Buongiorno a tutti gli amici del forum.
Cerchero' di essere breve e limitare il mio racconto agli avvenimenti principali.
Sono un uomo sposato di 50 anni, con due figli maggiorenni. Il mio matrimonio e' stato molto difficile, le cause di cio' sono state molteplici. Io venivo da una famiglia benestante piuttosto conservatrice e tradizionalista, probabilmente per l'educazione che ho ricevuto non sono mai riuscito a distaccarmene completamente. Ho sposato una donna autoritaria di cui non ero innamorato dopo che questa e' rimasta incinta del primo figlio. Lei mal sopportava i miei genitori, che a volte sono stati un po' invadenti ma che ci hanno sempre sostenuto economicamente.
Da parte mia ho creduto opportuno proteggere l'unione della famiglia, spinto anche dalla paura che mia moglie avrebbe potuto portarsi via i figli, ed ho sopportato tutti i contrasti.
La vita di coppia e' stata spesso un inferno a causa dei continui litigi e del carattere estremamente aggressivo (a detta di tutti) di mia moglie; tutto questo fino a circa due anni fa, quando lei ha preso consapevolezza della mia esasperazione, spaventata dalla mia decisione di andare via di casa, e con l'aiuto di una psicologa ha iniziato un percorso di cambiamento molto netto. Da allora la situazione e' radicalmente migliorata: il suo atteggiamento sia nei miei confronti, sia nei confronti dei miei genitori e' divenuto quasi irreprensibile.
Il destino pero' mi ha messo davanti ad un problema imprevisto; tre anni fa ho conosciuto ad un corso di lingue un'altra donna della mia eta'. Questa persona e' vedova e abbiamo iniziato a fare amicizia, poi l'amicizia e' diventata molto di piu'... Mi trovo bene con lei (sebbene abiti lontano da me e riusciamo a vederci poco, ci sentiamo di continuo) perche' e' una donna straordinaria, colta e sensibile. Credo di amarla profondamente e non credo sia una colpa. Lei non mi ha fatto mai pressioni o richieste, conoscendo la mia situazione, ed io non l'ho mai illusa. Cio' non toglie che mi piacerebbe poterla frequentare liberamente e condividere del tempo con lei. So che questo non sara' mai possibile, tuttavia non posso fare a meno di sperare.
Adesso mi ritrovo con due donne che mi amano ed hanno paura di essere lasciate. Come si fa a scegliere? Come si fa a distruggere una delle due cose?
Se andassi via di casa perderei tutto, non saprei nemmeno dove andare a dormire, e dovrei affrontare una slavina di problemi. Se scegliessi di rinunciare all'altra persona sono sicuro che passerei la vita a rimpiangerlo. Per cui vivo giorno per giorno in questo limbo, senza il coraggio di scegliere. Non posso fare altro che stare fermo, in attesa che il destino mi porti qualche novità.
Mi piacerebbe ricevere qualche suggerimento anche se una soluzione mi rendo conto che non ci sia.
Grazie a tutti per l'attenzione.