Anna93
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Necessità di allontanare una persona dalla famiglia
Anna93 ha inserito una discussione in Chi mi aiuta?
Ho una zia materna che mi è avversa e ci ha reso ancora più difficile la situazione in famiglia, anzi è da anni che influenza mia madre solo per il peggio e, per farla breve, io non la sopporto più e non voglio che abbia alcuna incidenza, e sono nel giusto. In pratica, a detta anche ti altri che capivano la situazione, è invidiosa e comunque vuole frenare e mettermi più ostacoli al che io mi laurei e comunque rafforza ai miei le convinzioni negative su di me e poi fa sì che mia madre prenda esempio del suo modo di trattare i figli, che in effetti è proprio una condizione da chiamare i servizi sociali (la sua). Ora non voglio entrare nello specifico della cosa, ma io nel passato avrei potuto denunciare una cosa attinente alla sua famiglia, però ero molto piccola ed è stata colpa dei miei se non avevano denunciato, essendone venuti a conoscenza. E infatti avevano interrotto i rapporti per degli anni, ma poi, cadendo nell'indulgenza, avevano ripreso i rapporti con quella vipera e in questi anni l'avvicinamento di mia madre con lei è stato soffocante. Secondo voi io potrei adesso, a distanza di così tanto tempo far valere quella cosa che rovina la personalità di una persona, o denunciare la situazione familiare facendo valere anche questo? Sicuramente lo farei valere, ma ci vuole un tipo di denuncia della situazione familiare complessiva. Ne ho tanti di motivi per denunciare, tra i quali l'abuso emotivo e il danno esistenziale. A chi posso ricorrere, da chi farmi aiutare? Avevo provato due anni fa a fare causa chiedendo il gratuito patrocinio, ma i tempi di attesa sarebbero stati veramente lunghissimi, tanto che poi la situazione si era momentaneamente risolta, essendomene io riuscita a farmi mandare dai miei in un altro posto. Il problema è che ora sono tornata e non sopporto questi demoni.. -
Ciao, oggi vorrei parlarvi in oarticolare di un problema che mi riguarda da tempo per capire a cosa sia dovuto e se sia segnale di uno specifico disturbo o a quale causa sia maggiormente riconducibile. Ecco, da più o meno un anno a periodi, ma soprattutto negli ultimi mesi quasi (se non ogni) ogni notte (salvo eccezioni particolarissime) mi addormemto molto difficilmente e comunque ogni volta che mi sveglio (mi sveglio spesso la notte e comunque sempre appena sveglia) sono assalita da un senso di inadeguatezza che mi fa sentire "vergognata", ed è questo sentimento che mi paralizza e non mi fa dormire spesso la notte.. Ed è molto fastidioso, è come se mi chiedessi cosa ci faccio in tutto quello che continuo a fare, nelle persone in cui continuo a sperare, etc.. Il bello è che di questa cosa, di questo stato durante il giorno non c'è mai traccia: durante il giorno penso e spero in modo normale, studio, etc.. Questo stato si imposessa di me solo la notte! È come se durante la notte mi si pianti davanti la mia situazione "negativa" con tutti gli sbagli che posso aver fatto o fare nella vita di tutti i giorni, e le cause, che mi svelano quello che non va (o che io temo che non va) possono essere le seguenti: 1.la vergogna di aver fatto la figura della "pazza" di fronte al ragazzo cui vado dietro, di avergli lasciato un immagine pessima di me, contraria a quella che gli vorrei lasciare; 2.il continuo autoinganno di poter sperare in lui, quando forse lui invece ha tutt'altra storia; 3.l'estrema solitudine; 4.la paura che mi paralizza di non avercela fatta in tempo con gli studi e che mi manchi ancora un lungo percorso difficile; 5.il fatto di non poter fare ddl mio massimo per essere "figa" come vorrei. Secondo voi è maggiormente riconducibile a una di queste cause o a tutte insieme o è una disfunzione della mente data da insicurezza a livello emotivo, o appartiene a qualche altra categoria in psichiatria o psicologia? Nel caso, come si potrebbe curare? Grazie
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Attacchi di panico... forse posso ancora calmarli? Pareri?
