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joker

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messaggi di joker

  1. Socrata, credo sia soltanto questione di come ti hanno educata.. credo. Io non baderei molto a ciò che dice tua madre, lei ha scelto di vivere la sua vita come meglio crede, tu fai altrettanto, e fine della storia. Certo capisco magari l'apprensione che avevano nei tuoi riguardi quando era piccola, se ( e dico se) eri un pò in carne, perchè spesso oggi i genitori lasciano che i loro figli diventino obesi senza far niente, e anche questo è sbagliato. Ma è altrettanto sbagliato porre in termini di offesa alcuni argomenti, come il mangiar meno se si è in sovrappeso... insomma c'è modo e modo di trattare le cose. La cioccolata si crea dipendenza, ma quella guai a chi la tocca, vale un pò in generale come regola eheheheh!

    E comunque, parlando di sesso la prima volta alle donne fa un pò schifo, diciamoci la verità... io mi ricordo di aver esclamato "oddio ma è sta roba qua il sesso? e dicono pure che è una delle cose più piacevoli"... da lì a qualche tempo mi sarei ricreduta... il sesso è tutto... e a volte niente... ha molteplici significati ovviamente, ma credo che ci sia in giro da qualche parte un topic apposito...

  2. Cara socrata, io soffro di disturbi alimentari da anni e anni ormai. Il tuo non mi sembra un disturbo alimentare, ma di diagnosi io non so farne. Certo è che tua madre con quelle parole e quegli atteggiamenti ha lasciato dentro di te un segno indelebile, non si dovrebbe mai parlare in certi termini a una figlia. Hai mai provato a chiederli il perchè lei ti additasse in quel modo? E' una donna magra che cura l'aspetto fisico? Ha avuto problemi alimentari anche lei in passato? Ovviamente non sto qui ad impicciarmi, lo scrivo solo per farti riflettere. Il tuo però mi sembra più un legame cibo-stress, anche perchè parli di episodi legati alla preparazione degli esami, e non esiste peggior legame di cibo-esami. Prova a pensare ad altri episodi della tua vita, a sensazioni ed emozioni che ricordi collegato al cibo e se vuoi facci sapere.

    P.s il connubio cibo-sesso è più forte di quanto credi, parola di joker!

  3. stauffenberg mi fai morire!! ehehehe troppo divertente la storiella! che poi hai ragione... se dovessimo fare i salutisti allora ciao.. dovremmo andare in giro con la pellicola attaccata addosso... non si può no..

    comunque riguardo alla ginecologa.. beh in effetti ti senti un pò vulnerabile specie se è la prima visita "completa" e specie se la ginecologa in questione ti liquida in mezzo minuto.. come dire, ti senti un pò spaesata. Altra esperienza invece in ospedale: sono stata ricoverata qualche mese fa per una tonsillite, arriva l'infermiere e mi fa.. ehm, signorina le devo fare l'elettrocardiogramma, visibilmente imbarazzato. Io non ci vedevo dal dolore quindi non capivo bene che mi aveva detto, e replica.. ehm signorira dovrebbe tirarsi su il reggiseno. Ehehehe imbarazzo totale.. e a tette di fuori davanti a quest'omone dovetti fare sto benedetto cose.. sgnik sgnik con ste ventosine che ti si accattano sulle tette... eheheeh vergogna, molta. Però va bè alla fine son cose che devi fare quindi amen. Il dentista invece anche a me rende vulnerabile ma solo quando mi fa i massaggi in bocca.. ecco quello non mi piace proprio, con sto dito che massaggia il palato eff, gli darei un morso molto volentieri!

