ovviamente si rifiuta di fare una qualunque visita psicologica (e neppure psichiatrica, ovviamente).

Inutile dire che tutti i familiari sono molto preoccupati, visto anche il peggioramento dei fenomeni che avvengono fuori casa, come il parlare da sola, anche in luoghi come bar e supermercati e, chiedendo ad uno psicologo come comportarsi, lui ha detto che senza visita non può dire nulla, ma comunque ha consigliato di lasciarla stare e di non stimolarla nei discorsi.

Cosa consigliate di fare? Che tipo di atteggiamento devono tenere i parenti in questo caso?

Vi ringrazio fin da ora per i consigli.

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Mi piacerebbe chiedere un consiglio su un caso: la storia è iniziata circa 22 o 23 anni fa. Una signora nubile, all'epoca 45 enne, è andata in vacanza al mare ed ha incontrato un uomo di cui si è perdutamente innamorata, non contraccambiata fin dall'inizio.

Il periodo successivo, di circa una decina di anni, è stato vissuto nella continua attesa della visita dell'uomo amato, nella certezza del matrimonio. Poi, negli anni in cui la madre è stata malata (7 o 8) l'infatuazione si è di molto ridotta, fino ad annullarsi.

Subito dopo la morte della madre tutto è ricominciato e con esso anche l'annuncio ripetuto che si sarebbe sposata a giorni e attendeva solo l'arrivo dell'amato, da lei inizialmente descritto come una persona potente e ricca, poi, progressivamente, sempre più in alto nella scala gerarchica, fino a descriverlo a tutti come un principe che la sposerebbe con un matrimonio da fiaba.

La signora ha iniziato a dire in giro a tutti che si sarebbe prestissimo sposata e a impostare la propria vita come nell'imminenza della partenza, cioè con l'assoluta mancanza di programmi a termine, anche brevissimo, totale spreco di denaro e nessuna programmazione, neppure di visite periodiche per esempio. Quando le si chiede per esempio se gradirebbe fare una gita il giorno dopo, lei dice sempre che è in partenza e probabilmente il suo amato arriverà nel giro di pochissimi giorni.

Ha iniziato a pensare che le persone intorno a sé siano in contatto con l'uomo in oggetto e che in qualche modo le impediscano di sposarlo, è sospettosa con tutti, ma è sempre più spesso in uno stato praticamente euforico. Ha anche iniziato a parlare da sola (cosa in peggioramento nell'ultimo periodo).

Un paio di anni fa, quando lei è andata sull'argomento, i parenti hanno cercato di avere una discussione, evidenziando l'irrazionalità del comportamento del suo amato. Lei si è agitata moltissimo, iniziando a dire cose senza senso alcuno (è come se si avesse a che fare con due persone diverse quando si parla dell'ordinario oppure di quell'argomento, è come se lei andasse in uno stato di trance e diventasse totalmente irrazionale). Dopo questo tentativo non le hanno più dato corda in questi discorsi, tanto è vero che ora in casa parla quasi sempre di altri argomenti, mentre con le altre persone l'argomento è sempre quello dell'imminente faraonico matrimonio.

Lei ovviamente si rifiuta di fare una qualunque visita psicologica (e neppure psichiatrica, ovviamente).

Inutile dire che tutti i familiari sono molto preoccupati, visto anche il peggioramento dei fenomeni che avvengono fuori casa, come il parlare da sola, anche in luoghi come bar e supermercati e, chiedendo ad uno psicologo come comportarsi, lui ha detto che senza visita non può dire nulla, ma comunque ha consigliato di lasciarla stare e di non stimolarla nei discorsi.

Cosa consigliate di fare? Che tipo di atteggiamento devono tenere i parenti in questo caso?

Vi ringrazio fin da ora per i consigli.

Concordo pienamente con lo psicologo consultato. Dare importanza a quanto dice o fa è controproducente, le fa sentire tutti nemici. Probabilmente si comporta in questo modo perchè insoddisfatta della sua vita ha cercato soddisfazione in una vita immaginaria che per lei è reale. Finchè non arreca danno a sè o ad altri lasciarla perdere e assecondarla un pò è la soluzione migliore. In caso contrario si potrebbe arrivare persino al ricovero coatto, ma non credo sia il caso. E' una realtà parallela che interferisce poco con quella reale. Lasciarla nell'illusione dell'arrivo dell'amore non è un danno se serve a preservare la sua serenità. Poi, è ovvio che la mia è un'ipotesi forse anche piuttosto azzardata. Bisognerebbe incontrarla e cercare di capire, ma in psicologia quando una persona non è collaborativa da capire rimane ben poco.

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