Anna93 ha risposto a MaryTodo alla discussione in Chi mi aiuta?
Ciao, secondo me ti aiuterebbero queste attività. Ma cerca di capire cosa c'è che non va di fondo per cui hai questi attacchi di panico e ti trovi in questo stato.- 1 risposta
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- attacchi di panico
- paura
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È vero che magari ci sono ma il problema è che non facili da realizzare le altre alternative.. Mi trovo bloccata e senza via d'uscita per il momento. Il problema è che io ci soffro soprattutto perchè non ho l'occasione almeno di vederlo ed è questo, ancora di più, che continua ad alimentare le mie fantasie! Il problema è che non c'è nient'altro, nessun'altra emozione che mi sollevi da questa sorta di legame nella mente.. È come se avessi riposto gran parte delle emozioni positive in lui. Dovrebbe accadere qualcosa che non dipende dipende da me.. Oppure posso fafe anche qualcosa che dipende da me, ma il problema è che non so cosa (almeno per il momento)... E dal punto di vista emozionale, per il momento mi sento di non poter decidere nulla. Secondo me dovrei chiedere aiuto su questo punto, cioè a psicologi e mediatori perchè mi guidino per un'po, anche perchè questo è collegato ad altri aspetti della mia vita, e io devo avere la forza di staccare con le persone ingiuste, che non mi fanno bene.
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Nessuno ha idee?
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Ragazzi, spero che qualcuno mi possa portare argomenti nuovi e soluzioni a proposito.. Io ho bisogno di liberarmi dalla "dipendenza", se così si può chiamare, a livello mentale, come fissa, e a livello di emozioni (forse di sentimenti) di una figura maschile (ragazzo ma quasi uomo). Il problema è che forse sono destinata a non vederlo più, o comunque a vederlo tra tanti anni se ci lega l'occasione di vederci per caso (facciamo parte dello stesso ambito).. Eppure io rimango con questo sogno nella mente di vedere lui, di parlarci (e non nascondo che, da un lato, spero che nasca qualcosa, anche se non è questo il mio principale interesse, quanto quello di vederlo e di confrontarmici come persona). E il problema è che questa fissa del volerlo vedere condiziona in parte le mie scelte future molto prossime a livello scolastico.. Lui è rimasto, come dire, come una figura, un immagine di riferimento della mia mente. È come un bisogno della mente, una sorta di ideale. Il punto è che proprio per questo bisogno razionale, intellettivo, mi sono legata anche a livello emozionale, ormonale, come se la mia soddisfazione dal punto di vista della felicità dipendesse da lui, dall'aver a che fare con lui. Ed è proprio per questo che da un anno sto vivendo in una situazione di grande repressione dal punto di vista ormonale che mi ha tolto la maggior parte della energie, mi ha acutizzato gravemente la depressione da cui già ero affetta, mi ha demotivata negli obiettivi e negli altri interessi, mi ha fatto perdere la fiducia in me e appiattita a livello emozionale.. È per questo che quest'anno ho avuto grandissime difficoltà nello studio, una sorta di blocco a metà anno.. È per questo che la chiamo come dipendenza inconscia. E non ho l'occasione di incontrarne altri da parificare a lui come valore (secondo i miei ideali). Il problema è che quello che mi sta dando molto fastidio è la gelosia principalmente, cioè le paranoie che mi faccio su chi starebbe con lui.. Sono questi pensieri, questa verità che non riesco a sopportare più di tutte le cose e che mi espone a problemi esistenziali.. Lo so che la cosa che verrebbe naturale da dirmi è che tanto non mi vuole, ma questo lo so io meglio di tutti, e non è questa la questione! Il problema da parte mia, per quanto riguarda me, il mio mondo interiore è più complesso! Ho bisogno che qualcuno mi aiuti perchè questa cosa mi sta togliendo la felicità, mi sta bloccando la vita.
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Un'amica che lentamente mi sta uccidendo
Anna93 ha risposto a EnergyRockstar alla discussione in Chi mi aiuta?