  4. Ciao sarasch, innanzitutto benvenuta! Inizio subito col domandarti una cosa, fai il quinto superiore?

    Ho ritrovato molto me stessa in quello che hai scritto, la sensazione della perdita di controllo e dell'ossessione. Io ricordo i giorni del liceo come i più terribili della mia vita. Ricordo episodi legati al peso di quella mattina, insomma cose che non ti sto a dire. Allora, poichè anch'io mi sono ritrovata a passare da uno stato di privazione, a uno di concessioni, ti posso solo dire (e mi dispiace che lo hai anche puntualizzato ma devo dirtelo) di farti aiutare prima che sia troppo tardi. Te lo DEVO dire perchè io mi sono rivolta ad una psicologa troppo tardi e non vorrei che tu facessi lo stesso errore. In fondo andare dallo psicologo fa anche bene a capirsi e a capire, quindi io un pensierino lo farei. Detto questo ti volevo chiedere se hai mai fatto abbuffate e in quanto tempo hai ripreso questi 3 chili. In fondo sono 3 chili, e razionalmente parlando non sono molti, ma so che per gente come noi anche solo 3 etti ti fanno crollare tutto. Però più ti fai prendere dal panico e più continuerai a ingoiare cibo, perchè la tua testa pensa che tu non sia in grado di tenere il peso sotto controllo e di frenare l'impulso a mangiare, quindi per punirti, mangi. Allora, se sei entrata in questo circolo: escine! Come? Pensando che quei chili puoi perderli in 3 mesi ad esempio e non riprenderli più, concedendoti di tanto in tanto un dolce e quant'altro perchè uno la volta non fa ingrassare, dieci la volta si! Più ragioni a lungo termine più ti distendi e riacquisti il controllo sulla situazione, non devi avere fretta e soprattutto non devi punirti in questo modo. Reintroduci l'olio, poco ma fallo, perchè ha molte proprietà benefiche. Eppoi io penso che per combattere il male bisogna divertarci amico; impara a cucinare, magari ricette leggere, poco caloriche, con pochi grassi ecc, potrebbe essere una terapia. L'importante in questa circostanza è che tu ti tolga dalla mente in primis il dover tornare a tutti i costi ai 40 chili, e il dover forzatamente privarti di qualcosa, già la parola stessa fa star male.. privarsi, brutta no?

    Per ora mi limito a questo...

    facci sapere...

  5. esatto... anche io l'ho percepita così. Sinceramente quando ho iniziato a soffrire di bulimia ho preso 10 chili in un mese, ma avevo sempre condotte eliminatorie (lassativi) o compensazioni (digiuni) (rientro nella bulimia si???) eppure ciò la quantità di cibo che mangiavo era 6, 10 volte superiore a ciò che il mio corpo avrebbe potuto ingerire in un giorno.. e zac! 10 chili! ora... essendo io (all'epoca) lo stesso normopeso non posso fare il paragone. Ma qualora fossi stata in sovrappeso, si sarebbe parlato lo stesso di bulimia o di semplice sovrappeso?

    Sono consapevole di non ragionare molto quando mi arrabbio (sono fortemente amareggiata!) ma voglio capire, e voglia che mi sia risposto in parole chiare: si o no! Grazie

  6. se non sbaglio gli attacchi compulsivi di fame senza episodi compensativi si chiamavo Binge (sindrome da alimentazione incontrollata) e sono comunque dei disordini alimentari! A volte noto una certa "discriminazione" fra una persona che si abbuffa e basta e una perosna che lo fa per poi vomitare come se ci fossero meno coinvolgimenti psicologici! Si parla molto meno di Binge che non di bulimia o anoressia, proprio perchè sembra uan cosa più normale, nonostante io credo siano molto più le perosne che ptorebbero soffrire di questo disturbo senza nemmeno esserne pienamente coscienti!

    Ovviamente gli organi di informazione premono lì dove c'è da fare scalpore, in tv si vedono spesso ragazze bulimiche o anoressiche e mai si fa accenno agl ialtri tipi didisturbi alimentari, la ragazza che vomita il cibo appena ingurgitato voracemente anche in grandi quantità o quella che si lascia morire di fame, certamente fanno più ascolti!!!

    anche i medici stessi, se vedono una perosna in sovrappeso, tendono a sgridarla, a farla sentire più inadeguata di quanto non sia, senza mai chiedersi e chiedere se dietro a quel grasso non ci sia una perosna che soffre in solitudine e per cui il cibo rappresenta solo un modo come un altro per riempire un vuoto!

    E' proprio riguardo a questo tuo ultimo passaggio che mi è salito il nervoso. "siamo nell'area del sovrappeso (senza vomito) più che nell'area della bulimia" scrive Luciano. A me è sembrata una non-curanza, un dire, fine bulimia-inizio sovrappeso, quando secondo me le cose possono coesistere tranquillamente. "Purtroppo" esistono casi a sè, non tutto quello che si legge sui libri è verità. Ad esempio: abbuffarsi due volte a settimana è bulimia. Va bè, discutibile secondo me come cosa. Certo esistono degli standard che fanno sì che si possa iniziare a parlare di patologia. Ma screditare un disturbo solo perchè si supera un certo peso mi sembra esagerato, nonchè riduttivo e psicologicamente pericoloso: Ecco perchè siamo in tante a non dar retta più ai medici.