Io ti consiglio di tenetrtela solo come amica, non si può prendere che le persone si innamorino di noi con la forza e offendendosi se loro hanno altri ideali.. Tienila come amica perchè penso che in ogni cado la lontananza ti farebbe soffrire ancora di più per questi tuoi pensieri su di lei. -
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Ciao a tutti, ho bisogno di consultarmi con qualcuno di non superficiale riguardo a una questione, cioè una scelta sulla carriera/vita/future decisioni che ha però a che fare con l'amore. spero in qualcuno che capisca. magari meglio se mi contatta per messaggio privato. Grazie.
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Come fare in modo che esperienze negative non ti influenzino
Anna93 ha risposto a Anna93 alla discussione in Parliamo di Psicologia
E ma io sto troppo male.. Il punto è che la maggior parte delle volte non ho la forza neppure di pensare.. E tutto questo mi irrita anche per il resto, percui mi pervade l'ansia e non riesco a stare calma. -
Come fare in modo che esperienze negative non ti influenzino
Anna93 ha risposto a Anna93 alla discussione in Parliamo di Psicologia
Piccole cose.. tipo che cosa? O bisognerebbe cercare in ogni occasione cose che danno allegria? -
Come fare in modo che esperienze negative non ti influenzino
Anna93 ha inserito una discussione in Parliamo di Psicologia
Ragazzi, questo è importante e in giro in Italia non si sente nessuno che dia importanza a questo problema.. Secondo voi come si fa ad eliminare dalla psiche, dall'anima esperienze negative, situazioni che non piacciono che ti influenzano anche contro la tua volontà ne ti stancano?? Io sono una persona molto emotiva e la mia autostima ne risente molto quando vengo in contatto, cioè a conoscenza con persone che non mi fanno bene. La cosa mi stanca a tal punto che penso che il motivo più evidente del mio blocco psichico e che mi ha aggravato così tanto la depressione sia proprio questo.. In pratica mi sento proprio peggio che sotterra da quando ho a che fare, delle volte con persone che non hanno nulla a che vedere con il mio tipo, che mi mettono quindi ansia e mi fanno sentire male.. Il probelma è che non è stato facile per me evitarlo e non lo è tuttora. Voi che idea avete, cosa ne pensate? Il fatto è che mi hanno lacerato a tal punto l'autostima chem i hanno tolto la motivazione, la capacità di provare qualsiasi emozione positiva ed è da un anno che io nella pratica non riesco nè a gioire della vita, nè a combattere, ne a studiare, che sarebbe invece il mio grande desiderio, e non ho la forza di fare nulla. Questo mi ha aumentato la stanchezza cronica e mi fa stare molto male. Mi fa sentire molto abbandonato ed è una cosa che non mi si addice. Pensate che possa esserci qualche rimedio, qualcosa per far sì che la psiche "dimentichi" e riesca a prendere forza? -
Ciao, perchè non ti accetti? Come vorresti essere?