    Racconterò quindi la mia esperienza: mi rivolsi ad una clinica specializzata in DCA, presso un'ospedale di roma. Ero entusiasta all'idea; c'era un equipe di medici vari: psicologo, nutrizionista ecc. Feci la visita.. e ne rimasi profondamente delusa. L'esito fu: hai poco tono muscolare, vedi di fare sport, e compra questa crema modellante e queste gocce per la circolazione! Ora voi come avreste reagito? A me veniva da piangere. Già l'andare lì mette ansia, farsi pesare e tutte le prassi ne mette ulteriormente; sentirsi dire quelle cose mi ha fatto capire quanto poco vengano prese seriamente alcune patologie, che vi assicuro cambiano la vita e rovinano l'organismo e la psiche. Eppure ti dicono di comprare una crema modellante, e secondo loro guarisci dai tuoi disordini. Ecco a volte la medicina e i medici non è che ci azzeccano più di tanto.

    Un ulteriore cosa volevo dire: credo che i disturbi alimentari si curino solo con una buona e costante psicoterapia, i farmaci possono servire magari per la depressione che accompagna il tutto, ma i farmaci non curano i disturbi alimentari in sè... anche se non ho prove scientifiche a riguardo.. farò una ricerca

    E digi tornando al tuo post, sono d'accordissimo con te, anche se sinceramente in tv ho sentito pochissimo parlare di bulimia, piuttosto si parla e riparla di anoressia ma per di più collegato alla moda, alle veline, a miss italia e bla bla. Insomma marketing anche quello. Non parliamo poi di Binge, mai sentito nominare! (E comunque si è l'alimentazione incontrollata)

    Curiosa di sapere il parere di Luciano

  7. E' una descrizione assai centrata, con dettagli significativi messi nella giusta evidenza (cosa che spesso non viene fatta). Una precisazione, di ordine generale: se alla bulimia si accompagna il vomito, il peso di solito non sale, per cui il senso "palla di lardo" può non esserci. Se invece esiste questa sensazione soggettiva, ed è oggettivamente confermata dalla bilancia, siamo nell'area del sovrappeso (senza vomito) più che nell'area della bulimia.

    Luciano Peirone

    Descrizione centrata semplicemente perchè io quelle cose le ho vissute e non le ho studiate. Piuttosto una precisazione: esiste anche la tipologia di bulimia senza condotte eliminatorie. Comunque io non mi provocavo il vomito, non riuscivo. Ho fatto uso di lassativi per 3 o 5 anni, nemmeno ricordo più. E può coesistere, a mio avviso, il sovrappeso e la bulimia!!

  8. Un consiglio che posso darti è: cena! In tutto questo devi sforzarti di mantenere sempre un regime alimentare normale. Io quando mi abbuffavo, ovviamente nel periodo di recupero dei miei disturbi, mi imponevo di mantenere gli standard, pranzo e cena, sia se c'erano abbuffate sia se non c'erano. Se non lo facevo era perchè avevo troppi dolori allo stomaco. Un primo passo può essere quindi di ripristinare una pseudo-regolarità nel cibarsi, anzi nutrirsi. Si lo so anche il mio peso forma è ottimo, ma lasciamo stare il resto che è meglio.

    Poi una domanda, fai abbuffate di questo tipo tutte le sere? Ecco un'altra cosa, perchè poi proprio la sera?