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Come far fronte alla depressione
Anna93 ha risposto a Anna93 alla discussione in Parliamo di Psicologia
E sì, infatti ti avevo confuso con qualcun altro (adesso lo leggo l'anno di nascita).. Bho.. E allora se vuoi mandami qualcosa di quel diario in privato. E lo so, infatti, ho molte risorse interiori, però ho anche bisogno di qualcuno che si innamori di me, non posso rimanere sola in eterno, anche il fisico ne ha bisogno.. Io mi toglierei la vita per una ragazza particolare.. Invece quegli stolti preferiscono la fighetta tipo da presentatrice tv magrissima e che sfoggia le ultime mode.. Ma anche riguardo al fisico non ho nulla di cui lagnarmi, lo so che col passare del tempo semmai sono io il tipo che divento più bella (perchè ogni anno sto migliorando) e quelle racchie faranno cagare! E' che sono loro che non capiscono e hanno lo sterco sopra agli occhi, perchè sono così scemi (bravi solo nello studio) che vedono le donne in base a come le stereotipizzano nella loro mente, come se fossero ciechi, a questo è meglio essere privi della vista per accorgersi della sostanza della persona che ti sta davanti! -
Come far fronte alla depressione
Anna93 ha risposto a Anna93 alla discussione in Parliamo di Psicologia
Aah okok, mi era sembrato di leggere, in qualche discussione precedente, che ne avessi tipo 29 o 30.. E studi? Io ne ho 25 comunque. Ma ci sei rimasto così per una storia di quando avevi 13-14 anni?? Non potrei aiutarti in questo perchè io in quel periodo ne avevo passate di varie e.. figurarsi, a 13-14 anni ero un "cesso", haha! E quindi a tutte le delusioni amorose ci passavo oltre perchè sapevo di non avere la bellezza dei canoni del tempo, e quindi accettavo quel mio essere fatta a modo mio.. E infatti solo dopo (tipo a 15-16 anni ho iniziato a darmi un'po di dignità femminile). Ma è strano che dopo così tanti anni continui a pensare a lei.. Anche perchè è assurdo mettersi insieme a 14 anni per stare insieme per sempre.. Fossi io in te, nel senso, me ne sarei strafottuto da tempo e ci avrei provato alla grande con altre ragazze.. Ovviamente, ai tempi dell'università, cioè quella che va dai 20 ai 23 anni.. Non è facile fare lo stesso ragionamento, perchè oramai non sono più un'adolescente, nel senso che se mi fisso con qualcuno, mi prendo sul serio, nel senso che significa che è uno che considero veramente adatto a me nella maggior parte degli aspetti, perchè è l'età in cui si cercano relaizoni più serie o più alla propria altezza, ed è ovvio che poi il dolore diventa più acuto perchè il loro rifiuto mi sminuisce sempre di più.. Perchè mi preoccupo del futuro, del fatto che non sono in grado di attrarre un uomo decente.. E questo, anche se non lo mostro a me stessa, in verità mi deprime profondamente e mi crea una tristezza.. da cui non so come uscirne fuori.. Perchè so che magari loro vorrebbero una ragazza a posto, senza problemi, che si può permettere tutto, ecc.., e io mi sento in difetto rispetto a questo, però il punto è che non è colpa mia se sono nata nella famiglia sbagliata, che non mi ha permesso di diventare, fino adesso, come voglio.. E loro (quegli uomini) questo non lo comprendono, sono superficiali, è come se la donna dovesse essere più sicura di sè di loro stessi! Ma quindi almeno coi tuoi vai d'accordo mi pare di capire.. Questo è già qualcosa. Pensa a me che invece è da anni e anni che con i miei neanche mi ci siedo a tavola.. E non riesco a starci bene neanche un giorno! Figurati che mia madre mi ha bloccata dappertutto e non mi chiama neanche più con il suo numero! Questo giusto per farti capire quanto loro siano estranei al mio mondo e per niente inclini a facilitarmi le cose.. Anzi! E pensa che se almeno vai d'accordo coi tuoi, le altre cose le puoi costruire.. Troppo dolce comunque che fai queste cose.. Io infatti sono alla ricerca di ragazzi romantici come me, ma purtroppo a quelli romantici e che scrivono, intellettuali, io non piaccio, cioè non sono piaciuta (almeno finora, visto che cambio per il meglio ogni anno un'po), mi vedono come priva di femminilità, maschiaccia, come un disastro.. Ed è questo che mi fa soffrire, perchè fino adesso, quasi in tutti i casi, attraggo (fanno eccezione pochissimi) quelli che vogliono la scopata facile, che cioè lo farebbero con qualsiasi cosa respiri.. (Ma io non ho nulla in comune con loro, anche se è vero che ho una sessualità selvaggia, ma d'altra parte sono anche un essere molto intellettuale), quindi puoi capire cosa ne è della mia autostima o comunque soddisfazione.. E allora scrivi un romanzo su di lei, poesie e pubblicale! (Come ho intenzione di fare io!) Io nel frattempo mi sfogo sulle apposite pagine da me create su facebook, in cui non me ne frega se poi capita che gli interessati le leggano.. Ma hai provato a contattarla e a farglielo capire?