  9. Guara lightning ciò che dici non è sbagliato. Io ricordo perfettamente che nel mio periodo di anoressia pura (perchè periodi di anoressia si sono verificati anche nel periodo bulimia) non avevo nessunissimo interesse sessuale nei confronti dell'altro sesso, ma nemmeno nei confronti sessuali del mio corpo (vedi masturbazione). Nada! Avevo la testa troppo impegnata nel delineare la forma esile del mio corpo, non vedevo altro. Proprio ieri sera in rete leggevo articoli riguardanti sesso-anoressia-bulimia, cercali sono interessantissimi. C'è una forte correlazione tra cibo e sesso che forse è bene tenere a mente, perchè in fondo si tratta di privazione e concessione in entrambi i casi. Non a caso posso dirti che io ho perso la mia verginità (tardi) proprio nel periodo in cui sono stata meglio (dopo due anni e mezzo di terapia). Ora cerco di vivere il rapporto sessuale in modo del tutto autonomo dal cibo ma è pressochè impossibile prescindere, poichè ciò che viene coinvolto nel sesso è il corpo nudo, e la parte psicologica che ovviamente preme sulla percezione del nostro corpo.

  10. Sono mesi che non parlo dei miei disturbi sul forum e mi sembra strano tornare a farlo, ma ci tengo perchè credo sia importante dare il proprio contributo diretto.

    Arrivo appena da un'abbuffata, una molto sostanziosa. Giusto per far capire a chi sostiene che mangiare tre cioccolatini sostituendoli al sesso, corrisponda ad avere disturbi alimentari. Vuoi che ti faccia l'elenco di quello che ho ingurgitato?

    Ovviamente c'è un confine tra patologia e semplice fissazione, ma questo limite la nostra società cerca in tutti i modi di ignorarlo. Dovremmo essere tutti malati di DCA allora. Trovatemi una persona che mangia solo per nutrirsi. Bah! La patologia è ben altro. La patologia non è passerelle, non è moda, non è target (ovvio che c'entra sempre, una correlazione c'è). Non si diventa anoressica perchè si vede la modellasupergnocca, dietro statene certi ci son sempre delle problematiche legate alla singola persona che si trova davanti questi modelli.

    Io ho attraversato periodi di anoressia (2 anni e mezzo) a periodi di bulimia (tutt'ora) e penso di conoscere abbastanza bene le cause, le conseguenze e i danni (morali più che fisici) di queste patologie. E' un rovescio della medaglia che addirittura ti da l'opportunità di preferire una patologia ad un'altra!

    Sei anoressia quando il cervello ti funziona a calorie e acqua; quando passi le sei ore a scuola a pensare a quale scusa inventare per non pranzare, alle corse che farai sulla bici, alle bracciate in piscina; sei anoressica quando per pura casualità sfiori un tuo osso e ti entusiasma quella sensazione "spigolosa"; lo sei quando riesci a calcolare il peso delle persone con la sola vista, se sono dimagriti o aumentati anche di un solo chilo (è vero fidatevi); sei anoressica quando tutti ti dicono che sei davvero troppo magra e tu dici che vorresti metterti a dieta e loro rimangono basiti. Sei anoressica quando non hai più interesse a discutere con i tuoi genitori, possono strapparsi anche i capelli ma tu quel boccone non lo manderai giù.

    E sei bulimica esattamente allo stesso modo di come sei anoressica; le varianti son molte ovvio, quasi tutte al rovescio.. posso sintetizzare la bulimia con una sola parola: schifo.. ti senti uno schifo, un qualcosa che non merita di esistere, un ammasso di lardo che dovrebbe rotolare in un dirupo piuttosto che camminare per strada. Tragica? Drammatica? Esagerata? Per voi può darsi, per me è solo una piccolissima e minima parte della mia esistenza, ripeto, scritta qui per dare il mio contributo per permettere a chi non soffre di questo disturbo di farsi un'idea a riguardo.

    Mi sono dilungata tantissimo e non volevo. Mi farebbe piacere comunque portare avanti il dibattito, spero sia una cosa fattibile. Pace.

    Joker!

  11. Ho letto ieri della notizia... non mi ha spupito particolarmente, anzi ho tirato un sospiro di sollievo per lei. Sono sicura che ce la stesse mettendo tutta,ma a volte non serve solo la volontà. E ce lo dimostra la sua morte. Purtroppo ora non riesco ad esprimere altro...

  12. S'era pensato di rimandare a dopo Natale...credo probabilmente a Firenze

    torno proprio oggi da Firenze. Ok, a questo punto però io non confermo la mia presenza perchè dovrei operarmi dopo le feste, quindi dipende da quando mi chiamano dall'ospedale. Comunque mi tengo aggiornata. Grazie zazà!

  13. dunque per quanto mi riguarda io vado a giorni, a seconda dell'umore, cambia anche l'immagine riflessa nello specchio! Ieri mi è capitato di andare a comprare delle cose in un negozio, insieme a mia sorella (e non lo dico per caso!), e per sbaglio (nel senso che se posso evito categoricamente) mi sono ritrovata di fronte a uno specchio! Giuro che ho pensato che quella non ero io, ho dovuto guardare bene, ero grassissima, un mostro! Mi sono vista proprio così! E sono scappata via da quell'angolo ! Sono arrivata a casa terrorizzata e sono andata a vedere cosa diceva la mia bilancia, se per caso avessi rpeso peso...senza accrgrmene!!! (cosa assurdo per altro).

    Invece c'era addirittura un kilo in meno, niente di che, fisiologico, ma non ero ingrassata almeno! Reagire così non è stato malata, perchè appunto hopreferito andare a fare "un'indagine oggettiva", visto che sapevo che i miei occhi non lo erano! In passato mi sarei distrutta e magari quel peso che non c'era lo avrei messo a posteriori!

    solo chi c'è passato sa che queste dinamiche, per altri assurde, sono "pane quotidiano" che ti logora!

    La parte "insana" è stata vedermi distorta nell ospecchio, ora so che mi vedevo distorta ma insomma una parte di me mica ci crede molto! Io ho visto quello che ho visto! Comunque una dieta male nonn mi farà! Tra l'altro sto di nuovo malissimo con lo stomaco....l'altor giorno pensavo di vomitare, invece è venuto su acido gastrico, uan cosa terribile! Credo dipenda un pò dallo stato nervoso di questi giorni, un pò anche dall'assunzione di calcio che sono costretta a prendere! Dovrei fare anche uan gastroscopia ma odio l'idea di approfondire argomenti che riguardano questo lato!!!

    La psi me lo aveva detto che per assurdo, adesso sarei stata peggio...da una parte questo mi aiuta a superare il momento dall'altra mi chiedo quando finirà questa tortura! Voglio sentirmi bene con me stessa!

    infatti io mi deprimo sempre quando vado a zonzo a fare compere... tant'è che il mio armadio è quasi vuoto o se ho cose carine le metto solo quando sto tranquilla, tanto penso che sia inutile metterle, se sei brutta sei brutta! A proposito di foto, qualche giorno fa ne ho riviste di vecchie, cioè di qualche anno fa... un mostro santo cielo, un mostro... poi la mente ha iniziato a viaggirmi... mentr ele guardavo prendevo coscienza che c'erano persone molto più grasse di me, ma io ero davvero orrenda.. e ho pensato che avrei potuto anche indossare qualcosa di diverso dai soliti jeans e maglietta nera... almeno avrei fatto la mia figura... macchè, il bello era che io volevo essere brutta a tutti i costi, nonostante mi sforzassi di apparire decente! insomma contraddizione... anche se forse, ragionandoci su, la voglia di apparire brutta era anche una necessità di esternare fuori quello che vivevo dentro... della serie "vorrei urlare al mondo la mia malattia, almeno posso essere capita"... ecco questo è un bel punto su cui riflettere... si!

  14. Il fatto di essere consumatrice di psicofarmaci oltre che madre di bambini potenzialmente classificabili come iperattivi (e magari depressi, se è vero che la depressione ha una componente ereditaria), mi rende vulnerabile a questo genere di articolo.

    da sempre sono contrarissima alla somministrazione di psicofarmaci ai bambini... lavorando con loro, molti dei quali provenivano da famiglie disastrate, suicidi, tossicodipenzenze, abbandoni e chi più ne ha più ne metta, ho capito solo che i bambini si curano con l'ascolte, le parole, e un sorriso... non potrò mai dimenticare una chiacchierata con un bambino.. mentri gli altri giocavano l'ho visto che con gli occhietti mi mandava come dei messaggi... mi avvicino e senza dirgli niente mi chiede se potevamo sederci in disparte... dopo dieci minuti di silenzio ha iniziato a parlare... mi ha raccontato la sua vita... e io che non verso una lacrima manco sotto tortura, quel giorno le ho dovute trattenere quando mi ha detto "io ho il cuore nero".. un bimbo di 8 anni! Purtroppo la società, o boh, sti bambini non li sanno più ascoltare.. guardiamoci intorno, e riflettiamo.. altro che psicofarmaci!

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